REGGIO – Gli eventi di luglio al Parco “Griso Laboccetta”

Proseguono, a Reggio, gli eventi culturali nell’area archeologica sacra “Griso Laboccetta”, bene della Città Metropolitana gestito dall’Associazione Ulysses. Domani, alle 17.30, sarà la volta di “Invito alla danza” e l’approfondimento sul testo “Baby Mine. La danza delle emozioni”, scritto da Mariarosa Verduci. Un evento a cura dell’Asd Centro studi Danza di Gabriella Cutrupi con l’introduzione affidata alla professoressa Ines Calafati, alla presenza del maestro Pietro Gorgone, direttore della Compagnia Balletto di Sicilia. Alle 18.30 è prevista l’esibizione del corso “Formazione inclusione” per il progetto regionale a cura dell’Asi di Reggio Calabria e le coreografie del maestro Giovanni Battista Gangemi.

Venerdì 5 luglio, invece, per la Rassegna libri al Parco, alle 19, è in programma la presentazione del libro Un nuovo Sud di Giuseppe Gangemi, edito da Città del Sole. All’introduzione dell’editore Franco Arcidiaco seguiranno le relazioni di Gianfranco Cordì e Domenico Rosaci.

Giovedì 18 luglio, alle 18, l’attenzione sarà tutta per “Il Gigante Sansone Barbalunga e il misterioso Piccolo Popolo”, libro di Serena Palermiti (ed. Apodiafazzi) illustrato da Federica e Letizia Veneziano. La traduzione in Calabrogreco è a cura di Salvino Nucera. Lo stesso giorno, alle 21, il sipario si aprirà sulla rappresentazione teatrale “Come le onde del mare. Valori e Passioni di eroine mitiche”, a cura del gruppo Armonia in collaborazione con il Circolo “Rhegium Julii”. Autrice dei testi è Florinda Minniti per le voci recitanti di Ludovica Delfino, Tania Calafiore e Giuseppe Licordari, cui è affidato anche il commento musicale.
“Musica al Parco”.

Il venerdì successivo (19 luglio), sarà tutta per i successi dei Beatles interpretati dai “The Beat Shop – Un tramonto anni ‘60”. Chitarra e voce saranno affidati a Tiziano Franco e Gino Pirozzo, il basso a Fabrizio Bortolami e la batteria a Michele Franco.
Il mese si concluderà sabato 20 luglio, alle ore 20.30, con “L’incanto” – canti, mito e immagine del Mare Nostrum con Fulvio Cama, Francesco Turano, Serena Palermiti, Maria Cavallo e la partecipazione di Domenico Colella(rrc)

A Siderno successo per la due giorni sugli “Amalfitani in Calabria”

di ARISTIDE BAVANotevole successo per la due giorni organizzata sotto il tema Amalfitani in Calabria. Scambi, legami, presenze  dal Circolo di studi storici “Le Calabrie” con il  patrocinato dalla Città di Siderno e del Centro di Cultura e Storia Amalfitana che si è tenuta sabato e domenica presso il Cinema Teatro Nuovo di Siderno.

L’incontro culturale, sabato, è subito entrato nel vivo sul ruolo che hanno avuto già nell’Ottocento gli Amalfitani nella società e nell’economia della Calabria e, soprattutto della Locride con il saluto inaugurale dell’assessore alla cultura Francesca Lopresti. La stessa  si è soffermata anche sull’influenza che gli Amalfitani hanno avuto a Siderno dove la loro permanenza non solo è stata foriera  di economia ma è stata talmente forte che molte famiglie si sono radicate sul territorio. Un discorso ampliato, poi, da Marilisa Morrone, presidente del Circolo di studi storici “Le Calabrie” che, con dovizia di particolari è “entrata” nella storia degli amalfitani a conferma non solo dell’indiscusso valore scientifico del convegno, ma anche mettendo a fuoco e rinsaldando ulteriormente il legame storico e ideale tra Amalfi e, appunto, Siderno.

