REGGIO CALABRIA – Successo per la Fashion night dedicata a moda, arte e spettacolo

“Fashion Night”, successo a Reggio Calabria per l’evento di moda, arte e spettacolo Grande successo per Fashion Night, kermesse all’ insegna della moda, dell’arte, della danza e della musica che si è svolta nella splendida cornice dell’Arena dello Stretto Ciccio Franco a Reggio Calabria.

L’evento, inserito nel cartellone dell’Estate Reggina 2023 e che ha visto protagonisti tanti ospiti provenienti da tutta Italia, è stato organizzato dall’Associazione Star Award di Reggio Calabria presieduta da Marlena Maimone, nata con l’obiettivo di valorizzare talento, creatività e cultura attraverso l’organizzazione di eventi di moda, masterclass e shooting fotografici.

Coreografi, esperti d’immagine, stilisti, parrucchieri, ballerini, cantanti, protagonisti della kermesse che ha registrato un’ampia partecipazione di pubblico, e che è stata condotta magistralmente da Consolato Malara e Marilena Alescio. Presenti il noto Fashion HairStylist romano Michele Spanò; la stilista Giuseppina Di Bartolo, star dell’alta moda che ha vestito i vip televisivi, lo stilista Gianni Vinciguerra, titolare del marchio Ambassador Giani Belebung con le sue collezioni “Sicilia Amuri” e “La Mia Africa”; La stilista siciliana Pina Grasso che ha impreziosito la passerella con le sue fantastiche collezioni di abiti da cerimonia eleganti e da sposa, Enrico Bonavoglia con la presentazione del brand Paul Miranda; la Fashion Design Cinzia Dori con la collezione che fa parte di un cortometraggio realizzato qualche anno fa dal titolo “Il destino di un gioiello, la piccola collezione, gli abiti dei ricordi” e poi quella dal titolo “Miti e leggende “con particolari e spettacolari abiti artistici dipinti a mano dall’artista Maria Saitta, che raccontano la storia della Sicilia; il grande artista di gioielli e design scultoreo Made in Italy Massimiliano Carrozza con i suoi gioielli d’arte, creazioni artigianali ispirate ai suoi viaggi ed ai luoghi visitati; il talentuoso Fashion Design calabrese Pietro Monterosso, vincitore del Manichino d’oro 2022, il premio nazionale più prestigioso della sartoria femminile.

Le collezioni maschili Concept Lab, quelle di Full Time, in passerella con i suoi capi di prestigiose marche, abiti vezzosi con pizzi e ricami, sobri, sensuali e glamour come le linee di Envier, frizzanti come le collezioni di Glò Milano per una mise perfetta in grado di adattarsi ad ogni personalità e fisicità. E poi la collezione varia e glamour di abbigliamento Venere di Tea Jgarkava con la suggestiva coreografia delle modelle che hanno fatto il loro ingresso in passerella direttamente dalle scale dell’Arena tenendo in mano delle sfere luminose. Tra gli ospiti il consigliere comunale Mario Cardia e il manager siciliano Angelo Rallo con le sue campagne di sensibilizzazione.

Queste le dichiarazioni sul palco dell’Arena del consigliere Mario Cardia: «Credo sia doveroso rendere i meriti all’associazione Star Award, al Presidente Marlena Maimone, agli sponsor ed a tutti coloro che l’hanno supportata in un evento unico nella nostra città. Da amministratore di questa città non posso che essere orgoglioso di aver preso parte a questa splendida manifestazione. Permettetemi poi di ringraziare l’amico Enrico Bonavoglia che ha reso questo evento ancora più speciale, grazie Enrico», queste le parole del consigliere Cardia al quale Debora Fosso ha consegnato sul palco dell’Arena una targa a nome dell’Associazione Star Award.

