REGGIO – Successo per la Giornata nazionale della Camminata tra gli Olivi

Ha riscosso grande successo la Camminata tra gli Olivi promossa dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, in occasione della Camminata tra gli olivi  promossa dall’Associazione Città dell’Olio, con il patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente, delle Politiche agricole e della Cultura e della Lilt.

«Anche una camminata fra gli olivi ci consegna una realtà diversa. Ci permette di conoscere e riscoprire luoghi e territori unici, significativi ed eccezionali in tempi in cui si vive virtualmente e si parla di metaverso», ha dichiarato il consigliere metropolitano delegato all’Agricoltura, Giuseppe Giordano.

«La Città Metropolitana di Reggio Calabria, in prima fila fra le Città dell’olio impegnate nella promozione, nella valorizzazione dell’olio e nella tutela della biodiversità  – ha spiegato Giordano – sostiene convintamente l’escursione e la degustazione delle produzioni locali che, in un’insolita calda domenica d’autunno, ha riunito molti cittadini nella splendita tenuta “Le Tre querce”, in località Persicara di Sant’Anna a Seminara, nel cuore della costa Viola».
Il consigliere Giordano, nella circostanza, ha simbolicamente preso parte al flash mob #Abbracciaunolivo, iniziativa che ha idealmente unito le 168 Città dell’Olio italiane per sensibilizzare la comunità sulla salvaguardia dell’ambiente e il contrasto all’abbandono dei terreni olivicoli attraverso la riduzione di emissioni di gas serra e il ritorno all’olivicoltura tradizionale e all’agricoltura sociale.
«La filosofia della Città Metropoltana – ha affermato il delegato all’Agricoltura – è proprio quella di unire e mettere a sistema le diverse realtà locali per un processo di costruzione e riscoperta dell’identità metropolitana. L’olivo, in questo senso, assume i connotati di risorsa straordinaria, con l’olio quale elemento predominante, cardine fondamentale della dieta mediterranea, la cui validità è ampiamente riconosciua in tutto il mondo. È un aspetto, dunque, che va oltre il versante culturale e del marketing territoriale, ma diventa elemento chiave per la crescita e lo sviluppo dei nostri territori».
«Simili occasioni – ha concluso Giordano – dimostrano la forza delle nostre realtà produttive che, quando riescono a fare rete, tramandando la migliore rappresentazione della Calabria. L’esempio di Vincenzo Spinelli, che da erede de “Le tre querce” e di una tradizione che affonda le proprie radici nel 1500, ritornato in Calabria per scommettere sulle potenzialità del territorio e creare valore e sviluppo,  rende bene quest’ultimo concetto fondato sulla “resilienza” e sulla proficua collaborazione tra un’azienda agricola, votata interamente alla produzione biologica, con altrettante realtà di qualità come i prodotti caseari del “Granatore”, le carni e gli insaccati de “La Corte” di Palmi e il pane e i prodotti da forno del Panificio Ciappina di Seminara. Quattro esperienze positive della Piana che, stamane, ci hanno regalato un indimenticabile e suggestivo viaggio fra gli olivi, le querce secolari e gli agrumeti di uno degli scorci più belli del comprensorio metropolitano». (rrc)

REGGIO – A Vincenzo de Paoli celebrata la Giornata mondiale delle Città

All’istituto San Vincenzo de Paoli di Reggio Calabria si è celebrata la Giornata mondiale delle Città.

Per l’occasione, è stato organizzato e promosso un convegno dall’avv. Eliana Carbone. Nell’Aula Magna dello storico Istituto sono state riunite le classi della secondaria di primo grado e della quinta classe della primaria per ascoltare la relazione della Prof.ssa Maria Luisa Neri incentrata sul concetto di città come Civitas intesa come identità culturale e storica della città e su quello sia di scuola che di cittadinanza attiva che è il mezzo elettivo per essere inclusivi e la successiva relazione dell’avv. Eliana Carbone incentrata sulla sensibilizzazione dei giovanissimi sull’impegno a rendere le città pronte sia ad adeguarsi che a contrastare il cambiamento climatico per un ambiente urbano sostenibile.

Il dirigente scolastico Dott. Franco Barillà ha, quindi, introdotto l’intervento della prof.ssa Maria Neri, che ha innanzitutto parlato di Reggio Calabria e dei suoi diversi monumenti e resti storici che risalgono ad altri antichi villaggi, come ad esempio si è soffermata sul Castello Aragonese, in realtà-ha spiegato- non di origine Aragonese perché ha un antico Castrum greco e poi ha riferito agli studenti che il nucleo storico di Reggio Calabria era un villaggio, con un suo capo, successivamente estesosi attraverso insediamenti successivi.

