TAURIANOVA (RC) – Capitale del libro, mobilitati i sottoscrittori del “Patto per la lettura”

Dopo l’assegnazione del titolo di Capitale italiana del libro 2024, a Taurianova si lavora su ciò che si deve fare per arrivare pronti all’appuntamento.

Un nuovo incontro con i sottoscrittori del “Patto per la Lettura”, il secondo dopo la presentazione del dossier per la candidatura di Taurianova a Capitale italiana del libro, ha impegnato gli amministratori comunali che, con in testa il sindaco Roy Biasi, si sono confrontati con i partner del progetto “La Città della cultura”.

Quella tenutasi nella sala consiliare di piazza della Libertà è stata una riunione dal taglio informativo-operativo che, valorizzando nuovamente la larga partecipazione attivata dall’amministrazione comunale, ha consentito ai partner formalmente chiamati a contribuire alla realizzazione del programma – ben 35 tra istituzioni, associazioni, scuole, centri di formazione, librai e media locali – di conoscere lo stato dell’iter e il cronoprogramma di massima che il Comune ha già predisposto per le due fasi in cui intende proiettare il suo impegno.

«Vogliamo scrivere un nuovo libro nella storia di questo territorio – ha detto il sindaco Biasi rivolto ai partecipanti – e vogliamo scriverlo con voi, per un investimento preciso nel settore della cultura che abbiamo fatto sin da quando 2 anni fa decidemmo, seppur tra mille difficoltà finanziarie, di creare nella pianta organica del Comune la figura del bibliotecario. Non c’è nulla di improvvisato, quindi, c’è anzi un disegno amministrativo preciso che parte dalle cose eccellenti che Taurianova già fa, premiate dal ministero come già ho avuto modo di far sapere alla premier Giorgia Meloni che ho incontrato a Gioia Tauro nei giorni scorsi».

Sia il sindaco che l’assessore alla Cultura, Maria Fedele, proseguendo in quell’approccio rispettoso dei tempi che si è dato il ministero della Cultura – che ha divulgato tramite il sito internet la designazione di Taurianova, operata dalla commissione indipendente – hanno ribadito la volontà di tenere mobilitata la città in attesa del decreto che proclamerà la Capitale per l’anno 2024.

«A fine aprile – ha rivelato l’assessore Fedele – sappiamo che a Genova si terrà un evento che segnerà il passaggio di testimone e, quindi, dobbiamo essere pronti a cominciare a maggio».

L’intendimento del Comune è di due tipi. In primo luogo vuole attuare già, fino a settembre, alcuni degli obiettivi che sono stati indicati nel progetto ovvero gli eventi che annualmente si svolgono nella cittadina della Piana di Gioia Tauro proprio dalla primavera: in primis Taurianova Legge e il festival dei libri Gialli chiamato Taurianovanoir.

«Occorre pubblicizzare quanto più possibile il bando che si trova sul sito del Comune per gli incontri con gli scrittori che scade a fine marzo e che noi avevamo varato prima della nostra designazione – ha proseguito l’assessore Fedele – e chiedo a ciascuno di voi di presentare già delle proposte entro fine marzo, per consentirci di varare quanto prima un programma di questa prima fase, imperniata anche sulla riapertura della biblioteca, sulla nuova fiera del libro che faremo in villa, oltre che gli altri punti del progetto di cui siete partner, ovvero le manifestazioni Nati per la Cultura, in Cucina con la Storia, i Reading sui classici, gli incontri con gli autori calabresi, l’installazione di 18 totem turistici in prossimità dei siti di interesse storico, nonché la creazione dell’App Bibliotaurus».

Il secondo input offerto dagli amministratori ha puntato sulla volontà di allargare il partenariato istituzionale per massimizzare il titolo di Capitale attraverso un progetto strategico parallelo con cui – è stato spiegato – «Taurianova vuole parlare al mondo» e, in questo senso, iI consigliere regionale Giuseppe Mattiani, portando i suoi saluti ai protagonisti del progetto “La città della cultura”, ha garantito «l’impegno della Regione».

I partner del progetto intervenuti, a partire dal delegato alla Cultura della Città metropolitana di Reggio Calabria, Filippo Quartuccio, hanno espresso apprezzamento per la scelta di coinvolgere già in questa fase i sottoscrittori del Patto per la Lettura.

