Il Politeama di Catanzaro diventa la casa della grande danza nelle festività

Il Teatro Politeama di Catanzaro sarà la casa della grande danza con una serie di appuntamenti, volti a richiamare l’attenzione del pubblico degli appassionati per tutto il periodo delle festività. Dopo aver ospitato la prima di Baroque Suite a cura di Orchestra sinfonica Brutia e Ramificazioni Festival, domani venerdì 15 dicembre, alle 21, il Politeama ospiterà Giulietta e Romeo, balletto in due atti liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare, con Carola Puddu e Paolo Barbonaglia, musiche di Sergej Prokof’ev e coreografie di Fabrizio Monteverde. Una produzione Balletto di Roma, nell’ambito della stagione di Ama Calabria, portata in scena negli ultimi vent’anni e riallestita per festeggiare questo importante anniversario, confermandosi uno dei titoli di maggior successo della danza italiana con un record di recite effettuate e pubblico al botteghino.

Martedì 19 dicembre, alle 19, sarà la volta del primo spettacolo integrale della neonata Scuola di ballo del Teatro Politeama con un concerto danzante che vedrà in scena i giovani allievi selezionati per il polo formativo di recente costituzione. Un’opportunità, fortemente voluta dalla Fondazione Politeama, per avvicinare i ragazzi al mondo della danza e offrire loro la possibilità di frequentare una scuola d’eccellenza, destinata anche a favorire nuove produzioni sul territorio.  Venerdì 22 dicembre, alle 21, spazio a Carmen del Balletto di Milano, tra le produzioni più attese della stagione: uno spettacolo impreziosito nelle scene e nei costumi, ricco di coreografie coinvolgenti realizzate sulle stupende musiche di Georges Bizet, in cui tradizione e modernità convivono grazie anche al clima d’energia dell’originale messinscena di Marco Pesta.

Infine, domenica 7 gennaio, alle 18, in collaborazione con Armonie d’Arte Festival, si chiudono le festività e inizierà il nuovo anno con il Gran gala omaggio a Rudolf Nureyev a trent’anni dalla scomparsa. In scena etoiles internazionali dell’Opera di Kiev (Ucraina), ma anche del Teatro Bolshoi di Mosca, e da altri importanti teatri del mondo, perché l’arte supera confini e divisioni e unisce l’umanità in un unico abbraccio di bellezza e amore. Etoile straordinarie faranno rivivere il mito di Nureyev con i passi a due e gli assoli più conosciuti di tutti i tempi – da La bella addormentata al Lago dei cigni e Lo schiaccianoci – e portando sul palco i suoi costumi originali.  

Per favorire la più ampia partecipazione, si confermano i particolari sconti sui biglietti rivolti agli studenti iscritti all’Università Magna Graecia, all’Accademia di Belle Arti e al Conservatorio, ai gruppi di minimo 15 persone delle scuole di danza, associazioni culturali e Cral. Per informazioni possibile consultare il portale www.politeamacatanzaro.net o contattare il botteghino al numero 0961-501818.  (rcz)

MONTALTO UFFUGO (CS) – Successo per lo spettacolo “Va bene essere diversi”

Emozioni, sorrisi. E tantissima commozione per una storia vera, quotidiana, riportata in scena a Montalto Uffugo. Il progetto si chiama Va bene essere diversi la storia, invece, è quella di Francesco Tenuta, un ragazzo speciale che ha voluto fortemente, più di ogni altra cosa, ballare ed essere protagonista insieme alle sue amiche in una scuola di danza. Nonostante tutto, nonostante le sue difficoltà.

«L’autismo non è una disabilità, è una abilità diversa», recita d’altronde lo slogan dell’iniziativa. A Montalto Uffugo, località Taverna, il maestro Antonio De Luca che ha curato tutta la parte organizzativa mentre la parte artistica è del Centro Danza Ilaria Dima. Spettacolo già andato in scena lo scorso aprile voluto fortemente dal Centro Danza Ilaria Dima e dall’Associazione “Incontrarti” di Elvira Ferraro e che oggi ha inteso proporre agli studenti dell’Istituto comprensivo del territorio, “Emilio Bianco”, un ringraziamento alla dirigente scolastica Gemma Faraco e tutto il corpo docente che ha accolto l’invito, una pièce teatrale, al Palatenda, con cui rappresentare appunto la storia vera di Francesco e la sua piena inclusione, partecipazione e coinvolgimento alla vita quotidiana della scuola.