La prof.ssa Neri ha inoltre, continuando nel discorso, evidenziato la necessità da parte di tutti gli abitanti di partecipare come cittadini attivi alla vita della città, rispettosi delle sue regole e cercando di dare l’esempio per primi perché la città va difesa affinché cresca e nello stesso tempo venga mantenuto il pieno rispetto della sua identità storica, data nel caso di Reggio Calabria da edifici storici come il Duomo, la piazza Duomo, le Mura Romane, perfino la Stazione Ferroviaria testimonia l’architettura monumentale dell’epoca fascista presente anche nel Museo Archeologico Nazionale.

Terminata la relazione della prof.ssa Maria Luisa Neri, ha preso la parola l’Avv. Eliana Carbone, la quale ha invece evidenziato, nella sua relazione ai discenti, che rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili rientra nell’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile e tale Obiettivo  si può raggiungere solo garantendo l’accesso di tutta la popolazione ad alloggi, ai servizi basilari e a mezzi di trasporto adeguati, economici e sicuri soprattutto per le persone più vulnerabili; l’accesso a più aree cittadine verdi e  spazi pubblici sicuri ed inclusivi, e offrendo una tutela particolare rivolta alla preservazione del patrimonio artistico e culturale comune.

Tra le possibili idee per rendere le città sostenibili elencate dall’avv. Eliana Carbone vi sono:  reti wi-fi pubbliche e condivisibili da tutti; più verde pubblicoper proteggere la fauna urbana e favorire la socializzazione dei cittadini e lo sport all’aria aperta; stop al consumo del suoloattraverso l’edificazione selvaggia; potenziamento dei trasporti pubblici e ampliamento delle piste ciclabili per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico prodotto dalle automobili, promozione degli Orti Urbani cioè spazi messi a disposizione della collettività affinché siano coltivati; eliminazione dei combustibili fossili ad esclusione del metano ai fini del riscaldamento degli edifici per ridurre l’inquinamento atmosferico; applicazione della raccolta differenziata nella gestione dei rifiuti solidi urbani per la riduzione degli sprechi, dei costi di smaltimento e dell’inquinamento ambientale; attivazione del co-working cioè di spazi di lavoro condivisi dotati di PC, stampanti, connessione internet e cancelleria; sviluppo dell’interazione ”social” tra cittadini e Pa.

A conclusione dei lavori agli alunni presenti è stato distribuito un Questionario Anonimo dal cui scrutinio è risultato che per questi giovanissimi la “città ideale” risulta essere una città senza povertà né guerra, ma pulita e accogliente con piazze, prati, fontane, giostre, lungomare con grandi querce, abitazioni anche per i barboni, parchi, acqua potabile, strade senza buche, con automobili meno inquinanti, animali curati e sfamati, zone culturali, acquapark, parchi-avventura e invece per quanto riguarda quello che mancherebbe, a loro avviso, nella città di Reggio Calabria, dove vivono, gli studenti hanno elencato: servizi organizzati per la raccolta della spazzatura, più mezzi pubblici di trasporto, parchi-giochi, pulizia, strade ben tenute, più alberi e piante, bollette più basse, spazi dove fare equitazione, alloggi per i senza-tetto e canili per i cani randagi, campi di calcio.

Si è concluso così l’incontro-studio celebrativo della Giornata Mondiale della Città che ha visto l’Istituto”San Vincenzo De Paoli” di Reggio Calabria per come sopra rappresentato unito all’A.I.Par.C –“Il Nazionale” nell’iniziativa condivisa di sensibilizzare i giovani studenti sulla necessità che sia le Autorità competenti che i cittadini percorrano un cammino verso uno sviluppo urbano sostenibile di adattamento ai cambiamenti climatici e di eliminazione della povertà garantendo mezzi di sussistenza dei servizi di base, fornitura di alloggi accessibili per i senza-tetto ed efficiente gestione degli spazi comuni. (rrc)

BOVA MARINA (RC) – Venerdì l’esercitazione antisismica “Exe sisma dello Stretto 2022”

Da venerdì 4 a domenica 6 novembre, a Bova Marina, è in programma l’esercitazione nazionale antisismica dal titolo Exe sisma dello Stretto 2022. Il Comune, infatti, è stato scelto dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio quale sito di accoglienza della popolazione (250 unità circa) ad opera della colonna mobile della Calabria in quanto dotata di tutta un’area idonea attorno al Campo Sportivo Veterani dello Sport già inclusa nel piano comunale di Protezione civile.

