REGGIO – Il terzo incontro del Masterplan per la città futura

Si è svolto, all’Urban Center di Reggio, il terzo incontro sul tema città produttiva/città generativa – con i due focus su Strategie di sviluppo della città di Reggio Calabria” e La città dei quartieri.

Non ne ha dubbi l’assessore Paolo Malara che ha rimarcato inequivocabilmente il concetto della rilevanza politica del masterplan quale strumento di indirizzo fondamentale e condiviso per costruire il nuovo orizzonte cittadino.

Ci sono aspetti materiali ed altri immateriali; una progettualità che viene declinata, soprattutto, mettendo al centro la persona e la qualità della vita; tutto il resto ruota attorno a questo fulcro.

La visione della città futura si sviluppa attraverso 4 assi e 18 elementi; partendo dalla costa, in orizzontale, e penetrando in verticale tutte le aree interne delle vallate, della collina e degli altipiani; rispettandone e valorizzandone le specificità ad ogni livello.

Il territorio cittadino diventa policentrico ed i princìpi ispiratori che governano questo orizzonte progettuale sono -senza alcun dubbio-  la sostenibilità, l’autogoverno, la prossimità, la mobilità, l’utilizzo armonioso e consapevole delle risorse con un ritorno equilibrato alla natura, il valore dell’acqua e del verde, la rigenerazione degli spazi rifunzionalizzando aree con assegnazione di nuovi significati: sociali, economici, culturali.

L’aspetto culturale è fondamentale; si ritorna ad un “punto zero” per offrire alla città la possibilità di potersi riconcepire in senso contemporaneo alla luce di cambiamenti macroscopici che vanno tradotti in progettualità concrete: a più livelli.

Sono stati individuati vari ambiti di intervento: quartieri, luoghi identitari, ecosistemi, infrastrutture verdi, nodi intermodali, mobilità.

La città, vista come un organismo, va ri-connessa superando lo stato attuale -che la vede disarticolata- a favore di un sistema intersettoriale che la vuole unita seppur policentrica; riconoscendo valore all’immenso patrimonio delle sue peculiarità.

Il paesaggio, il cibo, l’agricoltura, i parchi e le aree verdi (esistenti o da realizzare) diventano elementi strutturali della città produttiva e generativa; offrendo opportunità concrete di conciliare gli aspetti economici a quelli della qualità della vita, del tempo libero, del confronto intergenerazionale: una “sostenibilità” umanista coniugata nei tempi e nei modi attuali.

 «Oggi è stato un bel momento di partecipazione – ha detto Malara – vogliamo costruire questo percorso coinvolgendo i soggetti del territorio: associazioni, enti del terzo settore, comitati, parrocchie, privati e cittadini. Abbiamo parlato -tra le altre cose- di quartieri, di policentrismo, prossimità; perché tutti si devono appropriare di questa concezione facendola diventare una costruzione corale».

«Ci siamo confrontati su come questa città – dalle sette fiumare – si possa rigenerare; su quali siano gli aspetti generativi del lavoro e dell’economia; di come i vari km di costa, le vallate, la collina, l’Aspromonte e la relazione tra urbano e natura si possano conciliare in una visione armoniosa. Una bellissima discussione che ci riporta ad un rapporto nuovo con il territorio e la città: meno macchine, un sistema integrato di mobilità, un lavoro sui nodi con stazioni che divengano non solo fermate ma luoghi di interscambio e di servizi utili alla città; una visione che, sostanzialmente, metta al centro la persona».

«Una città che deve capire come vivere, come confrontarsi con le altre città europee  – ha continuato Malara – come sfruttare la consapevolezza di essere centro del Mediterraneo, con i suoi 32 km di costa ed una grande naturalità. Un momento, insomma, di ripartenza; un’idea di futuro rispetto alla quale possiamo essere avvantaggiati, paradossalmente, per non avere avuto delle grandi trasformazioni da sviluppo industriale preservando quindi la natura e le risorse naturali».