Uno spettacolo teatrale davvero emozionante. I protagonisti, Davide Carpino, narratore, Francesco Tenuta ragazzo speciale e Alessio Rende, altro splendido ragazzo speciale hanno accompagnato il corpo di ballo composto dai giovani e dalle bambine del Centro Danza Ilaria Dima. Le coreografie sono state curate da Ilaria Dima, Giusy Iantorno e Alessandro Ruffo. Il testo della storia è di Ilaria Dima e Maria Grazia Annesi, così come la regia curata dalla stessa Ilaria Dima.
«Siamo veramente tutti felici per come si è portata in scena la realtà che quotidianamente avviene nella nostra scuola. E siamo altrettanto orgogliosi della partecipazione, così importante dei ragazzi, che ha raccolto consensi ed applausi», racconta a margine il maestro Antonio De Luca.
«Ringraziamo chi ha permesso tutto ciò, chi ha organizzato anche i mercatini di Natale, l’associazione ANSPI nel nome del presidente Silvio Ranieri. Tutti insieme abbiamo realizzato qualcosa di importante. L’inclusione non può e non deve rimanere solo una parola lasciata al proprio destino, senza impegni. Ma la normalità per tutti è la nostra scommessa», le parole dei protagonisti. (rcs)

CROTONE – Domenica 17 dicembre anteprima della rassegna teatrale “Resistere 23/24”

Domenica 17 dicembre con “IncontrAutore” a cura di Michele Scerra e Andrea Giuda si terrà l’anteprima di dicembre della prossima rassegna teatrale che partirà ufficialmente a gennaio 2024.

Un’anteprima questa che vede coinvolti artisti e amici con i quali Controtempo Teatro ormai da diverso tempo, un modo che ha scelto per rincontrare e riabbracciare in un clima familiare e di socialità diffusa per presentare gli spettacoli in cartellone il prossimo anno.

Appuntamento quindi domenica 17 dicembre ore 18.00 presso il piccolo teatro in via Ducarne, nel centro storico di Crotone, in prossimità della villa comunale, con “IncontrAutore – Gadda VS Brecht”, una forma particolare di lezione-spettacolo con letture e canzoni a cura di Michele Scerra e Andrea Giuda

Mercoledì 27 dicembre alle ore 19 sarà la volta di un talentoso producer crotonese di stanza tra la toscana e la Calabria, Daniele Sorrentino in arte Hacienda D, per la presentazione del suo ultimo lavoro discografico “Anche i punk piangono” in uno speciale visual set. (rkr)

PALMI (RC) – Al Teatro Manfroce una due giorni di danza

Domani e sabato 16 dicembre, a Palmi, al Teatro Manfroce, alle 21.15, in scena una due giorni di danza da sold out con Vivaldiana della compagnia Spellbound contemporary ballet, e Romeo Giulietta del Balletto di Roma.

L’evento rientra nell’ambito della rassegna Synergia 48, organizzata dall’Associazione culturale Nicola Antonio Manfroce di Palmi, presieduta da Antonio Gargano, e finanziata con l’avviso pubblico Promozione Eventi Culturali 2022 della Regione Calabria.

Vivaldiana è il nuovo spettacolo della compagnia Spellbound contemporary ballet. Promosso in collaborazione con Ramificazioni Festival Confini Uniti, lo spettacolo rielabora l’architettura musicale di Vivaldi trasformandola in movimento. Una rivisitazione originale dell’opera di Antonio Vivaldi a firma del coreografo Mauro Astolfi. Una ricerca in danza capace di accostare armoniosamente gli aspetti artistici alle declinazioni umane più istrioniche e talvolta folli del “prete rosso”. Maria Cossu, Mario Laterza, Giuliana Mele, Mateo Mirdita, Lorenzo Capozzi, Miriam Raffone, Martina Staltari, Anita Bonavida, Alessandro Piergentili saranno gli interpreti della coproduzione internazionale di Spellbound, LesTheatres de la Ville de Luxembourg, Orchestre de Chambre de Luxembourg, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Progetto promosso in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo e Cultur Partner.

