REGGIO CALABRIA – Un weekend ricco di appuntamenti con il teatro a cura di Officine Jonike Arti

Continua la programmazione teatrale della Compagnia Officine Jonike Arti, in un fitto calendario che la vedrà attiva per il mese di giugno in tutta la regione con una serie di spettacoli di genere diverso e per le varie fasce d’età.

Il prossimo weekend sarà ricco di appuntamenti con tappe in tutta la provincia reggina. Si parte venerdì 9 giugno a Locri, alle ore 18.30, presso la Planteria, con il reading “Visioni dello Stretto”. Una suggestiva performance di Maria Milasi e Americo Melchionda su musiche originali eseguite dal vivo da Antonio Aprile al basso. Un dialogo fantastico, scritto da Tonino Perna, tra due entità sospese in quel luogo mitico che è lo Stretto di Messina. Due fari, due esseri, maschile e femminile, che dialogano, parlano del loro amore senza fine e di quel luogo senza tempo, teatro di leggende e misteri, in un caleidoscopio di “visioni” surreali, che mescola la magia della fata Morgana, l’Aspromonte, l’Etna, le due città gemelle, luoghi da cui fuggire o in cui restare per sempre, tra voglia di andare e speranza di rimanere.

“Visioni dello Stretto” sarà replicato sabato 10 alle ore 19.45 presso il Parco Archeologico dei Tauriani di Palmi.

La bellissima location ospiterà anche “L’incantamento del Reuccio Pendolino”, di e con Chiaraluce Fiorito, che si terrà lo stesso giorno, sabato 10 giugno alle ore 19.00. Uno spettacolo di teatro di narrazione per bambini e famiglie, ispirato a “Pendolino”, racconto dello scrittore verista Luigi Capuana. Con originalità di gestualità e sonorità, prende vita la storia di un Reuccio, il figlio del Re, colpito da un sortilegio sconosciuto ai più illustri luminari che nessuno riesce a dissolvere. Tra ritornelli e filastrocche, stregoni e buontemponi, strani personaggi e magie, il tutto accompagnato dalle frizzanti note di un antico organetto, il racconto coinvolge grandi e piccini dentro la suggestiva atmosfera della tipica fiaba.

Lo spettacolo sarà replicato domenica 11 presso il Parco Ecolandia a Reggio Calabria nel pomeriggio, alle ore 17.15 e alle ore 18.15.

Officine Jonike Arti è attualmente riconosciuta dalla Regione Calabria come Impresa di Produzione Teatrale e questo spettacolo è co-finanziato con risorse Psc Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 – Avviso pubblico per il finanziamento di programmi di Produzione Teatrale della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura. (rrc)

PALMI – Successo per la commedia “8 marzo, le donne e Maddalena”

Grande successo di pubblico per la commedia inedita 8 marzo, le donne e Maddalena, lo spettacolo scritto dalla regista Laura Rutigliano e andato in scena lo scorso 2 giugno al Cineteatro Manfroce di Palmi, in occasione della Festa della Repubblica.

La commedia è stata rappresentata dalla compagnia teatrale le maschere sognanti  di Palmi. L’evento è stato realizzato in stretta collaborazione con il Club Rotary di Gioia Tauro, col patrocinio del Comune di Palmi, dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, della Commissione regionale delle pari opportunità, del Consiglio regionale della Calabria, del Comitato pari opportunità del C.O.A. di Palmi e dell’A.I.G.A. di Palmi.

Tra il primo e il secondo atto  della commedia è stato proiettato un cortometraggio del regista Emiliano Chillico e dell’assistente operatore Giorgio Fazzari. L’opera è stata accolta con notevole apprezzamento dal numeroso pubblico presente. Prendendo spunto dalla quotidianità , in un contesto parrocchiale impegnato a preparare i festeggiamenti per la celebrazione della festa delle donne (l’8 marzo), attraverso i dialoghi degli attori, viene affrontato il delicato e rilevante tema della condizione della donna nella storia in generale e nel mondo cattolico in particolare, con le sue istanze di equità e di riscatto dalle discriminazioni di genere.

