REGGIO – Il vicesindaco Brunetti: Allo studio soluzione definitiva per abbandono rifiuti a Mortara

Il vicesindaco con delega all’Ambiente del Comune di Reggio, Paolo Brunetti, ha evidenziato come «stiamo continuando ad attenzionare la situazione della strada di accesso all’area mercatale di Mortara».

«È una condizione inaccettabile – ha proseguito – caratterizzata da una situazione igienico sanitaria certamente non tollerabile. Su quell’area abbiamo disposto delle attività di controllo specifiche che hanno portato ad elevare decine di verbali nei confronti di soggetti che anche più volte durante la settimana, depositano rifiuti di ogni genere, ingombranti, scarti industriali e di piccole ristrutturazioni. Ma è evidente, alla luce dei fatti, che questi controlli non bastano più». N

«elle ultime settimane è allo studio una soluzione definitiva – ha annunciato – che ci consentirà di eliminare del tutto il problema degli abbandoni illeciti. Non intendiamo piegarci all’agire criminale di chi getta montagne di rifiuti o di chi le incendia, mettendo a rischio la salute di tutti i cittadini».

«Sul tema – ha detto ancora – si sono già svolte diverse riunioni in Prefettura. Abbiamo attenzionato le forze dell’ordine, chiedendo anche un supporto per i controlli e per condividere una soluzione strutturale e definitiva. Nelle scorse settimane abbiamo effettuato diversi sopralluoghi, con il supporto di Teknoservice e di Castore. Nei prossimi giorni avremo novità in tal senso e le comunicheremo tempestivamente. Insieme al sindaco Falcomatà, intendiamo affrontare la situazione in maniera strutturale».

«E naturalmente sarà una soluzione che rispetterà le prerogative degli operatori commerciali – ha concluso – che utilizzano la strada, ma soprattutto dei cittadini che abitano in quell’area e che non possono in alcun modo accettare che sia messa a rischio la propria salute per i comportamenti folli, ed illeciti, di chi continua ad abbandonare rifiuti e scarti». (rrc)

Il consigliere comunale Lizzi: Comune di Gerace si attivi contro chiusura sportello Atm

Il consigliere comunale di Gerace, Rudi Lizzi, ha chiesto che il Comune si attivi per impedire la chiusura dello sportello Atm.

Da giorni l’Ufficio postale di Gerace risulta essere chiuso per i lavori legati al progetto Polis di Poste Italiane. Questo progetto, che prevede l’implementazione dei servizi postali per i cittadini geracesi, ha fin da subito incontrato il favore dell’amministrazione comunale di Gerace.

Lizzi, che è stato presente all’incontro tenutosi a Roma il 30 gennaio 2023 con Poste Italiane, ha sottolineato «l disagio, non tanto per la chiusura dell’ufficio postale che resterà tale per altri 20 giorni, ma per la chiusura dell’unico sportello ATM presente sul territorio, chiusura che  crea difficoltà ai cittadini, ai commercianti ma anche a tutti i turisti che visitano il borgo di Gerace».

«Questa chiusura – ha spiegato Lizzi – stupisce in quanto lo sportello ATM avrebbe potuto continuare la sua funzionalità senza problemi, ma purtroppo non è stata fatta alcuna richiesta dall’amministrazione comunale». (rrc)

Il Lions Club di Locri dona materiale scolastico

di ARISTIDE BAVAUna delegazione del Lions Club di Locri, guidata dal presidente Toni Zuccarini e composta da Mario Mory, Rocco Vasile, Giulia Arcuri, Pasquale Giovinazzo, si è incontrata, presso la sala del consiglio comunale di Locri con l’assessore ai servizi sociali Domenica Bumbaca, con assistenti sociali dell’ Ambito territoriale e dell’ Ufficio servizio sociale di Locri oltre ad altri esponenti del mondo del volontariato, per consegnare una notevole quantità di materiale scolastico raccolto attraverso l’iniziativa nazionale “Zaino sospeso” attivata anche dalla struttura locrese del Lions Club.

L’iniziativa di volontariato – come ha voluto precisare lo stesso presidente Lions, Toni Zuccarini – è legata all’aumento del costo della vita, per l’impennata dei prezzi di beni e servizi, che ha messo a dura prova le famiglie italiane e che, di conseguenza ha pesato anche sul settore scolastico, soprattutto in un territorio “debole” come questo della Locride.