«Nostro obiettivo – ha concluso – è la costruzione della città del futuro ma con un progetto attuale; stiamo già lavorando in modo concreto e con risorse, su vari fronti, per dare una nuova prospettiva che riparta da un punto zero per una città che vogliamo costruire assieme». (rrc)

REGGIO – Consegnato il nuovo Parco Urbano del Rione Marconi

È stato consegnato il nuovo Parco Urbano del Rione Marconi di Reggio Calabria.

Il sindaco Giuseppe Falcomatà, davanti al Prefetto Clara Vaccaro ed ai vertici di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, ha consegnato l’opera nelle mani dei cittadini, dei residenti, delle associazioni, dei bimbi della scuola primaria “Ciraolo” dell’Istituto comprensivo “Telesio Montalbetti” che, adesso, potranno contare su uno spazio verde attrezzato, su giostrine e arredi di ottima fattura, su un’area fitness all’aperto e su un campo di calcetto completamente riqualificato.
Tantissimi i bambini presenti con i loro cartelloni colorati e la voglia di poter iniziare a vivere e frequentare un nuovo luogo del cuore.
Per il sindaco Falcomatà, questo parco, «significa rigenerare speranza perché sorge in un quartiere popolare, popoloso, in una zona spesso passata agli onori della cronaca per fatti di delinquenza, criminalità o degrado».
 «Dove sorgeva una discarica abusiva e dove hanno dato fuoco ad un terminal dei bus Atam – ha detto Falcomatà – adesso c’è un posto per le famiglie, i bambini, gli anziani e per chiunque voglia vivere questo rione nel migliore dei modi».
«Al Marconi – ha aggiunto – ci sono tante associazioni che, da anni, operano e lavorano per rigenerare speranza e, questo di oggi, è un piccolo seme che sta pian piano iniziando a germogliare».
Un ringraziamento, il sindaco Falcomatà, lo ha riservato agli uffici del Comune, all’assessore ai Lavori pubblici, Franco Costantino, al consigliere delegato ai Parchi ed ai Giardini, Massimiliano Merenda, a tutta l’amministrazione presente, durante l’evento, con il vicesindaco Paolo Brunetti e gli assessori Carmelo Romeo, Anna Briante, Mimmo Battaglia e Lucia Nucera. All’iniziativa hanno preso parte anche i consiglieri comunali Franco Barreca, Giovanni Latella, Giuseppe Sera, Pino Cuzzocrea e Maria Ranieri.
Nel corso della cerimonia, Giuseppe Falcomatà ha ricordato come l’opera sia stata realizzata con in fondi del Pnrr con una parte di competenza del Ministero dell’Interno e, per questo, sentimenti di gratitudine sono stati espressi nei confronti del Prefetto, Clara Vaccaro, e, allo stesso modo, verso ogni istituzione presente ad un momento molto importante e significativo per la città.
«La presenza di tutte le istituzioni – ha sottolineato il sindaco – è la dimostrazione di come la squadra Stato sia presente non solo se si tratta di reprimere fenomeni legati alla criminalità, ma anche quando è in gioco la crescita culturale, economica e sociale del territorio».
«Questo parco – ha ribadito Falcomatà – genera speranza perché fa capire che i quartieri si possono vivere ed abitare nel migliore dei modi. L’impegno dell’amministrazione comunale, ovviamente, continua ma serve uno sforzo congiunto. Il nuovo parco, infatti, diventa anche presidio di sicurezza se i cittadini e le associazioni lo abitano e lo frequentano come stanno vivendo altri luoghi divenuti simbolo della città».
L’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Costantino, ha descritto «un giorno di festa che deve portare alla costruzione di relazioni fra cittadini».
«È un luogo – ha affermato – in cui i giovani potranno interagire con i coetanei o con le persone più anziane realizzando un vero e proprio spirito di comunità».
«Questo parco – ha continuato – rappresenta un’occasione per il territorio che può iniziare a tramandare una narrazione diversa del rione, come se i cittadini fossero considerati in funzione del posto in cui vivono. I cittadini, invece, hanno tutti la stessa dignità e noi abbiamo tentato di ricostruirla con il massimo impegno messo in campo».
Per il consigliere comunale delegato ai Parchi ed ai Giardini, Massimiliano Merenda, l’inaugurazione del parco al Rione Marconi è «un sogno che si realizza».
«Al degrado – ha detto – rispondiamo con un’opera pubblica meravigliosa messa a disposizione di una comunità partecipe e attiva. Restituiamo la città alla città ed ai cittadini. La presenza delle istituzioni si unisce al lavoro delle tante associazioni che, in questo quartiere, hanno sempre cercato di dare una mano affinché tornasse la normalità in un luogo che ha significato e continua a significare molto per Reggio e per i reggini». (rrc)