Obiettivo del convegno d’altra parte era quello di focalizzare le linee di un fenomeno che ha interessato la Calabria, e particolarmente il territorio della Locride, dal medioevo fino all’età contemporanea coinvolgendo gli aspetti più salienti  della vita economica e sociale e culturale ed  evidenziando che la presenza degli Amalfitani si è concretizzata in tanti periodi con comunità che sono state capaci di dominare il traffico commerciale. Aspetti che si sono estesi anche ad altri ambiti come quelli culturali, religiosi, artistici. Nella prima giornata, con una sessione dedicata al medioevo è stata particolarmente interessante  la relazione di Vera Van Falkenhausen, docente dell’ Università Tor Vergata di Roma che si è dichiarata scherzosamente l’unica persona, presente in sala, a non avere sangue ne amalfitano, ne calabrese, a causa della sue origini straniere, e, quindi, certamente al di sopra delle parti.

Battuta a parte la prof.ssa Falkenhausen ha sviluppato una corposa relazione sul ruolo degli Amalfitani in Calabra nell’epoca bizantina e normanna. Quindi ha lasciato spazio a Giuseppe Caridi dell’Università di Messina  che ha ampliato il discorso soffermandosi sulla Calabria nel periodo dagli Svevi agli Aragonesi. C’è stato spazio, quindi, per un intervento dell’Arch. Pasquale Lopretone che ha parlato della diffusione florense nella costiera Amalfitana e nella penisola Sorrentina mentre Simone Lucibello ha relazionato  su Amalfi e la Calabria dall’alto medioevo all’età moderna. Poi Antonio Macchione si è soffermato sulla storia del matrimonio tra Franceschiello Brancia ed Elisa Ruffo.

La conclusione della prima sessione è stata affidata a Marilisa Morrone. Poi la prima giornata si è conclusa, dopo la pausa pranzo, con la visita guidata ai luoghi degli Amalfitani a Siderno Marina e con un’escursione a Siderno Superiore. Domenica mattina  il convegno è continuato  con una  seconda sessione di lavori che ha registrato la trattazione del periodo che va dal XVI al XX secolo. Significativi anche gli interventi di questa seconda giornata con lo storico Aurelio Musi dell’Università di Salerno che doveva trattare gli scambi e la dipendenza amalfitana in Calabria dal Cinquecento al Seicento, di Antonio Amatruda del Centro di cultura e studi amalfitani (periodo dall’800 al Novecento), del ricercatore Antonio Gargano, dello storico locale  Domenico Romeo, deputato di Storia Patria per la Calabria che ha affrontato una tematica più strettamente locale parlando delle famiglie amalfitane a Siderno.

Ed ancora di Gianfranco Solferino che si è soffermato sui riflessi dei commerci e degli scambi culturali nell’arte e nella tradizione. L’ultimo intervento prima delle conclusioni è stato di Pasquale Blefari, esponente del Circolo di studi storici “Le Calabrie” che si è soffermato sul ruolo degli Amalfitani nella società e nell’economia di Bovalino, altra cittadina della Locride fortemente interessata da presenze campane.

Uno degli aspetti più interessanti della due giorni è stato anche l’allestimento di una mostra, nel foyer del Cinema Teatro, con l’esposizione di documenti, ricordi e oggetti d’arte delle collezioni private di proprietà delle famiglie amalfitane radicate in Calabria. La mostra ha suscitato un interesse notevole, al pari del convegno che ha avuto un notevole successo. (ab)

La Fidapa di Melito celebra l’arte dell’orificeria del Maestro Michele Affidato

Lo scorso 28 giugno, la Fidapa Bpw di Melito Porto Salvo, ha incontrato, al Centro Polifunzionale “Paolo Flachi” di Melito, il Maestro orafo Michele Affidato.

Un evento ideato e curato da Giulia Carerj che, come ha spiegato la presidente Annarita Foti, nel celebrare l’arte, ha esaltato il territorio, la tradizione, la storia, la cultura, la società, la valorizzazione delle eccellenze, di cui questa terra è generosa. Un’associazione di donne da sempre attiva sul territorio, operando una sensibilizzazione verso tutto ciò che è arte, cultura e lavoro, non poteva di certo esimersi di occuparsi anche di questo aspetto della bellezza e dell’arte.

Dopo i saluti del vicesindaco del Comune di Melito di Porto Salvo, Daniela Demetrio, la conduzione dell’evento è stata di Tosca Pizzi, talento artistico della Bpw di Melito.