«Il nostro ente – ha detto Quartuccio – a maggio sarà presente a Torino per il Salone del Libro e già a partire da questo appuntamento siamo pronti a collaborare con Taurianova per il lavoro grandioso che ci attende». Parlando per i 20 gruppi riuniti nella Consulta delle associazioni, la presidente Anna Maria Fazzari ha garantito «l’impegno a fare in modo che il titolo di Capitale segni l’irrobustimento di un protagonismo sociale benefico che, da 10 anni a questa parte, grazie alle iniziative culturali, viene esaltato».

Il librario Francesco Scarcella, oltre a dirsi sicuro che «Taurianova ha un tessuto sociale pronto a sfide di questo tipo», ha invitato gli altri partner a «dare un contributo sentendosi già Capitale». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Alle Muse domani si parla di intelligenza emotiva nella vita quotidiana

Domani, domenica 25 febbraio, alle ore 18 presso la sala d’arte Le Muse di via San Giuseppe 19 a Reggio Calabria, terrà un appuntamento che avrà per tema l’intelligenza emotiva nella vita quotidiana.

Il presidente Muse Giuseppe Livoti, spiega che si tratta di «un incontro con una conversazione che vuole approfondire l’intelligenza emotiva suddivisa in: consapevolezza di sé, gestire le proprie emozioni, motivare se stessi, empatia ed abilità sociali così come ricorda lo schema del Goleman».

La manifestazione rientra nelle attività della sezione Muse area medico scientifica con la sua delegata dott.ssa Stefania Isola che introdurrà l’argomento. Ne discuteranno nella qualità di esperti della nostra regione Gabriele Quattrone – medico psichiatra, Emanuela Elettra Smorto – psicologa e Salvatore Borrelli medico.

La tematica torna utile, oggi come oggi, a gestire la vita nel quotidiano, poiché per “intelligenza emotiva” si intende la capacità di comprendere, utilizzare e gestire le proprie emozioni in modi positivi per alleviare lo stress, comunicare in modo efficace, entrare in empatia con gli altri, superare le sfide e disinnescare i conflitti. In termini pratici, questo significa essere consapevoli che le emozioni possono guidare il nostro comportamento e avere un impatto sulle persone e imparare a gestire quelle emozioni, sia le nostre che quelle degli altri. Prima di poter sviluppare l’intelligenza emotiva, è quindi necessario avere una buona capacità di mentalizzazione, cioè di concepire noi stessi e gli altri come aventi degli stati mentali.

Un incontro che sarà anche modus di sperimentate come l’intelligenza emotiva serve a costruire relazioni più forti, avere successo a scuola e al lavoro e perseguire efficacemente obiettivi di carriera e personali, aiutandoci a connetterci con i nostri sentimenti, trasformando l’intenzione in azione e facendoci prendere decisioni su ciò che conta davvero per noi.

Alcuni studi sull’intelligenza emotiva suggeriscono che possa essere appresa e rafforzata, mentre altri sostengono che sia una caratteristica innata. L’intelligenza emotiva per Daniel Goleman significa anche essere consapevoli delle proprie emozioni, senza reprimere i sentimenti. Motivare se stessi è essenziale anche per concentrare l’attenzione e mantenere la motivazione nel perseguimento di un obiettivo. Può essere importante, ad esempio, distinguere se si sta agendo spinti dalla speranza di successo, piuttosto che dalla paura del fallimento.

Particolare attenzione verrà data alle abilità che ci permettono di avere successo nelle relazioni sociali così come la capacità di comunicare in modo efficace, gestire i conflitti, cooperare in team ed essere un buon leader rientrano tra queste, così come essere capaci di comportamenti prosociali. Ancora una manifestazione per capire gli aspetti molto importanti della nostra personalità che ci permettono di affrontare i problemi che incontriamo nella vita. Una manifestazione che sicuramente si colloca come approfondimento su quelle abilità che ci acconsentono di identificare correttamente le nostre emozioni e quelle degli altri, gestirle e usarle in modo intelligente. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Il circolo ReggioSud preoccupato per la privatizzazione di Poste

Il circolo ReggioSud di Reggio Calabria manifesta la propria preoccupazione per la privatizzazione di Poste italiane e chiede di tutelarne l’aspetto pubblico.