Tanti i momenti di spettacolo con i giovani ballerini Manuela e Antonino Schiavone ma con alle spalle un notevole percorso artistico e tantissima esperienza che hanno dato vita ad una suggestiva performance de “La bella e la bestia”, i ballerini della Fénix Nuova Fata Morgana con le coreografie di Davide Pezzimenti, i cantanti Ary music, Raily che hanno deliziato il pubblico dell’Arena con il loro repertorio musicale; il cantautore Michelangelo Giordano; il giovane cantante rap Misio con il suo brano inedito “E dimmi com’è”.

Il cantante Laiko con il suo nuovo video clip dal titolo “Le immagini di te “e che ha presentato l’attesissimo singolo in uscita il prossimo 8 settembre sui principali stores digitali e nelle radio italiane in promozione nazionale. Le acconciature e il make up sono state curate da Hair&MakeUp Reghium Team: Gianni Sorci Hairdesign, Pasquale Cutrupi e Antonella Morabito Newstyle acconciatori uomo e donna, Valentina Ficara Fashion Look, Marisa Siclari Hair Style, Diva Parrucchieri, Maria Idone Make up Artist, Susy Meduri Mua Make up Artist. A completare il quadro dei parrucchieri la “Gianni Graziano for Elihair Agency” con sede a Milano presente in grandi eventi ma anche sulle televisioni nazionali quali Canale 5 e Rete 4. A rappresentarla la bravissima Carmen Siciliano.

I momenti più belli della kermesse sono stati immortalati dai fotografi Antonio Macheda, Peppe Russo e Roberto Oppesidano, invece le riprese video sono state curate da Emanuele Praticò. Un evento applauditissimo, molto apprezzato dal numeroso pubblico dell’Arena, un modello straordinario di valorizzazione e promozione che proietta Reggio Calabria in un grande circuito grazie al coinvolgimento di artisti e fashion Design provenienti da tutto il territorio nazionale. (rrc)

MOLOCHIO (RC) – Ursini vince il premio “Aspromonte – Città di Molochio”

Ennesima affermazione letteraria per Vincenzo Ursini. Dopo aver vinto nel mese di giugno la 40esima edizione del premio “Terra d’Agavi”, promosso dal Rotary Club di Gela, ed essere entrato nella rosa dei finalisti della 48esima edizione del premio internazionale “Città di Marineo”, con il volume “Mio Sud”, edito nel mese di marzo di quest’anno dall’Accademia dei Bronzi, lo scrittore catanzarese ha, adesso, vinto la III edizione del premio letterario internazionale “Aspromonte – Città di Molochio”, sezione “poesia edita”, promosso dall’associazione culturale A.Cu.M.e. di Giuseppe Mezzatesta.

La giuria, presieduta da Carlo Vettorello, noto poeta e operatore culturale, ha altresì assegnato a Vincenzo Ursini, per il brano “Figli”, il premio della sezione musica destinato al “miglior testo di canzone”. Ursini, nel giro di pochi giorni si conferma, quindi, anche un eccellente paroliere, avendo già vinto lo scorso 26 agosto, la VI edizione del premio “Dino Sarti” di Bologna promosso dal Centro Cultu-rale “Foscherara” e dall’associazione “Amici di Dino Sarti” presieduta da Sante Serra, con un’altra canzone dal titolo “Ti lascio le mie mani”. Premio di assoluta qualità al quale, oltre a Sante Serra, hanno collaborato Romano Trerè nella qualità di direttore artistico, il prof. Federico Cinti, presidente di giuria, e il Maestro Sergio Fanti che ha musicato i testi premiati.

«Sono particolarmente commosso e lusingato per i due premi ricevuti. Rivolgo pertanto un particolare ringraziamento al presidente dall’associazione “A.Cu.M.e.” ma anche all’intera giuria per la serietà con cui hanno condotto le varie fasi del concorso, cosa rara in questo settore. Il mio auspicio è che simili iniziative abbiano lunga vita perché fanno onore a tutta la Calabria e offrono visibilità ai più meritevoli».

La cerimonia di premiazione del premio “Aspromonte”, si terrà a Molochio il 9 settembre, a partire dalle ore 17,00 nella Sala Convegni del Santuario Maria di Lourdes.

