La Metrocity RC onora le vittime dell’olocausto insieme a Venticinqueaprile Ampa

Nella Biblioteca “G. Trisolini” di Palazzo Alvaro a Reggio Calabria, la Città Metropolitana, insieme all’Associazione venticinqueaprile Ampa hanno onorato le vittime dell’olocausto. E lo hanno fatto con l’evento Il Giorno della Memoria. I Giorni della Storia. I giovani incontrano gli orrori della guerra e del nazifascismo.

Il sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace è andato oltre i consueti e formali saluti istituzionali producendo una riflessione articolata sulla necessità di non fermarsi alla mera “commemorazione” di quanto drammaticamente successo con la Shoah e ricordare, nel presente, che abbiamo ancora oltre cento guerre in corso, in giro per il mondo, che riproducono gli stessi orrori di allora spesso nell’indifferenza stessa delle comunità internazionali.

«Siamo fortunati a poter parlare di questi temi sollecitati puntualmente dall’impegno costante di numerose associazioni ma, riguardando alcune immagini simbolo dell’olocausto, ritengo che la follia assurda di quei fatti non sia solo quel filo spinato o quel vagone che entra nei campi di sterminio, ma anche quella di oggi che vede ragazzi e ragazze morire, ad un paio di ore di volo da qui, per il solo fatto di non indossare il velo o per festeggiare un compleanno».

«Se così è dobbiamo prendere atto che il sacrificio della Shoah evidentemente non è servito a nulla – ha proseguito –. L’orrore è questo, se ancora nel 2023 raccontiamo queste pesanti prevaricazioni e le costanti negazioni dei diritti umani che avvengono ancora in tante parti del mondo, ed anche a pochi chilometri da qui».

«Quindi lo scopo di iniziative come queste – ha aggiunto Versace – deve essere quello di attualizzare quella memoria in una consapevolezza degli orrori dei giorni nostri. Dobbiamo protrarre la nostra battaglia culturale nel tempo con l’intensificazione di questi appuntamenti ed il coinvolgimento di Istituzioni, di ogni livello, e società civile e solo allora potremo affermare di non esserci sottratti al nostro ruolo ed alle nostre responsabilità».

Il convegno si è sviluppato poi attraverso gli interventi di Sandro Vitale, per Ampa venticinque aprile, Danilo Avila, Vicepresidente della Consulta Provinciale degli Studenti, Elena Crucitti, referente del Coordinamento Provinciale di Libera Rc e Salvatore Marrari, parente del Maresciallo Gaetano Marrari, Comandante del Corpo di Pubblica Sicurezza nel Campo di Internamento di Ferramonti di Tarsia. (rrc)

REGGIO – Lunedì all’UniStraDa al via il ciclo di incontri “In viaggio per il mondo”

Lunedì 30 gennaio, all’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria si presenta il libro Il Grande elefante. Storia di uno Schiapoli di Mauro Francolini.

L’evento apre il ciclo di incontri In viaggio per il Mondo, promosso dalla Cattedra di Storia dell’Europa Contemporanea, presieduta dal prof. Pasquale Amato.

L’Evento – in cui interverrà l’autore –  sarà aperto dal saluto del Magnifico Rettore dell’Ateneo, prof. Antonino Zumbo, e sarà condotto dal dott. Vincenzo Vitale, Presidente della Fondazione Mediterranea, partner dell’iniziativa assieme all’ing. Mario Dito. Saranno letti anche dei brani del romanzo e al termine sarà offerto al pubblico un rinfresco a base di Bergamotto di Reggio Calabria.

L’argomento del romanzo è in perfetta sintonia sia con il tema del ciclo che con i fini istituzionali dell’Università per Stranieri di Reggio Calabria, una delle tre d’Italia e unica nel Sud e Isole. Un’eccellenza che merita ampiamente di essere valorizzata e rispettata.