Molte famiglie, hanno difficoltà a fare fronte alle necessità scolastiche per i loro figli e  proprio per supportare queste famiglie in difficoltà, il Lions Italia (Multidistretto 108 Italy), ha dato vita appunto, all’iniziativa nazionale denominata “Zaino Sospeso”, indirizzato, in qualche modo a garantire il diritto allo studio anche a bambini e ragazzi che altrimenti non potrebbero permettersi di sostenerne il carico di spesa.

Il Lions club di Locri, che ha subito aderito all’iniziativa  ha istituito dei punti di raccolta nelle edicole,  nelle librerie e nei negozi che vendono articoli di cancelleria posizionando dei contenitori per la raccolta del materiale scolastico di qualsiasi genere: articoli di cancelleria, libri, zaini, dizionari (anche usati, purché in buone condizioni), quaderni. I comuni interessati sono stati Locri, Siderno, Bovalino e Bianco e la raccolta è stata molto proficua. Un vero toccasana per molte famiglie – ha commentato l’assessore Domenica Bumbaca che ha anche aggiunto che «purtroppo sono molte le famiglie in gravi difficoltà economiche e molte di queste sono anche reticenti nel chiedere aiuti e sostegni ma l’amministrazione comunale grazie anche ad iniziative come questa del lions, attraverso una rete di volontari sta cercando di far fronte a molte necessità».

Bumbaca ha ringraziato la delegazione Lions, ricordando anche altre iniziative del genere effettuate lo scorso anno e lo stesso presidente Toni Zuccarini ha assicurato l’assessore che a breve il Lions Club di Locri darà vita ad ulteriori iniziative di volontariato.In particolare attiverà una distribuzione di beni alimentari che saranno opportunamente raccolti con una specifica iniziativa indirizzata a coinvolgere la cittadinanza. (ab)

LOCRI (RC) – Al Liceo Zaleuco una produzione olearia di “classe”

Giornate frenetiche e appassionate, quelle vissute dagli studenti del Liceo scientifico Zaleuco di Locri, guidato dalla dirigente Carmela Rita Serafino. Un vero e proprio lavoro di squadra, per un’attività oramai consolidata nella scuola, che lega tradizione, cura del territorio e investimento produttivo: la raccolta delle olive da cui l’affermato “Olio di Zaleuco”.

Progetto, seguito dal prof. Corrado Sità, in collaborazione con l’Azienda agricola del barone Macrì di Modi (Gerace), facente parte delle attività di Pcto che la scuola garantisce per ottimizzare il successo formativo degli allievi, affiancando al percorso didattico l’esperienza sociale e lavorativa.
Nato per non disperdere l’abbondante produzione degli alberi d’ulivo, presenti nel cortile della scuola, è diventato, nel tempo, un appuntamento consolidato e atteso con delle finalità ben definite, non solo per la sua azione di salvaguardia delle tradizioni locali, ma anche per l’impegno a rilanciare una produzione propria di olio sul mercato, con tanto di etichetta. Infatti, dopo la produzione, i ragazzi hanno partecipato anche alle fasi successive di analisi e controllo di qualità, design produzione del packaging, etichettatura e confezionamento. Il tutto “Made in Zaleuco”, presso le strutture dei laboratori di Chimica e Fisica, e presso i laboratori Multimedia e Design, a cura dello stesso prof Corrado Sità.

A tal proposito è doveroso soffermarsi sull’immagine che rappresenta l’olio di Zaleuco. Un’effigie del legislatore Zaleuco, inserita nella chioma rigogliosa di un albero d’ulivo con lunghe e articolate radici, dalle olive ben mature e pronte per essere raccolte da due rappresentanti della civiltà greca, attraverso la bacchettatura o bacchiatura. La simbologia è una mirabile sintesi tra passato, presente e futuro: la ricchezza delle antiche tradizioni elleniche, di cui siamo i continuatori e i custodi, si mantiene, con rispetto e cura, nel quotidiano come parte intrinseca di noi, come radici profonde che alimentano questa terra di valori e operosità, che non si esauriscono, ma si corroborano di sempre nuova energia vitale, ad abbellire di frutti di coraggio e creanza il leggendario ambiente.