Ursini ama la poesia sin dagli anni della giovinezza. «Un amore, quello del poeta, – scrive Francesca Misasi – sublimato dalle note magiche della giovinezza ed attraversato dai chiaroscuri del cuore ma che resta topos indiscusso su cui depositare le più intime vibrazioni di un’anima che vuole accasarsi tra i ricordi per svelare se stessa! Nelle sue poesie l’amore assume forme e sembianze diverse, sfiora le atmosfere della sua coscienza, affinché ciò che si è amato diventi memoria, diventi calco di ciò che è l’oggi in bene o in male. Sono poesie vissute che svelano, pagina dopo pagina, una profonda anamnesi esistenziale, una dissezione dolorosa della parte più intima di se stesso, un voler dare le giuste risposte alla sua anima ribelle, assetata di giustizia e pronta a battersi contro le aporie di una società iniqua e statica, un’anima disposta a credere, a difendere e perseguire i propri ideali. Versi forbiti ed espressivi, intrisi di una interiorità sofferta, accompagnano ed acclarano la percezione del suo vivere, del suo firmamento emozionale e riecheggiano le vibrazioni della sua voce che a volte si leva possente ed indefettibile, a volte dolcissima ed euritmica».

“Figli” è invece una dedica accorata e dolce, fatta al più bel dono che una persona adulta possa mai ri-cevere: quello dei figli, qui rappresentati non tanto come bambini da aiutare a crescere, ma, al contra-rio, come angeli portatori di luce e donatori di speranza per il genitore, specie nella fase finale della vi-ta. «Il brano – scrive Alessandro Randone – si apre col racconto dei periodi bui, quelli nei quali ogni cosa sembra aver perso di senso e, gravati dal peso delle responsabilità e delle incertezze, si è quasi tentati dal desiderio di tirare i remi in barca e desistere dalla lotta quotidiana. Allora, proprio in quel momento, basta lo sguardo di un figlio per fugare ogni dubbio e riportare nel cuore l’agognata pace, ritornando pacificati al sereno nucleo della propria esistenza. Il ritornello celebra la prole, paragonan-dola a gigli profumati, capaci di prendere i propri cari per mano e di farli volare assieme a loro».

Ursini ha pubblicato: “Senza frontiere” (Perri, 1973); “La terra dei padri” (Gabrieli, 1974); “L’esule” (Gabrieli, 1976); “Storie di periferia” (Gabrieli, 1977); “Il cuore e le pietre” (Isteu, 1981); “Eravamo comunisti – Poesie e canzoni di lotta, amore e libertà” (Nuova Accademia dei Bronzi, 2022); “Mio Sud”, poesie, (Nuova Accademia dei Bronzi, marzo 2023), mentre ha in corso di pubblicazione “Pa-role & musica” (testi di canzoni con relativi spartiti musicali) e “La ritornanza”, romanzo. Con quest’ultimo ha vinto nei giorni scorsi il premio “Teseo” di Milazzo. (rrc)

MAMMOLA (RC) – Presentato il libro “Parole e simboli di memorie”

È stato presentato, nei giorni scorsi a Mammola, il libro Parole e simboli di memorie di M. Caterina Mammola, patrocinato dall’Amministrazione comunale.

L’evento si inserisce tra le attività organizzate per la settimana della festa patronale di San Nicodemo, continuando la tradizione di una serata all’insegna della cultura storica mammolese, iniziata oltre mezzo secolo fa, ai tempi del parroco don Vincenzo Zavaglia e continuata con successo da don Cornelio Femìa e dai successivi. È stata scelta la sala della Canonica, presso il Lungofiume Apollinare Agresta, che così si avvia ad essere sede di altri futuri eventi culturali.

La moderatrice, prof.ssa Chiara Ferraro, nell’introduzione ha presentato argomenti e personalità dei convenuti, tracciando un breve profilo dell’autrice e le principali caratteristiche del libro in oggetto. 