«Si tratta di un evento importante di carattere preventivo e formativo preparato con cura da più settimane dai dipartimenti della Protezione civile nazionale e regionale in stretta collaborazione con la prefettura ed i comuni interessati che ha visto il Comune di Bova Marina pronto a fare la sua parte mettendo a disposizione l’Ufficio Tecnico, il Coc e le risorse umane e finanziarie al fine di ripulire, attrezzare e rendere accogliente le strutture e le infrastrutture necessarie monitorate, visionate e giudicate soddisfacenti – ci tiene a precisarlo il sindaco Saverio Zavettieri –. Sarà un’occasione importante per verificare l’efficienza e l’efficacia del nostro sistema di sicurezza e di protezione civile, la preparazione e la prontezza nel fronteggiare l’emergenza dell’eventuale infausto evento col soccorso immediato alle popolazioni e per noi del Comune di Bova Marina l’adeguatezza ed il collaudo delle strutture messe a disposizione a partire dal C.o.c».

Durante la tre giorni dell’evento, ci sarà a Bova Marina la presenza e la convergenza delle massime autorità della Protezione civile, del Centro operativo interforze con rappresentanti dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica unitamente alla Prefettura e ai comandi dell’Arma dei C.C. della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, dei VVFF, della C.R.I., delle Reti Televisive e degli Enti che presiedono alla erogazione dei servizi essenziali delle comunicazioni, elettrici, idrici, della viabilità.

«È indispensabile la presenza e la partecipazione attiva della popolazione – ha continuato il primo cittadino – delle associazioni di volontariato che solitamente non fanno mancare la loro collaborazione ed il loro impegno, dei giovani e degli studenti che sono sempre i primi a mobilitarsi in caso di bisogno, per i soccorsi e la solidarietà attiva – conclude il primo cittadino -. Sono convinto che la popolazione di Bova Marina troverà in questa occasione il migliore spirito di comunità e saprà mobilitarsi nel modo più proficuo come nella sua tradizione migliore». (rrc)

REGGIO – La bolgia dei Dannati di Vitale al Circolo del Tennis

Questa sera  la Circolo del Tennis di Reggio il Circolo Rhegium Julii e l’Associazione Cult 3.0 ospitano lo scrittore Marcello Vitale che presenta il suo fortunato romanzoLa bolgia dei dannati, edito da Cairo. Conversano c on l’autore Vincenzo Filardo e il magistrato Vincenzo Macrì. Coordina la giornalista Emilia Condarelli. Saluti dell’assessore alla Cultura del Comune di Reggio Irene Calabrò, del presidnete del Rhegium Julii Giuseppe Bova di Michele Berti del Gruppo Farmac’è, e del presidente del Circolo del Tennis Ezio Privitera.

Magistrato di lungo corso, oggi presidente aggiunto onorario della Corte di Cassazione, Marcello Vitale è un apprezzato scrittore che si è ritagliato una fetta di lettori appassionati in continua crescita. Il romanzo La bolgia dei dannati è la storia di un magistrato che si vede coinvolto in un’intricatissima storia di amore e violenza: il procuratore protagonista del racconto decide di ritornare al Sud, nel paese calabrese che gli ha dato i natali. Una banale inchiesta scoperchierà il coperchio di una incredibile e aggrovigliata matassa che tocca il mondo del dark web, della massoneria, e delle sette religiose. Una storia avvincente, caratterizzata da una scrittura fluida e gradevole. (rrc) 

REGGIO – Ecco gli eventi per i 20 anni della Fondazione Falcomatà

È un ricco cartellone di eventi, quello che la Fondazione “Italo Falcomatà” ha preparato per celebrare i suoi 20 anni di storia.

La Fondazione Italo Falcomatà si appresta a celebrare il ventesimo anniversario dalla sua nascita. Nata nel corso del 2002, l’anno successivo alla scomparsa dell’indimenticato sindaco della Primavera reggina, grazie all’impulso della sua fondatrice e battagliera presidente Rosa Neto Falcomatà, della famiglia e degli amici più cari del Professore Italo, la compagine associativa negli anni è diventata un vero e proprio punto di riferimento per le attività sociali, solidaristiche e culturali, realizzando numerosi progetti ed eventi nel contesto territoriale reggino ma anche in ambito internazionale. In occasione delle celebrazioni del ventesimo anniversario sono diverse le iniziative in programma già a partire dalle prossime settimane.