L’impegno profuso nell’attività progettuale è sicuramente, per il territorio, un esempio che fa capire come le nuove generazioni continuino a rispettare le antiche usanze, mantenendo così in vita l’anima di una popolazione e le sue radici ben solide, ma calate nel nostro tempo, che può rendere gli usi e i costumi più fruibili attraverso le nuove tecnologie e strategie di mercato, investendo su di essi e tramutandoli in opportunità produttive ed efficaci, soprattutto dal punto di vista del riscontro equo e sostenibile. Quindi anche una semplice raccolta di olive e la conseguente produzione di olio può divenire, a tutto tondo, un intervento di cittadinanza attiva.
Nel rispetto dell’ambiente un’iniziativa che riesce a riversarsi sul territorio, per il territorio, perché orientata al miglioramento della propria comunità scolastica, ma anche di quella civile e sociale. Il lavoro collaborativo aiuta i ragazzi a comprendere che il miglior risultato è sempre quello che viene fuori dall’unione delle forze di ognuno, nessuno escluso. Ciascuno di loro non ha messo solo la forza delle braccia, ma anche la forza delle proprie emozioni, la forza dei propri sogni. L’Olio di Zaleuco, così, non è solo il prodotto di un processo meccanico, scandito da ritmi ben definiti, ma l’essenza dell’animo calabrese, ricco di iniziativa, di intraprendenza, di desiderio di rivalsa e amore incondizionato per il proprio ambiente. Un sigillo indelebile di fedeltà al proprio passato e di proposità verso il futuro, che accompagna sempre e ovunque nel mondo, un olio, sicuramente “di classe”. Per le sue proprietà antiossidanti, soprattutto a livello cardiovascolare, la produzione olearia del liceo diventa strategica per il percorso di Biomedicina. Altre iniziative sono in campo, di eccellente levatura, da parte del Liceo scientifico Zaleuco, come quella della realizzazione di un “Orto Botanico”, che valorizzi la vegetazione e le culture mediterranee, tra cui il bergamotto e le piante officinali. (rrc)

LOCRI (RC) – Entusiasmo e generosità per la seconda edizione “Padel in rosa”

La Locride entusiasta e generosa ha risposto ancora una volta al richiamo della solidarietà con una grande partecipazione alla giornata “in rosa” per la prevenzione dei tumori femminili, nell’ambito della campagna nazionale “Ottobre in rosa”, e il sostegno al progetto Nole per la riqualificazione del reparto oncologico dell’ospedale di Locri.

Domenica scorsa, sul lungomare di Locri, animato da attività sportive, stand informativi, spazi di riflessione e di divertimento, si è svolto il torneo “Padel in rosa” e, inoltre, calcio, basket, pallavolo, karate, zumba, pilates, yoga, pattinaggio, fitwalking, pole dance, fitness, social dance, flash mob, equitazione, nautica, aerobica e dj-set, animazione per grandi e piccini, con la partecipazione speciale degli amici a quattro zampe. E poi, ancora, spazio alle colazioni, agli aperitivi e aperi-cena del benessere, con la scelta di cibi buoni e sani, grazie alla collaborazione delle aziende del territorio. E, poi, angoli di onco-beauty per prendersi cura di sé a trecentosessanta gradi, nella bellezza di un territorio che offre il meglio per la salute. Così l’Associazione “Angela Serra” – Sezione Locride, con il patrocinio del Comune di Locri-Assessorato alle Politiche sociali e la collaborazione di “Amiche in rosa”, “Dee di Epizefiri”, di Avis, Advst e numerose attività commerciali, ha dato vita a un grande evento di informazione, solidarietà e beneficenza.

L’arte ha fatto da scenario con molti artisti presenti e l’ammirevole estemporanea del giovane Girolamo Gullace, che ha donato la “Ballerina” del Padel 2023 all’“Angela Serra”, che a sua volta la consegnerà, insieme alla panchina rosa, all’ospedale locrese.

Sul gradino più alto del podio per “Padel in rosa” Katia Femia e Luigi Petrolo, medaglia d’argento ad Antonella Torcasio e Giuseppe Novembre, bronzo per Beatrice Trichilo e Alcide Careri, quarto posto per Laura Lacopo e Dario Pulitanò.