REGGIO – Al MArRC laboratori per bambini e racconti che incantano

Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria arrivano due nuove esperienze di visita a cura di CoopCulture, con dei laboratori per bambini e racconti che incantano.

Il primo è Racconti d’Inverno, una visita a tema attraverso le collezioni principali del Museo Archeologico di Reggio Calabria alla ricerca di… storie. La visita si può prenotare dal 23 novembre ogni sabato, domenica e festivi tranne la prima domenica del mese. Partenza alle 11.00 e 12.30.

Un gioco da Museo, invece, è una visita gioco per bambini dai 6 ai 12 anni – sempre in partenza il 23 novembre – ogni sabato, alle 16 e ogni domenica alle 11.20 (tranne la prima domenica del mese).

Si tratta di un’attività alla scoperta del Museo e delle sue collezioni principali in chiave ludica e avvincente. Al termine del percorso, in uno spazio dedicato, i bambini, divisi in gruppi, giocheranno ad uno speciale gioco dell’Oca ripercorrendo le tappe della visita per raggiungere il traguardo.

MELITO PORTO SALVO (RC) – Il quarto appuntamento della Campagna “Radici” di FI

Venerdì 22 novembre, a Melito Porto Salvo, alle 17.30, all’Auditorium dell’Ex Mercato Coperto, si terrà il quarto incontro della campagna di ascolto Radici – Perché Forza Italia è territorio, promosso dal Coordinamento Provinciale di Reggio Calabria.

Introduce e modera Patrizia Crea, coordinatrice provinciale Azzurro Donna RC. Intervengono Antonino Maiolino, consigliere comunale RC, Giacomo Crinò, consigliere regionale, Salvatore Cirillo, consigliere regionale, Domenico Giannetta, consigliere regionale, il deputato e segretario provinciale RC Giovanni ArruzzoloGiusi Princi, eurodeputata. Conclude Francesco Cannizzaro, vice capogruppo Camera dei Deputati e segretario regionale di Fi.

La campagna, poi, sabato farà tappa a Siderno, alle 17.30, al Grand Hotel President.

REGGIO – Si celebra la Giornata mondiale dell’Albero

Domani, a Reggio, al Liceo Artistico “Preti-Frangipane”, sarà messo a dimora un albero di Bergamotto di Reggio Calabria, donato dal Comitato di Quartiere Ferrovieri-Pescatori.

L’iniziativa è stata organizzata in occasione della Giornata Mondiale dell’Albero.

Dopo la piantumazione, nella Biblioteca dell’Istituto si terr un incontro con le classi IA, IB e IC, seguiti dalla prof.ssa Anna Romeo, docente di Scienze Naturali, chimiche e biologiche.

Dopo i saluti di Lucia Zavettieri, dirigente scolastica, introduce la dott.ssa Filomena Malara, presidente Comitato di Quartiere Ferrovieri-Pescatori. Intervengono Gianni Posillipo, dottore Forestale e il prof. Pasquale Amato. Partecipa, infine, anche Slow Food Area Grecanica. (rrc)

REGGIO – Il dibattito pubblico su “Cattedre Unesco”

Venerdì 22 novembre, a Reggio, alle 16.45, nella Sala “Francesco Perri” di Palazzo Alvaro, si terrà il dibattito pubblico sulle Cattedre Unesco, organizzato dal Club per l’Unesco della Città Metropolitana di Reggio di Calabria “Re Italo”.