«Per chi sta al Governo e non se ne fosse accorto – è scritto in un comunicato del circolo – ricordiamo che Poste italiane ha un ruolo sociale nel nostro Paese, una presenza capillare su tutto il territorio nazionale: i circa 13.000 uffici postali sono distribuiti su tutti i Comuni del nostro Paese. Questo li rende dei veri e propri presìdi dello Stato, ruolo di fondamentale importanza soprattutto nelle frazioni periferiche, nelle comunità montane, e in tutte quelle aree in cui lo spopolamento rischia di privare i cittadini di qualsiasi servizio utile. Infatti oltre ai servizi postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione, presso gli uffici di Poste si può anche ottenere il rilascio di alcuni certificati anagrafici e previdenziali, il passaporto, e altri servizi per conto di Pa ed enti locali».

Continua la nota: «Finché Poste Italiane rimarrà a controllo pubblico, continuerà ad assicurare la presenza dello Stato in maniera capillare. Al contrario, l’ingresso di ulteriori capitali privati imporrebbe all’azienda le logiche del profitto, anteponendole agli interessi delle comunità. Questo significherebbe anche andare a minare la tranquillità dei lavoratori di Poste, inevitabilmente si avrebbero ripercussioni sui posti di lavoro e questo è un rischio che bisogna evitare fin da subito. Come vediamo una scellerata scelta governativa stravolge in negativo, ed a catena, molteplici aspetti della vita economica, sociale, lavorativa di migliaia di persone».

«Ecco perché come circolo “ReggioSud” – concludono – siamo preoccupati e, nel difendere Poste italiane chiediamo a tutte le forze sindacali ma anche politiche di lottare affinché il governo non svenda al mercato ulteriori quote di Poste Italiane ad oggi in suo possesso e anzi potenziare il ruolo sociale dell’azienda». (rrc)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Concluso l’iter di regolarizzazione amministrativo-contabile iniziato il 26 luglio

Il sindaco, la Giunta e il gruppo consiliare “Città in Movimento” di Villa San Giovanni comunicano in una nota la conclusione dell’iter di regolarizzazione amministrativo-contabile iniziato il 26 luglio con l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato.

«Il 21 febbraio 2024 – scrivono – il consiglio comunale ha definitivamente concluso l’iter di regolarizzazione amministrativo-contabile iniziato il 26 luglio con l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato, che rimette sui binari della normalità l’Ente che dal 5 novembre 2021, a seguito della dichiarazione di dissesto, ha iniziato la difficile procedura tesa al risanamento. La discussione in aula si è avviata sul rendiconto di gestione 2022, per poi proseguire sul Documento unico di programmazione (Dup) e, da ultimo, sul bilancio previsionale pluriennale 2023-2025. Con l’approvazione, infatti, l’ente ha “pareggiato” la sua posizione amministrativa dotandosi dei documenti contabili di cui era fino ad oggi sprovvisto, rientrando nello status di “normalità” al pari di tutti gli altri enti locali, proiettandosi per il prossimo appuntamento del 15 marzo 2024, data ultima di legge per l’approvazione del previsionale 2024-2026. Quest’amministrazione si è assunta l’onere di scelte impopolari ma giuste, necessarie al traghettamento in bonis. L’incertezza ci ha spesso responsabilmente portati a chiederci se ciò che facevamo potesse essere frutto di una decisione sicura, se potesse essere conveniente, se assunta in quei termini sarebbe stata popolare. Ma noi abbiamo ascoltato la coscienza che chiede: è giusto? Ed abbiamo deciso sin dall’inizio di prendere una posizione che non era né sicura, né conveniente, né popolare ma “giusta”. Lo abbiamo fatto consapevolmente, comprendendo ed assumendoci il rischio: oggi, a distanza di meno di 20 mesi, abbiamo traguardato l’obiettivo preliminare per divenire una città “normale”».

«Abbiamo operato con una gestione su bilanci non programmati da questo consiglio – spiega l’assessore al ramo Sergio Giordano – con le limitazioni imposte dal dissesto, affrontando tante soluzioni di emergenza, programmando interventi strutturali grazie alla febbrile attenzione per l’intercettazione di diversi contributi esterni (dai fondi comunitari a quelli metropolitani), ma anche e fondamentalmente sfruttando al meglio le risorse interne disponibili. Un rendiconto che ha dimostrato una gestione condotta in quell’equilibrio – tanto discusso ed eccepito come non tale da più parti- ma riconosciuto tale sia dal Ministero con l’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, che ha saputo utilizzare quasi tutte le risorse disponibili registrando un avanzo di gestione di soli € 13.923,50, segno di grande attenzione all’utilizzo di risorse, in linea con le stesse considerazioni della minoranza , secondo cui il segno tangibile di una corretta capacità gestoria si legge proprio in quel risultato di amministrazione che esprime la capacità di massimo utilizzo delle risorse disponibili».