Il Comune di Locri e l’intera Locride “in rosa” per dare forza, quindi, a un progetto globale, importante per l’intero comprensorio, che vede al centro la riqualificazione del reparto di oncologia dell’Ospedale di Locri, e che tra la generosità dei “padelisti” e dei cittadini, nella lunga giornata di sensibilizzazione, ha ampiamente superato la cifra raccolta l’anno scorso andando ben oltre le 5000 euro: ancora stanno giungendo bonifici e donazioni per cui sarà resa pubblica la cifra esatta a giorni.

Sui temi della prevenzione sono intervenuti il dott. Attilio Gennaro, referente dell’associazione “Angela Serra” per la Calabria, e la dr.ssa Mariuccia Renne. A fine serata, dopo la premiazione del torneo di Padel, svoltosi anche quest’anno nelle tre strutture sul lungomare, Garden tennis, Maritimo e Oasi Sporting Club, si è tenuta, in presenza dei sindaci della Locride, la premiazione dei “Girasoli della Locride”, che hanno rappresentato la Calabria ai Play the Games di La Spezia – Special Olympics Basket, mentre al sindaco di Locri, Giuseppe Fontana, è stata consegnata una targa di ringraziamento da parte dell’“Angela Serra” per l’amministrazione comunale. Presenti alla conclusione dell’evento, condotta da Nicola Procopio, anche tutta l’amministrazione comunale di Locri, l’assessore regionale Giovanni Calabrese e il consigliere metropolitano Rudi Lizzi.

Una targa alla memoria del compianto dottore Giovanni Condemi, che insieme all’associazione ha dato il via al progetto Nole, è stata consegnata alle figlie Lucia e Francesca.

A concludere la serata in festa la musica live di Bruno Ferrò 883 Devolution, omaggio agli 883.

L’assessore alle politiche sociali e allo sport Domenica Bumbaca ha dichiarato: «Padel in rosa ci permette di vivere una giornata di benessere, pensando alla prevenzione e allo stesso tempo supportando il progetto Nole. Un movimento di donne e uomini ha organizzato questa kermesse con spirito di cittadinanza attiva e volontà di contribuire alla riqualificazione del reparto. Importante è dare una mano, sollecitando sempre gli Enti preposti a lavorare perché abbiamo un obiettivo importante da raggiungere. Ognuno di noi si sta impegnando in prima persona, in tutto questo, e le risposte dovranno arrivare».

«Vogliamo ringraziare tutti, di vero cuore. Non ci sono parole che possano davvero bastare per ringraziare il comune di Locri, il sindaco Giuseppe Fontana, l’assessore Bumbaca, “Amiche in rosa”, “Dee di Epizefiri”, le associazioni, le aziende, gli sponsor e i tantissimi cittadini che hanno contribuito a questo evento. Grazie a tutti gli enti pubblici e privati che gratuitamente e volontariamente hanno preso parte a questa manifestazione, esprimiamo riconoscenza per il supporto che è stato dato, per la sensibilità dimostrata, ci auguriamo che in futuro possiamo sempre collaborare in sinergia per il bene comune e il benessere fisico. Vogliamo rendere merito a quanti – veramente numerosi – hanno partecipato con calorosa passione, mettendo a disposizione tempo, competenza e tanta allegria! L’impegno è stato corale e sarà così nel continuare un percorso condiviso per un territorio in salute. Ancora grazie a quanti hanno offerto il loro prezioso sostegno» ha detto Sarah Glioti, referente dell’“Angela Serra” – Sezione Locride. (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Fine settimana all’insegna dell’omaggio all’Unità d’Italia e alle Forze armate

Celebrazione sentita, ma anche memoria condivisa, nel programma che l’amministrazione comunale ha congegnato per il prossimo fine settimana. Sabato la città sarà chiamata a partecipare alla Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate – doveroso omaggio alla storia della nascita della Patria e al presente di chi difende il valore della legalità e della pace pure in tante parti del mondo – mentre il giorno successivo l’appuntamento è con la presentazione del primo libro sulle vittime taurianovesi, civili e militari, nei due grandi conflitti bellici del 900.

Nella prima manifestazione, organizzata dall’assessorato alla Legalità guidato da Massimo Grimaldi con inizio alle 9.30, dopo il concentramento in piazza della Libertà e partecipi gli alunni delle Scuole primarie cittadine, verrà deposta una corona al monumento ai Caduti.

