CASTROVILLARI (CS) – Sabato lo spettacolo “Giulietta è nella tempesta”

Sabato 16 settembre, a Castrovillari, alle 21, al Teatro della Chimera, è in programma lo spettacolo Giulietta è nella tempesta scritto, diretto e interpretato da Maria Teresa Guzzo, fra gli interpreti della serie tv “The Good Mothers” premiata al festival di Berlino con l’Orso d’Oro.

Inserito nel programma della rassegna di teatro, musica e danza “ImPollino” giunta alla quinta edizione, la pièce prende liberamente ispirazione dalla celebre tragedia shakespeariana, pur essendo ambientata nel secondo dopoguerra italiano.

Giulietta è nella Tempesta è un’indagine sulla figura femminile ed il suo ruolo nella storia e nel presente, attraverso uno spettacolo che si compone di movimento e parola e dove  le parole sono a volte pianto, sussurro, canto. Un’unica attrice incarna più personaggi, allo stesso tempo tragici e ironici, in un’atmosfera surreale tale da lasciare il dubbio se si tratti di realtà o pura invenzione.

Teatro Rossosimona, fondata e diretta da Lindo Nudo, ha da poco tagliato il significativo traguardo dei 25 anni di attività; un risultato non scontato per una compagnia teatrale calabrese che ha fatto dell’impegno e della ricerca la sua cifra stilistica.

Lo spettacolo sarà replicato domenica 17 settembre, alle 18. (rcs)

PALMI (RC) – Sabato il Tango Rouge Company

Sabato 9 settembre, a Palmi, al Teatro Manfroce, alle 21.15, è in programma lo spettacolo della Tango Rouge Company, accompagnata dal vivo dalla Tango Spleen Orquestra.

L’evento rientra nell’ambito della programmazione della rassegna Sinergia 48 promossa dall’Associazione Culturale “Nicola Antonio Mafroce”, presieduta da Antonio Gargano.

Seguiranno il concerto di Mariachi Sol Mexicano e il Flamenco Nuevo, rispettivamente il 16 settembre e il 24 settembre. Neri Piliu, Yanina Quinones, Luis Cappelletti, Melina Mourino, Sebastian Nieva, Celeste Rey, Pablo Nelson Piliu, Giselle Tacon, ecco gli otto straordinari ballerini che si esibiranno al teatro Manfroce di Palmi, accompagnati dai musicisti Mariano Speranza (pianoforte, voce e direzione), Francesco Bruno (bandoneon), Andrea Marras (violino), Elena Lupi (viola), e Daniele Bonacini (contrabbasso). Yanina Valeria Quiñones e Neri Luciano Piliù ballano insieme dal 2006. Si formano professionalmente all’Accademia de Estilos de Tango Argentino con rinomati milongueros e maestri, tra i quali Carlos Perez e Rosa, Pupi Castello, Gloria ed Eduardo Arquimbau, Gerardo  Portalea, Toto Faraldo, Milena Plebs. Primo posto ai Campionati di Tango a Buenos Aires, sia nel Tango Salón che nel Tango Escenario. La Tango Spleen Orquestra ha riscosso grande successo in molte rassegne tra le quali La Società dei Concerti di Milano, Valtidone Festival, Festival Latinoamericando di Milano. (rrc)

REGGIO CALABRIA – La compagnia teatrale Scena Nuda vola in Uruguay

Scena Nuda in Uruguay: la compagnia teatrale reggina diretta da Teresa Timpano è, infatti, da qualche giorno a Montevideo, nell’ambito di R-Evolution Project, progetto che valorizza, grazie ai fondi del Ministero della Cultura e a Boarding Pass Plus, la mobilità degli artisti italiani all’estero. In quest’ambito, come si diceva, l’Ats formata da Scena Nuda, Nuovo Teatro Sanità, Sardegna Teatro e Primavera dei Teatri ha organizzato in Uruguay – in collaborazione con Inae, Istituto italiano di Cultura e Implosivo – un Focus di teatro contemporaneo al Teatro Sodre di Montevideo, uno dei più importanti della capitale.