La rappresentazione è stata fluida, ben curata e tutti gli attori si sono pienamente calati nella loro parte con bravura. Molto intenso, dal punto di vista emotivo, è stato il cortometraggio, che attraverso  il dolore della Madonna e della Maddalena ha riproposto  alcuni momenti della crocefissione e della resurrezione di Gesù.  Dopo la rappresentazione teatrale vi è stato un momento estremamente significativo e seguito con molta attenzione dal pubblico, costituito dalle riflessioni dei rappresentanti degli enti che hanno fornito il patrocinio morale all’evento sul tema centrale della rappresentazione.

L’avv. Domenico Infantino, presidente del Rotary Club di Gioia Tauro, ha voluto ricordare il grande dono lasciatoci in eredità dai padri costituenti che all’art. 3 della Costituzione hanno posto la pari dignità di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, caricando le istituzioni del compito di rimuovere gli ostacoli che di fatto la impediscono e ha concluso il suo intervento auspicando che nell’immediato futuro <sia totalmente realizzata la parità di genere, in modo da non dovere ricorrere alle quote rosa che tanto offendono la dignità delle donne>. L’avv. Angelo Rossi, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Palmi, l’Avv. Mariano Parisi presidente A.I.G.A. Palmi e l’Avv. Clara Tripodi, presidente Comitato Pari Opportunità C.O.A. Palmi hanno segnalato la grande sensibilità e attenzione delle associazioni forensi verso il tema della differenza di genere e l’inserimento con successo delle donne nell’esercizio della difficile professione di avvocato.

Molto significativo anche l’intervento del Vescovo S.E. Mons. Francesco Milito che ha testimoniato l’impegno del mondo cattolico a favore della eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne. In conclusione il dirigente Francesca Porpiglia, in rappresentanza del Comitato regionale delle pari opportunità, ha evidenziato l’importanza sociale di eventi che stimolano la collettività a prendere posizione e ad opporsi con fermezza ad ogni forma di discriminazione di genere, affermando come l’ente regionale da lei rappresentato è pronto ad intervenire senza risparmio a presidio delle pari opportunità.

Meritano di essere tutti menzionati gli attori. Per il cortometraggio: Valentina Canino (Maddalena), Angela Pirrottina (Madonna), Paola De Salvo (Maria di Cleofa), Giuseppe Calvo (soldato), Emiliano Chillico (Gesù), Giuseppe Infantino (soldato), Giovanna Nastasi (pia donna), Maria Teresa Borgese (pia donna), Anna Luppino (pia donna), Lina Cambrea (pia donna), Laura Rutigliano (passante), Rosario Agostino Tortorici (passante).

Per la commedia: Giuseppe Calvo (parroco), Vincenzo Simonetta (diacono), Maria Teresa Borgese (catechista), Giovanna Nastasi (catechista), Tania Trapani (catechista), Paola De Salvo (catechista), Anna Luppino (catechista), Lina Cambrea (parrocchiana), Rosario Tortorici (parrocchiano), Giuseppe Infantino (parrocchiano), Davide Foti (musico), Antonio Foti (musico). Fotografia: dott. Vincenzo Barone e Domenico Zoccali.

La serata si è conclusa con gli interventi di ringraziamento dei registi Laura Rutigliano ed Emiliano Chillico. (rrc)             

CATANZARO – Domenica in scena “Chiacchiere da Bardo”

Domenica 4 giugno, a Catanzaro, alle 18.30, al teatro Comunale, un scena Chiacchiere da Bardo, il saggio -spettacolo delle sedi esterne di Pentone e Fossato Serralda della Scuola di Teatro “Enzo Corea”.

Chiacchiere da Bardo, ideato e diretto da Pasquale Rogato con la direzione artistica di Salvatore Emilio Corea, è un viaggio tra due opere importanti come “Romeo e Giulietta” e “La Tempesta”. Un unico filo che lega due storie diverse ma vicine in alcuni tratti. Un finale tragico e uno magicamente lieto che porteranno lo spettatore a riflettere su emozioni, sentimenti e condizioni di vita tutt’altro che lontani da quello che viviamo oggi. Più di venti i ragazzi in scena, provenienti dalle sedi esterne di Pentone e Fossato Serralta della Scuola di Teatro “Enzo Corea” insieme ad altri della sede centrale di Catanzaro.