Da lì un corteo, animato anche dagli studenti delle Scuole secondarie taurianovesi, si muoverà alla volta di piazza Italia. Qui, il sindaco Roy Biasi – dopo la deposizione di una corona al monumento che ricorda i caduti della Prima guerra mondiale – rivolgerà il suo saluto ai cittadini e alle autorità civili, militari e religiose presenti.

Alle 11.30, invece, il deferente omaggio verrà allargato alla frazione San Martino dove, in piazza Kennedy, è prevista la deposizione di una corona al monumento ai Caduti.

Domenica, con inizio alle ore 18.00, su iniziativa dell’assessorato alla Cultura, nella sala consiliare è stata programmata la presentazione del libro “Custodire la Memoria”, opera prima del taurianovese Rocco Carpentieri. Intorno a questo che è il primo memoriale di tutte le vittime delle 2 guerre mondiali, è previsto il dialogo – moderato dall’assessore Maria Fedele – tra l’autore e Giovanni Quaranta, componente della Deputazione di storia patria della Calabria. La presentazione, promossa in collaborazione con la Consulta delle Associazioni e il Comune di Terranova Sappo Minulio – rappresentati nella serata dalla presidente Annamaria Fazzari e dal sindaco Ettore Tigani – è la prima occasione offerta al pubblico per avere conoscenza di questo lavoro inedito. La presentazione è il terzo appuntamento inserito nella Rassegna letteraria autunnale promossa dall’assessorato alla Cultura. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Successo di moda e cultura all’evento Athena

Presso la sala Diamante dell’Hotel Apan, si è svolta una kermesse di moda cultura e spettacolo a cura di Mariangela Zaccuri, presentatrice di eventi sul territorio nazionale e locale.

Sala super affollata con centinaia di presenze, il pubblico ha accolto calorosamente una nuova creatura, Athena, dea situata alle porte del nostro Mar Mediterraneo, che è stata la musa ispiratrice per il fil rouge dello spettacolo. Numerose le collaborazioni commerciali che hanno aderito a questo progetto e grandi i consensi tra gli addetti ai lavori del settore. La divulgatrice della bellezza, Mariangela Zaccuri, è già pronta con il prossimo evento, sempre all’insegna del gusto, dell’eleganza e dello stile, in costante evoluzione, grazie al feeling che ormai da anni ha con il pubblico.

Si ringrazia Carlo Crea per la collaborazione marketing e l’esperienza messa a disposizione. Presente all’iniziativa e omaggiato con una targa il consigliere comunale Mario Cardia intervenuto nel corso della serata: «Questo progetto che coniuga moda e cultura è davvero di altissimo livello, i miei complimenti vanno a Mariangela Zaccuri, a Carlo Crea, agli sponsor presenti ed a tutti coloro che hanno collaborato a questa splendida iniziativa. Ho conosciuto Mariangela qualche anno fa come una bravissima conduttrice, oggi è anche un’eccellente organizzatrice di eventi, il suo un percorso di crescita straordinario che le porterà successi e soddisfazioni professionali e personali», è quanto ha dichiarato Mario Cardia. (rrc)

REGGIO CALABRIA – I marinai Amni sbarcano a Messina

di COSIMO SFRAMELI – Una delegazione del Gruppo Amni di Reggio Calabria, guidata dal suo Presidente S.T.V. Sabrina Martorano, è sbarcata nella città dello Stretto per incontrare il socio Cmt T.V. Daniele Caruso presso la Base Navale sulla nave Panarea. Nella stessa giornata i soci reggini hanno visitato il Faro di Montorsoli e il Forte di San Salvatore ubicati sul bastione avanzato del porto di Messina, ricevendo una straordinaria accoglienza.

Per l’occasione, il comandante della nave ha spiegato le funzioni della Moto Cisterna Costiera, adibita al trasporto di una quantità massima di 550 tonnellate di combustibile, descrivendone le caratteristiche e gli spazi ristretti. Condiviso a bordo il rancio con i commilitoni, il Gruppo reggino dei Marinai d’Italia ha poi approfondito la visita conoscitiva e culturale dell’Arsenale militare del Forte e del Museo storico, nonché del monumento alla Madonna della Lettera, del Faro Montorsoli e del Museo dei fari e segnalamenti.