Continua la nota: «I fatti ci hanno dato ragione sull’attendibilità del nostro operato calibrato e sovrapposto proprio a quell’ ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato ritenuta corretta ai fini del risanamento dal Ministero degli interni con il decreto del luglio 2023, che all’indomani della notifica avvenuta in agosto 2023 ci ha consentito di procedere nei tempi imposti dalla normativa all’approvazione di Dup 2021-2023, bilancio di previsione 2021-2023, riaccertamento dei residui 2021, rendiconto di gestione 2021, Dup 2022-2024, riaccertamento dei residui 2022, bilancio di previsione 2022-2024, rendiconto di gestione 2022, Dup 2023-2025, bilancio di previsione 2023-2025».

«Giusta, dunque, la scelta iniziale grazie alla quale sono stati licenziati dal 22 settembre 2023 ben 10 documenti contabili – concludono – Giusta anche la scelta di postergare la data di celebrazione del consiglio per l’approvazione dal 2 febbraio al 21 successivo, proprio per evitare ogni possibile intralcio amministrativo che avrebbe potuto compromettere il risultato e la prosecuzione del viaggio intrapreso. Oggi guardando al futuro siamo ancora più determinati nel fare bene e operare rispettosamente per una città, Villa San Giovanni, che attende da troppo tempo il ritorno alla normalità e soprattutto per cominciare a costruire la città di domani». (rrc)

Metrocity RC consegna i lavori di riqualificazione del Parco Medma a Rosarno

Sono stati consegnati, alla ditta “Condelli Antonio”, i lavori per la riqualificazione del Parco Medma di Rosarno. Presenti, alla consegna dei lavori, l’amministrazione comunale di Rosarno, guidata dal sindaco Pasquale Cutrì e il vicesindaco della Metrocity RC, Carmelo Versace.

«Sulla strada già tracciata dalla Commissione Straordinaria – ha affermato il sindaco Cutrì – oggi scriviamo una pagina importante di storia della nostra città e, in collaborazione con la Città Metropolitana, l’area riqualificata sarà fondamentale per lo sviluppo di Rosarno, che vuole essere non solo città dell’accoglienza ma anche città della cultura. Ci attiveremo ad intercettare ogni risorsa possibile affinché il Parco Medma migliori nella qualità degli spazi e dei servizi da offrire alla collettività».

Soddisfazione espressa dal Vicesindaco della Città Metropolitana Carmelo Versace che, a margine della consegna dei lavori, ha ricordato l’impegno della Città Metropolitana, titolare dell’area archeologica, per il rilancio del polo rosarnese come nuovo punto d’attrazione per cittadini e turisti.

«Con la consegna dei lavori si conclude l’iter burocratico che abbiamo avviato qualche mese fa, in linea con gli indirizzi dell’Amministrazione metropolitana guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà – ha affermato Versace – per una tappa fondamentale del percorso che segna un nuovo punto di partenza. Oggi insieme all’Amministrazione comunale di Rosarno e all’intera comunità avviamo i lavori che riqualificheranno un’area davvero importante per questo territorio, per lungo tempo privata dalla fruizione di cittadini e turisti».

«I lavori dureranno appena qualche mese – ha spiegato – e contiamo quindi di poter aprire l’area prima del periodo estivo, sfruttando questa positiva sinergia che siamo riusciti a creare con il Comune di Rosarno, con le istituzioni scolastiche e con la Soprintendenza. Un ringraziamento va quindi a tutti gli attori coinvolti in questa attività e da oggi si riparte, affiancando il lavoro della nuova Amministrazione comunale, per l’obiettivo condiviso di creare su sviluppo su un territorio tanto bello sul quale c’è ancora tanto da scoprire».

Il Parco Archeologico dell’antica Medma sorge all’interno del Comune di Rosarno. L’area è stata oggetto di scavi fin dalla fine dell’800, successivamente protagonista di indagini sistematiche che ne hanno portato alla luce tracce significative della civiltà medmea. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Escursione di “Gente in Aspromonte” alla Fortezza di Monte Consolino

L’associazione escursionistica “Gente in Aspromonte” propone, per domenica 25 febbraio, un itinerario che riguarda la Fortezza di Monte Consolino.

