REGGIO CALABRIA – Milia esulta: «Finalmente, dopo decine di segnalazioni, iniziano i lavori nella via adiacente il porto»

«Partiti ieri fino al 20 novembre, l’ordinanza di modifica di circolazione del transito in via Florio, la strada adiacente il porto».

Federico Milia, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, esprime in una nota la soddisfazione per la ripresa dei lavori nella strada di collegamento tra il porto e la via Marina.

«Dopo decine di segnalazioni e solleciti, sia da parte mia che del gruppo consiliare di Forza Italia, oggi si avviano i lavori in un cantiere, quello di via Florio, fermo per troppo tempo e che arrecava disagi ai fruitori dei servizi di trasporto marittimo, nonché agli ospiti e gestori dell’hotel nelle immediate vicinanze».

«I cittadini avranno notato l’ordinanza di interdizione alla circolazione, in via Florio, tra la biforcazione e la rotatoria e il senso unico direzione mare-monte, dalla biforcazione fino alla rotatoria di viale Zerbi, fino al 20.11.2023» prosegue Milia.

«Un importante tassello da aggiungere all’iter dei lavori che daranno un nuovo volto al porto di Reggio Calabria, con la realizzazione di un’opera strategica per la nostra città, il Reghium waterfront, un sogno che grazie all’emendamento della Legge di Bilancio, che porta la firma dell’on. Francesco Cannizzaro, non è più un miraggio» prosegue Milia.

«L’avvio di questi lavori è un primo passo. Vigileremo perché procedano speditamente, secondo una tabella di marcia che non ci consente più di ritardare oltre» conclude Milia. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Alle Muse un dibattito sui diritti umani

L’associazione culturale Le Muse “Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria si appresta al suo secondo appuntamento di questa nuova programmazione 2023/2024, appuntamento con cadenza settimanale che per questa domenica 22 ottobre alle ore 18, prevede presso la Sala D’Arte Le Muse di via San Giuseppe 19, un incontro con una conversazione dedicata al tema dei diritti umani.

Il presidente Muse prof. Giuseppe Livoti ricorda come tale manifestazione vuole riunire figure importanti del panorama calabrese e non solo, invitate proprio per approfondire e cercare di indagare intorno ad argomenti attinenti il tempo attuale, contemporaneo ed il rapporto con la vita dell’uomo. I Diritti Umani sono i diritti inalienabili dell’uomo, ossia i diritti che devono essere riconosciuti ad ogni persona per il solo fatto di appartenere al genere umano, indipendentemente dalle origini, appartenenze o luoghi ove la persona stessa si trova. I Diritti Umani, difatti, altro non sono che l’insieme dei diritti fondamentali dell’essere umano.

Per questo importante è la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo a 75 anni dalla sua creazione che ribadisce che “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”, così come recita l’articolo 1 della Dichiarazione universale dei diritti umani approvata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.

Ospiti alle Muse Rita Agnello -Responsabile Casa Famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII, Don Pasqualino Catanese – Vicario generale della Diocesi di Rc – Bova, Demetrio Delfino – Assessore al Welfare Comune di Reggio Calabria, Mimmo Nasone – Associazione Libera Contro Le Mafie.

Un salotto a più voci in cui fare condividere argomenti come le migrazioni, l’accoglienza, il ruolo della Chiesa, le buone pratiche istituzionali ed ancora la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza, per una memoria viva e condivisa, per una cittadinanza all’altezza dello spirito e delle speranze della Costituzione. Dunque ogni Stato deve rispettare, tutelare e applicare i diritti dell’uomo. Si distinguono tre categorie di diritti dell’uomo: i diritti civili e politici, per esempio il diritto alla vita, il diritto di riunione e il diritto alla libertà di religione; i diritti economici, sociali e culturali, per esempio il diritto al lavoro, all’istruzione e alla sicurezza sociale; diritti della «terza generazione», per esempio il diritto allo sviluppo e a un ambiente sano e pulito. (rrc)

SANT’EUFEMIA D’ASPROMONTE (RC) – Apre la sede della Lega con Durignon

Soddisfazione per come prosegue il lavoro di radicamento in Calabria, è stata espressa da Roy Biasi, responsabile regionale Enti Locali, a margine dell’inaugurazione della sede di Sant’Eufemia d’Aspromonte (Rc) a cui ha partecipato il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, che il dirigente leghista ringrazia.