Romeo e giulietta

Molto atteso anche lo spettacolo promosso in collaborazione con Ama Calabria. Il Balletto di Roma porta in scena il classico shakespeariano Romeo e Giulietta, con la musica di Sergei Prokofiev, interpretato da Carola Puddu, nel 2021 nella classe della  scuola di Amici di Maria De Filippi, e Paolo Barbonaglia. Coreografia e regia affidate a Fabrizio Monteverde.

Una riscrittura drammaturgica originale, percorsa dai fotogrammi inquieti del cinema neorealista, e autonoma nell’introspezione dei personaggi. L’opera di Fabrizio Monteverde denuda la trama shakespeariana e ne espone il sentimento cinico e rabbioso, così vicino al suo stesso impeto coreografico. Un’audace ed essenziale esplorazione dell’opera originale che insiste sui sentimenti e sulle idee universali che ancora oggi fanno breccia nei lettori di Shakespeare e che fortemente risuonano nella loro traduzione in danza con la musica di Prokofiev e lo stile energico e travolgente del coreografo Fabrizio Monteverde. (rrc)

 

 

CATANZARO – Domani “Artisti in Corsia”

Domani sera, a Catanzaro, alle 20.30, al Teatro Comunale, andrà in scena Artisti in Corsia, giunta alla sesta edizione, nata da un’idea del dottor Giuseppe Raiola, direttore del Dipartimento Materno-Infantile e Direttore SOC di Pediatria dell’Azienda Universitaria-Ospedaliera “Renato Dulbecco” di Catanzaro e presidente regionale Unicef, e della dottoressa Maria Concetta Galati, direttore del reparto di Oncoematologia pediatrica del presidio “Pugliese-Ciaccio”, con l’obiettivo di realizzare i sogni dei bambini ospiti nei reparti oncoematologia pediatrica e pediatria presidio “Pugliese-Ciaccio” dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Renato Dulbecco”.

Accanto all’associazione Acsa&Ste Ets, il Lions Club Catanzaro Host, il Lions Club International Distretto 108 YA, e la preziosa collaborazione dell’Us Catanzaro 1929 del presidente Floriano Noto.

Un legame forte, nel nome della solidarietà, rafforzato anche quest’anno. Infatti, le maglie con cui le Aquile giocheranno il prossimo 23 dicembre contro il Brescia saranno messe all’asta e il ricavato devoluto in beneficenza all’Associazione Acsa&Ste Ets per il progetto “We will make your dream come true”, grazie a cui vengono ricevute le segnalazioni dai reparti di pediatria e oncoematologia pediatrica del ‘Pugliese-Ciaccio’ per la realizzazione dei sogni dei piccoli degenti, lo stesso progetto a cui andrà il ricavato della vendita dei biglietti dello spettacolo del 15 dicembre.

Sul palco del “Comunale” sanitari e pazienti nelle performance artistiche accompagnati dall’Orchestra dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Pyotr Ilyich Tchaikovsky. E culminerà con lo spettacolo di Gennaro Calabrese, noto cabarettista che arriva direttamente da “Made in Sud”.

«Questa edizione di Artisti in corsia è la continuità e la crescita del progetto, giunto alla sesta edizione, e che anche quest’anno vedrà sul palcoscenico esibirsi pazienti, medici, infermieri dei nostri ospedali catanzaresi, con grande spirito solidale – ha dichiarato il dottor Giuseppe Raiola, presidente dall’associazione Acsa&Ste Ets –. Abbiamo la ferma volontà di continuare a realizzare i sogni di quei bambini che nel loro percorso di vita hanno trovato qualche ostacolo perché i loro sorrisi sono la gioia più grande. E con l’incasso di questo spettacolo cerchiamo di poter esaudire quello che i nostri piccoli pazienti desiderano». (rcz)

CASTROVILLARI (CS) – Sabato in scena “Finisce per A”

Sabato 16 e domenica 17, a Castrovillari, al Teatro della Chimera, in scena lo spettacolo Finisce per A, Soliloquio tra Alfonsina Strada, unica donna al Giro d’Italia del 1924, e Gesù di Eugenio Sideri, con Patrizia Bollini, regia Gabriele Tesauri, voce fuori campo Pier Nosari, una produzione Lady Godiva Teatro.