Seydou Bamba è cresciuto in Costa d’Avorio con il suo amico Cheik e la bellissima fidanzata Akissi. I due amici vivono in simbiosi, con se stessi, con gli animali, con i miti della loro terra. Quando Awa, la donna di Cheik, viene molestata e questi scompare dopo aver cercato vendetta, la giovinezza di Seydou finisce per sempre, e inizia la ricerca dell’amico, in lungo e in largo per la Costa d’Avorio.

Le vicende seguenti lo porteranno a scappar via dall’Africa. Attraversando gli stati in rovina, le tribù ultime custodi di un’umanità ormai scomparsa, la violenza e la miseria, insieme all’anonima schiera di apolidi che marciano verso l’Europa, Seydou morirà a poco a poco, per rinascere in Italia con un nuovo nome, Tembo, che significa “elefante”. (rrc)

A Siderno domenica l’incontro per la tutela al Diritto della salute

di ARISTIDE BAVADomenica 29 gennaio, su iniziativa del Comitato difendiamo l’Ospedale, del Comitato Casa della salute “e del Corsecom  avrà luogo, presso la sala del Consiglio comunale di Siderno (ore 9.30) un incontro organizzativo  indirizzato alla rivendicazione del Diritto alla salute.

«Un diritto – recita una nota appositamente diffusa – sancito dalla nostra Costituzione che  non può rimanere solo sulla carta. L’art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. I cittadini calabresi sanno che la realtà spesso supera le più nere previsioni. La situazione è sotto gli occhi di tutti e a pagarne le conseguenze sono le fasce sociali meno abbienti, che non possono rivolgersi al privato e rinunciano anche a curarsi».

«Sulle tante criticità presenti – dice la nota – crediamo che non ci sia altro da dire rispetto a tutto quello che è stato già detto: piante organiche ridotte e il blocco delle assunzioni, riduzione dei posti letto, smantellamento di quel poco di servizi presenti sul territorio. Ed anche tutto quello che non è stato fatto, con finanziamenti disponibili da anni e non utilizzati, come quelli per la ristrutturazione dell’Ospedale e della Casa della salute di Siderno, l’ambulatorio di Caulonia, l’Ospedale di Comunità e tutte le Case di Comunità del nostro territorio,  la riorganizzazione della Medicina generale, una risorsa non utilizzata adeguatamente».

Poi la nota aggiunge: «Siamo in una situazione tale che, mentre sono molti i professionisti che non vogliono venire a lavorare nell’Ospedale di Locri, ce ne sono altrettanti che, stanchi e demotivati, non aspettano altro che di poter andare in pensione. La responsabilità ricade su tutti coloro che, per il ruolo istituzionale rivestito, avrebbero potuto fare qualcosa per invertire la rotta di una dequalificazione costante di tutto il sistema. Siamo accanto e a difesa anche del personale sanitario rimasto in servizio, che non può essere lasciato nelle condizioni di criticità in cui si trova da anni, e che, nonostante tutto, continua a fare, con abnegazione e sacrificio, più del proprio dovere, con turni massacranti ed elevato rischio professionale.  I ritardi accumulati negli interventi necessari,  ormai non ci consentono più di aspettare».

«Per il rilancio e la riqualificazione del nostro Ospedale e per il riordino della sanità territoriale serve un intervento straordinario e a sostenerlo con forza dovranno essere le cittadine e cittadini che vorranno mobilitarsi per difendere il diritto alla salute e il diritto alla cura.  Se vogliamo invertire la rotta, c’è necessità di un forte movimento di massa che ponga la rivendicazione del diritto salute come bene collettivo inalienabile della persona umana. Vogliamo essere una comunità capace di  camminare insieme per aiutare chi ha più bisogno. Proviamoci, tutti insieme. Noi ci siamo». Quindi l’appuntamento per domenica.  (ab)

REGGIO – All’IC Galileo Galilei celebrata la Giornata della Memoria

All’Istituto Comprensivo “Galileo Galilei” di Reggio Calabria si è celebrata la Giornata della Memoria con un convegno-studio organizzato dalla Fidapa Morgana di Reggio, presieduto da Cinzia Iadicola, insieme all’avvocato Eliana Carbone.