L’evento sarà articolato in due parti: nella prima sarà illustrato l’effettivo ruolo di una Cattedra Unesco nel contesto territoriale locale, nazionale, ed internazionale. Verrà anche spiegato il metodo di lavoro di una Cattedra Unesco, ed il suo significato specifico nel settore universitario. Saranno evidenziati i rapporti con l’Unesco e con le Università del mondo tramite la Rete Unitwin. Particolare attenzione sarà rivolta al tema prioritario delle stesse Cattedre Unesco: la promozione di una Cultura di Pace, che viene attuata da diverse Associazioni e dalla stessa Cittadinanza Attiva.

Nella seconda parte sarà illustrato il Progetto di Cattedra Unesco di Scienze Umane, Sviluppo Sostenibile e Cultura di Pace, già approvato dall’Unesco internazionale, e per il quale si attende l’istituzione presso le Università reggine.

Relazionano Giovanni Latella, libero professionista a Consigliere Comunale delegato a Cultura/ Sport/ Turismo/ immagine della città; Alberto Gioffrè, Architetto, e Presidente del Club Unesco Re Italo, nonché Presidente emerito del Kronos 1972; Maria Gabriella Mieli, Responsabile Relazioni esterne ed Internazionali Upf Italia e Segretario Generale / Coordinatore UPF Europa Sud; Salvatore Mongiardo, Filosofo e Ricercatore, nonché fondatore e Scolarca della Nuova Scuola Pitagorica; Patrizia Nardi, già Assessora comunale alla Cultura, esperta in candidature Unesco, e referente dell’Elemento Celebrations of big shoulder-borne processional structures; Gerardo Pontecorvo, Ecologo ed Idrologo, Coordinatore Operativo del Club Unesco Re Italo; Susanna Quattrone, imprenditrice, Presidente della storica Associazione Ambientalista Kronos 1972 e Vicepresidente del Club Unesco reggino; Rosa Veccia, Dirigente sanitario Psicologa e Consigliera del Club Unesco di Reggio; Alessandro Gioffrè d’Ambra, Storico della Scienza, Responsabile dei Rapporti con l’Estero del Club Unesco, e Presidente dell’Associazione Pacifista Sandhi.

Saranno volentieri ascoltati i presenti, principalmente coloro che hanno avuto o che hanno esperienze in attività all’interno delle Cattedre Unesco, i quali potranno fornire pareri, consigli, indicazioni utili affinchè la Cattedra Unesco di Reggio possa effettivamente essere istituita, a vantaggio della comunità cittadina e dell’area dello Stretto. (rrc)

Rinnovati i quadri dirigenziali del Movimento “Siderno ha già dato”

di ARISTIDE BAVASi è svolta nei giorni scorsi l’assemblea del movimento ambientalista “Siderno ha già dato”, che da anni si occupa di varie problematiche della città e del territorio della Locride, per il rinnovo delle cariche e per mettere a punto la strategia operativa per l’immediato futuro.

Ricordiamo che il movimento in questione è fatto da liberi cittadini impegnati a fare sentire le proprie ragioni in campo ambientale e a protestare, quando le vIcende lo richiedono,  contro eventi che possono mettere in pericolo la salute cittadini, a difesa dell’ambiente, finanche contro la malasanità e, comunque, contro tutto ciò può nuocere alla comunità sidernese e non solo.

Nel recente passato sono state molte le iniziative adottate anche nel campo della salute e non sono mancati alcuni proteste per la mancata attivazione della casa della salute o per la delicata problematica della Bp.L’assemblea ha eletto alla presidenza l’avvocato Anna Maria Romeo, già assessore all’ambiente del Comune di Siderno, e più volte consigliera comunale. Alla vicepresidenza è stato eletto Francesco Martino. Gli altri componenti del direttivo sono Angelo Macrì, che ha le funzioni di segretario nonché Giuseppe Caruso, Giuseppe Oppedisano, Antonio Sgambelluri, Alessandro Siciliano, Michele Caruso e Giuseppe Ieraci.

Nel corso dell’assemblea, come è stato precisato in un apposito comunicati, è stato deciso che “Siderno ha già dato” aderirà alla Consulta comunale cittadina che comprende numerose altre associazioni locali con il preciso obiettivo di «fornire un apporto più incisivo nelle iniziative ambientali, monitorando mensilmente gli obiettivi prefissati e occupandosi prioritariamente della vicende della Bp, del Tmb, della Sika, del problema della Diga, dei contatti con le Istituzioni e in generale dei problemi dell’ambiente».