Il Maestro Michele Affidato ha incantato la nutrita platea con la sua storia e le sue preziose creazioni indossate dalle nostre socie che hanno sfilato con gli abiti di Madame Chic. Trucco e parrucco sono stati, invece, curati rispettivamente dall’Istituto di Bellezza di Francesca Santoro e da Carmen Vitale. Ha concluso l’evento l’esibizione della cantante MariaGurnari,. (rrc)

REGGIO – Il convegno “Sport e formazione per la realizzazione di un sogno”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 18, all’Hotel Torrione, si terrà l’incontro-dibattito Sport e formazione per la realizzazioe di un sogno, organizzato dal Premio Internazionale “Marco & Alberto Ippolito” in collaborazione con Asi – Associazione Sportive Sociali Italiane.

Oltre alla Presidente del Premio Internazionale “Marco & Alberto Ippolito” Prof.ssa Natina Cristiano e alla Prof. Paola Radici Colace, già docente di Filologia Classica all’Unime che illustrerà la relazione di base, all’iniziativa parteciperanno il Presidente Regionale del Coni, Maurizio Condipodero, il presidente Regionale di Asi Giuseppe Melissi, il Presidente del Panathlon di Reggio Calabria Irene Pignata, il Presidente Regionale Cip Antonello Scagliola; porteranno la loro testimonianza di personalità sportive due bandiere del calcio reggino e nazionale Francesco Cozza e Francesco Marino, l’atleta paralimpica Irene Esabotini e il decatleta Riccardo Lavino. L’incontro, coordinato dal Vicepresidente del Consiglio Nazionale Asi, Giuseppe Agliano, vedrà le conclusioni del Segretario Generale Asi, Achille Sette.

Il Premio, di cui è Presidente la professoressa Natina Cristiano Ippolito, nasce in ricordo dei suoi figli, due giovani reggini amanti dell’arte e della letteratura, grazie anche al determinante apporto del professore Leo Pangallo

Il progetto, al quale partecipano in un rapporto sinergico scuole, università e istituzioni italiane ed europee, nasce dal desiderio di fondare una agorà in cui i giovani di diverse nazioni possano confrontarsi e dibattere tematiche inerenti alla loro condizione esistenziale, alla situazione politico-sociale del villaggio globale, cioè del mondo che sta costantemente dinanzi ai nostri occhi. A tal fine, seguendo un iter graduale, i giovani  ogni anno scolastico, realizzano un percorso  didattico-sociologico riguardante la loro condizione adolescenziale ed il loro rapporto con la famiglia, con la scuola  e con la società.

Ogni tematica è intesa nel suo più ampio significato, come coagulante, o meglio come “valore da coltivare”, indispensabile per una corretta convivenza civica, per affermare i principi ed i valori della democrazia, della solidarietà e dell’amicizia.

 Per dare più incisività, ogni edizione del Premio propone ai giovani, oggi quasi privi di riferimenti positivi nel mare magnum di deprivazione di principi morali ed etici, alcune personalità come esempi di professionalità che si siano distinti per l’eccellenza nei loro ambiti, e ancor più per la onesta perseveranza nel seguire la loro passione, senza trascurare l’afflato umano che rende ogni persona Unica.

La consegna dei riconoscimenti dell’edizione 2024 si è svolta a Genova, città europea dello sport, dal 15 al 19 Maggio ed ha avuto come tematica, ovviamente, lo sport. Una sfida per i giovani ma anche una sana forma di aggregazione, un elemento fondamentale per garantire la salute ed il benessere psicofisico di ogni individuo di tutte le età. Lo sport concorre allo sviluppo del carattere e della personalità e, quindi, è un mezzo potente per lo sviluppo fisico e mentale. Attraverso la pratica sportiva, i nostri giovani imparano il valore della perseveranza, dell’integrità, dell’umiltà e sviluppano il senso del gioco di squadra, il senso di appartenenza, una sana competizione, il rispetto delle regole, la capacità di accettare una sconfitta, il rispetto dell’avversario. (rrc)

REGGIO – Giovedì tre riunioni per la Casa di riposo Don Orione

Giovedì 4 luglio, a Reggio, si terranno tre appuntamenti organizzati da alcuni familiari degli ospiti della Casa di Riposo Don Orione di Sant’Antonio – Collina degli Angeli, in merito alla grave situazione che sta vivendo la struttura. Il primo è alle 10.30 con le organizzazioni sindacali, e nel pomeriggio, prima con il personale, e poi, alle 17:00 con gli ospiti, le famiglie ed i tutori.