Iadicola e Carbone hanno parlato agli alunni sui catastrofici avvenimenti della seconda guerra mondiale, sulle cause della Shoah che condussero allo sterminio di 6 milioni di Ebrei ed anche di altre categorie di indesiderabili(come omosessuali, portatori di handicap, room) fino ad arrivare a parlare di circa 15 milioni di vittime, sul significato del termine Shoah che definisce il progetto di sterminio nazista nel quadro anche delle leggi di Norimberga emanate in Germania nel 1935 e di quelle razziali  in Italia nel 1938, sul significato del termine Olocausto, che vede la sua  etimologia nel greco antico (olos tutto e causton brucia), ricordando un tipo di sacrificio diffuso tra diversi popoli dell’antichità (tra cui greci, romani ed ebrei) che prevedeva che l’animale venisse completamente bruciato con un immediato parallelismo e richiamo all’incenerimento dei corpi nei forni crematori.

Inoltre, si è parlato sul perché dell’Istituzione della Giornata della Memoria a livello internazionale per il 27/01/22 di ogni anno da  parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite con risoluzione 60/7 del 1° Novembre 2005 che risiede nel fatto che in quel giorno del 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa e precisamente della 60° Armata del “1° Fronte Ucraino” condotte dal maresciallo Ivan Konev arrivarono per prime presso la città polacca di Oswiecim (Auschwitz) scoprendo il vicino campo di concentramento e liberandone i superstiti, sul fatto che la scelta della Giornata della Memoria da celebrare il 27 Gennaio di ogni anno era stata anticipata dall’Italia con legge n. 211 del 2000, sulle violazioni dei diritti umani scientemente perpetrate dai nazisti capeggiati da Hitler nei confronti degli Ebrei, sui campi di concentramento, sull’alleanza di Mussolini con Hitler, e sulla liberazione avvenuta il 25 Aprile 1945 grazie alle truppe anglo-americane con il prezioso contributo dei partigiani.

A questo punto l’incontro extracurricolare si è focalizzato sulla Costituzione Italiana, entrata in vigore nel 1948, con cui sono stati rinnegati i disvalori fascisti e nazisti di discriminazione razziale, religiosa e invece sancite le libertà più importanti che vengono garantite dalla nostro Stato: libertà di pensiero, stampa, di associazione, riunione, della persona, di domicilio, di corrispondenza ecc., nonché proclamato il diritto allo studio per tutti, il diritto alla salute, il diritto all’istruzione e il diritto alle pari opportunità senza differenze di genere.

Iadicola e Carbone hanno concluso ribadendo che solo con un governo democratico come il nostro in cui il popolo è sovrano e con il riconoscimento all’art. 2 della nostra Costituzione dei diritti inviolabili dell’uomo come diritti imprescrittibili, inalienabili, irrinunciabili ed universali si può evitare di ricadere negli orrori del passato e costruire un futuro migliore.

«Il messaggio è – hanno detto Iadicola e Carbone – non dimenticare mai».

È intervenuta, anche, poetessa Mimma Scibilia, socia della Fidapa Morgana di Reggio Calabria, che ha incitato i piccoli adolescenti  a portare avanti il diritto di essere se stessi e di di cercare di raggiungere i propri obiettivi rimarcando loro inoltre l’importanza del diritto di sognare, di avere passioni, di essere integrati nella società e di dare il proprio contributo affinchè la società cresca e bandisca la violenza, la sopraffazione e tutto quello che c’è di disumano perché nessuno ha il diritto di sterminare i popoli come è accaduto nel periodo nazista e fascista.