«Mi congratulo con gli attivisti per la creazione di uno spazio che consente di potenziare le connessioni che con la società calabrese la Lega sta valorizzando – ha dichiarato Biasi – dando prova di essere un partito che punta ad un radicamento reale, al di là del momento elettorale, e questa interpretazione della funzione politica dei territori che ha impartito il segretario Matteo Salvini, sta pagando sempre di più in termini di attenzione che i vertici nazionali investono verso la Calabria, sancita anche dall’arrivo per l’apertura di questa sede di una figura del calibro di Claudio Durigon».

Biasi, che è anche sindaco di Taurianova, cittadina anch’essa della provincia di Reggio Calabria, ha ricordato come il radicamento crescente prosegua di pari passo con la riorganizzazione a cui, in vista del congresso regionale, la Lega sta puntando.

«Oltre che al completamento dei coordinamenti provinciali – ha concluso – stiamo lavorando per formare organismi, sempre su base provinciale, che diano modo agli amministratori della Lega di immettere il punto di vista delle specificità locali nella piattaforma regionale complessiva a cui il partito, grazie anche ai suoi rappresentanti nel Parlamento e nel Consiglio regionale, sta lavorando e credo che il sottosegretario Durigon proprio questo sforzo di allargamento all’insegna della partecipazione sia venuto a sottolineare con la sua autorevole presenza, per la quale l’ho ringraziato a nome della Lega calabrese». (rrc)

Lunedì si presenta la nuova Azienda Agraria Didattico Sperimentale della Mediterranea

Lunedì 23 ottobre, alle 9.30, a Gallina, a Piazza San Francesco da Sales, sarà presentato l’avvio della nuova Azienda Agraria Didattico Sperimentale dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.

Presenti il Rettore, Giuseppe Zimbalatti, il sindaco f.f. del Comune di Reggio, Paolo Brunetti, e il sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace.

Saranno presenti il Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Ateneo reggino, Giovanni Enrico Agosteo, il Delegato del Rettore per l’Azienda Agraria, Valentino Branca ed il Presidente dell’Ordine degli Agronomi e Forestali Regionale e Provinciale, Antonino Sgrò(rrc)

PALMI (RC) – Echi Italici, un viaggio esponenziale nei luoghi dei Tauriani

Si svolgerà a Palmi (Rc) nel weekend del 21 e 22 Ottobre 2023 l’evento “Echi Italici – Un viaggio esponenziale nei luoghi dei Tauriani”; l’obiettivo della manifestazione è quello di valorizzare e promuovere il territorio al fine di generare flussi turistici, nonché di promuovere un turismo sostenibile alla scoperta di luoghi poco conosciuti ma di grande valore storico.

Tauriana o Taureana (Taurianum in latino, Ταυρανία in greco) fu una città magnogreca, che in epoca remota si estendeva a capoluogo del versante tirrenico fino a comprendere gli attuali territori di Taureana e Palmi. Le sue rovine sono state localizzate nel territorio di Palmi. Il nome della città deriva da quello del populus italico che la fondò, i tauriani.

La città italica, che sorgeva sulla riva sud del fiume Metauros (probabilmente il Petrace), segnava il confine del territorio di Région (Reggio Calabria) sul versante tirrenico nord-occidentale, oltre cui iniziava quello di Locri Epizefiri. Successivamente romana e poi bizantina, Tauriana venne distrutta dai saraceni nella metà del X secolo.
Sulla fondazione della città, alcune leggende narrano di una possibile colonizzazione achea dell’area in cui sorse Tauriana; nell’età ellenistica, vi fu la conquista del territorio a sud del Metaurus da parte del popolo magnogreco reggino, nello specifico i “Tauriani”.