Si parte il prossimo 5 novembre con l’ormai tradizionale appuntamento culturale del Premio giornalistico nazionale del Ventennale “La matita rossa e blu”. Proprio la matita bicolore, strumento che il Professore Italo Falcomatà utilizzava per correggere i compiti dei suoi ragazzi, trasportato anche nella sua attività di Sindaco per appuntare piccoli e grandi obiettivi di una città che viveva un periodo di crescita fiorente e di riaffermazione della propria identità, è diventato nel tempo il simbolo di un premio giornalistico che giunge quest’anno alla sua dodicesima edizione.

Il Premio Giornalistico Nazionale “La Matita Rossa e Blu”

Appuntamento quindi sabato 5 novembre alle ore 18.00 presso la Sala “Boccioni” di Palazzo Corrado Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria, per la manifestazione che ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed il patrocinio della stessa Città Metropolitana. I premiati di quest’anno saranno la Vicedirettrice di La7 Gaia Tortora ed il Vicedirettore del quotidiano Domani Emiliano Fittipaldi. A dialogare con loro le autorevoli voci di altri due giornalisti di caratura nazionale, Giuseppe Smorto e Gianfrancesco Turano, entrambi reggini, in passato anche loro insigniti del premio ed oggi entrati a pieno titolo nella grande famiglia della Fondazione Falcomatà.

Spazio anche agli studenti con il Premio Giovani realizzato in collaborazione con Repubblica.it Sezione Scuola che sarà consegnato a Camilla D’Ambrosi, giovane studentessa del Liceo Scientifico Severi di Salerno.

Ma le celebrazioni del Ventennale non si esauriranno con l’ormai tradizionale Premio giornalistico. Già nei prossimi giorni infatti sarà dato il via al concorso on line Venti dal Futuro dedicato ai ragazzi delle scuole medie e superiori della Città di Reggio Calabria. Rispetto dell’ambiente, riduzione dei rifiuti e risparmio energetico: questi i concetti chiave al centro del progetto finalizzato a promuovere buone pratiche ambientali partendo proprio dalla creatività dei ragazzi, veri protagonisti di un nuovo modello di vita, da qui l’espressione che titola il concorso “Venti dal futuro”, più rispettoso dell’ambiente e dei beni comuni.

Un contest che viaggerà attraverso i social network, Facebook, Instagram e Tiktok, strumenti principali utilizzati dai ragazzi per comunicare, per esprimersi e per raccontarsi, e che punta a stimolare la loro creatività. Attraverso video della durata massima di un minuto, gli studenti potranno esprimere la loro idea di rispetto dell’ambiente e postarla sui social, trasmettendo poi il link del video all’indirizzo mail ventidalfuturo@fondazionefalcomata.it. Ai vincitori individuati dalla Commissione andrà un premio in denaro, da utilizzare per l’acquisto di libri o altri materiali didattici e culturali.

Le celebrazioni del Ventennale proseguiranno poi nel prossimo mese di dicembre con la realizzazione di una mostra documentale dal titolo Caro Professore, dedicata al tema della memoria ed in particolare al rapporto tra Italo Falcomatà ed il suo popolo. Lettere, appelli, disegni, fotografie. Una raccolta documentale, un mosaico composto da centinaia di pezzi, storie, racconti, immagini, costituito dal materiale a lungo tempo conservato e poi salvato dal raid incendiario nella vecchia sede della Fondazione. La mostra sarà esposta per dieci giorni, nel mese di dicembre, sempre nella Sala Boccioni del Palazzo della Città Metropolitana per poi divenire una pubblicazione, a testimonianza del rapporto speciale che esisteva, e che esiste, tra il Sindaco Falcomatà e la sua comunità.

Le celebrazioni proseguiranno poi con un’iniziativa pubblica finale dal titolo Venti di cambiamento, che sarà realizzata tra il 9 e il 10 dicembre, dedicata al tema dell’Europa e della pace, con studiosi ed autorevoli rappresentanti istituzionali, il cui programma sarà comunicato nelle prossime settimane. Chiuderà la tradizionale celebrazione eucaristica “Venti di preghiera”, l’11 dicembre, nell’anniversario della scomparsa di Italo Falcomatà, nella sua amata chiesa di Sant’Agostino, dove il Professore era solito andare a messa la domenica.