Prosegue, infatti, il percorso di collaborazione nato ormai diversi anni fa, che vede le diverse realtà della scuola di teatro unirsi per la realizzazione dello spettacolo, da un’idea del responsabile del corso di recitazione delle sedi esterne Pasquale Rogato e condiviso da Salvatore Emilio Corea e Claudia Olivadese, rispettivamente direttore e vice direttore artistico della cooperativa Edizione Straordionaria/Scuola di teatro Enzo Corea.

«I ragazzi hanno lavorato intensamente sui loro personaggi, analizzandoli in modo approfondito fino a conoscerne le caratteristiche più profonde – ha spiegato Pasquale Rogato –. Uno studio approfondito delle opere che ha più volte portato i ragazzi a riflettere e a trovare diversi significati. Un lavoro che porta a termine l’anno accademico 2022/2023 dopo un lavoro durato ben 9 mesi. La nostra speranza è quella di vedere la splendida sala del Teatro Comunale piena di persone, sarebbe il giusto riconoscimento per il lavoro svolto dai ragazzi, per creare quel filo magico che lega lo spettatore al pubblico e che consente all’attore di essere ed esistere grazie ad esso». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Grande successo per l’opera musical “Francesco de Paula”

Grande successo in Piazza 5 Dicembre di Lamezia Terme (Sambiase) per la versione teatrale dell’ imponente Opera musical “Francesco de Paula”, sulla vita e i miracoli di San Francesco di Paola, andata in scena ieri sera in occasione dei Festeggiamenti del Santo, nell’ambito del “Festival Senza Luoghi Comuni”, progetto dell’ “Associazione Culturale Ad Turres MMXX” realizzato con la collaborazione della Regione Calabria (Psc 2022 – Attività Culturali – “Calabria Straordinaria”).

Per lo spettacolo dedicato al Santo calabrese venerato in tutto il mondo, nato a Paola nel 1416 e morto in Francia nel 1507, Piazza 5 Dicembre si è trasformata in un autentico teatro sotto le stelle, con la platea a sedere completamente gremita. Dopo l’imponente allestimento andato in scena al Palacalafiore di Reggio Calabria, la prima assoluta della nuova versione rivisitata per spazi all’aperto e teatrali ha centrato subito un grande successo, con convinti applausi al termine di ogni quadro scenico e standing ovation finale per tutti: artisti, tecnici e firme della produzione.

L’Opera scritta e composta dal Maestro Francesco Perri, compositore di fama internazionale e direttore del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, è una produzione esclusiva dalla Show Net di Ruggero Pegna. La serata è stata introdotta da Padre Ivano Scalise, Superiore della Parrocchia di San Francesco di Sambiase, tra le più antiche al mondo, e dallo stesso Perri. Presenti in platea anche il Sindaco Paolo Mascaro e varie autorità locali.

Bravissimi tutti i componenti del cast, veri talenti calabresi di eccezionale caratura artistica: dal tenore Federico Veltri nel ruolo di San Francesco, al soprano Giulia Tenuta in quello della madre, ed ancora Alessandro Castriota Scanderbeg nel doppio ruolo del Diavolo e del Re di Napoli, mentre Angelica Artemisia Pedatella è stata una commovente Brigida, sorella di San Francesco e, in altre scene, una provocante “donna in rosso” a servizio del Diavolo, intenta a cercare di allontanare il frate da Dio. Impeccabile è stato anche l’attore Massimo Rotundo nel ruolo del narratore, capace di rendere magnetico il racconto della lunga vita del Santo Patrono della Calabria. Una menzione speciale merita anche la coreografa e direttrice del corpo di ballo Ilaria Rametta, che ha arricchito lo spettacolo con le sue giovani ma già brave danzatrici: Elisabetta Meraglia, Mariagiovanna Casalinuovo, Irene Leone, Aurora Mastroianni, Aurora Filippis e Federica Rettura. A fare da suggestivo sfondo le videoscenografie elettroniche in movimento del team di Enrico Pulice, che hanno creato le ambientazioni delle varie fasi dell’Opera: dalla casa di famiglia, al primo romitorio, fino all’incontro con il re di Napoli, all’attraversamento dello Stretto di Messina sul mantello, alla partenza per la Francia.

Perfetti suoni e disegni luci della Check Sound di Antonio e Tommaso Paparo. Tra i momenti più commoventi, in vetta c’è certamente la scena del miracolo della Resurrezione di Nicola, il figlio della sorella Brigida, con il lungo abbraccio strappalacrime tra la mamma e il piccolo tornato alla vita, interpretato dal piccolo Adriano Perri, sottolineato da una possente colonna orchestrale.