Lo spettacolo rientra nell’ambito della rassegna ImPollino, rassegna finanziata dal Ministero della Cultura e sponsorizzata da Italy Cash & Carry.

Alfonsina pedala, pedala veloce sulla sua bicicletta. Poco importa se i capelli non sono lunghi e vaporosi ma corti, “alla maschietto”… Poco importa se le gambe non sono lisce e snelle, ma tozze e muscolose… Poco importa se tutti la prendono per “matta”… Poco importa se viene vista come un fenomeno da baraccone…

Lei corre, sulla sua bicicletta, e pedala, pedala, pedala. Facile a dirsi, oggi, di una donna che corre in bicicletta, ma meno facile 99 anni fa, precisamente nel 1924, quando Alfonsa Rosa Maria Morini, nota con il nome da coniugata Alfonsina Strada, nata a Castelfranco Emilia (MO), si iscrive e partecipa al Giro d’Italia. Prima ed unica donna a farlo, in quel tempo. Uno scandalo, per quella “corridrice” che tutti credevano volesse sfidare gli uomini, ‘i maschi’. Ma Alfonsina voleva solo volare sulle ruote, correre nel vento, arrampicarsi per le montagne. 

E “il diavolo in gonnella” lo fece.  Per tutta la vita, perché per tutta la vita la sua grande passione per le due ruote continuò. (rcs)

REGGIO CALABRIA – “L’uomo è forte” di Corrado Alvaro conclude il Globo Teatro Festival

La V edizione del Globo Teatro Festival, organizzato dalla compagnia Officine Joniche Arti per la direzione artistica di Maria Milasi e Americo Melchionda, si conclude con l’ultimo importante spettacolo dedicato al più grande scrittore calabrese.

Giovedì 14 dicembre, presso l’Auditorium G. Versace del Ce.Dir di Reggio Calabria, in matinée per gli Istituti superiori e in programmazione serale alle ore 21.00, andrà in scena “L’uomo è forte”, tratto dall’omonimo romanzo di Corrado Alvaro.

Una delle opere più importanti dell’intellettuale di San Luca viene proposta in una intensa trasposizione teatrale con la regia di Americo Melchionda, e interpretata dallo stesso Melchionda, Maria Milasi, Gianfranco Quero, Kristina Mravcova, Andrea Puglisi, Letizia Trunfio, per una produzione di Officine Jonike Arti.

Il romanzo, considerato precursore del noto “1984” di George Orwell, viene pubblicato per la prima volta nel 1938, e sottoposto alla censura fascista che impone il cambio del titolo (che avrebbe dovuto essere “Paura sul mondo”), e una premessa che specificasse che la vicenda era ambientata in Russia. Scritto dopo il viaggio dello scrittore nello stato sovietico e apparentemente ambientato in quel contesto, era però frutto di una profonda riflessione sulla condizione di oppressione dell’uomo sotto i regimi totalitari.

Una vicenda d’amore è al centro della narrazione. L’ingegnere Dale torna nel suo paese d’origine in cui si è consumata una lunga guerra civile, per contribuire alla costruzione del “Nuovo Mondo”. Alla stazione viene accolto da Barbara, una vecchia amica. Tra i due nasce una relazione consumata in segreto. In quel paese innominato non esiste vera libertà: una dittatura invisibile e pervasiva, la cui autorità è esercitata abilmente dagli Inquisitori, domina i pensieri degli individui, e non pretende solo sottomissione e obbedienza, ma aspira al dominio della sfera più intima delle persone, fino a plasmarne corpo, anima e coscienza. Dale e Barbara capiscono troppo tardi di essere diventati le pedine di un potere che muove le loro azioni fino alle estreme conseguenze.