All’interno del Focus, ovvero il “Primo Ciclo di Teatro italiano contemporaneo”, Scena Nuda presenterà, il 3 settembre, “Penelope”, lo spettacolo interpretato da Teresa Timpano, con la regia di Matteo Tarasco, che, dopo il debutto al Festival di Spoleto, è stato poi accolto con successo in tutta Italia: un intenso monologo che offre una visione profonda, viscerale del Mito. “Penelope”, dunque, approda in Uruguay, in un prestigioso contesto e in un Focus che prevede, inoltre, la messinscena di “Darwin Inconsolabile”, di Lucia Calamaro, per Sardegna Teatro, che co-produce con Oscenica anche il terzo spettacolo che sarà proposto a Montevideo, “Real Heroes”, di Mauro Lamanna e Juan Pablo Aguilera Justiniano.

Sempre nell’ambito del progetto, inoltre, in questi giorni, il co-fondatore di “Scena Nuda”, Filippo Gessi, sta conducendo a Montevideo un workshop – della durata di una settimana – di biomeccanica, training fisico per allievi attori.

«Un’iniziativa molto interessante», dichiara Teresa Timpano, a proposito dell’esperienza in corso a Montevideo; «ci hanno riservato una grande accoglienza, siamo contentissimi», afferma, aggiungendo, inoltre, come ci sia molta attesa per “Penelope”, che sta già facendo registrare il sold out.

Un momento importante, dunque, per Scena Nuda, per la connessione, lo scambio e l’incontro artistico e culturale tra Italia e Sud America, che si realizza attraverso questo Focus, nonché un riscontro del grande lavoro attuato in questi anni dalla compagnia reggina, per portare avanti una visione teatrale che parta dal territorio per poi aprirsi, come in questo caso, ad un confronto e ad un’interazione internazionale. (rrc)

TROPEA – Al via Teatro d’Amare

Al via oggi, a Tropea, la settima edizione di Teatro d’Amare, rassegna. promossa con l’associazione LaboArt Tropea Aps.

Si tratta di una  quattro giorni che fonde i linguaggi del teatro e della danza con lo spirito dei luoghi consentirà fino al 3 settembre di visitare le Mostre a cura di Iside Callipo (scultura, pittura), Federica Armeni (disegni), Tommaso Donato (fotografie), Giancarlo Colloca (fotografia), Tuttoteatro (visual art). Itinerante per le strade del Principato, invece, si terrà il laboratorio teatrale Mi Ricogghiu a cura di Sebastiano Sicurezza (Enna) e Ludovica Franzè (Tropea).

Si parte oggi, giovedì 31, dal Giardino del Museo Diocesano. Calabria e cultura dal basso è il titolo del convegno che si terrà alle ore 19 prima della presentazione ufficiale, alle ore 21, delle mostre e del progetto video Il cielo in terrazza della danzatrice Alessandra Cristiani e del videomaker Giuseppe Pascale. Lorenzo Covello, da Palermo, con Sedentario, inaugurerà alle ore 22 la serie di performance previste all’interno della kermesse.

Venerdì 1° settembre Essercizi sull’abitare con Tamara BartoliniMichele Baronio. Si tratta di un progetto artistico  a metà strada tra l’esperienza teatrale, la ricerca antropologica e l’istallazione artistica. – Con La buona educazione della Piccola Compagnia Dammacco di Modena ci si sposta alle ore 22 all’Antico Sedile dei Nobili. La compagnia riproporrà lo spettacolo sabato 2 alla stessa ora e nella stessa location.

Una storia che riflette sul perdono è il tema di Mio padre non è ancora nato di Bellani/Baglioni (Foligno – PG), la regia di Michelangelo Bellani e con Caroline Baglioni, l’appuntamento di sabato 2 al Giardino del Museo Diocesano.

Domenica 3 settembre, alle 18.30, sarà presentato il libro Uno strappo nella rete di Renato Nicolini.

Il tema della genitorialità è al centro del progetto Dammi un attimo di Aiello/Greco/Teatro Rossosimona con la drammaturgia e regia di Francesco Aiello e Mariasilvia Greco, con Francesco Aiello, Mariasilvia Greco ed Elvira Scorza che sarà portato in scena alle ore 20 al Giardino del Museo Diocesano.

Una riflessione affilata e malinconica sulla necessità di sollecitare una pietas collettiva che rinunci alla ferita dell’agonia, assecondando la richiesta di una dolce morte. Si parla di questo con Io muoio e tu mangi di Quotidiana.com, di e con Paola Vannoni e Roberto Scappin, alle ore 22 alla Cappella dei Nobili. (rvv)

 

SANT’ILARIO DELLO IONIO (RC) – Successo per “Tramonto al Castello”

Grande successo, a Sant’Ilario dello Ionio, per Tramonto al Castello, evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Sant’Ilario dello Ionio, grazie al talento di tre attori di grande spessore artistico, protagonisti negli anni della rassegna Tra mito e storia. La rassegna di teatro classico, promossa da Gal Terre Locridee, Aps Cultura e Territorio, con il patrocinio del Nuovo Imaie e il sostegno di eccellenze imprenditoriali della Locride.