Infine è stato distribuito un questionario anonimo dalle 2 relatrici avv. ti  Eliana Carbone e Cinzia Iadicola alle classi 1A, 1B, 1C dell’I.C. Galileo Galilei-Pascoli di Reggio Calabria da cui è risultato che gli articoli della Costituzione Italiana che sono rimasti più impressi  ai discenti durante il convegno-studio sono stati: l’art. 3 della Costituzione che sancisce il principio di pari dignità sociale di tutti i cittadini davanti alla legge; l’art. 21 vertente sul diritto che tutti hanno di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione; l’art. 51 sulle pari opportunità garantite a tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso con accesso agli uffici pubblici ed alle cariche elettive in condizioni di uguaglianza.

A conclusione dell’incontro un cartellone celebrativo della giornata trascorsa è stato completato e consegnato dai piccoli studenti nelle mani del Dirigente scolastico avv. Lucia Zavettieri ed alla presenza della referente del progetto prof.ssa Ilenia Ravenda(rrc)

SIDERNO (RC) – Successo per il convegno Fidapa Distretto Sud Ovest sul cammino della donna nell’avvocatura

Ha riscosso grande successo, a Siderno, per il convegno Il cammino della donna nell’avvocatura organizzato dalla Fidapa Distretto Sud Ovest – Sezione di Siderno.

Il convegno, svoltosi al Grand Hotel President, è stato organizzato per ricordare, a un anno dalla sua assenza Patrizia Pelle, già Presidente del Distretto Sud Ovest della Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), con un impegno trentennale da vicepresidente, Revisore dei conti nazionale Fidapa, Presidente per due volte della Sezione di Siderno, attivissima socia onoraria, organizzatrice di numerose attività e convegni di spessore, stimato avvocato cassazionista del Foro di Locri, nonché Tesoriera della Camera civile “Tommaso Giusti” di Locri.

Si è aperto con i saluti della Presidente del Distretto Sud Ovest, Pina Genua Ruggiero, dell’assessore alla Cultura, Francesca Lopresti, della Presidente della sezione di Siderno Cinzia Lascala, della presidente Nazionale, Fiammetta Perrone e si è svolto con le brillanti relazioni dell’avv. Costanza Santimone, Componente Distrettuale Commissione Nazionale Legislazione, e dell’avv. Angela Giampaolo, Referente Commissione Legislazione sezione di Siderno, sull’excursus storico e giuridico della professione forense al femminile e sul tema delle pari opportunità, con cui è seguito un ricordo di Patrizia Pelle a cura dell’avv. Enza Galati.

Poi gli interventi del Presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Locri, avv. Emma Maio, e del Presidente della Camera civile Tommaso Giusti di Locri, avv. Antonino Lacopo, cui è seguita la premiazione della giovane avv. Caterina Oliva – abilitata all’esercizio della professione forense presso la Corte d’Appello di RC nel 2020, iscritta all’Albo degli Avvocati di Locri nel 2021 e residente a Bianco – a cura della giuria composta dall’ avv. Anna Maria Speziale e avv. Angela Giampaolo. Maria Caterina Aiello, task force nazionale Comunicazione, ha relazionato su “La capacità comunicativa di Patrizia Pelle”.

È seguito il Concorso letterario – la cui Giuria era composta da Anna Maria Ferraro, M. Caterina Mammola e Antonella Scabellone – che ha visto premiate in relazione al tema proposto, alla modalità usata e al contenuto, due alunne della Scuola secondaria di primo grado di Bovalino “La Cava”, diretto dalla Dirigente Scolastica dott.ssa Rosalba Zurzolo e prof.ssa di riferimento Carmelina Commisso, Sofia Calderone con la motivazione: «La Giuria ha apprezzato il contenuto della poesia enunciato con musicalità espressiva” e Paola Muscolo con la motivazione: “Il tema trattato con originale taglio giornalistico coniuga linguaggio espressivo e contenuti pertinenti», e un’alunna della Scuola secondaria di primo grado “G. Pedullà” di Siderno – diretta dal Dirigente Scolastico dott. Gaetano Pedullà e prof.ssa di riferimento Francesca Roccuzzo, Romeo Sara Maria con la motivazione: «Il lavoro ripercorre in sintesi i tratti salienti della tematica affrontata, anche da un punto di vista storico, in modo esaustiva».