Spazio infine alla poesia con il Concorso Letterario Nazionale Italo Falcomatà, promosso in collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria e con l’Associazione culturale L’Amaca, giunto quest’anno alla sua IX edizione. Il concorso prevede una sezione di poesia in lingua italiana e una in dialetto calabrese ed è diretto a tutti i maggiorenni residenti in Italia o ai minorenni con liberatoria dei genitori. Le opere dovranno essere trasmesse entro e non oltre il prossimo 21 novembre. (rrc)

A Siderno la prima seduta della Consulta comunale

di ARISTIDE BAVA – Si è tenuta presso la sala del consiglio comunale la prima assemblea della nuova consulta comunale oggi guidata dall’ avv. Vincenzo Bruzzese.

L’organismo è tornato ad essere forte di grande entusiasmo già da questa prima assemblea durante la quale è stato ribadito che sarà parte integrante e cerniera tra i cittadini e tutta l’amministrazione comunale della città. La consulta ha eletto  tre vice presidenti nelle persone di Ersilia Multari (presidente uscente), Mario Diano e Pino Canzonieri.

Ha i seguenti  coordinatori di area: Claudio Fossella per l’area Giovani, Domenico Leandri per l’area Sociale, Giovanni Audino per l’area Sport, Maria Bizzantini per l’area Territorio, Domenico Polito per l’area Ambiente, Pasquale Muià per l’area Istruzione e Cultura, Rocco Ierinò per l’area Commercio e Imprenditoria, Alessio Lamonaca per l’area Igiene e Sanità, Sabrina Santacroce per l’area Turismo che e’ stata riconfermata anche segretaria.Nel corso della prima seduta durata molte ore sono stati affrontati tutti gli argomenti previsti all’ordine del giorno.

Aprendo i lavori, il presidente Bruzzese ha ringraziato il sindaco, Mariateresa Fragomeni, rappresentato per l’occasione dal consigliere delegato a rappresentare l’Amministrazione, Davide Lurasco, presenti anche i consiglieri comunali Domenico Sorace e Carmelo Scarfò, recentemente individuati dal Consiglio Comunale, come rappresentanti dell’Amministrazione. Scarfò per la maggioranza e Sorace per la minoranza.

Dopo una breve presentazione del nuovo collegio di presidenza, Vincenzo Bruzzese ha introdotto, la necessità di mettere mano al regolamento vecchio ormai di dieci anni con diversi articoli che sono obsoleti, o addirittura inutili. Come quello del difensore civico, che all’interno dell’Amministrazione, non esiste più. L’Assemblea ha deciso di dare mandato allo stesso presidente Bruzzese, alla già presidente della consulta Ersilia Multari, alla segretaria Santacroce, al coordinatore d’area Domenico Leandri, con il rappresentante del comune, Alessandro Archinà, presidente del Consiglio Comunale della città, di proporre una bozza rinnovata di regolamento all’esito di un’analisi congiunta ed approfondita.

In considerazione che la Consulta intende essere sinergica con il lavoro di tutta l’Amministrazione comunale e collaborare fattivamente, Bruzzese, poi, ha ritenuto discutere sulla riattivazione dello sportello della Consulta Cittadina, come punto di riferimento delle Associazioni sidernesi e degli stessi cittadini. Uno sportello che non vuole sostituirsi alle figure istituzionali, tutt’altro. 

Per questo punto, valutato positivamente, l’assemblea ha ritenuto di rinviare qualsiasi decisione a quando sarà pronto definitivamente il nuovo regolamento. Poi la discussione sul punto  relativo all’attenzione che la Consulta Cittadina ha verso il sociale e il mondo della scuola. Il presidente ha ricordato che è stata protocollata, giorno 13 ottobre, la richiesta per un incontro con l’assessore alla cultura Francesca Lopresti. I coordinatori delle aree desidererebbero conoscere lo stato dell’arte del mondo della scuola sidernese. Affrontare e tentare di risolvere, nel rispetto dei ruoli ovviamente, problematiche che quotidianamente dirigenti, insegnanti, genitori e personale della scuola vivono.

Il Presidente, invitato, insieme al Collegio di Presidenza, qualche settimana fa, a partecipare ad una riunione con l’amministrazione comunale, in merito all’organizzazione di un calendario di manifestazioni per il periodo natalizio, pur ribadendo che la Consulta non organizza eventi, ha comunicato che saranno le Associazioni stesse, entro il 10 di novembre prossimo, a comunicare all’amministrazione, anche tramite la segreteria della Consulta stessa, le iniziative che intendono proporre.