L’acuta indagine storica, politica e psicologica di Alvaro viene ricostruita nell’adattamento teatrale curato da Maria Milasi, Emanuele Milasi e Americo Melchionda, che ne mette in risalto l’assoluta contemporaneità, il respiro europeo e la sensibilità alvariana che intuisce a analizza le profonde dinamiche del suo tempo.

Uno spettacolo che restituisce pienamente l’atmosfera solcata dal sospetto e dalla paura così ben descritta nel romanzo, grazie anche alle efficaci scenografie di Gabriele Lazzaro e Virginia Melis e ai costumi di Malaterra, e che vuole contribuire alla conoscenza di Alvaro, offrendo attraverso il teatro una lettura del suo complesso valore artistico e letterario, anche alle giovani generazioni.

Molto interessante e ricca questa edizione del Globo Teatro Festival, che ha proposto la drammaturgia contemporanea attraverso grandi autori del Novecento, Strindberg, Calvino, Mrożek, Valentin, la rivisitazione di grandi classici, nonché spettacoli per bambini e famiglie, in un cartellone vario che ha attraversato i diversi generi.

L’evento, che è promosso dal Comune di Reggio Calabria, nell’ambito del progetto “ReggioFest2023: cultura diffusa”, e finanziato a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura, da settembre ha portato il teatro contemporaneo nelle periferie cittadine, coinvolgendo ampiamente scuole, associazioni e cittadinanza, e vedrà ancora alcuni momenti formativi e culturali fino alla fine di dicembre. (rrc)

Prosegue “Un giorno all’improvviso #Festival” in tutta la regione

Proseguono gli appuntamenti di Un giorno all’improvviso #Festival, il nuovo progetto speciale firmato da Fondazione Armonie d’Arte, L’AltroTeatro e Nastro di Mobius, che fino al 31 dicembre animerà le 5 province della Calabria con un cartellone di oltre 30 appuntamenti 15 location diverse, 2 prime nazionali e oltre 50 maestranze calabresi coinvolte.

Un progetto che si propone di portare “all’improvviso” il meglio della scena contemporanea calabrese in luoghi non deputati e di grande valore storico-artistico e paesaggistico, tra cui il Castello di Murat di Pizzo (Vv) e il Castello Aragonese di Le Castella a Isola Capo Rizzuto (Kr), e nei principali teatri della regione, come il Teatro Cilea di Reggio Calabria, il Teatro Rendano di Cosenza e il Teatro Comunale di Catanzaro, con l’obiettivo di connettere e valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale della Calabria.

Un giorno all’improvviso #Festival è co-finanziato dal Psc Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso “sull’avviso Attività Teatrali – progetti Speciali” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”.

Tra i prossimi appuntamenti in cartellone, “Al posto sbagliato – Storie di bambini vittime di mafia”, uno spettacolo interpretato da Francesco Pupa, che ne ha curato anche la regia e l’adattamento, e prodotto da Teatro Rossosimona. Un racconto che va dagli inizi delle mafie ai giorni nostri, storie di bambini a cui sono stati interrotti i propri sogni e che hanno cambiato la storia dell’Italia, in scena il 12 dicembre alle 20:30 nella Sala Consiliare di Saracena (Cs), il 13 dicembre alle 19:30 nel Salone del Convento di San Francesco da Paola di Spezzano della Sila (Cs), il 15 dicembre alle 18:30 negli spazi di Palazzo Mazza a Borgia (Cz), il 16 dicembre alle 18:30 nella Biblioteca Comunale di Taverna (Cz).

Il 16 dicembre, alle 18:30 al Teatro Gambaro di San Fili (Cs) debutta in prima nazionale “Il tubo”, una critica leggera, tagliente, spassionata e costruttiva al mondo parallelo del Web scritta e diretta da Max Mazzotta, con Emanuel Bianco, Salvo Caira, Giuseppe De Vita e prodotta da Libero Teatro.