La città è segnalata in atti ufficiali di età successiva, quando Tito Livio asserisce che nel 89 a.C., in occasione della guerra annibalica, vi fu il passaggio dei Taureani, «sotto la protezione di Roma».
Oggi, in quell’area sorge il Parco Archeologico dei Tauriani; nato a seguito degli scavi avvenuti dopo i rinvenimenti archeologici fortuiti dello storico palmese Antonio De Salvo, e delle indagini svolte successivamente nell’area poco distante dal parco, dove sorge il complesso di San Fantino.

In seguito, grazie ai volontari del Movimento Culturale San Fantino si è resa fruibile l’area del parco promuovendola attraverso una attenta e regolare cura e manutenzione seguita dalla programmazione di visite guidate gratuite aperte a tutti.

Nel prossimo weekend, si terrà dunque questa manifestazione con vari appuntamenti e con la ricostruzione di un villaggio romano.

Il progetto “Echi Italici” si inserisce in una strategia di sistema dove elementi naturalistici, ambientali, culturali, enogastronomici concorrono insieme per aumentare il potenziale attrattivo e la competitività del territorio di Palmi, rafforzandone la sua identità.

Il programma della due giorni è il seguente: Sabato 21 Ottobre 2023 in Piazza I Maggio, Palmi dalle ore 08.00: escursione lungo il Percorso Leonida (che parte dal centro cittadino e, con naturale prosecuzione del Sentiero del Tracciolino, giunge fino al Parco dei Tauriani); Archeo Food a conclusione dell’escursione con proposta di più piatti tipici romani e Rievocazione storica e spettacolo “Tauriani e Romani”.

Domenica 22 Ottobre dalle ore 10: Accampamento con area didattica Italica – Romana; Archeo Food didattico con cena romana al tramonto e Spettacolo teatrale. (rrc)

SANT’ILARIO DELLO JONIO (RC) – In un convegno si è riflettuto su fede e tradizione

di ARISTIDE BAVA – Un convegno significativo su “Fede e tradizioni”, non organizzato a caso ma arrivato alla vigilia dei festeggiamenti patronali che, per la prima volta a S. Ilario dello Ionio si svolgono il 21 ottobre, e non come da tradizione l’ultima domenica di questo mese.

È stato voluto dal Lions Club di Siderno, presieduto da Caterina Origlia, in collaborazione con l’amministrazione comunale guidata da Giuseppe Monteleone e il parroco delle Comunità di parrocchie, Don Lorenzo Santoro, ed ha avuto, soprattutto, un relatore d’eccezione in Antonio Leonardo Montuoro, Cavaliere dell’ordine equestre del Santo Sepolcro, istituzione laicale dello Stato Vaticano e profondo conoscitore delle tematiche inerenti il monoteismo e il dialogo interreligioso.

Montuoro che è anche precursore degli studi sulla Teo-Intelligence e autore del libro “La profezia del Santo Graal”, non ha mancato, nel suo intervento, di fare riferimento anche alla attuale guerra tra Israele e Palestina ricordando, peraltro, che S. Ilarione, il patrono di S. Ilario, è nato, proprio in un piccolo paese della Palestina. Il convegno si è tenuto nei locali di Palazzo Speziali-Carbone una struttura fatta diventare dall’amministrazione comunale di S. Ilario una piccola oasi culturale, ricca di riferimenti e di immagini della storia della città.

I lavori sono stati aperti da Vincenzo Mollica, presidente Lions della zona 2, che, dopo il rituale lionistico iniziato con l’ascolto degli inni canadese, europeo e nazionale, e la lettura degli scopi dell’importante associazione internazionale e il suo saluto al folto gruppo di ospiti presenti, ha lasciato spazio a Maria Teresa D’agostino che ha moderato l’incontro.

Quindi l’intervento del sindaco Giuseppe Monteleone che si è detto ben lieto di ospitare il convegno nella sua città e si è brevemente soffermato sul tema e quello successivo di Don Lorenzo Santoro che ha espresso il “pensiero” della Chiesa sull’importante argomento ravvisando la simbiosi tra fede e tradizione.