Dopo un approfondito dibattito l’attenzione dell’assemblea si è spostata su due  fondamentali appuntamenti. Quello con l’assessore alla cultura e quello per la stesura del nuovo regolamento. Intanto continueranno gli incontri dei rappresentanti delle associazioni che hanno intenzione – è stato precisato – di rimanere vigili e collaborativi con l’amministrazione comunale, per contribuire al rilancio della città. (ab) 

REGGIO – Il convegno sul brand “Bergamotto di Reggio Calabria”

Domani sera, alle 19, sul Lungomare Falcomatà di Reggio Calabria, davanti alla Torre Nervi, è in programma l’incontro sul tema “Il brand Bergamotto di Reggio Calabria nella comunicazione della società globale”.

L’evento concluderà la serie di iniziative dal titolo “Epicurè i miti del gusto”, organizzato dalla Camera di Commercio di Reggio Calabria in occasione dei 160 anni della sua nascita. L’iniziativa è stata organizzata insieme alla Conpait.

L’incontro di questa sera sarà l’occasione per un ulteriore approfondimento della connessione sempre più stretta tra il Principe Mondiale degli Agrumi (che è un prodotto unico di eccellenza mondiale) e le prospettive di sviluppo della Città Metropolitana di Reggio Calabria. Relaziona il prog. Pasquale Amato. Modera il direttore di Calabria.live Santo Strati. In programma gli interventi del sindaco ff della Città Metropolitana Carmelo Versace, dell’Assessore alle attività produttive del Comune Di Reggio Angela Martino, del Presidente della Camera Ninni Tramontana, del Rettore dell’Università Mediterranea Giuseppe Zimbalatti e del Presidente del Consorzio di tutela della “Dop Bergamotto di Reggio Calabria Olio Essenziale” Ezio Pizzi. (rrc)

REGGIO – Successo per l’incontro sulla “Storia ragionevole dei Bronzi di Riace”

Grande successo ha riscosso l’incontro sul tema Storia ragionevole dei Bronzi di Riace, svoltasi nei giorni scorsi al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria su iniziativa dell’Associazione Amici del Museo.

Insieme al numeroso pubblico, che ha affollato la sala, erano presenti il Prefetto di Reggio Calabria, Massimo Mariani, il Questore Megale, il gen. Cintura, Comandante Provinciale della Guardia  di Finanza di Reggio Calabria, il Direttore della Direzione marittima e  Capitaneria di Porto,  c.v. Sciarrone,  il col. Guerini,  Comandante Provinciale  Carabinieri Reggio Calabria.

Dopo la presentazione dell’evento, fatta dalla cerimoniera dell’Associazione, Patrizia Lberale, che ha ricordato i due precedenti incontri tenutisi nella stessa sede, in cui si è parlato della‘falsa porta’ della tomba in stile egizio che il liberto ingenuo Quinto Fabio si costruì a Reggio nel II secolo dell’era cristiana, e l’altro evento nel quale si è avanzata l’ipotesi che la massiccia trabeazione esposta nelle sale del Museo dedicate a Reggio, possa essere parte del Portico fatto costruire dall’imperatore romano Valentiniano, prende la parola il pari-vicepresidente dell’Associazione Fulvio Rizzo.

Egli ricorda la sua presenza sulla spiaggia e nel mare di Riace, quando, nell’agosto 1972, il Nucleo Sommozzatori Carabinieri di Messina operò per riportare in superficie i “Bronzi”. All’epoca, egli era il responsabile del Gruppo Giovani dell’Associazione “Amici del Museo,” e con una macchina fotografica subacquea poté riprendere le fasi di emersione della statua A. Le foto che presenta sono veramente suggestive, e testimoniano anche le grosse difficoltà che i sommozzatori incontrarono nel portare a termine la delicata operazione, impegnandosi per quasi l’intera giornata.

Interviene, di seguito, il presidente Francesco Arillotta. Egli rileva che le due statue sono state ritrovate, coperte dalla sabbia, una accanto all’altra; il che esclude, ragionevolmente, che esse siano finite in quel posto per il naufragio violento della loro nave, ed ancor meno perché furono gettate fuoribordo onde alleggerire il carico. 