Per Un giorno all’improvviso #Festival, il 12 (alle 20:30 al Teatro Apollo di Crotone) e il 13 dicembre (alle 20:00 a Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia), arriva “Marcovaldo”, lo spettacolo con la voce narrante di Peppe Servillo e le note alla chitarra di Cristiano Califano, ideato per celebrare il centenario dalla nascita di Italo Calvino attraverso la lettura di una delle sue opere più celebri e l’esecuzione di alcuni dei brani più noti del repertorio di Servillo.

In cartellone anche “Dietro il Sud”, spettacolo di e con Emanuela Bianchi e prodotto da Confine incerto, nato dall’esigenza di confrontarsi con la problematica dell’emigrazione e il vissuto emotivo che accompagna tutti i migranti del mondo, in scena il 12 dicembre alle 17:30 al Teatro Apollo di Crotone e il 14 dicembre alle 16:30 nella Piazza Centrale di Camigliatello Silano (Cs).

Libero Teatro presenta invece “L’Anima da tre soldi”, con la regia e l’adattamento di Max Mazzotta, un omaggio a Bertolt Brecht, frutto di un lavoro didattico e di confronto tra un gruppo di studenti dell’Università della Calabria, giovani allievi attori del corso di formazione teatrale e il regista cosentino, il 12 dicembre ore 19:00 al Teatro Apollo di Crotone.

Il 13 dicembre, alle 17:00 a Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia, appuntamento con l’esibizione dell’Orchestra Sinfonica della Calabria, e, a seguire, “Smart Work” di Mammut Teatro, uno spettacolo che si propone di accendere riflessioni sul tema del lavoro, scritto da Armando Canzonieri e Gianluca Vetromilo, che ne cura anche la regia, e interpretato da Francesco Rizzo (in scena alle 18:00) e “Tentazioni d’Opera” della compagnia Create Danza, un atto unico liberamente ispirato da Traviata, Nabucco e Aida di Giuseppe Verdi (alle 19:30).

Spazio anche ai più piccoli con “Il racconto di Natale di Zampalesta”, in cui il famoso romanzo breve di Charles Dickens, “Il Canto di Natale”, viene riadattato con i burattini tradizionali calabresi dal maestro burattinaio Angelo Gallo, in programma il 13 dicembre alle 18:30 nella Sala Consiliare di Saracena (Cs), il 14 dicembre alle 18:30 nella Piazza Centrale di Camigliatello Silano (Cs) e il 17 dicembre alle 11:00 nel Castello di Murat di Pizzo (Vv).

Doppio appuntamento con “U figghiu” di Saverio Tavano, con Anna Maria De Luca, Francesco Gallelli e Claudio Rombolà e prodotto da Teatro del Carro. Un viaggio nel mondo fatto di sacrifici e abnegazioni di due genitori, e soprattutto di una madre, alle prese con la malattia mentale del figlio, il 15 dicembre alle 20:00 a Palazzo Mazza di Borgia (CZ) e il 16 dicembre, alle 18:00 al Convento De Minimi di Roccella Jonica (Rc).

In programma anche “Tri cunti. L’uomo dal fiore in bocca, La Patente e La Giara” di Luigi Pirandello per la regia di Max Mazzotta, in cui l’attrice Graziella Spadafora si cimenta nell’interpretazione di tutti i personaggi delle tre storie in un divertente e coinvolgente susseguirsi di atmosfere e di stati d’animo che l’attrice crea con la sua voce e il suo corpo, in scena il 16 dicembre alle 17:00 al Monastero di Santa Chiara di Brognaturo (Vv) e alle 18:30 nel Centro Storico di Serra San Bruno (VV), il 17 dicembre alle 18:30 al Castello di Murat di Pizzo (Vv).

Meridiano16 presenta invece “Semper fidelis” di Saverio Tavano, in cui il pubblico diventa testimone del vissuto personale di una famiglia che affronta il momento più importante della sua esistenza, in scena il 16 dicembre alle 17:00 a Serra San Bruno (Vv) e alle 18:30 al Monastero di Santa Chiara di Brognaturo (Vv) e il 17 dicembre alle 17:00 al Castello di Murat di Pizzo (Vv). (rcz)

COSENZA – Grande successo a Officine delle arti per il monologo scritto da Sergio Velitti

Sold out e grande successo al teatro Officina delle arti per lo spettacolo Grisaglia blu, un monologo di Sergio Velitti, interpretato con passione dall’attrice calabrese Maria Pia Iannuzzi, con la regia di Nello Pepe.