È, poi, intervenuta Caterina Origlia che non si è limitata al saluto istituzionale ma si è voluta soffermare anche su alcuni aspetti della fede e delle tradizioni che – ha detto – nel nostro territorio sono molto “sentite”. E, a questo proposito durante il convegno sono state fatte ripetutamente scorrere le immagini della città, della sua festa patronale e delle sue tradizioni, in un video appositamente realizzato da Pippo Mollica ringraziato per il suo impegno anche dallo stesso sindaco Monteleone.

Quindi l’attesa relazione di Antonio Leonardo Montuoro. Il relatore è partito dalla definizione di “Tradizione” per poter poi passare a considerarla come regola della Fede per “costruire” un intervento di grande spessore sociale che è stato particolarmente apprezzato dal pubblico presente e ha, poi, dato luogo ad un breve dibattito con specifiche domande alle quali Montuoro ha sapientemente risposto. L’incontro si è concluso con una targa ricordo consegnata al relatore da parte di Vincenzo Mollica. (ab)

VILLA SAN GIOVANNI (RC) – Il Ponte sullo Stretto fa litigare maggioranza e opposizione

Il sindaco, la giunta, il gruppo consiliare “Città in movimento” di Villa San Giovanni all’attacco dell’opposizione sull’interlocuzione con Stretto di Messina e Rfi e questione Ponte.

«Un’altra occasione persa per la minoranza consiliare – dicono dalla maggioranza – che manda alla stampa un comunicato ad orologeria con cui lamenta mancata condivisione e mancata informazione sulle dinamiche relazioni tra questa amministrazione comunale e le società Stretto di Messina e Rfi, sapendo bene che proprio questa questione è stata oggetto di discussione nella seduta del 19 ottobre».

La maggioranza riassume gli avvenimenti. «Ecco i fatti – è scritto ancora nel documento – dopo interlocuzioni con il capogruppo Marco Santoro e i due consiglieri componenti della commissione territorio Domenico De Marco e Filippo Lucisano, la presidente del consiglio Caterina Trecroci ha convocato per il 19 ottobre l’ufficio di presidenza e conferenza capigruppo per discutere i punti all’odg del prossimo consiglio comunale, anticipando tra i vari temi quello relativo alla costituzione della commissione studio che affiancherà la commissione territorio sulla questione ponte sullo Stretto. Ancora più puntuale, poi, l’ordine del giorno della commissione territorio convocata sempre per oggi dal presidente Pietro Idone: “Discussione su evoluzione dell’opera Ponte sullo Stretto – collegamento stabile tra Calabria e Sicilia; discussione su commissione studio come da deliberazione n.36 del 16.12.2022”».

«La minoranza, dunque – aggiungono le forze di maggioranza – convocata e informata per le vie brevi dei temi oggetto di discussione, pensa bene di mentire. E basta comunicare questo alla città perché ciascuno possa trarre le debite conclusioni! Come basta che ciascuno riveda le posizioni assunte in consiglio comunale e nelle decine di interviste e comunicati che questo gruppo consiliare ha rilasciato in questi mesi, per non avere dubbi sulla posizione assunta rispetto al Ponte: nessun sì e nessun no ideologico ma restano ferme tutte le obiezioni da sempre manifestate sull’utilità dell’opera, sulla sua fattibilità strutturale, sostenibilità ambientale e oggi (dopo l’esiguo e “incerto” stanziamento di un miliardo in finanziaria) anche sulla copertura economica; l’aggiornamento del definitivo sarà oggetto di attenta valutazione tecnico scientifica tale da poter assumere in conferenza dei servizi una netta posizione nell’interesse della città. Nessuna questione interna di “vedute” tra noi, ma la conoscenza delle dinamiche dettate dalla legge obiettivo da coniugare con la necessità di far valere la voce di Villa San Giovanni. Nessuno può immaginarsi un nostro sì che equivalga a una “consegna” della città al Governo o alla Stretto di Messina: siamo stati chiamati ad amministrare e non tentenniamo. Nessuna difficoltà se non quella di salvare i progetti in essere e tutelare i cittadini che se dovesse essere saranno colpiti dagli espropri. A questo stiamo lavorando senza soluzione di continuità con i progettisti; stiamo ricevendo i villesi; stiamo accelerando sulla pianificazione del territorio».