Si parte nei pressi di quella che è stata definita la chiesa più famosa del paese e una delle più belle della Calabria. É stata definita “mirabile fiore, sbocciato tra le rocce del Consolino mille e più anni fa, sorta nella terra santa del basilianesimo e del bizantinismo”; inoltre ha conservato il nome originale che vuol dire “universale”. La Cattolica è stata riconosciuta, da tutti i critici d’arte, un’opera unica nella particolarità della sua costruzione e del suo meraviglioso equilibrio architettonico. Risale al X sec. d.C., è di piccole dimensioni, a pianta quadrata sormontata da cinque cupolette adornate da bifore e monofore.

Si sale dolcemente lungo la Via Crucis e dopo 100 metri si prende una breve deviazione a destra sino ad arrivare al passo di Pietra Piana, con ampia veduta sullo Stilaro, ed in fondo su San Giovanni Theresti ed il Monastero dei SS. Apostoli; si ritorna indietro per riprendere il sentiero che ci porta al Castello e dopo qualche tornante si arriva alla S. Croce, dove nel periodo pasquale si svolge la Via Crucis e vi è un’ampia veduta su Stilo.

Si sale dolcemente e dopo dieci minuti si arriva ad una delle porte del Castello (breve visita al Castello). Il Monte Consolino (701 m. s.l.m.) è un rilievo della Calabria sud–occidentale, appartenente alla catena delle Serre, che si innalza nella Vallata dello Stilaro. Ai suoi piedi si trova il comune di Stilo, a valle tra il Consolino e il Monte Stella c’è il comune di Pazzano e infine il comune di Bivongi, vicino alla fiumara dello Stilaro. Dalla sommità del Consolino si gode un panorama stupendo che si offre a chi, dall’alto della cima, volge lo sguardo verso la Ferdinandea o verso le sottostanti valli silenziose e verdeggianti; queste zone hanno regalato l’ambiente ideale ai monaci greci che, sulle orme di San Basilio, si muovevano alla ricerca di luoghi rupestri e solitari per appagare la loro sete di Dio, ma spesso anche per sfuggire alla furia degli arabi e dei saraceni che minacciavano i paesi del Mediterraneo orientale.

Sul Monte Consolino sono presenti 16 laure monastiche bizantine con alcuni affreschi. La più importante è la grotta di Sant’Angelo. In essa si trova l’affresco rappresentante secondo l’Orsi il Redentore con i Santi Cosma e Damiano e per altri studiosi San Pietro e San Paolo abbracciati sotto la benedizione del Cristo (fonte Wikipedia). Riprendendo il cammino si scende per qualche metro sino ad arrivare sul sentiero di Niceto, che qualche anno fa è stato percorso da Bivongi a Monte Consolino: qui il panorama spazia su Bivongi e su tutta la vallata dello Stilaro; si riprende il sentiero lungo il crinale del Consolino sino ad arrivare al Passo della Tramontana con ampia veduta su Pazzano e Monte Stella, si ritorna indietro per immetterci sulla sterrata che taglia il Consolino in due parti. Scendendo possiamo ammirare i muri a secco con pietra della zona, una vera opera di ingegneria naturale; dopo venti minuti si arriva al cimitero di Stilo e percorsi un centinaio di metri giungiamo al punto di partenza.

Stilo immerso nel verde della valle dello Stilaro e dell’Allaro e protetto dal monte Consolino, il borgo di Stilo profuma ancora dei gelsomini che danno il nome alla costa sottostante e che, in tempi non troppo remoti, mani pazienti raccoglievano nelle sere d’estate perché i francesi ne facessero preziosi profumi. Inserito nel circuito dei borghi più belli d’Italia, Stilo può contare su un territorio ricco e variegato, che dalle verdi serre del Monte Consolino arriva fino alle spiagge dorate e alle acque cristalline del mar Ionio. Circondato in larga parte da un bosco lussureggiante in cui è possibile vivere atmosfere da fiaba e fare incontri straordinari con gli inavvicinabili gatti selvatici o con gli affascinanti lupi della Sila, Stilo è rimasto immutato nel tempo e ha mantenuto un’identità architettonica medievale: ne sono esempi di rara bellezza la Cattolica e l’impianto del borgo stesso, una vera e propria opera d’arte a cielo aperto. (rrc)

REGGIO CALABRIA – L’Accademia di Bella arti ha realizzato le scenografie per “Storia di un’Addams”

Collaborazione fra Accademia di Belle arti di Reggio Calabria e “The Sparkling diamonds, Centro studi Musical Calabria”. Il direttore dell’Accademia Pietro Sacchetti e la presidente del Centro studi Katia Crucitti hanno siglato un protocollo che ha permesso agli studenti del Corso di Scenografia di avere esperienze e strumenti nell’ambito della realizzazione scenica destinata alla realizzazione di uno spettacolo teatrale in uno spazio appositamente predisposto per tali eventi ma anche, di confrontarsi con il committente e risolvere problemi destinati alla tempistica e modalità di consegna del lavoro.