Dopo l’apertura con i saluti del sindaco di Sant’Ilario, Giuseppe Monteleone e di Rocco Luglio, ideatore della storica rassegna portigliolese, iniziata negli anni in cui era sindaco, Edoardo Siravo, Antonio Tallura e Gabriella Casali, sulle note di Gegè Albanese, hanno ripercorso testi immortali come “La Divina Commedia”, da “Paolo e Francesca” al “Conte Ugolino”, brani da Tito Livio sui Locresi a Roma, versi di grandi autori dedicati al tramonto e, ancora, figure di eroi greci e poi momenti giocosi tra aneddoti e aforismi, conquistando applausi a scena aperta.

Un lavoro corale e sinergico – che ha visto amministratori, cittadini e associazioni impegnarsi in prima persona, con l’accoglienza gestita dall’associazione “La Libellula” e il service affidato a Gerardo Lione e contributo al buffet offerto dalla Cooperativa “Iride” – ha dato vita alla serata, mentre si pensa già a nuovi possibili eventi nell’area del Castello. (rrc)

La Compagnia Teatrale BA17 approda a Badolato e danza il suo Nóstos

La Compagnia teatrale BA17 al Badolato Tarantella Festival ha portato il progetto Nòstos, regalando cinque serate dedicate completamente alla danza popolare, con i suoi misteri, le sue movenze eleganti e ritmate, le sue figure.

Il maestro Francesco Nicastro e la performer Angelica Artemisia Pedatella hanno lavorato con decine di persone provenienti da ogni parte, italiani e stranieri, insegnando i passi della tarantella calabrese originale e spiegandone la dimensione sociologica e misterica. Il progetto Nóstos – Teatro e Danza del Sud è l’ultima creatura del team BA17, nato nel gennaio scorso all’interno della programmazione della compagnia e votato a raccontare ancora una volta la Calabria nella sua totale complessità e bellezza.

Il progetto prevede non solo la divulgazione della danza tradizionale, ma del mondo culturale e sonoro che ruota attorno ad essa. Dopo aver debuttato questa estate, lo scorso 3 agosto con lo spettacolo “Miti e leggende d’Italia” in collaborazione con i Duosfera – Giulio Tampalini e Daniele Fabio – il progetto approdato al festival di Badolato ha lanciato un percorso inedito di formazione, in cui tecnica della danza e cultura si sintetizzano in un insegnamento inedito.

«La cosa più importante – spiega Angelica Artemisia Pedatella – quando si esprime artisticamente se stessi è essere consapevoli dell’intenzione interiore. Il movimento puro non esiste. Gli animali e i bambini quando si muovono sono animati da una intenzione. Non si tratta di un ragionamento razionale, ma di una dimensione interiore che cresce grazie alle suggestioni che si è in grado di raccogliere. Raccontare il mondo culturale popolare mentre si allena il corpo significa trasformare se stessi. Questo è un grande progetto di formazione che abbiamo in mente da tempo e che finalmente è al suo debutto». Saranno infatti attivati da ottobre, con due incontri già nel mese di settembre, i corsi di formazione di danza popolare e di recitazione organizzati e tenuti dagli artisti della Compagnia Teatrale BA17 all’interno del progetto di formazione “Cpa – Centro Per le Arti”, la cui prima sede sarà attiva a Lamezia Terme.

Anche questa iniziativa rientra nel macroprogetto Rinascimento calabrese che ormai da due anni la Compagnia porta avanti, raccontando la Calabria attraverso workshop, spettacoli, opere audiovisive e narrazioni che mirano a ricostruire la vera identità di questa terra.