«Per noi ad oggi il ponte resta un se e non un quando – conclude la nota – al futuro noi opponiamo il condizionale: noi continuiamo a volere uno sviluppo del territorio che passi dal turismo e dall’ecosostenibilità e non da un’infrastruttura impattante per la nostra città. Responsabilmente stiamo facendo i conti con una fase storica di grande incertezza, anteponendo l’istituzione che rappresentiamo alle nostre univoche posizioni personali. Per noi anche questo è il cambiamento nell’azione amministrativa su cui abbiamo ottenuto il voto degli elettori». (rrc)

TAURIANOVA (RC) – Dimensionamento, i dirigenti scolastici incontrano il sindaco

Il futuro dimensionamento scolastico che riguarda i due Istituti comprensivi di Taurianova è stato al centro di un incontro richiesto al sindaco Roy Biasi dalle dirigenti scolastiche Maria Concetta Muscolino ed Emanuela Cannistrà, e tenutosi nella sala della Giunta alla presenza anche dei presidenti dei Consigli d’Istituto, Giovanni Taccone e Gaetano Santoriello.

Il confronto, che l’amministrazione comunale ha assicurato con tempestività – anche tramite l’assessore delegato Angela Crea, che ha partecipato alla riunione – ha preso le mosse dalla preoccupazione espressa dalle comunità scolastiche degli Istituti Alessio-Contestabile e Sofia Alessio-Monteleone all’indomani delle indiscrezioni di stampa trapelate dal procedimento di inoltro alla Regione, da parte della Città metropolitana, della proposta che ridisegna la geografia delle scuole del territorio.

Il sindaco ha immediatamente esaudito le richieste di delucidazioni formulate, in particolare per ciò che riguarda il paventato accorpamento dei due Istituti, richiamando la delibera della Giunta comunale approvata il 14 settembre scorso con cui l’esecutivo, molto prima della proposta finale approvata dal Consiglio metropolitano, aveva escluso il dimensionamento in ragione dei numeri del tutto coerenti con le indicazioni contenute nelle Linee guida regionali: 738 iscritti ad una scuola e 787 nell’altra, in un Centro come Taurianova che conta meno di 15.000 abitanti, soglia fissata proprio per evitare la formazione di mega istituti che nel caso di Taurianova avrebbe più di 1.500 alunni in una realtà urbanistica che è notoria per la sua policentricità tra comunità geograficamente distanti fra loro.

Proprio queste caratteristiche demografiche hanno incanalato la discussione verso l’esplicitazione di una strategia operativa che il sindaco ha potuto socializzare seduta stante con i partecipanti, interloquendo al telefono con il senatore Ernesto Rapani – presentatore in queste ore di un emendamento che propone di rinviare di un anno il nuovo dimensionamento scolastico calabrese – che, oltre a collegare il richiesto rinvio alla nota emergenza demografica che affligge la regione, si è dichiarato fiducioso circa l’approvazione dell’atto.

Il sindaco, riferendo ai convenuti il risultato di questa interlocuzione tranquillizzante, non di meno ha voluto aggiungere ulteriori chiarimenti sull’impegno del Comune affinchè, tenendo alta la vigilanza sull’iter di cui ora è responsabile la Regione, non venga lasciato nulla d’intentato per mantenere lo status quo, arrivando anche a ipotizzare la possibilità di impugnare al Tar quegli atti che sarebbero contrari al mantenimento dell’autonomia dei due Istituti.

«L’amministrazione comunale – commenta il sindaco – ha ben chiaro un preciso disegno verso cui deve andare l’organizzazione complessiva delle le scuole di ogni ordine e grado presenti in città, e si tratta di un progetto che certamente non annulla ma anzi potenzia l’attuale configurazione che ha visto l’amministrazione comunale da sempre lavorare fianco a fianco con le scuole stesse. Per questo mi sono sentito di fare mie le preoccupazioni di genitori, docenti e dirigenti con cui ci siamo confrontati, utilizzando immediatamente canali istituzionali in grado di farci cogliere l’esatto contesto più generale in cui questa proposta partita da Reggio Calabria, e che sarebbe scellerata se prevedesse l’accorpamento, impegna l’amministrazione comunale di Taurianova che intende misurarsi per salvaguardare le sue scuole». (rrc)