Accompagnati dal 1° Lgt Giovanni Bonfiglio, storico e profondo conoscitore delle strutture militari siciliane, hanno altresì visitato il Forte San Salvatore, fortezza situata all’ingresso del Porto di Messina, costruito tra il 1537 e il 1540 su ordine di Carlo V. Esso si trova sulla penisola di San Raineri, che caratterizza il grande Porto naturale di Messina. La fortezza è stata utilizzata per scopi difensivi per la sua posizione strategica importantissima. Il Forte è una struttura articolata che si protrae sopra il livello del mare e sotto l’acqua, tanto che, nel percorrere il sentiero pedonale interno all’infrastruttura, si attraversa una zona piena d’acqua da cui si può osservare l’alta e la bassa marea. Da qui subacquei e palombari possono immergersi per soccorrere o attaccare navi nemiche.

Il fascino del Monumento della statua dorata della Madonna della Lettera, sopra la fortezza, è stato realizzato nel 1934 dall’artista Tore Edmondo Calabrò. La tradizione tramanda che fu San Paolo a convertire la gente della città e permettere a pochi messinesi di seguirlo in Palestina per incontrare la Madonna, ritornando in città con una ciocca di capelli, custodita in un galeone d’argento all’interno del Duomo di Messina ed esposta nel giorno della festa del Corpus Domini per rinnovare l’ex voto di invocare la protezione della città.

Tanta forza emana la Torre di Lanterna del Montorsoli detto “Faro Montorsoli”, dal nome dell’architetto Giovanni Angelo Montorsoli che nel 1554 lo progettò su commissione di Juan Carlo della Vega. Si tratta di un esempio di fortificazione difensiva e di segnalamento a pianta quadrata e di altezza complessiva di 41 metri, ristrutturata nel XVIII secolo, con l’aggiunta di un torrione ottagonale. La Torre è posta sul sito di un antico monastero basiliano, luogo di ritiro e di preghiera di San Ranieri, figura esemplare per la città. La sua storia è stata presentata egregiamente ai visitatori dal guardiano del Faro Giovanni Bonomi, che ha saputo rappresentare dettagli inediti della sua storia di famiglia, coinvolgendo e partecipando i Marinai in visita. (rrc)

BOVA MARINA (RC) – Sabato si ricorda Umberto Zanotti Bianco

Sabato 4 novembre, a Bova Marina, alle 18, al Teatro “Pietro Timpano”, è in programma l’incontro Umberto Zanotti Bianco in Aspromonte. Zanotti e Timpano, in memoria di Umberto Zanotti Bianco, organizzato dall’Amministrazione comunale in sinergia con il Rotary Club Reggio Calabria Ets Distretto 2102 in occasione dei 60 anni dalla sua scomparsa.

Intervengono il sindaco Saverio ZavettieriCosimo Sframeli, presidente del Rotary Club, e il professore ordinario di Microbiologia e coordinatore del centro di documentazione di storia della medicina Università “Magna Graecia” di Catanzaro nonché autore del libro Umberto Zanotti Bianco in Aspromonte, Santo Stefano in Aspromonte,  Mannoli,  Africo, Ferruzzano, Perlupo Alfredo Focà.

Un appuntamento importante per il territorio del comune jonico che, oltre a tracciare la vita e l’operato di Zanotti in Calabria con particolare riferimento ai luoghi che hanno ricambiato l’impegno del grande Mentore, consentirà di ricordare anche Pietro Timpano che, insieme ad Umberto ed  altri, fecero parte del comitato che si adoperò per la costruzione dell’Asilo infantile di Bova Marina in un periodo di grande difficoltà dopo le devastazioni del terremoto del 1908.

«Negli anni ’40, la scuola elementare fondata da Zanotti Bianco all’interno di una campagna, era frequentata da tanti ragazzi, figli di contadini, pastori e coltivatori che, pur di dar loro un futuro migliore, si privavano della presenza dei propri figli nei campi – ha ricordato il sindaco Zavettieri –. Insieme all’autore del libro, il professore Focà, ricorderemo il suo poliedrico ed infaticabile impegno di meridionalista, archeologo, saggista, politico, difensore del patrimonio artistico e naturale del Mezzogiorno ma anche, la passione, professionalità nella sua attività, contribuendo a favorire la conoscenza e la tutela del patrimonio culturale e paesaggistico della Calabria».