«Rinascimento Calabrese – continua Angelica Artemisia Pedatella, ideatrice del programma – è nato nel momento in cui, realizzando le riprese del nostro primo grande progetto “Mamè”, mi sono resa conto che non sapevo cosa fosse la Calabria, o meglio non riuscivo a mettere insieme in un unico quadro, in una definizione semplice e focalizzata la enorme varietà e la complessità culturale e materiale di questa terra antichissima e misteriosa. La ho sempre vista “selvaggia” ma solo perché nasconde davvero mille segreti. L’aspetto più importante che ho rilevato è che il Rinascimento italiano deve moltissimo alla Calabria ma questo non è scritto da nessuna parte. Lo sappiamo in pochi. Da quel momento il mio obiettivo insieme alla Compagnia BA17 è stato quello di portare in luce, pezzo per pezzo, i frammenti di questo mosaico pazzesco».

«È un lavoro lungo e impegnativo – ha proseguito – ma pieno di straordinarie sorprese. Così raccontiamo la storia drammatizzandola, riprendiamo le pietre lasciando che narrino l’identità dei territori, insegniamo la danza popolare per resuscitare la verità delle movenze antiche e cerchiamo contemporaneamente di indurre nelle persone il desiderio di formazione artistica. Un popolo che si forma e si cura della propria crescita personale è un popolo che riporta sul termometro della bellezza la sua mentalità. Si parla tanto di mentalità dei calabresi ma le iniziative per migliorare anche la parte immateriale di questa regione, la percezione delle persone, è un tema su cui non c’è una pianificazione consapevole e programmata».

«Si fanno miriadi di iniziative in cui la gente partecipa di lato o, ancor peggio, assiste passivamente – ha aggiunto –. Non dico che non ci sia formazione, ma questa non è orientata secondo quelle che sono le esigenze di un risveglio dell’identità culturale della regione. Un’operazione del genere, che noi stiamo cercando di attuare, permetterebbe una reale crescita di tanti settori: se la gente è creativa e consapevole, qualunque sia il campo in cui esercita il proprio ingegno, questo sarà una crescita di tutti e del territorio. Una integrazione tra eventi, opere realizzate e formazione è quello che ci proponiamo di fare. Abbiamo sempre coinvolto i territori, scoperto interazioni straordinarie con altre menti creative».

«Adesso il nostro intento è di implementare al massimo questa nostra vocazione – ha evidenziato –. Il Rinascimento calabrese non è solo l’esecuzione del nostro lavoro di ricerca, ma un dialogo costante con la gente attraverso la condivisione della nostra arte».

I corsi di danza popolare saranno dunque una parte essenziale del programma di formazione.

«Questa nostra antica arte della danza – conclude il maestro Francesco Nicastro – ci ha già messo in contatto ormai da tempo con altre realtà artistiche del sud. Forti legami di amicizia ci legano alla Puglia e non solo. Raccontiamo la nostra storia ballando. La straordinarietà del progetto Nóstos è proprio questo ritorno alle radici. In questi giorni badolatesi tante persone si sono avvicinate alla nostra tarantella e ne hanno scoperto i benefici psicofisici».

«Non si tratta, infatti, del semplice ballare sciolto – ha aggiunto – ma di una danza che fa bene alla colonna vertebrale, alla psiche, che libera il movimento, che dà un ritmo al respiro, che aumenta la consapevolezza del corpo oltre ad educare la mente».

Nóstos è una parola greca, il suo significato di “desiderio sofferto di tornare”, di voglia di casa e di radici riguarda la possibilità di ritrovare se stessi. Fu il grande viaggio di Ulisse nel Mediterraneo e oggi è il grande progetto culturale di questo team di artisti che ritrova le proprie radici e vi conduce gli altri. Sulle pagine social della Compagnia è possibile trovare tutte le informazioni per accedere ai corsi e per partecipare alle diverse iniziative. (rcz)

MIGLIERINA (CZ) – Domani lo show di Luca Bono e Francesco Scimemi

Domani sera, a Miglierina, alle 21.30, all’Anfiteatro Comunale, è in programma lo show di illusionismo, The Magic Brothers, con Luca Bono e Francesco Scimemi.

L’evento rientra nell’ambito della prima edizione della Festa della Luce, un evento inserito all’interno del “Progetto per la Valorizzazione dei Borghi di della Calabria ed il Potenziamento dell’offerta turistica”, promosso dalla Regione Calabria e realizzato dall’amministrazione comunale di Miglierina.