Al termine tutti soddisfatti ed emozionati, dai Padri Minimi al presidente dell’Associazione Ad Turres, Salvatore Orlando, ad Antonio Lorena, che hanno curato il progetto del Festival: «Siamo felici della risposta del pubblico, numeroso e attento, ma soprattutto per la qualità dello spettacolo che ha davvero coinvolto ed emozionato e ha premiato la volontà di proporre un evento di altissimo spessore artistico e culturale».

Nel backstage abbracci e complimenti per tutti, con l’augurio che questa splendida Opera tutta calabrese, in questa versione accessibile per ogni tipo di location, si possa rappresentare in tutti i luoghi che intendono celebrare la figura di San Francesco di Paola, raccontandola in un modo unico e originale.

L’Opera, infatti, si discosta sia dalla tradizione del musical sia da quella del genere lirico, esplorando coraggiosamente nuovi linguaggi e commistioni, in un insieme perfettamente riuscito di Teatro, Opera, Lirica, Sinfonica, Musical. A parere unanime, si è avuta la conferma dell’efficacia di un risultato musicalmente sorprendente, con arie godibili seguite da recitativi ben costruiti. Una vera Opera “Pop” che ha emozionato e, al contempo, offerto un sontuoso e straordinario spettacolo di grande impatto visivo, affidato ad un cast di talentuosi interpreti. Per informazioni sull’Opera, tel. 0968441888 mail: info@ruggeropegna.it. (rcz)

SAMBIASE (CZ) – Uno spettacolo teatrale per sfidare la superstizione

«E se poi è vero»? A sfidare la superstizione ieri sera, centinaia di persone che, con il sorriso sulle labbra hanno riempito il centro storico di Sambiase.

E così, grazie all’arte scenica della compagnia lametina “G. Vercillo”, il sacrato della Chiesa Matrice si è trasformato in un palcoscenico dove, tra cornetti e ferri di cavallo, si è dato il via alla commedia esilarante, liberamente tratta da Peppino de Filippo per la regia di Raffaele Paonessa.

In una atmosfera suggestiva, tra luci artificiali, candele ed un cielo stellato, gli attori che giocavano in casa, hanno intrattenuto il pubblico con una comicità in alcuni momenti dal sapore amaro.
Ogni attore, nelle vesti del proprio personaggio, ha contribuito a far rivivere la famiglia di un tempo, che proprio in quelle stradine di su corso Vittorio Emanuele., ha scritto la nostra storia.
Una serata dedicata a San Francesco da Paola, alla cui scuola la compagnia lametina ha mosso i suoi primi passi ed al quale riconducono ogni successo.

Un evento che ha segnato l’occasione per riaccendere le luci su un luogo, come quello del centro storico di Sambiase, portatore di cultura, valori, con la solennità architettonica di una chiesa simbolo di fede e di ritrovo cittadino.

Seppur in ogni angolo di questa terra è viva la presenza della fede a cui sono legate le tradizioni, gli usi ed i costumi delle città, dei borghi, dei piccoli centri, della gente di Calabria, appare oggi necessario ed urgente tutelare questo ingente patrimonio e tramandarlo alle nuove generazioni.

«Con questo obbiettivo – sottolinea il regista, Raffaele Paonessa – siamo saliti su questa palco ideale, ritornando nei luoghi dove siamo nati ad alla cui sorgente religiosa e umana ci nutriamo, Non possiamo non ringraziare i padri minimi di Sambiase, il nostro amato pubblico che ci segue in ogni dove ed in ogni quando, e tutti coloro che hanno lavorato e lavorano per lo sviluppo del nostro territorio».

A conclusione della commedia, il regista ha proprio evidenziato la centralità emozionale del luogo, dove proprio il gruppo teatrale trova dimora come sede, in una piccola stanza su quella chiesa, guardando al cielo e godendo della grandiosità dell’amicizia e della condivisione.

Un “Festival senza Luoghi Comuni” (finanziato con risorse Psc Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate a esito dell’avviso “Attività culturali 2022” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari opportunità – settore Cultura) che ha trovato nella commedia di De Filippo l’occasione per sottolineare come l’essere superstiziosi sia un luogo comune anche se…. a non esserlo porta male.