«Ancora una volta – si legge in una nota – nella nostra città si distrugge quello che funziona, e ancora una volta a pagarne il caro prezzo sono i più fragili. Stavolta è il turno della casa di riposo Don Orione, sita in rione Sant’Antonio – Collina degli Angeli. Chiunque abbia avuto occasione di visitarla, non può non riconoscere che si tratti di una struttura di eccellenza sia dal punto di vista logistico che sotto il profilo delle risorse umane. Già lo scorso anno la struttura ha messo in atto un forte ridimensionamento del numero degli ospiti e del personale. In quell’occasione abbiamo sia chiesto formale incontro con il Prefetto di Reggio Calabria che interessato la stampa, purtroppo senza sortire gli effetti sperati. Abbiamo quindi dovuto assistere impotenti all’esodo di parte degli ospiti e del personale infermieristico».

«Abbiamo ragione di temere – continua la nota – che si arriverà alla chiusura definitiva della struttura e siamo pronti a combattere affinché questo non avvenga. Riteniamo che il problema sia non solo dei 25 ospiti e delle famiglie, ma di tutta la città che, già povera di servizi socio-sanitari, subirà un ulteriore grave impoverimento. È per questo che auspichiamo l’intervento delle autorità preposte, delle associazioni, degli organi di stampa e dei cittadini tutti. (rrc)

La Consulta Assetto del Territorio di RC incontra il vicesindaco Brunetti

Le associazioni della Consulta comunale Assetto del Territorio hanno incontrato Paolo Brunetti, vicesindaco e assessore con delega all’ambiente, per discutere la situazione del Verde in città.

L’incontro sull’argomento è il terzo promosso dalla Consulta con rappresentanti dell’Amministrazione comunale dopo quelli svoltisi quest’anno il 22 febbraio e dell’8 maggio in III commissione.  

All’incontro, hanno partecipato il presidente della Consulta, Gerardo Pontecorvo per Club Unesco, Lidia Liotta, Legambiente, Antonio Iannì, Ampana, Rossella Agostino, Italia Nostra, Concetta Papaianni, Fare Ambiente, Morabito, Maestri del Lavoro, Francesca Polimeni, Comitato Centro Storico, Alessandro Gioffrè, Kronos, e Cafarelli quale consulente storico.

Il presidente Gerardo Pontecorvo ha introdotto i lavori manifestando al vice sindaco Brunetti le principali criticità riscontrate dalle associazioni nella gestione e tutela del Verde urbano pubblico e privato. Lidia Liotta ha sottolineato, tra l’altro, la necessità nelle fasi di progettazione del Verde di coinvolgere le associazioni ambientali e di quartiere per una partecipazione attiva dei cittadini alle scelte per come previsto anche dal regolamento comunale vigente.

Rossella Agostino ha suggerito che si dovrebbe procedere a un censimento del verde urbano così da poter programmare efficacemente gli interventi. Concetta Papaianni, Francesca Polimeni, Antonino Iannì e Alessandro Gioffrè hanno sottoposto all’attenzione del vice Sindaco abbattimenti di alberi ornamentali senza un apparente motivo e alcune situazioni di abbandono del verde nei quartieri della città. Il presidente della Consulta e gli altri rappresentanti delle associazioni hanno chiesto che la riqualificazione delle aree a verde debba rifarsi sempre alle disposizioni del regolamento, tra cui la sostituzione degli alberi tagliati secondo il principio di compensazione. Hanno, quindi, sottolineato che i progetti di riqualificazione dovrebbero in primo luogo puntare a una rinaturalizzazione dei luoghi incrementandone il verde che costituisce elemento essenziale per la vita dei cittadini e il decoro della città.