Il sindaco, arch. Stefano Raschellà, porgendo i saluti, ha espresso parole di stima e sentimenti d’amicizia per la Mammola, specialmente per le ricerche fatte e pubblicate sulla storia del paese, in cui è nata e di cui porta il cognome. 

L’impegno di critica letteraria è stato affidato alla prof.ssa Lucia Licciardello, docente – come Chiara Ferraro – presso il Liceo Classico di Locri: nella sua relazione ha focalizzato i punti essenziali del testo della scrittrice, che ha trovato avvincente, anticonvenzionale, vario negli argomenti. Per lei è stato una novità. Ma ha fatto notare, al numeroso e attento pubblico presente, come anche per l’autrice l’input verso tale forma di scrittura fosse un esperimento in un percorso aleatorio, tra timori diversi, tra energie in fermento. A sostegno del rischio per nuova attività, ha citato l’antico poeta greco Callimaco a cui gli dei avevano ordinato di non cercare strade larghe e percorse da molti altri, ma di cercare sentieri non calpestati, senza orme altrui. 

Attraverso i titoli dei 35 capitoli, ha tracciato struttura e valore della trattazione, rilevandone l’efficacia del linguaggio, semplice e chiaro, piacevole e spesso autoironico. Ha esaminato attentamente qualche “voce” del piccolo dizionario – come è scritto nel sottotitolo di copertina – tra cui “La schiettezza”. Alcuni elementi del libro richiamano alla memoria Orazio e a Terenzio, per il sapore sottinteso della satira e della comprensione dell’umanità in genere, delle debolezze dell’umanità. I ricordi personali, il vivere la quotidianità, suggeriscono un modo di intendere la “leggerezza” della vita, secondo una magnifica lezione di Italo Calvino compresa nel libro Lezioni Americane, leggerezza che non è superficialità, ma saggezza nel prevedere l’esito delle proprie azioni, renderle accettabili e significative. 

Ha preso la parola l’autrice, per ringraziare, commentare alcune considerazioni del testo, esprimere la propria gioia per la stima da cui si sente circondata. È contenta per le nuove generazioni che continuano nell’amore verso lo studio, verso la conoscenza delle opere scritte. Inoltre ha apprezzato l’inclusione della sua opera tra le numerose opere trattate nel corso degli anni, secondo la tradizione durante i festeggiamenti del Santo patrono, in una serata culturale. Ciò lega ancor di più l’argomento al carattere della spiritualità, della speculazione filosofica e mentale in genere della gente di Calabria, su un filo che corre da Gioacchino da Fiore a Telesio e Campanella, e anche a Giuseppe Antonio Albanese, filosofo e patriota del Risorgimento, cittadino di Mammola, sul quale ha scritto in passato. 

Ha continuato il discorso il dr. Vincenzo Tavernese, approfondendo la tematica del pensiero. Non è la prima volta che il dr. Tavernese discute su opere della Mammola, ha già relazionato su altre: ma ora, in quest’ultima ne ha notato la maturità, che non proviene soltanto dall’età cronologica, ma soprattutto dalle idee strutturate con un certo ordine, con una razionalità adeguata agli argomenti affrontati, una specie di filosofia di vita, dopo i numerosi momenti difficili affrontati, per cui ha raggiunto un buon grado di serenità. Ha commentato il titolo di copertina, soffermandosi sui plurali del lessico usato: parole, simboli, memorie. Un insieme vario, una pluralità del quotidiano che scorre tra le righe, tra ricordi personali e fatti reali legati agli argomenti trattati.

Il dr. Pino Agostino si è soffermato su un paio di voci del dizionario, fra cui “La gelosia”, in cui erano riferiti eventi successi a Mammola; esponendo un noto uxoricidio ha parlato del delitto d’onore legalmente riconosciuto a quei tempi. Ne è seguito un dialogo a più voci con il pubblico e l’autrice, la quale ha puntualizzato uno degli obiettivi della sua opera: la visione al femminile della realtà, del giudizio sui fatti reali, del ragionare su problematiche attuali.