Mentre per la scuola secondaria di secondo grado, sono stati premiati tre studenti dell’Istituto Alberghiero “Dea Persefone” di Locri, guidato dalla Dirigente prof.ssa Mariarosaria Russo e prof.ssa di riferimento Rita Commisso, Pastelli Emily con la motivazione: «Il lavoro riproduce in modo originale il tema richiesto, con una valenza simbolica e comunicativa delicata che richiama i principi contenuti nella Carta della Bambina”, Reale Nicola con la motivazione: “Il lavoro riproduce con opportuni riferimenti fotografici e testuali la tematica assegnata che approfondisce e personalizza, in modo espressivo” e Mittica Vladislav Giuseppe con la motivazione: “Il lavoro, graficamente accattivante, affronta in maniera esaustiva gli argomenti assegnati operando opportuni collegamenti».

A seguire, M. Caterina Mammola ha illustrato l’opuscolo curato da lei stessa dal titolo “Patrizia Pelle e il suo sogno Fidapa”– Edizioni Nosside di Ardore – che mira a mettere in risalto l’immagine di Patrizia quale «donna che matura i propri pensieri e comportamenti all’interno di una Associazione tesa a promuovere e valorizzare talenti femminili, che si assume responsabilità sociali e politiche, che si confronta con l’esterno, che esprime positività e voglia di agire».

È stata consegnato l’attestato di socia onoraria Patrizia Pelle alla figlia Alessia Gelonese, Ornella Gelonese e Lea Passeri. Presenti all’evento numerosissime sezioni del Distretto, Task Force Distrettuale Lavoro e impresa Mimma Palumbo, Salute Maria Pia Galasso, Innovazione Stefania Basile e Nazionale Lavoro e impresa Grazia Marino.  La Presidente Nazionale Fiammetta Perrone, che ha ricevuto di recente un prestigioso riconoscimento – Premio per la pace 2023 – ha svolto infine le conclusioni dell’evento che rientra nelle attività di Locride Città della Cultura 2025. (rrc)

REGGIO – Domani la premiazione del Concorso di Poesia per la Shoah

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 16, nella Sala Lampadari “Italo Falcomatà” di Palazzo San Giorgio, la cerimonia di premiazione del Concorso di Poesia per la Shoah, organizzato dall’Associazione l’Accademia internazionale per lo sviluppo della voce, ebraismo e Kabala Aps della prof.ssa Miriam Jaskierowicz Arman.

Un concorso di livello nazionale nasce dalla necessità di rinnovare la memoria sviluppando coscienza del dramma folle della Shoah. Il concorso, giunto alla terza edizione, ha coinvolto gli studenti delle scuole a cui il Comune ha voluto rivolgere l’attenzione nella sua funzione istituzionale con un’iniziativa volta non solo a sensibilizzare e far conoscere, ma a far maturare, attraverso l’arte, uno stato d’animo in grado di comprendere a fondo i crimini nazisti e di chiunque altro li replichi.

«Un premio – ha dichiarato Lucia Anita Nucera, assessore all’istruzione – organizzato soprattutto per le scuole, ma anche per coloro che hanno voluto partecipare con lavori che ricordano una brutta pagina della nostra storia ma che soprattutto la rendano ancora viva nella memoria delle giovani generazioni affinché noi si ripeta più. È un progetto che abbiamo portato avanti, con la professoressa Jaskierowicz Arman, fin dal 2019 e che ora finalmente conosce sviluppo concreto. La sua presenza in città e la sua testimonianza come figlia di ebrei sopravvissuti è motivo di orgoglio perché ha scelto questa città per l’umanità che contraddistingue i suoi cittadini». (rrc)

REGGIO – All’UniStraDa si presenta il libro “Ferrante Re di Napoli”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, nella Sala Conferenze dell’Università per Stranieri Dante Alighieri, si presenta il libro Ferrante Re di Napoli. Quando il potere era al Sud di Giuseppe Caridi.