Quindi, si sofferma sul culto praticato a Riace ai Santi Cosma e Damiano, culto che presenta aspetti molto particolari. La tradizione parla di un rinvenimento di due statue sulla spiaggia di Riace, interpretate, appunto, come immagine di quei Santi, collocate in una apposita chiesetta, ma ma poi scomparse misteriosamente. Il culto si estrinseca, ancora oggi, in occasioni particolari, portando i simulacri moderni dei due Santi fino al mare, dove essi vengono ripetutamente immersi. Lo stesso specchio di mare nel quale Mariottini ha trovato i due bronzi.

«Una coincidenza – ha commentato Arillotta – ragionevolmente  incredibile». Il fatto, infine, che la tradizione locale riferisca che i Riaccesi trovarono quelle due statue sulla spiaggia, secondo Arillotta, potrebbe significare che la nave che le aveva a bordo, molto probabilmente una oneraria romana, navigando come era uso in antico, tenendosi sotto costa, potrebbe essere affondata per l’urto contro uno scoglio sommerso, ma, rimasta a pelo d’acqua, sarebbe stata coperta da un successivo insabbiamento, fenomeno molto comune sulla costa ionica reggina.

Insabbiamento che, nei suoi movimenti continui, in un certo momento avrebbe lasciata scoperta la tolta, mettendo in evidenza le due statue che vi erano state sistemate. Da qui, Arillotta avanza l’ipotesi che la nave possa essere ancora sul posto, celata dalla sabbia, ma facilmente rilevabile con gli strumenti tecnici oggi disponibili. Egli conclude suggerendo che una ricerca in tale direzione varrebbe la pena fare, perché, in caso positivo, il ritrovamento potrebbe portare alla realizzazione, in Riace, di un apposito museo, in cui esporre quanto la stiva della nave restituirebbe. Vedi la nave oneraria di età augustea ritrovata nel 1981 nei fondali sabbiosi di Comacchio, che fu definita “la Pompei del mare”. (rrc)

SANT’ALESSIO (RC) – I consiglieri comunali Romeo, Marra e Calarco sul bando di rigenerazione urbana

Riceviamo e pubblichiamo

Al fine di favorire gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di   fenomeni   di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, sono stati assegnati ai comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, che in forma associata presentano una popolazione superiore ai 15.000 abitanti, contributi per investimenti nel limite massimo di 5 milioni di euro.

Il bando sulla rigenerazione urbana sarebbe stato certamente un toccasana soprattutto per i piccoli comuni che, con l’applicazione del criterio dell’aggregazione, avrebbero portato contributi importanti per lo sviluppo del territorio. Nel caso di forme associate la graduatoria è stata costituita sulla base della media aritmetica semplice dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM).

Circa 50 milioni di euro di finanziamenti, su 300 milioni stanziati per il 2022, sono stati aggiudicati da raggruppamenti di comuni calabresi. Circa la metà dei 50 milioni di euro saranno investiti nei comuni della Città Metropolitana di Reggio Calabria, che hanno visto capofila gli Enti di Melito Porto Salvo, Scido, Rosarno, Cinquefrondi e Gioiosa Ionica.

Tutto sommato, per i territori del reggino, a cui va il nostro compiacimento, non è andata male in quanto, a causa dell’indice di vulnerabilità elevato e sicuramente anche a una buona progettazione, hanno conseguito un risultato economico non di poco conto per la rigenerazione dei propri centri.

I dati ci dicono che, purtroppo, i Comuni dell’area dello Stretto sono rimasti fuori dalla graduatoria di aggiudicazione perché, pur sicuramente avendo una buona base progettuale, riportavano una media dell’indice di vulnerabilità “sfavorevole” in quanto, il sistema di aggregazione dei Comuni adottato, non è avvenuto in maniera ponderata.
Eppure sarebbe bastato poco per capire che il perimetro ottimale di raggruppamento sarebbe stato tra i Comuni di Sant’Alessio in Aspromonte, San Roberto, Scilla e Bagnara, con un indice medio di vulnerabilità pari a 104,11 e un numero di abitanti di circa 17 mila.

Considerato che l’ultimo raggruppamento di Comuni, guidati dal Comune di Positano, si è aggiudicata una posizione utile con 103,74 di IVSM, risulta evidente come l’ipotetico raggruppamento ottimale dei comuni dell’area dello Stretto, sarebbe risultato aggiudicatario di un finanziamento potenziale di 5 milioni di euro.

Non scriviamo tutto questo con il senno del poi o per fare polemica o per apparire che siamo stati bravi a fare una semplice media aritmetica, sarebbe riduttivo. Tuttavia narriamo questo particolare per cercare di stimolare al confronto e al coinvolgimento dei consigli comunali, anche in prospettiva del Pnrr, prima di arrivare a sancire delle decisioni così importanti che potrebbero avere, come nella fattispecie, un impatto socio-economico negativo per lo sviluppo dei territori in cui viviamo.