L’assemblea ha anche preso atto “con soddisfazione” che “dopo anni di lotta e incontri in Regione contro il tentativo di raddoppiare l’impianto di San Leo, il nuovo piano regionale del TMB di Siderno, non prevede il trattamento dell’organico, che verrà spostato nella Piana. Da marzo – è stato ricordato – i rifiuti organici non vengono portati a Siderno, ma trasferiti giornalmente in altro impianto. L’indifferenziato sarà raccolto nell’impianto di San Leo fino al 2028. Nel TMB, da ristrutturare (revamping) saranno trattati il legno, il vetro, la carta, la plastica ed i metalli, in due differenti linee di lavorazione.

L’assemblea di “Siderno ha già dato” si è anche soffermata sull’attività che andrà a svolgere nell’immediato futuro. Ha, intanto,  preso atto che il Comune di Siderno sta elaborando due progetti per la bonifica della BP e della Sika. Poi, nel corso dell’assemblea è stato trattato anche il problema della sistemazione della diga sul Lordo.

Sul problema in questione si è ritenuto necessario un ulteriore approfondimento del progetto e sulla sua sicurezza «per verificare eventuale faglia presente a elevata profondità» e per questo motivo è emersa l’intenzione di programmare un’assemblea con esperti del settore per discutere pubblicamente il problema. Altra problematica affrontata è la sistemazione del verde cittadino, nella prospettiva di infiorare tutto il paese, a partire dal lungomare e dalle vie principali.

Sarà programmato, per questa necessità, un incontro con la Presidente della Commissione Ambiente, Maria Elvira Brancati, con la quale si discuterà anche della legge della Regione Calabria del  7 febbraio 2024, n. 7  sulle “Norme in materia di valorizzazione delle aree verdi e delle formazioni vegetali in ambito urbano”.

L’assemblea, a questo proposito, ha anche deciso di  proporre al Consiglio Comunale di inserire, nello Statuto della Città di Siderno, un articolo su questa materia. (ab)

Gli Accademici della Cucina a Roccella per parlare delle proprietà del fagiolo

di ARISTIDE BAVA I componenti della Accademia Nazionale della cucina – Sezione Costa dei Gelsomini – si sono ritrovati presso il ristorante ” La Cascina” di Roccella”, convocati dal delegato Giuseppe Ventra, per un appuntamento finalizzato a mettere a fuoco la proprietà dei fagioli e per gustare la cucina tradizionale del locale.

Per l’occasione è stato anche salutato l’ingresso nella struttura associativa del nuovo socio Giovanni Strangio, medico odontoiatra di Siderno che, presentato dal segretario Luciano Tornese, è stato accolto dagli altri accademici con un prolungato applauso. Al dott. Strangio sono state, poi, consegnate le credenziali dell’Accademia Italiana della Cucina.

La relazione sui fagioli è stata tenuta da Vincenzo Mollica, che si è soffermato, anche, sul ruolo del fagiolo nella letteratura, nell’arte , nel cinema , nell’antichità, parlando anche  del  suo simbolismo ,della sua origine e delle sue indicazioni e controindicazioni all’assunzione. In molti, nell’occasione, hanno scoperto che il fagiolo è presente in molte culture tradizionali ed è carico di significati profondi. Esso è simbolo di fertilità, crescita spiritale, rinascita ed abbondanza. In Egitto – ha precisato Mollica – era sacro ed associato alla vita ultraterrena. Si credeva che contenesse l’anima dei defunti e quindi non doveva essere mangiato. Presso i greci ed i Romani era utilizzato nei riti di passaggio e purificazione e rappresentava fertilità e prosperità.

Una relazione, quella di Mollica, molto apprezzata. Gli Accademici della Locride hanno, quindi, gustato le pietanze locali programmate dal titolare del locale Salvatore Agostino, preparate dallo chef Cosimo Panetta e illustrate dal supervisore di sala Rocco Agostino. Subito dopo il pranzo i soci dell’Aic Costa dei gelsomini hanno effettuato, come di consueto, la tradizionale votazione sul menù complessivo.