Ha concluso Chiara Ferraro invitando la scrittrice a continuare con altre opere, che sollecitino come questa, curiosità e interesse, piacevolezza e conoscenza, ma anche di operare nella ricerca storica che propone novità. (rrc)

LOCRI (RC) – Domani cerimonia consegna progetto ristrutturazione ospedale

Domani, mercoledì 30 agosto, alle ore 11.30, presso l’ospedale di Locri, avverrà la consegna del servizio di progettazione dell’intervento di ristrutturazione e messa a norma del padiglione denominato “Greca” del presidio ospedaliero della cittadina reggina.

L’intervento prevede l’adeguamento strutturale, tecnologico e funzionale del plesso ospedaliero, nonché l’acquisizione di un’adeguata dotazione tecnologica per il presidio.

Alla cerimonia, aperta alla stampa, prenderanno parte l’assessore regionale alle Politiche per il lavoro e la formazione professionale, Giovanni Calabrese, il direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia di Furia, e il dirigente dell’Unità organizzativa autonoma “Investimenti Sanitari”, Pasquale Gidaro. (rrc)

MONASTERACE (RC) – I Trillanti animano la prima giornata del Tarantella Power

La voglia di ballare al ritmo di “pizzichi, mozzichi e tarantelle” scoppia sotto il palco della prima serata di concerti della XIX Edizione del “Tarantella Power”, il festival tematico sulla danza e la musica tradizionale ideato e realizzato dall’Associazione Arpa, che si concluderà sabato 2 settembre a Monasterace (Rc).

La manifestazione si avvale del finanziamento della Regione Calabria (Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di Attività Culturali – Annualità 2022).

Dopo la festa di accoglienza per i corsisti arrivati da tutta Europa per seguire lezioni e laboratori che ha trasformato la jam session con i musicisti irlandesi che animano il progetto “Taranta Celtica”, ieri sera è toccato a I Trillanti riscaldare la piazza del borgo di Monasterace.

I Trillanti sono nati nel 2013 come un gruppo di musicisti ciociari che trovarono punti di condivisione e forza generatrice nella musica di tradizione orale. A contatto sin da subito con i grandi lavori di ricerca sul campo effettuati nel loro paese e su tutta la provincia del frusinate, trovano il modo di restituire al pubblico che li ascolta di volta in volta, la matrice popolare consapevolmente rigenerata.

Hanno tratto ispirazione dai melismi contadini, dalle interminabili orbite segnate da un saltarello messo in atto, ma anche dalla retorica che si cela dietro il discorso di un pastore, per arrangiare e comporre nuove arie e hit che vanno a solidificare la forza identitaria del loro territorio.

Si definiscono con un progetto di ricerca e di recupero valorizzando un patrimonio culturale che induce alla traduzione di fonti da custodire. Mediante la creazione di un sound ed arrangiamenti innovativi per mezzo di strumenti, suoni, e danze del passato varcano i loro confini, scavando a mani nude nella terra dove nascono alberi Cantori che sorreggono gemme (nuove forme musicali) che aprono alla vita. Si parla di un lavoro di importanza primariamente culturale, che dà e riceve in cambio la dignità delle bellezze immateriali coreutiche e musicali del Lazio e dell’Italia centro-meridionale.

Un concerto definito della “Tradizione 2.0” quello andato in scena ieri sera che vuole mantenere inalterate le funzioni primarie della musica popolare: far danzare, raccontare storie, incuriosire, emozionare, condividere. Il viaggio di ricerca dal Centro verso il Sud Italia ci fa incontrare feste a ballo e riti popolari senza eguali, che il gruppo ripropone, a modo suo, nel concerto. Nel sound si captano i luoghi e i paesaggi che richiamano la Ciociaria, terra di origine della band. Un viaggio fatto di storia e attualità̀, raccontati e danzati con l’utilizzo di codici, simboli e strumenti antichi di origine contadina, ma con uno sguardo rivolto alla world music.