È stata pure rappresentata la necessità di abbattere gli alberi soltanto in caso di grave pericolo per l’incolumità pubblica e dopo che sia stato accertato e certificato da tecnici specializzati. Pure per la potatura sono state espresse perplessità quando viene effettuata in modo contrario alle norme che mirano a preservare le chiome degli alberi e la presenza dei nidi di avifauna. È stato per questo raccomandato di sensibilizzare gli incaricati dei lavori. 

Il vice Sindaco ha preso la parola per ribattere alle osservazioni iniziando a precisare che l’abbattimento degli alberi da parte del Comune è circoscritto a reali situazioni di pericolo. Ha quindi elencato una serie di azioni intraprese con l’obiettivo di migliorare il Verde urbano. In particolare, si è soffermato sul progetto di censire il verde urbano e su quello di riqualificare le alberature stradali. Ha pure evidenziato che i lavori di riqualificazione dell’area ex Tempietto sono un esempio virtuoso della volontà dell’Amministrazione di puntare a un aumento degli alberi e alla diminuzione degli spazi pavimentati.

La Consulta si augura che quest’ultimo incontro istituzionale possa sancire una sorta di “patto per il Verde” tra Ente e associazioni così da migliorare la situazione e rendere la città più vivibile e accogliente. (rrc)

REGGIO – Successo per la terza edizione di “Calabryando”

Grande successo, a Reggio, per la terza edizione di Calabryando, la festa della Calabria e “per” la Calabria svoltasi al Piro Piro, inserito ultimamente nella “Guida ai migliori beach club d’Italia”.

Una cena a quattro mani tra lo chef Marco Maltese e lo chef Christian Balzo del ristorante, Stella Michelin, “Piano 35” di Torino in collaborazione con Velier, azienda leader nella distribuzione del “bere di qualità”.
I sapori dei nostri prodotti, gli esempi eccellenti del territorio, la necessità di riscrivere in parte la narrativa della nostra terra, i riflettori della comunicazione locale e nazionale, quindi imprenditori, produttori, giornalisti e digital creators, tutto questo al “Piro Piro” di Reggio Calabria per colloquiare sulla crescita più che evidente, enogastronomica e non solo, di una terra come la Calabria.
«Abbiamo ascoltato e raccontato le esperienze degli ospiti, creando un network finalmente diverso e molto propositivo», le parole di Giovanna Pizzi che, insieme a Domenico e Laura del Piro Piro con tutto il loro staff al gran completo, supportata nella conduzione dal giornalista Francesco Mannarino, è riuscita perfettamente nell’intento di accendere i riflettori giusti su ciò che si vuole e deve comunicare oggi.
Insieme a loro, anche, grandi “penne” nazionali di settore come Fabrizio Carrera direttore di Cronache di Gusto, Carmen Autuori per Luciano Piganataro.it e Valeria Zingale, direttrice di Rossetto e Cioccolato Foodnews.
E poi il responsabile del Tgr Calabria, Riccardo Giacoia, l’editore ed il direttore di LaCNews, Domenico Maduli e Alessandro Russo fino alle tantissime testate regionali e locali ed ai bravi digital creators che hanno letteralmente invaso il web.
Chi sono stati, in questa edizione, gli interlocutori scelti? I fichi di Belmonte con Dino Colavolpe; il riso della Piana di Sibari con Magisa, acronimo delle giovani sorelle Maria, Giusi e Sara; il pesce stocco di Mammola di Alagna & Spanò; il fagiolo poverello di Mormanno con Teresa Maradei; “Bob Alchimia a Spicchi” con Roberto e Anna in fermento per il prossimo “Bob Fest”; la Catasta del Pollino, un esempio da seguire, con Giovanni Gagliardi e Manuela Laiacona in rappresentanza; Emilio Leo dello storico lanificio di Soveria Mannelli, antica fabbrica tessile.
E poi, ancora, Giacomo Triglia,reggino doc e regista dei videoclip di Jovanotti, Dolce e Gabbana e tanti altri; Noemi Evoli per il parco nazionale dell’Aspromonte, Noemi Guzzo per il parco nazionale della Sila e Simona Lo Bianco, direttore Fai per i Giganti della Sila, donne straordinarie dei nostri boschi.
Presenti, anche, il neo super premiato gelato di Reggio Calabria con “Cesare” e Davide De Stefano; le meravigliose terracotte di Gerocarne con Vitaliano Papillo a raccontarle e il sugo alla “Corte d’Assise” della Cascina di Roccella Jonica come esempio di prodotto che diventa identità.
Anche la musica ha raccontato la Calabria con Giuseppe Marasco di Calabria Sona con le note ed i balli di Antonio Grosso “about tarantella” che hanno emozionato gli ospiti. (rrc)