Il prossimo appuntamento con la compagnia è per sabato 17 giugno sempre a Sambiase in Lamezia Terme, in occasione dei festeggiamenti di Maria SS. delle Grazie. (rcz)

CASTROVILLARI – Primavera dei Teatri, gli appuntamenti di domani

Continuano gli appuntamenti de La Primavera dei Teatri, il festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea, organizzato da “Scena Verticale” la compagnia di Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano

Alle 17 presso il Capannone Autostazione andrà in scena Alcune Coreografie ideazione, regia e video coreografia Jacopo Jenna con la collaborazione e danza di Ramona Caia. Alcune Coreografie mette in dialogo la danzatrice Ramona Caia con un prezioso e ponderoso lavoro di raccolta video, montaggio e successiva rielaborazione di una serie di tipologie di danze. 

A seguire alle 19al Teatro Vittoria sarà in scena Penelope, scritto e diretto da Martina Badiluzzi, con Federica Carruba Toscano. Penelope è una donna sottoposta alle intemperie del tempo, conosce la propria intelligenza, ormai conosce sé stessa, la saggezza che l’ha portata ad essere un’eroina di resistenza e determinazione.

Alle 21 al Teatro Sybaris, in prima nazionale in scena I Greci, gente seria! Come i danzatori. Ideazione, drammaturgia e messa in opera Roberto Scappin e Paola Vannoni, Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2022. Danza come prova di resistenza? O forse pensiero prova di resistenza. Quando si viene sorpresi a non far nulla e ci si giustifica dicendo “stavo pensando…”, non si viene forse derisi, in qualche modo silenziosamente sbeffeggiati? Pensiero e danza hanno un ulteriore elemento in comune: il rigore.

Tra gli altri appuntamenti collaterali: ore 11:00 al Protoconvento, Maratona scaldati, progetto a cura di Valentina Valentini in collaborazione con Primavera dei Teatri; letture a cura di Ciccio Aiello, Davide Fasano, Francesco Gallelli, Mariasilvia Greco, Saverio La Ruina, Ernesto Orrico, Elvira Scorza, Teresa Timpano.

A fine serata il dopofestival con il set acustico a cura di Sasà Calabrese(rcs)

CATANZARO – Grande successo di pubblico per la favola di Aladin

Sono passati trent’anni, ma resta ancora uno dei film d’animazione più amati di sempre: grazie al suo mix di musica, personaggi innovativi e gag, è stato un successo di pubblico e critica. Per non dimenticare il doppiaggio dell’indimenticabile maestro Gigi Proietti che ha dato voce inconfondibile al genio della lampada. Con grande coraggio, e altrettanta capacità artistica, il Teatro Incanto diretto dall’attore e regista Francesco Passafaro, ha portato in scena la favola di “Aladin” entusiasmando spettatori grandi e piccoli in una domenica pomeriggio davvero particolare, all’insegna del divertimento e della ritrovata convivialità per l’ennesimo sold out della stagione. Di tappeti volanti e mostri nelle caverne, di colorati mercati d’oriente e balli al palazzo del sultano, grazie alla scelta di proiettare le scenografie su un enorme telo, il pubblico si è lasciato travolgere dall’esplosione di colori e musica, calandosi nella favola, seguendo il filo conduttore di questa favola: la ricerca della libertà.

Aladin – impersonato dal bravissimo Michele Grillone – desidera avere la libertà di poter vivere una vita meritevole d’esser chiamata tale, Jasmine (la deliziosa Francesca Guerra) anela a una vita in cui poter essere la sola a prendere le decisioni che più la riguardano, e lo stesso Genio (uno straordinario ed eclettico Francesco Passafaro) auspica che il proprio padrone lo liberi da una schiavitù eterna. “Aladin” è una peregrinazione nel deserto, compiuta durante una delle più fortificanti notti d’oriente, la cui oasi finale, una volta raggiuntala, permette la resa di ogni forma di prigionia, lo scioglimento di qualunque catena e la conquista della propria libertà.

«E la scelta dipende da te. Soltanto uno può entrare qui. Colui che cela in sé il proprio valore, Il diamante allo stato grezzo».