REGGIO CALABRIA – Da domani la presentazione del Masterplan con gli interventi per la rigenerazione urbana

Nell’ambito dello sviluppo del Masterplan di Reggio Calabria, il 19 e 20 ottobre sono previsti una serie di eventi dedicati al tema della rigenerazione urbana, promosse dall’Amministrazione comunale e finanziate dal Pon Metro React-Eu – Progetto Rc8.1.1.b – Capacitazione amministrativa.

Tavole rotonde, seminari e confronti saranno volti a presentare le attività finalizzate alla redazione del nuovo Masterplan di Reggio Calabria, linea guida e d’intervento mirato a ridisegnare il volto della città: un indirizzo strategico che sviluppa un’ipotesi complessiva sulla programmazione del territorio reggino.

La finalità progettuale mira a concepire e ridisegnare lo spazio urbano attraverso lo sviluppo di nuove idee e soluzioni architettoniche, urbanistiche e di impianto sociale che saranno frutto di ampia condivisione e partecipazione con la cittadinanza. Le attività aperte a tutti prevedono la partecipazione di esperti del panorama nazionale ed europeo sui temi della città, informazione, ascolto attivo con la comunità, laboratori tematici, di quartiere e di progetto e il coinvolgimento degli stakeholder interessati ai vari livelli.

Il Masterplan di Reggio Calabria è orientato a definire una strategia di intervento a medio termine (2030) e una visione a lungo termine (2050), con l’obiettivo prioritario di promuovere “la città del benessere e della salute“, che mette al centro del progetto di futuro le persone e le comunità locali. Il Masterplan si fonda sul “principio della prossimità” e di un nuovo rapporto spazio-tempo, in un contesto non più di segmentazione e specializzazione, ma di città policentrica.

Due le evocazioni progettuali proposte dal Masterplan: la città vista dall’alto (sistema urbano – azioni per la prossimità) e la città vista dall’interno (dei quartieri, delle persone, delle comunità – azioni in prossimità).

Il 19 ottobre alle 15:00 a Palazzo San Giorgio, Sala dei lampadari, dopo i saluti e le introduzioni delle autorità istituzionali cittadine e metropolitane guidate dai sindaci facenti funzioni Paolo Brunetti e Carmelo Versace, il primo intervento in programma sarà dedicato all’attività di rigenerazione urbana scaturita dal Pon Metro 14-20 e dalle nuove prospettive offerte dalla programmazione 21-27 con le rispettive relazioni della Dirigente Risorse Esterne e Organismo intermedio Carmen Stracuzza e Tommaso Cotronei, Responsabile Pon Metro Rc.

Seguirà la sessione dedicata al tema dei “Principi guida per l’urbanistica ecosistemica” rivolto agli amministratori, dirigenti e funzionari dell’ente tenuta a cura di Paolo Malara, Coordinatore del gruppo del Masterplan di Reggio Calabria, Salvador Rueda, fondatore dell’Agenzia di Ecologia Urbana di Barcellona e Saverio Mecca, Coordinatore dell’Osservatorio sulle politiche urbane territoriali del Cnel.

I lavori del 20 ottobre saranno svolti presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Aula Magna L. Quaroni della facoltà di Architettura dalle 09:00 alle 13:00.

Con i saluti del Rettore Giuseppe Zimbalatti e l’introduzione di Saverio Mecca, previsti gli interventi delle autorità cittadine, accademiche e degli ordini professionali, sarà Salvador Rueda a concludere la prima parte dei lavori mattutini con la lectio magistralis “la città ecosistemica: il caso Barcellona“. I lavori continueranno con una tavola rotonda sui temi della città ecosistemica partecipata dal mondo accademico e della ricerca.