In scena Mattia Dell’Uomo: Tamburi e cornice, percussioni, voce; Simone Frezza: Fisarmonica, organetto, voce; Elisabetta Rossi: Voce; Valerio Frezza: Chitarra battente, bouzouki, mandolino; Pierpaolo Rossi: Viola, violino; Alessandro Magnante: Basso. E al tamburello il talentuoso piccolo Gianluca Giacomini, oltre che la ballerina Maria Carmen Di Poce.

E continua il percorso di quanti hanno scelto di calarsi nel meraviglioso mondo di Danza, Organetto, Lira calabrese, Canto tradizionale, chitarra battente: le vie del borgo di Monasterace diventano strade della musica e della danza. Le cantine e le case si aprono al ritmo senza tempo della musica popolare alla riscoperta di radici antiche che si proiettano verso nuove dimensioni di studio e conoscenza.

Da ricordare che quest’anno il Festival di avvale della collaborazione Conservatorio “P. I. Tchaikovsky” di Catanzaro-Nocera Terinese, che ha al suo interno un vivace Dipartimento di Musiche Tradizionali (con corsi di laurea triennali e biennali in fisarmonica diatonica, fisarmonica tradizionale, zampogna, chitarra battente, tamburi a cornice, canto), per cui “Tarantella Power” diventa anche una produzione artistico-didattica.

Le attività comuni, ieri sera, hanno ritagliato un momento molto suggestivo con Andrea e Alessio Bressi, Luigi Lombardo e Giuseppe Gallo, meglio noti come Le Mystere de voix calabres, che hanno dato voce alla Polifonia di Calabria, che nella nostra regione ha antichissime e incredibili testimonianze. Una polifonia di cui in buona parte si è perso l’uso, poiché era legata ad un mondo in cui il canto a più voci serviva per aiutare il lavoro, per stare assieme, per rinsaldare legami di affetto e vicinanza, e che questo straordinario gruppo continua a riscoprire con grande dedizione e talento.

Le Mystere de voix calabres, è un chiarissimo riferimento alle celebri voci bulgare, ancora una volta sulla base di una scommessa o se si preferisce di un progetto: le polifonie calabresi hanno una bellezza, un fascino e una forza espressiva che merita di essere conosciuta, e vissuta in tutto il suo stupore e magia.

Martedì 29 agosto alle 22 in scena i “Phaleg”, con un concerto tutto da ascoltare in cui ancora una volta gli antichi canti ad aria, a disperata, a ricottara si intrecciano con armonie modali, ritmi irregolari e sonorità nuove degli strumenti tradizionali.

Mercoledì 30 agosto, sempre alle 22, toccherà a Davide Ambrogio, cantante e polistrumentista calabrese che affiancato dai suoi due musicisti costruisce intorno alla voce uno spettacolo immersivo attraverso l’utilizzo di lira, chitarra con matite, tamburo a cornice, zumpettana, zampogna e live electronics. Ma la stessa sera, alle 22.45, troveranno spazio anche i “I Scunchiuruti”, una banda proveniente dall’Aspromonte meridionale, dal piccolo villaggio di Cataforio. (rrc)

REGGIO CALABRIA – Conpait Calabria protagonista al Museo tra bergamotto e premi

Il presidente Conpait Calabria, Rocco Scutellà, insieme a tutta la squadra Conpait regionale e nazionale rappresentata dal presidente Angelo Musolino e Davide Destefano, esprime piena soddisfazione per l’evento organizzato dalla direzione del Museo di Reggio, dal Cis Calabria e dal Comitato per il bergamotto di Reggio Calabria, insieme alla Confederazione dei pasticceri italiani.

Un evento memorabile, presieduto dal professore Pasquale Amato, ospitato nella terrazza del Museo archeologico nazionale, che ha celebrato l’incontro tra due eccellenze del territorio metropolitano, il bergamotto di Reggio calabria, il prezioso principe mondiale degli agrumi, ed i Bronzi di Riace.