«Inoltre, faremo un omaggio al medico Pietro Timpano, filantropo, socialista, che ha pure donato una sede a Bova Marina – ha concluso – per il Partito Socialista trasformata in Circolo, centro di socialità, di ritrovo culturale e ricreativo, aperto a tutti, giovani, pensionati, donne e uomini di ogni tendenza». (rrc)

Successo per l’Ottobrata Sidernese

di ARISTIDE BAVASi è conclusa con un successo che ha superato le aspettative la “Ottobrata sidernese”, manifestazione di grande respiro che per due giorni ha animato il centro storico di Siderno Superiore con una serie di eventi culturali, di mostre fotografiche e pittoriche, di animazione per le vie del borgo antico con artisti di strada, giocolieri, musica itinerante, due impegnativi concerti (con Rocco Barbaro e Peppe Voltarelli) nonché con l’allestimento di vari stand enogastronomici.

Una formula vincente che ha richiamato il pubblico delle grandi occasioni e che ha messo a dura prova la “capienza” del borgo antico e animazione di vario genere anche per i bambini. L’Ottobrata ha dimostrato di essere una manifestazione-evento che può veramente contribuire alla valorizzazione  del centro storico sidernese che da qualche tempo, grazie anche alla passione dell‘Associazione “Pajisi meu ti voglio bene”, ben gestita da Claudio Figliomeni e Edoardo Cusato e del Comitato “Pro Piazza Cavone” che ha per presidente Aldo Caccamo, sta riprendendo nuova vita. In questa occasione è stata la parola “sinergia” come ha detto la stessa sindaca Maria Teresa Fragomeni a garantire il grande successo della “Ottobrata” che ha dei precedenti negli anni dal 2015 al 2017 quando, per tre anni si svolsero altrettante edizioni.

In effetti questa volta la manifestazione ha potuto contare sulla collaborazione operativa della stessa Pro Loco (presidente Antonella Scabellone, di numerose associazioni di volontariato, di artisti locali e di tanti cittadini e amministratori locali che hanno collaborato all’evento con grande passione.

La manifestazione si portava appresso la voglia di creare movimento (e turismo) in un periodi caratterizzato da poca affluenza di forestieri e  far scoprire i sapori di questo periodo autunnale  attraverso la riproposta della tradizione gastronomica, artistico e culturale che il territorio, e in particolare i borghi antichi, adesso, possono offrire quasi ad offrire una specie di festival d’autunno,con due aspetti prioritari. L’uno tendente a privilegiare la cultura con pregevoli  mostre (degli artisti Giuliano Zucco, Vincenzo De Angelis, Mariella Costa, Emanuela Verbeni, Marisa Catalano, Tiziana Zimbalatti, Angela Panetta, Sonia Certomà, Rosanna Trimboli, Stefania Fiumanò, Martino Michelizzi, Alfredo Serafino), presentazione di libri, convegni,  mercatini dell’artigianato anche con divertimenti per i bambini, musica e balli tradizionali con visite nei palazzi del borgo  aperti per eventuali visitatori e l’altro più legato allo Street Food, con degustazioni tradizionali di qualità a conferma della apprezzata enogastronomia che i borghi possono offrire.

Quindi un programma decisamente ricco che ha fatto centro rispettando ogni aspettativa che ha avuto alti momenti culturali con la presentazione del libro di Arcangelo Badolati dal significativo titolo Le meraviglie della Calabria ben presentato da Gianluca Albanese, in due importanti convegni, l’uno sul tema “Destagionalizzazione e prodotti km 0” e l’altro su ” Alimentazione sana tra tradizione e modernità”, nonché su altro evento culturale per la presentazione del libro di Carlo Guccione Amara verità, con la partecipazione di Emmida Multari e Ilario Ammendolia.

Non è mancata una bella rassegna di poesie in vernacolo a cura di Rosella Garreffa. Manifestazioni, insomma per tutti i gusti e esaltazione delle tradizione in un mix di sapori e colori di questa ancora calda stagione che solo questo territorio può continuare ad offrire e che ha garantito l’eccezionale presenza di pubblico per due intense giornate che hanno ampiamente ripagato gli sforzi dell’amministrazione comunale e di tanta gente che ha voluto collaborare alla grande riuscita dell’ Ottobrata. E questo grande successo, come hanno anticipato gli amministratori,  apre la strada alla continuazione dell’evento anche per i prossimi anni. (ab)