Sul palco racconteranno, attraverso il linguaggio universale della magia, le loro passioni passando dal cinema alla poesia coinvolgendo il pubblico di tutte le età in uno spettacolo che emoziona e diverte. Una strana coppia di illusionisti, a metà tra comicità e illusione, cabaret e cinema, magia e improvvisazione. Insieme daranno vita ad un mix esplosivo di gag esilaranti, grandi illusioni, premonizioni in grado di stupire e divertire in un susseguirsi di momenti magici imprevedibili. Trait d’union tra il genio creativo di Bono e la follia indomabile di Scimemi, è Sabrina Iannece, l’assistente che non si limita a sorridere e eseguire i voleri del mago, ma condivide la scena con i due estrosi contendenti, tenendoli a bada e ritagliandosi i suoi spazi con charme e personalità.  (rcz)

REGGIO – Al via il Rhegion Blow Up, progetto di animazione dei beni e dei siti culturali

Fino al 20 ottobre, a Reggio Calabria, è in programma Rhegion Blow Up, il progetto di animazione dei beni e dei siti culturali e archeologici del Comune di Reggio Calabria, nell’ambito del Por Calabria Fesr 2014/2020 – Asse V, prodotto e realizzato dalla Compagnia Teatrale “Scena Nuda”, con la direzione artistica di Teresa Timpano.

Tre gli itinerari, per un totale di 21 appuntamenti, a partire appunto da oggi, 25 agosto, e fino al 20 ottobre, che interesseranno varie aree cittadine, partendo sempre dal Castello Aragonese, alle ore 18, e proponendo, all’interno del percorso, una performance, per una durata complessiva di circa 90 minuti. A guidare i partecipanti sarà una guida turistica, che vestirà i panni di un personaggio storico, rappresentante l’epoca relativa al percorso prescelto.

Il progetto prenderà il via con l’itinerario Greco-Romano – guidato dal personaggio di Aristotele –, che si snoderà tra Via Giulia, le Terme romane, le Mura greche, l’Ipogeo di Piazza Italia, l’Area Sacra “Griso-Laboccetta”, l’Odeion e il Teatro Cilea. La performance, di teatro-danza, sarà “Nosside”, con Michela Sarra. Questo itinerario si ripeterà il 31 agosto, l’1, 2 e 8 settembre, con la performance teatrale “Giulia e la luna”, con Miryam Chilà, il 15 e il 22 settembre e il 14 ottobre, con “Nosside”, il 18 ottobre ancora con “Giulia e la luna”, per concludersi il 20 ottobre con la performance di teatro-danza “Scilla”, con Samuela Piccolo

Da domani, 26 agosto, invece, al via l’itinerario Contemporaneo, che comprenderà Opera Tresoldi, le opere di Rabarama, il Teatro Cilea, la Pinacoteca Civica, la Galleria di Palazzo San Giorgio, la Stele di Pascoli e la Cattedrale. Freud sarà il personaggio guida, mentre la performance teatrale sarà “Rosa Lavarello Cilea”, con Filomena Macrì. L’itinerario sarà quindi riproposto il 13, il 16 e il 29 settembre, con la performance teatrale “Caterina Tufarelli Palumbo”, con Sophia Lazzaro, mentre il 12 e 13 ottobre si concluderà con “Rosa Lavarello Cilea”.

Il terzo itinerario, Bizantino – Aragonese – Angioino – Normanno, prenderà il via, invece, il 12 settembre, snodandosi tra la Chiesa di San Giorgio al Corso, il Castello Aragonese, la Chiesa degli Ottimati, Via Giudecca e la Cattedrale. Il personaggio che guiderà i partecipanti sarà Sant’Agostino, mentre la performance di musica e teatro sarà “Il Medioevo”, con Alessandro Calcaramo e Caterina Verduci. Stessa performance nell’ambito del percorso del 14 settembre. L’itinerario si ripeterà ancora il 21 e il 30 settembre, con la performance teatrale “Alfonso II D’Aragona”, con Mario Berretta, mentre nel corso dell’ultimo appuntamento, quello del 17 ottobre, sarà proposto “Il Medioevo”. (rrc)

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Armonie d’Arte, lunedì in scena “Eri con me”

Lunedì 28 agosto, a Cassano allo Ionio, al Parco Archeologico di Sibari, in scena Eri con me di Alice per Armonie d’Arte Festival, diretto da Chiara Giordano.

La performance si presenta come evento di chiusura dell’edizione 2023 di Armonie d’Arte Festival, la kermesse di musica, danza e teatro che anche quest’anno ha fatto registrare un grande successo di critica e di pubblico nei diversi appuntamenti che hanno toccato location uniche, culle del patrimonio storico e naturalistico calabrese.