«Abbiamo voluto premiare alcune personalità che hanno dato un contributo fondamentale alla valorizzazione del bergamotto in diversi settori e che abbiamo individuato in due figure che rappresentano due pietre miliari nel comparto: l’avv. Ezio Pizzi, Presidente del Consorzio di Tutela del Bergamotto di Reggio Calabria, e il mastro spiritaro Vincenzo Amodeo», hanno sostenuto gli organizzatori. Conpait ha poi impreziosito la serata con i dolci della tradizione e le tantissime golosità proposte.

«In occasioni così importanti il nostro apporto, quello dei pasticceri italiani ed in questo caso della compagine Conpait Calabria non può mancare. Crediamo fermamente nella valorizzazione dei prodotti di eccellenza e nella promozione della nostra identità. Con i bergamotti di Reggio Calabria lavoriamo da sempre, proponendo le nostre specialità. Per i Bronzi, ed il Museo, analoghe prospettive ed impegno», la chiosa del presidente Scutellà con tutti i pasticceri protagonisti dell’evento.

«Ringraziamo anche tutta la rete istituzionale a supporto dell’iniziativa e della filiera. Come il presidente Ninni Tramontana e l’assessore alle attività produttive Angela Martino sempre presenti». (rrc)

REGGIO – Giovedì si presenta l’evento “Quando cresce il Sud, cresce l’Italia, cresce l’Europa”

Giovedì 31 agosto, a Reggio, alle 10.30, al Grand Hotel Excelsior sarà presentato l’evento Quando cresce il Sud, cresce l’Italia, cresce l’Europa, organizzato dall’Ecr Party, con il promotore dell’evento, Denis Nesci, eurodeputato calabrese di Fratelli d’Italia e Antonio Giordano, segretario generale dell’Ecr Party e deputato di FdI.

Con questo evento l’Ecr Party, il partito dei “Conservatori e Riformisti europei”, intende porre l’attenzione sulle inestimabili risorse e capacità del Sud e offrire l’opportunità di discutere delle politiche che partendo dallo sviluppo del Meridione servono a far crescere l’Italia e l’Europa intera.

La convention, in programma sabato 2 settembre nella splendida cornice dell’Altafiumara Resort & Spa ospiterà un parterre d’eccezione in cui sarà presente una folta rappresentanza del governo, con i Ministri Raffaele Fitto, Francesco Lollobrigida, Nello Musumeci e Maria Elvira Calderone, i sottosegretari Andrea Delmastro, Wanda Ferro, Patrizio Giacomo La Pietra, la delegazione di Fratelli d’Italia a Bruxelles con il copresidente del gruppo Ecr Nicola Procaccini e il capodelegazione di FdI al Parlamento europeo Carlo Fidanza, e la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo. Saranno inoltre presenti manager, politici ed accademici di alto rilievo nazionale ed internazionale.

Interverranno figure istituzionali e di spicco in FdI come il responsabile organizzazione e deputato Giovanni Donzelli e i rappresentanti di altri partiti europei. Un’agenda ricca di approfondimenti dove il filo conduttore sarà la costruzione di ponti visti in una logica più ampia, di nuove opportunità, quindi ponti sociali, ponti culturali, economici e infrastrutturali. Inoltre si discuterà anche delle sfide e delle opportunità riguardanti la regolamentazione europea e la collaborazione in materia di commercio, infrastrutture per i trasporti e agricoltura. (rrc)

In Consiglio regionale si presentano le gigantografie sulla storia della Vara

Domani mattina, alle 11, nella sala “Federica Montelone” del Consiglio regionale sarà presentata la concessione in comodato d’uso gratuito di gigantografie infografiche raffiguranti la storia della Vara e le pratiche devozionali a Maria Santissima della Consolazione.

Un accordo raggiunto grazie all’interessamento del deputato reggino Francesco Cannizzaro e stipulato tra Associazione “Portatori della Vara – Madonna della Consolazione” e Consiglio regionale della Calabria (detentore del materiale), grazie alla disponibilità dimostrata dal Presidente della massima Assise calabrese, Filippo Mancuso.