REGGIO – Col progetto “Regia” diverse operazioni di riqualificazione

Grazie al progetto Regia – Riqualificazione ecologica grandi interventi ambientali sarà possibile riqualificare, per un investimento complessivo di 15 milioni di euro,  nell’area adiacente allo Stadio “Oreste Granillo”, al confine con il Parco Lineare Sud, il viale Aldo Moro, piazza della Pace, la via Galileo Galilei e le aste del Calopinace, dal Cedir fino a via Barlaam in entrambe le direzioni a Reggio Calabria.

Nei saloni del Comando della Polizia locale, infatti, si è svolto l’incontro fra l’amministrazione comunale ed i cittadini sui progetti Pinqua che andranno ad ammodernare, significamente, anche l’area sud della città. Un’assemblea ricca di spunti e dettagli progettuali, promossa dall’assessore Elisa Zoccali ed alla quale hanno preso parte i tecnici impegnati nella redazione dell’iter progettuale “Regia”.

«È stato un momento di altissimo valore civico ed etico», ha detto l’assessora Zoccali promuovendo una strategia di partecipazione che ha riscosso l’identico interesse già riscontrato nel medesimo incontro avuto con i residenti dei rioni Modena e Ciccarello, un’altra delle zone su cui insisterà la rivoluzione annunciata dai Pinqua.

«Quanti hanno preso parte all’iniziativa – ha spiegato Zoccali – hanno offerto il proprio contributo di idee ed evidenziato possibili criticità che potremmo andare ad incontrare in questa che è la fase di chiusura dei progetti. Quindi, abbiamo sentito la necessità di interfacciarsi e recepire le esigenze di chi vive, quotidianamente, luoghi e spazi che andranno incontro ad una totale trasformazione. L’obiettivo è quello di rendere partecipi residenti e cittadini sull’evoluzione che interessa i quartieri è, quindi, un’attività di grande crescita etica e civile, oltre che un atto dovuto, e voluto, per la buona riuscita dei progetti stessi».

«Nel momento in cui ascoltiamo il fabbisogno e lo caliamo nelle idee di cambiamento – ha aggiunto –, riusciamo a dare soluzioni e, nello stesso tempo, ad infondere la consapevolezza delle potenzialità del territorio. Questa impostazione, voluta dal sindaco Giuseppe Falcomatà, serve a dare la visione di un futuro da costruire insieme, un cammino di avanzamento civile che ingloba e coinvolge l’intera città».

Nello specifico, i progetti previsti su Reggio sud andranno a modificare Piazza della Pace che «diventerà una vera e propria agorà, un luogo di incontro ben diverso da quello che conosciamo oggi col suo carico di criticità, anche da un punto di vista morfologico». «Sarà – ha spiegato l’assessora Zoccali – un posto dove socializzare, stare assieme e godere delle bellezze naturali. Qui si interverrà pure sotto il profilo della permeabilità del suolo per evitare gli allagamenti cui l’area è soggetta durante le piogge torrenziali».

«Allo stesso tempo – ha proseguito – saranno realizzate delle vasche sotterranee di raccolta delle acque per evitare sprechi e immaginarne un riuso proficuo nell’ottica della sostenibilità e della transizione ecologica».
«Per quanto riguarda le aste del Calopinace – ha illustrato ancora la delegata di Giunta – si insisterà con un radicale intervento improntato a migliorare la viabilità. Tutto il viale Galileo Galilei, poi, verrà interamente riqualificato con una visione di armonia climatica nella salvaguardia del verde e dell’ambiente. Stesso discorso varrà per il Viale Aldo Moro, così come per l’area dismessa dalle Ferrovie alle spalle della tribuna ovest dello stadio “Granillo”».
«Lì, infatti, nasceranno degli alloggi a rotazione – ha aggiunto ancora – inseriti un contesto piacevole dove, al centro, sorgerà un vero e proprio Parco urbano, la cui posizione è stata specificamente individuata dal sindaco Falcomatà, che andrà a relazionarsi anche con un piccolo Centro commerciale con dei piccoli stalli per la promozione e la vendita dei prodotti della nostra terra».