Le associazioni Auser e Confluenze, che già hanno collaborato nella realizzazione di altri importanti eventi culturali, hanno messo in atto una organizzazione impeccabile e precisa nella cordiale accoglienza del folto pubblico arrivato per assistere allo spettacolo e nella cura dei dettagli, che hanno reso l’intera serata una occasione memorabile anche per il dibattito che ne è seguito.

L’evento, che era stato organizzato per contrastare, ancora una volta, la violenza sulle donne, si è rivelato occasione straordinaria e significativa.

L’atmosfera è stata coinvolgente e solidale con interventi interessanti che hanno sensibilizzato il pubblico presente.

Auser e Confluenze insieme hanno dimostrato un impegno tangibile nella lotta contro questa grave problematica, offrendo uno spazio sicuro per condivisione e consapevolezza.

Ogni cosa è stata organizzata per bene, grazie anche a tutto lo staff del teatro. La scelta degli argomenti
trattati hanno reso l’evento emotivamente potente come pure la efficace interpretazione di Maria Pia
Iannuzzi, nel monologo di apertura. In definitiva, tutto ha contribuito a promuovere e ispirare azioni
concrete per contrastare la violenza sulle donne.

Attraverso le domande rivolte al regista dello spettacolo, Nello Pepe, che con vari aneddoti ha sottolineato che: «recitare significa esprimere e rappresentare un personaggio, una situazione, attraverso la performance di dialoghi e azioni che si svolgono sul palcoscenico», il discorso ha toccato anche osservazioni sull’arte della recitazione e sul ruolo fondamentale dell’attore.

Secondo lo stesso, «il teatro è la forma d’arte che coinvolge comunicazione emotiva e narrativa per
trasmettere una esperienza al pubblico», come ha fatto l’attrice di Grisaglia blu, raccontando la miseria e i problemi di Antonietta Gavone, la vedova del monologo rappresentato. (rcs)

LAMEZIA – In scena “Sono Cambiato” di Angelo Duro

In scena domani sera, a Lamezia Terme, alle 21, al Teatro Grandinetti, Sono cambiato di Angelo Duro e prodotto dalla Da Solo Produzioni, società fondata dallo stesso artista, che sta sbancando tutti i teatri d’Italia.

Lo spettacolo rientra nell’ambito della rassegna Calabria Teatro della Compagnia I Vacantusi, con la direzione artistica di Diego RuizNico Morelli e finanziato con le risorse PSC Piano di Sviluppo e Coesione.

Angelo Duro, con una scritta a caratteri cubitali sul manifesto ci fa sapere d’essere cambiato, di non essere più quello di prima. E qui ci vengono mille dubbi. In che senso sarà cambiato? Non sarà più scontroso, irriverente e polemico come prima? Sarà diventato più buono? Lo vedremo finalmente sorridere? I dubbi sono tanti anche perché da uno come lui non sai mai cosa aspettarti. Di certo la notizia di questo suo cambiamento ha aumentato la curiosità di migliaia di persone che sta facendo la fila per vederlo (ma soprattutto per sentirlo) ed il risultato: è un vero successo.

Pietrangelo Buttafuco ha scritto di lui: “Angelo Duro, il comico che innesca le menti”. Di artisti padroni del ragionamento comico, fuori da ogni schema consolidato e da qualsiasi retorica buonista e consolatoria non ce ne sono certo centomila, non si può dire nessuno ma uno in Italia – solo uno – c’è ed è appunto Duro. Di artisti capaci di innescare la miccia della libertà mentale e dello spirito critico nello spettatore non se ne vedevano dal tempo di Giorgio Gaber e Duro – uno che non potrà mai andare in tivù e però riempie i teatri – è durissimo nei contenuti, perfetto nei tempi comici, irresistibile nei silenzi (lunghissimi), magnifico poi nel crearsi un pubblico dalla testa libera, liberissima e dal cattivo carattere. (rcz)