Terminata ormai da tempo la fase di restauro della Vara, questo materiale divulgativo a tutt’oggi è custodito all’interno dei magazzini dell’Assemblea legislativa e la visione è interdetta alla popolazione. Da qui l’idea, immediatamente sposata dall’On. Cannizzaro, di riutilizzare le gigantografie, valorizzandone i contenuti e la pregevole fattura.

In conferenza stampa interverranno: il Presidente dell’Associazione Portatori della Vara, Gaetano Suraci, il Frate superiore guardiano dell’Eremo, Padre Pietro Ammendola, l’Arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova, Fortunato Morrone, il Sindaco f.f. del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, il Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, ed il Deputato della Repubblica Francesco Cannizzaro(rrc)

REGGIO – Dal 7 settembre la mostra “I love Lego”

Il 7 settembre, a Reggio, alla Pinacoteca Civica e al Foyer del Teatro “Francesco Cilea” s’inaugura la mostra I love Lego, la mostra dei record che ha già visto oltre 1 milione di visitatori nelle sue tappe in giro per il mondo: una mostra pensata per sognare, divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.

La mostra, visitabile fino al 6 gennaio 2024, è promossa dal Comune di Reggio Calabria, Assessorato Cultura e Turismo con l’assessora Irene Calabrò, nell’ambito del progetto “Azioni pilota per un distretto culturale e turistico della Città di Reggio Calabria”, a valere sulla corrispondente azione del Pon Metro React-EU, prodotta ed organizzata da Piuma, in collaborazione con Arthemisia.

«Siamo orgogliosi di poter presentare questo evento di carattere culturale che rappresenta un motivo di ulteriore interesse per i siti di pregio della nostra città, in particolare il Teatro Cilea, con il suo splendido foyer, e la Pinacoteca Civica», affermano il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria Paolo Brunetti e l’Assessora alla Cultura e al Turismo Irene Calabrò.

«Per quattro mesi – aggiungono – offriremo l’opportunità a cittadini e turisti di visitare un percorso espositivo interessante e coinvolgente, in particolare per bambini e ragazzi, ma anche i tanti appassionati del settore, innalzando il livello di attrattività del nostro territorio con una mostra di circuitazione internazionale in grado di captare flussi orientati al turismo culturale. La mostra “I Love Lego” sarà quindi un’occasione per grandi e piccini di scoprire le tante curiosità del mondo degli iconici mattoncini, e soprattutto per i più piccoli sarà affascinante addentrarsi, attraverso il gioco ed i colori, in un ambiente che custodisce capolavori dell’arte come le tavolette di Antonello da Messina o le opere di Mattia Preti. Un vero e proprio invito alle arti, da scoprire e riscoprire con il sorriso».

Decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con mattoncini Lego® andranno a comporre vere e proprie opere di architettura e ingegneria: dalla città contemporanea ideale alle avventure leggendarie dei pirati, dai paesaggi medievali agli splendori dell’Antica Roma, ricostruiti e minuziosamente progettati coi moduli più famosi al mondo.

Milioni di mattoncini ma non solo. Tra 6 fantastici diorami costruiti grazie alla collaborazione di un gruppo di appassionati collezionisti privati, le due sedi saranno invase da tante installazioni che renderanno la mostra unica.

Infatti, a far da cornice ai minimondi Lego e “invadendo” gli stessi diorami, le simpaticissime vignette comiche ideate da “Legolize” e gli oli ispirati a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “omini lego” dall’artista contemporaneo Stefano Bolcato.

La mostra non è direttamente sponsorizzata da LEGO ed è realizzata grazie ad alcuni dei più grandi collezionisti del mondo. (rrc)

REGGIO – Al MArRC la conferenza su “Marcello Piacentini il museo più moderno d’Europa”

Il 31 agosto, a Reggio, alle 21, nella terrazza del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, si terrà la conferenza sul tema Marcello Piacentini il museo più moderno d’Europa della dott.ssa Giuseppina De Marco.

L’evento è organizzato dal Touring Club Italiano – Sezione Reggio Calabria in collaborazione con l’Associazione Amici del Museo. (rrc)