Tutto questo risulta cristallizzato nella seduta di consiglio comunale di Sant’Alessio n Aspromonte che, con delibera n. 2 dell’11 aprile 2022, ci siamo limitati solo ad approvato la convenzione relativamente al bando di rigenerazione urbana, designando capofila il Comune di Campo Calabro.

Analizzando i comuni aderenti ai due enti capofila dei comuni dell’area dello Stretto, Bagnara e Campo Calabrò, seppur quest’ultimo presentava un indice medio di vulnerabilità (102,46), migliore rispetto ai comuni che si sono raggruppati con Bagnara (102,01), si segnalava che la certezza dell’approvazione dei progetti si sarebbe avuta, appunto, con la messa in rete dei comuni di Sant’Alessio in Aspromonte, San Roberto, Scilla e Bagnara. Tutto questo avveniva con un semplice calcolo aritmetico dei comuni aderenti rapportato alla media di vulnerabilità delle regioni italiane e soprattutto quelle meridionali.
Probabilmente abbiamo perso una buona opportunità di investimento nei nostri comuni finalizzato alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale.

È chiaro che, sotto altri punti di vista, sarebbe stato meglio avere l’indice di vulnerabilità nella media delle regioni del Settentrione d’Italia, dove i Comuni partecipanti sono stati tutti esclusi dai progetti di rigenerazione urbana per lo stato di benessere sociale in cui si trovano.

Resta fermo l’obiettivo e l’importanza nei Comuni del Mezzogiorno di ridurre l’indice di vulnerabilità, intesa come l’esposizione a fattori di rischio che possono compromettere i livelli di benessere delle persone, e di promuovere la resilienza, cioè le capacità che rafforzano gli individui nel fronteggiare rischi avversi, così come sancito, nel 2014, dalle Nazioni Unite con l’Human Development Report – Sustaining Human Progress: Reducing Vulnerabilities and Building Resilience, fornendo una proposta di analisi della vulnerabilità e analizzando il fenomeno rispetto ai fattori di rischio connessi con il ciclo di vita delle persone. (Nino Calarco, Pippo Romeo e Fabio Marra)

REGGIO – Al MArRC apertura serale straordinaria

Domani sera, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria rimarrà aperto, in via straordinaria, fino alle 23, con l’iniziativa Aspettando Halloween.

Il MArRC ripropone la fortunata iniziativa “Reperto o scherzetto” dedicata ai più piccoli, che potranno raggiungere il Museo anche in maschera. A loro saranno distribuiti palloncini, caramelle e un gioco per interagire con i reperti esposti nelle vetrine insieme alle loro famiglie e agli amici presenti. 

Dalle 20.00 il costo del biglietto sarà di soli 3 euro, con ultimo ingresso alle 22.30. 

«Anche quest’anno abbiamo pensato ad accogliere i visitatori nella notte “più paurosa” dell’anno – ha dichiarato il direttore del Museo, Carmelo Malacrino –. Una formula divertente per accogliere i nostri ospiti più piccoli, i bambini, e permettere loro di scoprire le meraviglie del MArRC attraverso il gioco e la festa. Tra palloncini colorati e lecca lecca, sarà un evento dedicato naturalmente più piccoli, che avranno così l’occasione di entrare a contatto direttamente con il mondo dell’archeologia e dell’arte. Il Museo – conclude Malacrino – deve cogliere ogni occasione per coinvolgere i propri visitatori, in particolare i bambini, avvicinandoli alla cultura. Si tratta certamente del miglior investimento per costruire la società del domani». 

Sarà possibile accedere a tutti i livelli della collezione permanente arricchita dalle quattro mostre temporanee che celebrano i Bronzi, nate dalle collaborazioni con i musei di tutta la Magna Grecia e dalle attività di tutela e restauro delle collezioni archeologiche del Museo. 

Per quel che riguarda, invece, le imminenti festività di Ognissanti, il Museo sarà regolarmente aperto martedì 1 e mercoledì 2 novembre. Sarà chiuso, come di consueto, lunedì 31 ottobre. 

Al Museo si accede senza prenotazione, dal martedì alla domenica, con orario continuato dalle ore 9:00 alle 20:00 (ultimo ingresso ore 19:30). È sempre consigliato l’uso della mascherina chirurgica. (rrc)