Terminata la sessione degli incontri tematici, nelle aree interessate dal programma di rinnovamento Pinqua ed insieme ai residenti ed ai cittadini, si ultimerà la fase delle singole progettazioni che verranno successivamente illustrate nel corso di un apposito incontro nei saloni di Palazzo San Giorgio. (rrc)

 

REGGIO – Ok al bilancio di Castore

L’assemblea dei soci, con gli enti rappresentati dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dall’assessore comunale alle Partecipate, Domenico Battaglia, hanno approvato il bilancio 2023 della Società Castore, partecipata della Metrocity RC.

Sul documento contabile si sono espressi anche il Collegio sindacale ed il Cda di Castore, con l’amministratore delegato Domenico Mallamaci.

«Con questo bilancio – ha detto Falcomatà a margine della riunione – si registra un’inversione di tendenza rispetto allo scorso anno per ciò che concerne la gestione della società e che, naturalmente, infonde maggiore tranquillità rispetto al percorso ed all’indirizzo politico avviato, dal 2016, con la nascita della nostra società “in house”».

Per il sindaco metropolitano, quindi, si è trattato di «un’occasione per fare il punto sulle criticità da risolvere, per mettere in sicurezza la società e consentirle di migliorare, sviluppare ed aumentare le attività che, già oggi, svolge non solo all’interno del canone previsto».

«Ciò dimostra – ha proseguito Falcomatà – quanto la Città Metropolitana voglia continuare ad investire nella società, rendendola più efficiente ed innovativa rispetto alle attività fatte ed a quelle che sono le prerogative di sicurezza e tutela dei lavoratori e del servizio rivolto ai cittadini».

L’assessore comunale Battaglia si è detto particolarmente soddisfatto per «l’approvazione di un bilancio che arriva a tre mesi di distanza dall’ultimo deliberato con il precedente management di Castore».

«Oggi – ha affermato – confermiamo gli obiettivi che l’amministrazione, attraverso Castore, vorrà conseguire. Come Comune, abbiamo fatto uno sforzo ulteriore, con sei milioni di euro quale posta nel bilancio dell’Ente per il canone ordinario previsto alle attività di Castore. Per cui, da questo momento, la società diventerà maggiormente operativa sul territorio per tutte le funzioni che il Comune le ha destinato».

«In questi mesi – ha sottolineato Battaglia – stiamo davvero apprezzando il lavoro che la società sta svolgendo fornendo un servizio idoneo a quelle che sono le emergenze per cui è stata chiamata ad intervenire. In sinergia con la Città Metropolitana, dunque, immaginiamo un futuro sempre più importante per la nostra “in house”».

L’ad di Castore, Domenico Mallamaci, guarda oltre: «questo è un bilancio di transizione. La vera sfida è quella di riuscire a programmare, per il 2025, l’inserimento di una voce strutturata che possa dare risposte ai lavoratori ed alla città. Il valore della produzione, infatti, deve essere assorbito dal valore del canone e, in questo senso, il percorso proficuo intrapreso insieme alla Città Metropolitana ed al Comune ci fa essere più che ottimisti». (rcc)

A Reggio il primo Silent Reading Party

Domani sera, a Reggio, alle 19, nella Scalinata Monumentale di Via Giudecca, si terrà il primo Silent Reading party, organizzato da Il Gineceo di Morgana in collaborazione con la Comunità Patrimoniale Scalinata Monumentale di Via Giudecca.

L’evento consiste in un’oretta di lettura silenziosa in uno spazio collettivo e a seguire la libera condivisione di emozioni e pensieri sull’esperienza aperta a tutti. Ciò che bisogna fare è portare con sé un libro che si vuole leggere, un cuscino, un telo o una stuoia su cui stare comodi, un bicchiere personale per bere qualcosa insieme.

Il Silent Reading Party sono nati a New York come “incontri letterari” a cui prendere parte con l’obiettivo di liberarsi dall’alienazione degli smartphone che, per lavoro o passatempo, assorbono sempre più il nostro tempo. (rrc)