SCILLA: Borgo DiVino dal 26 al 30 dicembre 2025

Borgo DiVino a Scilla: dal 26 al 30 dicembre 2025, il suggestivo quartiere di Chianalea si trasforma in uno scenario unico, dove l’atmosfera natalizia incontra l’eccellenza enologica calabrese. Nel cuore di Scilla, uno dei borghi più affascinanti d’Italia, il vino diventa protagonista di un’esperienza sensoriale e culturale tutta da vivere.

Passeggiando tra le caratteristiche viuzze affacciate sul mare, sarà possibile lasciarsi avvolgere dai profumi e dai sapori delle migliori cantine della Calabria, partecipando a degustazioni guidate e incontrando direttamente i produttori, pronti a raccontare storie, curiosità e tradizioni legate ai loro vini.

“Il Borgo DiVino” rappresenta un’occasione speciale per scoprire etichette pregiate e valorizzare il patrimonio vitivinicolo regionale in un contesto autentico e suggestivo.

Giunto alla terza edizione, il successo dell’evento è frutto dell’impegno dell’Associazione APS Chianalea, promotrice e organizzatrice dell’iniziativa, che per il 2025 collabora con il Comitato Scilla Straordinaria e l’Associazione CalabriaExperience. Fondamentale anche il contributo delle associazioni locali, delle attività commerciali e dei volontari, uniti da un obiettivo comune: far crescere e raccontare Chianalea e Scilla, valorizzandone l’autenticità, le tradizioni e le eccellenze del territorio. Un appuntamento imperdibile per chi ama il vino, il Natale e i borghi senza tempo. (rrc)

A Bovalino il presepe che racconta la memoria contadina della comunità

ABosco Sant’Ippolito di Bovalino, cuore pulsante della Parrocchia di San Martino guidata da don Rocco Agostino, il presepe non è soltanto una tradizione: diventa un racconto collettivo, uno specchio della storia e delle radici del territorio. Quest’anno l’allestimento, realizzato con cura e passione da Maria Logozzo, Angela Tallura e Paola Giorgi, tre donne della comunità che hanno trasformato la loro dedizione in un’opera corale, ha scelto di rappresentare uno spaccato della società rurale di un tempo, riportando alla luce il mondo contadino che per generazioni ha segnato la vita quotidiana della Locride. Strumenti di lavoro, oggetti artigianali, materiali semplici e autentici: ogni elemento è stato pensato per evocare un passato che rischia di perdersi, ma che continua a parlare con forza a chi lo osserva. L’allestimento è stato possibile grazie alla collaborazione delle famiglie di Bosco, che hanno messo a disposizione materiali, oggetti e ricordi. Il percorso del presepe, volutamente lungo e articolato, invita il visitatore a camminare, a lasciarsi guidare in un viaggio nella memoria.

«Ogni attività in parrocchia – sottolinea don Rocco – diventa un’occasione per stare insieme. La comunità di Bosco trova nella parrocchia il suo punto di riferimento, il luogo dove ci si ritrova e ci si riconosce».

«Il messaggio che abbiamo voluto trasmettere – spiega don Rocco – è il confronto tra il modo in cui si viveva prima e il modo in cui viviamo oggi. Il vecchio richiama la storia, la memoria. È bello vedere come molti visitatori, guardando il presepe, si sorprendano nel ritrovare oggetti che non ricordavano più. Anche un semplice attrezzo diventa occasione di racconto, di ricordo, di vita vissuta».

In un territorio così articolato, il presepe diventa anche un simbolo di unità, un ponte tra comunità che condividono storia, fede e tradizioni. «Lì dove vediamo la periferia – afferma il parroco – dobbiamo cercare sempre più motivi per creare unione, per costruire ponti. È ciò che facciamo sia a livello pastorale, con cammini catechetici comuni, sia a livello parrocchiale, con attività che coinvolgano tutte le zone».

CINQUEFRONDI (RC) – Si presenta il libro “Mi svelo”

Domani, a Cinquefrondi, alle 18.30, alla Mediateca Comunale,  si terrà la presentazione del libro di Siria Scarfò, che affronta in modo coraggioso e profondo i temi della violenza, dell’omosessualità e della fede. L’evento, inserito nel progetto “Viviamo Cinquefondi”, sarà moderato da Roberta Gallo e vedrà la partecipazione del sindaco Michele Conia.

L’evento è stato organizzato in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Inoltre, verrà inaugurata un’installazione-murales realizzata dagli studenti della scuola secondaria di primo grado “Don Milani”, nell’ambito di un percorso di educazione al rispetto e alla prevenzione della violenza di genere.

L’Amministrazione Comunale di Cinquefrondi, da anni ormai, porta avanti un percorso di sensibilizzazione profondo e concreto sul tema della violenza di genere, nella consapevolezza che soltanto attraverso un impegno continuo, condiviso e radicato nella comunità sia possibile contrastare un fenomeno che rappresenta una ferita aperta della nostra società.
In questi anni, il Comune ha promosso iniziative culturali, momenti di memoria, progetti educativi e attività di formazione, coinvolgendo scuole, famiglie, associazioni e cittadini, costruendo un modello territoriale che mette al centro la tutela delle donne e dei soggetti più vulnerabili.
Tra le collaborazioni più significative si colloca il partenariato stabile con la Fondazione Roberta Lanzino, avviato nel 2020 e divenuto negli anni un punto fermo della strategia cittadina contro la violenza. Grazie a questa sinergia sono nate importanti opere simboliche e civiche:

  • la panchina rossa dedicata a Roberta Lanzino, situata nella Villa Comunale;
  • la piazzetta intitolata a Roberta Lanzino, arricchita da una panchina e da un murales, simboli permanenti di memoria e consapevolezza;
  • la prossima apertura della Casa di Roberta, centro antiviolenza ormai in via di ultimazione, realizzato su un bene confiscato e istituito con il sostegno della Fondazione.

Il Comune di Cinquefrondi ha inoltre conferito la cittadinanza onoraria ad Anna Maria Scarfò, la prima giovane donna della Piana di Gioia Tauro ad aver denunciato un violento stupro di gruppo. Il sindaco Michele Conia è stato tra i primi rappresentanti istituzionali ad affiancarla pubblicamente, sostenendone la causa e partecipando ai processi, in un gesto di forte impegno umano e civile. (rrc)