Prezioso e come sempre attento e puntuale il professore Massimo Monorchio, responsabile dei rapporti con enti, aziende e associazioni che, in piena sinergia con l’AbaRc, ha curato un’esperienza formativa innovativa che unisce sapere e saper fare.

L’Accademia di Belle arti di Reggio Calabria con la Scuola di scenografia ha, quindi, collaborato per la realizzazione di tutti gli elementi scenici della commedia musicale “Storia di un’Addams” liberamente ispirata a “La famiglia Addams” in scena domani sera al teatro “Francesco Cilea” con due spettacoli, matinée per le scuole e il serale.
Gli studenti della scuola di Scenografia coordinati e supportati dal professore Marco Perrella, si sono occupati della progettazione e realizzazione di tutti gli elementi scenici e saranno presenti alla rappresentazione per la messa in opera degli elementi realizzati e nella loro movimentazione durante il live.

Hanno partecipato al progetto gli studenti: 
Martina Punturieri, Denise Vaghini, Miriam Capitò, Domenico Ariganello, Gian Marco Pagano, Matilde Cozzolino, Ilenia De Gaetano, Annalisa Manfredi, Vanessa Pia Notarianni, Cinzia Deborah Palamara, Antonietta Pizzata, Liu Xiaumei.

«L’unica risposta strutturale alla disoccupazione è la formazione, una Scuola collegata con il mondo del lavoro – afferma il direttore Sacchetti – Quotidianamente, il corpo docente dell’Accademia di Belle arti segue ed orienta le aspirazioni degli studenti aprendo la propria didattica al mondo esterno ed economico». (rrc)

REGGIO CALABRIA – A maggio ritorna “Giochiamo per un sorriso”

Si terrà il prossimo 19 maggio, ancora una volta nel centro sportivo Clivia Reggio Village sito al viale Messina di Reggio Calabria, la decima edizione di “Giochiamo per un sorriso”, la manifestazione sportiva con scopo benefico ideata e promossa dal Comitato provinciale di Reggio Calabria delle Polisportive giovanili salesiane in collaborazione con il Comitato regionale Calabria.

Per il decennale sono previsti l’organizzazione non solo di tornei di calcio a 5 e calcio a 7 per grandi e piccini, ma anche di pallavolo e basket, gli organizzatori hanno iniziato a programmare l’attesissimo evento con largo anticipo con la speranza di non lasciare nulla al caso ma soprattutto di provare a raccogliere sempre maggiori fondi da donare, come accade da nove anni a questa parte, al reparto di Oncoematologia pediatrica del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, sotto forma di strumentazione medica.

Numerose saranno le sorprese riservate agli atleti che già da ora sono chiamati a contattare il Comitato Pgs di Reggio Calabria per assicurarsi la possibilità di partecipare ai numerosi tornei sportivi garantiti dai promotori dell’iniziativa.

Anche il prossimo 19 maggio non mancherà anche l’occasione per le famiglie reggine di trascorrere un’intera giornata all’insegna della spensieratezza e dell’allegria con gli animatori che si dedicheranno ai più piccoli, riservando loro intrattenimento e spettacolo.

La grandissima novità di quest’anno è che “Giochiamo per un sorriso” raddoppierà; oltre alla giornata sportiva, infatti, il Presidente del Comitato Provinciale Pgs di Reggio Filomena Iatì, unitamente ad altri promotori, darà vita ad un ulteriore appuntamento, già programmato per il pomeriggio del 26 maggio presso la sala “Versace” del Comune di Reggio Calabria, i cui dettagli verranno svelati nei prossimi mesi.