A conclusione dell’incontro al titolare del locale è stato consegnato, da parte del delegato Giuseppe Ventra e del responsabile operativo Luciano Tornese, il gagliardetto simbolo della positiva “visita” degli accademici. (ab)

REGGIO – Si presenta il documentario “Zino – Una storia d’amore”

Venerdì 22 novembre, a Reggio, alle 20.30, all’Osservatorio sulla ‘ndrangheta di Croce Valanidi, sarà presentato il documentario Zino – Una storia d’amore di Tiziana Bianca Calabrò, Elisa Polimeni ed Eleonora Uccellini.

Le autrici converseranno con Eleonora Scrivo, per raccontare questo lavoro pieno di incontri, studio e sorprese. Non mancheranno la proiezione del trailer e la musica dal vivo di Fabrizio Canale, che si esibirà anche in una performance poetica insieme a Eleonora Uccellini.

Nascosta e dimenticata, tra gli antichi oliveti della Calabria, c’è una storia da riscoprire. È la vita tormentata del poeta Lorenzo Calogero, nato a Melicuccà nel 1910 che le autrici stanno ricostruendo con il loro documentario.

«Siamo andate in cerca  di tasselli di memoria che, come le scatole cinesi – hanno spiegato le autrici – si sono aperte nel tentativo di far emergere la vera essenza di questo poeta, la cui disperazione si riversa nei suoi potenti versi”. Attraverso le voci delle persone di Melicuccà e di chi ha amato la sua poetica, le tre autrici stanno ricostruendo la vita travagliata di Calogero, offrendo uno sguardo intimo e profondo sulla sua esistenza».

«Il nostro lavoro – hanno precisato – è una restituzione appassionata quale forma di riscatto per un uomo considerato tra i più grandi poeti del ‘900 e ingiustamente dimenticato».

REGGIO – Gli appuntamenti a Porto Bolaro

È un ricco calendario di eventi, quello che il Centro Commerciale di Porto Bolaro (RC) propone, con momenti di riflessione, arricchimento personale e condivisione, distinguendoci per l’attenzione ai temi di attualità e al  territorio. 

Si parte venerdì 22 novembre, con il primo appuntamento della serie “Autori in Galleria” si preannuncia come un incontro imperdibile  per gli appassionati di letteratura e attualità. Giuseppe Scopelliti, ex Presidente della Regione  Calabria, e Cateno De Luca, sindaco di Taormina, saranno i protagonisti di questa serata dedicata  alla presentazione e discussione dei loro libri. 

Giuseppe Scopelliti con “Io sono libero”, condivide la sua esperienza politica e la visione  personale di un percorso intrapreso con coraggio e determinazione. Cateno De Luca, con “Non tutto è successo”, racconta la sua esperienza amministrativa e il  suo impegno per il cambiamento, con uno sguardo critico e incisivo sulla politica locale e nazionale. 

Questo incontro sarà un’opportunità unica per conoscere da vicino due figure di spicco del  panorama politico e culturale, che con i loro libri offrono una riflessione profonda sull’Italia. Un  dialogo aperto con il pubblico, arricchito dalle esperienze dirette dei due autori, che permetterà di  esplorare i temi della libertà, della politica, e delle sfide del nostro tempo. 

Un’occasione speciale per tutti coloro che vogliono comprendere meglio la realtà politica e le  dinamiche sociali che la influenzano. 

In occasione della Giornata della Violenza sulle Donne, il centro commerciale ìPorto Bolaro rinnova il suo impegno per sensibilizzare su questo tema cruciale con due incontri: il 24 novembre un Flash mob a cura della scuola di danza Salsabor di Tina Cara. Sarà un momento coinvolgente che unirà arte e solidarietà per lanciare un messaggio forte contro ogni forma  di violenza. Il 25 novembre il presidio e attività di sensibilizzazione organizzate dalla Questura di Reggio  Calabria, in collaborazione con Panchinerosse.it, per dare voce e forza a una tematica di  fondamentale importanza. Una panchina rossa, simbolo universale contro la violenza sulle donne, sarà installata all’interno  della galleria come segno tangibile di solidarietà e consapevolezza.