I lavori pomeridiani, aperti da Domenico Battaglia Assessore alla Pianificazione Territoriale e Urbana Sostenibile Comune di Reggio Calabria, da Massimo Lauria Prorettore alla Ricerca Università Mediterranea di Reggio Calabria e da Giuseppe Sera Consigliere del Comune di Reggio Calabria, prevedono l’avvio del Laboratorio di Idee e visioni per una città ecosistemica con la presentazione dei contributi da parte dei partecipanti alla call per tesi di laurea, tesi di dottorato e prodotti di ricerca afferenti alla città di Reggio Calabria e un’attività di confronto con il gruppo di lavoro del masterplan di Reggio Calabria. Concluderà i lavori Salvador Rueda. (rrc)

REGGIO CALABRIA – La Metrocity incontra i manutentori degli impianti termici

La “Campagna ispettiva 2024” è stata al centro dell’incontro organizzato da SviProRe con i manutentori degli impianti termici del territorio metropolitano in quello che Michele Rizzo, amministratore unico della società “in house” della Città Metropolitana, ha definito «un tavolo permanente sempre aperto per raccogliere ogni spunto utile a migliorare i servizi di verifica e controllo dei mezzi obbligatoriamente soggetti a manutenzione periodiche».

Nel corso dell’iniziativa, svoltasi nella sala “Perri” di Palazzo Alvaro ed alla quale hanno preso parte anche Domenica Catalfamo, dirigente del settore Tutela del territorio e dell’ambiente della Città Metropolitana, Laura Labate e Natale Pensabene, responsabili del servizio Verifica degli impianti termici per SviProRe, si è fatto il punto sulla campagna ispettiva 2023 appena conclusa. Sui numeri si è soffermato l’intervento di Rizzo: «Dopo il blackout dovuto al Covid, la società, su una questione delicatissima in termini di sicurezza e tutela dell’ambiente, è stata presente e molto attenta. Sul totale delle ispezioni programmate, oltre il 50% sono state regolarmente effettuate al netto di quelle differite per l’assenza o la richiesta di rinvio dei soggetti interessati. Di queste, appena l’8% è risultata essere in regola, a fronte del 66% elevate a sanzioni incassate ed il 26% in via di incasso. Segno, dunque, della positività dell’impegno messo in campo e che ha visto la parte amministrativa e quella operativa lavorare all’unisono per elevare i livelli di sicurezza e salvaguardia ambientale. Nelle previsioni del 2024, quindi, non basterà confermarci. Bisogna migliorare per riuscire a garantire un servizio costantemente efficace e molto importante per SviProRe e Città Metropolitana. L’obiettivo è quello di aggiornare, in maniera corretta, il Catasto degli impianti termici».

Sul punto, la dirigente Domenica Catalfamo ha affermato come «la pubblica amministrazione debba svolgere un ruolo di coordinamento e impulso rispetto ad attività che si caratterizzano per la loro grande valenza in ambito ambientale e di sicurezza».

«Lo strumento del confronto periodico – ha continuato Catalfamo rivolgendosi ai tanti manutentori presenti in sala – assume un valore fondamentale per l’Ente e per Sviprore. Questo è un ruolo che la Città Metropolitana rivendica con orgoglio e spero che, in prospettiva, si possa coinvolgere anche il Comune capoluogo per utilizzare un metodo innovativo per le sue modalità e la possibilità di caricare i dati su portali specifici. Credo sia uno strumento molto positivo».

«Non avendo grandi siti industriali sul territorio – ha specificato la dirigente di Palazzo Alvaro – le emissioni in atmosfera che derivano dagli impianti termici rappresentano un’aliquota importante. Ecco perché, sotto il profilo ambientale, il lavoro di Sviprore e dei manutentori è delicato e decisivo. Lo stesso vale per gli aspetti della sicurezza che non si possono, di certo, trascurare. Rispetto a ciò, c’è una grande consapevolezza all’interno della società “in house” e della Città Metropolitana».

«L’incontro odierno – ha concluso Catalfamo – è soltanto uno dei tanti in cui potremo approfondire, tutti insieme, i punti di forza del vostro lavoro piuttosto che le criticità e le difficoltà da prendere in considerazione per eventuali correttivi da mettere nell’impostazione. Tutti aspetti che serviranno a tutela dei manutentori, dei gestori degli impianti e del territorio». (rrc)