La ricchezza interiore conta più del potere e della ricchezza materiale. L’onestà e l’amore pagano più della menzogna e della sete di potere. Perché oggi riproporre uno spettacolo con questa tematica?
«Perché – sottolinea Francesco Passafaro – nelle storie antiche siamo certi di trovare alcuni valori emozionanti che, attraverso il Teatro, possono aiutare i ragazzi a riflettere e a meravigliarsi. Il Teatro Incanto ha voluto concentrarsi su uno dei mille aspetti di queste storie, il concetto di andare nel profondo delle persone e capire realmente cosa ci sia dentro ognuno di noi. Aladin a prima vista è un furfantello che cerca di sopravvivere rubando cibo al mercato, ma in fondo è l’unico che abbia libero accesso alla Caverna delle Meraviglie, perché cela dentro di sé il proprio valore come un diamante allo stato grezzo».

Una menzione d’onore agli attori e alle attrici in erba del Teatro Lab che, mese dopo mese, hanno scelto questa esperienza di crescita imparando come il Teatro mette in diretta comunicazione con la tua vera essenza, con il tuo vero io, ti fa conoscere i tuoi limiti e ti consente di superarli.

Il cast è composto da Mario Scozzafava; Domenico Vavalà; Greta Bronzi; Emanuele Russo; Sara Farrelli; Michele Grillone; Roberto Malta; Fabrizio Fiorentino; Giuseppe Raffaele; Daniela Filippis; Carmen Antoci; Teresa Valentino; Futura Peta; Viviana Condello; Federica Trombetta; Stefano Perricelli; Francesca Guerra; Domenico Scarpino; Francesca Romana Cirillo; Alice Saturnino; Roberta Grassi; Giorgia Raffaele; Denise Tedeschi; Mariarita Nicastro; Francesca Rotundo; Antonia Marino; Francesco Passafaro.

Direzione di scena Marinella Bruno; Scenografia e video editing Marta Anania, Marzia Passafaro, Roberto Malta; Grafica: Alessandro Passafaro.

Luci e audio; Kalisfera. Trucchi e costumi: Marzia Passafaro ed Elisa Condello. Gli insegnanti del TeatroLAB: Francesco Piro e Maria Laura Gabini, Regia Francesco Passafaro.

E il Teatro Incanto pensa già al futuro: la prossima stagione è già realtà. “L’idea è quella di realizzare due stagioni, una di prosa e l’altra fatta esclusivamente di commedie musicali, in modo che anche tu possa scegliere e decidere cosa venire a vedere – spiega il direttore Il prossimo anno ci saranno commedie “classiche” e commedie dedicate alla famiglia. E c’è anche una incredibile promozione per chi si abbona entro il 2 giugno: per tutti gli abbonati alla nostra ultima stagione sarà possibile confermare il proprio posto acquistando l’abbonamento entro il 31 luglio. Avremo 7 commedie speciali, tutte di domenica, tutte alle 18,30, realizzate per chi ama le commedie e gli spettacoli del Teatro Incanto”.

E ci sono già in titoli: SSS Spettatori sulla scena 2; The best family (‘A famigghja d’e besti); Viva la Calabria; Aggiungi un posto a tavola; Questi fantasmi! Dui cambari e serbizzi… e u nunnu ‘mparaventu; Napoli milionaria! (rcz)

LAMEZIA – In scena “Francesco de Paula”

In scena domani sera, a Lamezia Terme, alle 21, a Piazza 5 Dicembre,  “Francesco de Paula”,  l’opera musical sulla vita e i miracoli di San Francesco di Paola.

L’evento rientra nell’ambito dei Festeggiamenti di San Francesco e del festival “Senza Luoghi Comuni” organizzato dalla locale Associazione Culturale “AD TURRES MMXX” con la collaborazione della Regione Calabria (Attività Culturali – “Calabria Straordinaria”). Davanti al grande palcoscenico saranno anche sistemati posti a sedere, disponibili fino ad esaurimento.

L’Opera, scritta e composta dal Maestro Francesco Perri, compositore di fama internazionale e direttore del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza, è prodotta dalla Show Net di Ruggero Pegna, che già nel 2017 realizzò al Palacalafiore di Reggio il primo allestimento con produzione televisiva.