Nel pomeriggio di sabato 30 novembre, la Galleria di Porto Bolaro ospiterà le migliori aziende vitivinicole della  grande famiglia di Coldiretti e Campagna Amica, offrendo un’occasione unica per scoprire e  degustare i loro prodotti. Le degustazioni saranno guidate dalle cantine ed enoteche della provincia,  permettendo ai visitatori di intraprendere un viaggio sensoriale attraverso il nostro territorio. 

Le viti, la terra, l’uomo: quella enologica è una tradizione antica, fortemente legata al territorio e  alle persone che lo hanno plasmato. Questa ricca storia vive ancora oggi nei prodotti delle aziende  agricole, spesso a conduzione familiare, che rappresentano un patrimonio unico della nostra  provincia. 

Da sempre, Porto Bolaro si impegna a valorizzare le risorse del territorio, mettendo a disposizione  la sua galleria per eventi che celebrano le eccellenze locali. È in questo spirito che abbiamo scelto di  ospitare “Incontri DiVINI reggini”, un evento che non solo promuove i prodotti delle aziende  vinicole, ma crea anche un legame diretto tra produttori e pubblico. 

Questa manifestazione rappresenta molto più di un momento di degustazione: è un’esperienza  culturale e sociale volta a far conoscere e apprezzare il patrimonio rurale e umano che il nostro  territorio ha da offrire. 

1 Dicembre – Presentazione del libro “Le cause del conflitto russo-ucraino”: un dialogo su un  tema cruciale del nostro tempo 

Il centro commerciale Porto Bolaro è orgoglioso di ospitare un evento di alto spessore culturale e di  attualità internazionale: la presentazione del libro “Le cause del conflitto russo-ucraino”. In un  contesto globale sempre più complesso, questo incontro offrirà al pubblico una rara occasione per  approfondire le dinamiche storiche, politiche ed economiche alla base di uno dei conflitti più  rilevanti del nostro tempo. 

L’evento vedrà la partecipazione di autorevoli personalità: 

  • Pino Falduto, imprenditore, aprirà la serata con i saluti iniziali. 
  • Giuseppe Caridi, giornalista e direttore di StrettoWeb.com, modererà il dibattito. Interventi d’eccezione

o Giuseppe Modafferi, esperto del Centro Studi Federico Caffè. 

o Pino Toscano, giornalista di grande esperienza. 

o Bruno Scapini, ambasciatore, che offrirà una prospettiva diplomatica unica. 

L’atmosfera sarà ulteriormente impreziosita dagli intermezzi musicali del tenore Francesco  Anile, che doneranno un tocco artistico ed emotivo all’incontro. Le riprese saranno curate da  Visione TV per consentire una più ampia diffusione del messaggio culturale. 

6 Dicembre – Antonio Polito e “Il Costruttore”: un incontro con una delle voci più autorevoli  del giornalismo italiano 

Il 6 dicembre, il centro commerciale Porto Bolaro avrà il privilegio di ospitare Antonio Polito

vicedirettore del Corriere della Sera e figura di spicco nel panorama giornalistico e culturale  italiano. Polito, noto per il suo pensiero lucido e la sua capacità di analisi, presenterà il suo ultimo  libro “Il Costruttore”, un’opera che esplora i temi della resilienza, della progettualità e della  capacità di reinventarsi in un mondo in continua evoluzione. 

Durante l’evento, Polito discuterà con il pubblico delle motivazioni che lo hanno spinto a scrivere  questo libro e delle riflessioni profonde che lo animano, offrendo uno sguardo autentico su  questioni di grande attualità. A moderare l’incontro sarà il giornalista Maurizio Insardà, che  guiderà il dialogo con maestria, arricchendo la discussione con spunti stimolanti. 

7 Dicembre – Thomas Tolin e “Non sarai mai mia, mia mai” 

Chiuderemo la serie di incontri con Thomas Tolin, che presenterà il suo ultimo romanzo “Non  sarai mai mia, mia mai”. L’autore approfondirà i temi e le storie che caratterizzano il suo libro,  offrendo al pubblico un’occasione unica per interagire direttamente con lui. Moderatore della serata  sarà il giornalista Luigi Palamara