Alice, accompagnata dal pianista Carlo Guaitoli, già stretto collaboratore di Franco Battiato per oltre venti anni anche come direttore d’orchestra, e da Chiara Trentin al violoncello, presenterà i brani tratti dall’ultimo lavoro discografico “Eri Con Me”, con cui ha vinto la Targa Tenco 2023 nella categoria Miglior Interprete. L’artista, con la sua personalità vocale unica e un percorso artistico sempre in evoluzione, si fa ancora una volta strumento della musica di Franco Battiato e di ciò che ha trasmesso, attraverso le canzoni a cui sente di aderire pienamente.

«Il compositore e autore che sento più̀ vicino e affine, non solo musicalmente, è sicuramente Franco Battiato e da molto tempo, nei vari progetti live e discografici, canto le sue canzoni, quelle a cui sento di poter aderire pienamente – sottolinea Alice –. Interpreto canzoni che appartengono ai suoi diversi periodi compositivi, con una breve incursione anche nelle sue cosiddette canzoni mistiche o quelle nate dalle nostre numerose collaborazioni a partire dal 1980 e che abbiamo scritto insieme come “Per Elisa”, i nostri duetti come “I treni di Tozeur” e anche i brani che Franco ha scritto più̀ recentemente per me: “Eri con me” e “Veleni”, inclusi rispettivamente nei miei album “Samsara” e “Weekend”. L’unico mio profondo desiderio è quello di essere semplice strumento, per quel che posso cogliere e accogliere, di ciò che Franco Battiato ha trasmesso e veicolato attraverso la sua musica e i suoi testi, in questo suo straordinario passaggio sulla Terra».

Quello tra Alice e Franco Battiato è un sodalizio personale e artistico che va oltre il tempo e lo spazio e continua ancora oggi. Battiato è un siciliano che ha viaggiato nel mondo musicale con le stimmate del fuoriclasse, tale da creare una categoria a parte di genialità. Ogni suo brano è frutto della capacità di “transitare” nella materia sonora e nei linguaggi connessi con feconda e memorabile disinvoltura, cultura, creatività.

«È stato egli stesso un approdo di soluzioni vertiginose, ancora oggi insuperate – ha detto Giordano – e la voce della sua collega e amica vuole omaggiarlo e ricordarlo nella nostra notte di fine estate». (rcs)

CORIGLIANO ROSSANO – In scena “Lisistrata”

Sabato 26 agosto, a Corigliano Rossano, alle 21.30, al Teatro Maria De Rosis, in scena lo spettacolo Lisistrata di Aristofane con Amanda Sandrelli, per la rassegna Coro Teatro&Cultura.

La produzione è di Arca Azzura, mentre l’adattamento e la regia sono di Ugo Chiti, che portano in scena lo spettacolo rimarcando la loro trentennale collaborazione. Chiti è perfettamente in grado di interpretare la classicità e i maestri del passato, ma con uno sguardo al contemporaneo, puntando il dito senza mezzi termini contro l’uomo e la sua sete di vanità con un linguaggio che sa essere tagliente ma allo stesso tempo divertente.

Risalente al 411 a.C., quando debuttò nel teatro di Dionisio, ai piedi della suggestiva Acropoli di Atene, l’opera risulta oggi quanto mai contemporanea nel raccontare la stupidità dell’uomo, pronto a scatenare una guerra senza motivo se non per soddisfare la propria vanità.

Un linguaggio diretto e ironico che percorre senza ipocrisia i vizi, le perversioni, il malcostume, la corruzione, le debolezze che ci portano da millenni a ritenere la violenza l’unico mezzo per risolvere i conflitti, instaurando in questo modo il meccanismo della sottomissione di chi possiede meno risorse materiali da mettere in campo.

Una commedia brillante e ricca di doppi sensi in cui Amanda Sandrelli, che porterà in scena una perfetta Lisistrata, riesce ad esaltare l’inutilità della violenza fermando i massacri. Questo grazie ad un furbo stratagemma: lei e le altre donne attuano lo sciopero del sesso, occupando poi l’Acropoli per impedire agli uomini di avere i mezzi finanziari necessari per proseguire la guerra del Peloponneso. Al suo fianco Lucianna De Falco è una brillante Spartana, insieme a Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, Gabriele Giaffreda ed Elisa Proietti. Le scene sono di Sergio Mariotti, i costumi sono firmati da Giuliana Colzi. Luci a cura di Marco Messeri e musiche a cura di Vanni Cassori(rcs)