Come già accaduto lo scorso anno, quando in occasione della nona edizione, le PGS di Reggio avevano sviluppato il tema dell’inclusione, donando alla cittadinanza reggina una giostra per normodotati e disabili collocati nella nuova piazzetta cimitero di Condera, anche quest’anno verrà trattato un argomento molto delicato che riguarda non solo gli adulti ma anche e sempre di più gli adolescenti.

Così nelle giornate del 5 e del 13 marzo le Polisportive Giovanili Salesiane si recheranno presso l’Istituto d’istruzione superiore “Nostro – Repaci” di Villa San Giovanni, per trattare i temi della legalità e della ludopatia, in una importante iniziativa promossa in collaborazione con l’Asd Xenium di Villa San Giovanni ed il Fondo di Solidarietà Luigi Corio e con il patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria ed il Comune di Villa San Giovanni.

In particolare, il prossimo 5 marzo sarà la volta di Fortunata Pizzi, dipendente dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Reggio Calabria e di Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato ucciso per mano della ‘ndrangheta, presidente della omonima fondazione nonché madrina dell’intero evento, che racconteranno agli studenti della scuola villese le loro esperienze di vita personale e professionale.

La settimana successiva toccherà invece ad Elisabetta Felletti, dottoressa del S.erD. – Dip. Dsm e Dasp di Reggio Calabria, ed a Sofia Ciappina, psicologa e psicoterapeuta specializzata in ludopatia, raccontare ai ragazzi i pericoli che possono derivare dal gioco.

Concluso il progetto ed in attesa della manifestazione più importante dell’anno per il direttivo reggino delle Polisportive giovanili salesiane, verrà dato inizio alla raccolta fondi che oltre ad essere destinata al reparto di Oncoematologia pediatrica del Gom di Reggio, sarà rivolta anche al S.erD. Dip- Dsm di Reggio Calabria, con forme e modalità che verranno svelate successivamente. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Successo per l’iniziativa di Plastic free al Cedir

Successo per l’iniziativa di Plastic free al Cedir che ha visto coinvolti circa 500 studenti delle scuole di Reggio Calabria.

«L’auditorium “G. Versace” del Cedir di Reggio Calabria, ieri mattina, si è riempito di speranza e fiducia verso un mondo migliore», scrivono gli organizzatori.

«Cinquecento giovani studenti delle scuole primarie di Reggio Calabria – è scritto in una nota – si sono riuniti, accompagnati dai loro insegnanti, per discutere di inquinamento e futuro insieme all’associazione Plastic Free, rappresentata dalla vice referente per la regione Calabria, Serena Pensabene, e dalla referente per il comune di Reggio Calabria, Ludovica Monteleone».

L’evento, fortemente voluto dall’amministrazione comunale e riuscito grazie al lavoro di squadra e all’unione delle forze di Plastic free, della dirigente del Settore Istruzione, sport, politiche giovanili e partecipate, dott.ssa Daniela Gerolama Roschetti, e dell’assessore con delega Istruzione, Università e Pari opportunità, Anna Maria Briante, è stata un’occasione per sancire ancora una volta una costruttiva e propositiva collaborazione tra associazioni e istituzioni per il raggiungimento di scopi comuni.

Durante la mattina, i piccoli studenti reggini hanno avuto la possibilità di confrontarsi con le referenti di Plastic Free sulle tematiche ambientali attraverso giochi, video, slide e testimonianze per imparare, divertendosi, che un mondo migliore è possibile e che possono essere proprio loro gli artefici di un futuro più sostenibile e plastic free.

La giornata è terminata con la donazione delle borracce acquistate con i fondi del Pon Metro 2014-2020 alle scuole che hanno aderito al progetto mensa. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Convegno il 28 febbraio su “Il riflesso degli eroi” in università

All’Università Mediterranea di Reggio Calabria, giorno mercoledì 28 febbraio in aula magna “A. Quistelli” dalle 10 alle 12, si terrà un incontro dedicato al libro “Il riflesso degli rroi”, storie di militari che hanno servito con lealtà e valore le istituzioni, onorando la bandiera nazionale con senso del dovere, impegno, coraggio.

Il generale di c.a. Andrea Rispoli, comandante delle Unità Forestali, ambientali e agroalimentari carabinieri, condurrà i partecipanti in un viaggio immaginario, dall’Unità d’Italia ai giorni nostri, attraverso gli occhi degli eroi dell’Arma: compagni di viaggio e maestri di vita che, trasmettendo principi, regole di condotta morale e professionale, faranno immergere il lettore in un vivo serbatoio di valori e ideali. (rrc)