L’incontro è promosso dalla Deputazione di Storia Patria per la Calabria e patrocinato dall’Università per Stranieri Dante Alighieri e dalla Fondazione Italo Falcomatà.

Prenderanno parte all’incontro, che sarà moderato dalla giornalista Ilda Tripodi, il Rettore dell’Università, Professor Antonino Zumbo, e la Presidente della Fondazione “Italo Falcomatà”, professoressa Rosetta Neto Falcomatà. Dialogherà con l’autore il Professor Salvatore Bottardi, dell’Università di Messina. (rrc)

REGGIO – Al MArRC incontro con lo scrittore Antonio Salvati

Al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria si celebra la Giornata della Memoria con l’evento Giornata della Shoah, promosso in collaborazione con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, presieduto da Loreley Rosita Borruto.

L’appuntamento è alle 17, nella Sala Conferenze del Museo. Protagonista dell’incontro sarà il nuovo libro di Antonio Salvati, dal titolo Pentcho: da Bratislava alla Calabria. Le storie degli ebrei e della nave che ha navigato sulle acque del Danubio. Relatore sarà il prof. Nicodemo Misiti, docente di Lingue straniere, etnolinguista, scrittore e fotografo, nonché componente del Comitato Scientifico del Cis Calabria. Sarà un momento di grande suggestione, per conservare la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia nel nostro Paese e di tutta l’Europa; ma anche per raccontare il lieto fine dei naufraghi della nave Pentcho, che trovarono la salvezza a Ferramonti, grazie alla magnanimità dei cittadini calabresi. Alcune pagine del volume verranno lette ed interpretate da Pasquale Curatola.

«Il viaggio della Pentcho – ha commentato lo scrittore Salvati – è una storia straordinaria: dopo dieci giorni dal naufragio a Kamila Nisi, isola greca disabitata, fu una nave militare italiana a salvare i naufraghi. La maggior parte venne trasferita a Ferramonti, dove sorgeva uno dei più grandi campi di internamento dell’Italia fascista e dove gli internati erano perlopiù Ebrei non Italiani. Ferramonti, per i naufraghi della Pentcho, divenne una salvezza. Infatti, essi trovarono nella popolazione calabrese un’umanità rispettosa della dignità umana e, nonostante la prigionia e il destino assolutamente incerto, ripresero forze, ricevendo viveri e vestiario, e ottenendo addirittura la possibilità di studiare o sposarsi».

Il MArRC, per il Giorno della Memoria, dedicherà anche un’attenzione speciale ad alcuni reperti esposti nelle collezioni permanenti del Museo, tra cui la nota epigrafe e le lucerne con simboli ebraici che attestano la presenza a Regium di una comunità di religione giudaica in età tardoantica.

«La valorizzazione del patrimonio culturale si perpetua anche attraverso la condivisione e la trasmissione della memoria, che costituisce l’eredità della nostra comune identità storica – ha dichiarato il direttore del Museo, Carmelo Malacrino –. Il “Giorno della Memoria” è una celebrazione importante: la storia ci insegna a non dimenticare».

«È un monito e al tempo stesso un insegnamento, un’occasione di riflessione sul passato per costruire il futuro. Il MArRC – ha proseguito Malacrino – ogni anno partecipa a questo momento, che unisce tutte le istituzioni. Ringrazio il Centro Internazionale Scrittori della Calabria per aver voluto condividere questo evento, che porterà al Museo lo scrittore Antonio Salvati e il suo bellissimo libro. Ringrazio anche le dott.sse Giuseppina Cassalia e Maria Domenica Lo Faro, Funzionari del MArRC, per l’impegno di unire promozione e valorizzazione in un evento di grande suggestione».

Al Museo si accede senza prenotazione, dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00 (ultimo ingresso ore 19:30). Lunedì il museo è chiuso al pubblico. È consigliato l’uso della mascherina chirurgica. L’ingresso è sempre gratuito fino a 18 anni. (rrc)

REGGIO – L’assessore Calabrò: Confermato contributo ministeriale per attività culturali e spettacoli dal vivo

Al Comune di Reggio Calabria è stato confermato il contributo dal ministero della Cultura finalizzato agli spettacoli dal vivo. Si tratta di quasi 500 mila euro, per «favorire attività di spettacolo dal vivo finalizzate ad assicurare l’inclusione sociale, il riequilibrio territoriale e la tutela occupazionale, nonché a valorizzare il patrimonio culturale attraverso le arti performative nelle aree periferiche del Comune capoluogo della Città Metropolitana», ha spiegato l’assessore alle Politiche Culturali, Irene Calabrò.

«Il Governo, ancora una volta, riconosce la bontà dell’azione portata avanti dalla nostra amministrazione», ha detto Calabrò, spiegando come «questo ultimo riconoscimento segue quelli degli anni precedenti sui Fondi unici per lo spettacolo, riservati a ridare ossigeno alle realtà di settore provate dalla stagnazione del comparto dovuta alla pandemia».

«Già lo scorso anno – ha ricordato – diversi sono stati gli spettacoli, in particolare nelle aree periferiche, che hanno animato il nostro territorio, sia nel periodo estivo che in quello natalizio. La conferma del finanziamento ci consentirà di ripetere quest’anno, seppure in forma più ridotta, le attività già previste nel 2022. È, dunque, una riprova dell’ottimo programma messo in campo e perfezionato dagli Uffici di Palazzo San Giorgio, seguendo quelle che sono le linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà portate avanti, in maniera egregia, dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti».

«Nello specifico – ha proseguito Calabrò – i beneficiari saranno individuati tra gli organismi finanziati nell’ambito del Fus, ovvero tra gli organismi professionali operanti nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni, come risultanti dagli oneri versati al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo. Nell’assegnazione delle risorse, dunque, terremo conto delle caratteristiche proprie del progetto con riferimento al radicamento dell’iniziativa sul territorio e alla qualità artistica del progetto da realizzare; della congruità economica e della coerenza delle voci di spesa e del costo complessivo del progetto rispetto alla proposta artistica; del perseguimento della finalità di inclusione e coesione sociale nelle aree di intervento e rivitalizzazione sociale e culturale del contesto urbano di riferimento e impatto socio economico sul territorio del progetto».

Non mancheranno, poi, i criteri di “sostenibilità del progetto”, «dove ricopriranno un ruolo determinate le possibili ricadute socio economiche sull’area interessata, anche in termini di connessione con il patrimonio culturale».

«Insomma – ha concluso l’assessora alla Cultura – continuano ad aprirsi nuove ed importanti opportunità per la città, con un ruolo di rilievo assegnato alle periferie di un territorio vasto come quello di Reggio Calabria. L’iniezione di risorse affinché tutti possano beneficiare di adeguate attività di spettacolo, offre l’opportunità di far crescere il tessuto economico e produttivo dell’hinterland, valorizzando i luoghi e le professionalità locali. Noi, siamo ovviamente pronti a raccogliere questa rinnovata ed avvincente sfida».

REGGIO – Inaugurata la Galleria d’Arte dell’Accademia del Tempo Libero

La sede dell’Accademia del Tempo Libero di Reggio Calabria – il teatro Zanotti Bianco – è diventata una galleria d’arte, con l’inaugurazione della mostra Vieni a trovarmi. Si tratta di un progetto ideato dall’architetto Leonardo Carbone, accolto con grande entusiasmo dalla presidente del sodalizio, Silvana Velonà, per dare spazio e voce agli autori reggini.

Sedici gli artisti esposti in questa prima fase che si concluderà sabato 18 marzo per un totale di 32 tele. Il secondo periodo espositivo si aprirà mercoledì 29 marzo sino a sabato 27 maggio. Con la presidente Velonà e l’architetto Carbone, erano presenti all’inaugurazione, il Consigliere Comunale Giovanni Latella con delega Sport Impianti Sportivi, Promozione e immagine della città, e gli artisti esposti. (rrc)