«La prima di domani sera – spiegano Pegna e Perri – è una versione rivisitata per spazi aperti e teatri, mentre la produzione vista a Reggio era per grandi palasport, con costi enormi che ne impedivano la circuitazione. Dal punto di vista di musiche, testi e immagini, è stata conservata la struttura originale dal grande impatto emotivo. In questo modo, lo spettacolo potrà essere effettuato in ogni tipo di location con costi accessibili e modalità tecniche flessibili. Ci auguriamo – concludono il produttore e l’autore – di poter replicare questo spettacolo tutto calabrese ovunque si voglia celebrare la figura di San Francesco di Paola».

Nato a Paola (Cosenza) nel 1416, frate Francesco morì in Francia nel 1507, dove fu chiamato da Re Luigi XI per essere guarito da un male incurabile. La Sua Canonizzazione risale proprio al primo maggio del 1519.

Il nuovo allestimento si avvale delle videoscenografie elettroniche del team di Enrico Pulice, dei suoni e del light design della Check Sound di Antonio e Tommaso Paparo e delle coreografie di Ilaria Rametta con il suo gruppo di ballo. Nel cast sono stati chiamati autentici talenti calabresi, dal tenore Federico Veltri nel ruolo di San Francesco, al soprano Giulia Tenuta in quello della madre, ed ancora Alessandro Castriota Scanderbeg nel doppio ruolo del Diavolo e del Re di Napoli, mentre Angelica Artemisia Pedatella è Brigida, la sorella di San Francesco e, in altre scene, la “donna in rosso” che cercherà di allontanare il frate da Dio. Narratore è il poliedrico attore catanzarese Massimo Rotundo.

Il corpo di ballo è composto, oltre alla direttrice Ilaria Rametta, dalle ballerine Elisabetta Meraglia, Mariagiovanna Casalinuovo, Irene Leone, Aurora Mastroianni, Aurora Filippis e Federica Rettura.

L’opera si discosta dalla tradizione del genere lirico e tenta coraggiosamente di esplorare nuovi linguaggi e commistioni, un insieme perfettamente riuscito di Teatro, Opera, Lirica, Sinfonica, Musical. Il risultato è efficace, musicalmente sorprendente, con arie godibili seguite da ben costruiti recitativi sospesi. Un’opera “Pop” che raggiunge l’obiettivo di emozionare anche chi non conosce la figura di San Francesco di Paola e, al contempo, offrire una sontuoso e straordinario spettacolo di grande impatto visivo, affidato ad un cast di talentuosi interpreti.

Il compositore Francesco Perri, recentemente premiato a New York con il “Winter Film Award” per la colonna sonora del film “The Guardian of Ice”, presenta così il suo lavoro: «È una suggestiva epopea musicale per conoscere il messaggio del Santo della Calabria, dalla sua nascita avvolta in un’aura soprannaturale nella piccola e assolata Paola, alla scelta dei suoi genitori di instradarlo alla vita religiosa e alla sua giovane vocazione eremitica, fino alla fondazione di numerosi eremi e la nascita della congregazione paolana, detta anche Ordine dei Minimi».

«Il racconto scorre tra  aneddoti agiografici ed eventi prodigiosi che resero grande “il frate eremita” agli occhi dei fedeli. Il mio testo sceglie di raccontare con sguardo laico Francesco “uomo moderno”, la sua eterna lotta per vincere la “tentazione”. Il diavolo, è presente fin dalle prime battute. Francesco resiste e fonda la sua vita sulla continua ricerca del Signore, nello spirito della “minimezza” da cui scaturisce l’amore e la carità verso il prossimo». (rcz)

CASTROVILLARI – Gli appuntamenti di domani de La Primavera dei Teatri

Proseguono gli appuntamenti teatrali de La Primavera dei Teatri, il festival dedicato ai nuovi linguaggi della scena contemporanea, organizzato da “Scena Verticale” la compagnia di Saverio La Ruina, Dario De Luca e Settimio Pisano

Domani, al Protoconvento, alle 18.30, debutterà Donna di dolori di e con Patrizia Valduga e con Daniela Piperno (a cura di Antonio Calbi) e a seguire lo spettacolo in prima nazionale Umanità nova – Cronaca di una mancata rivoluzione, con Giuseppe Carullo, regia Cristiana Minasi, drammaturgia Fabio Pisano in scena presso il Capannone Autostazione alle 20.30. 

E poi tanti ed interessanti gli altri appuntamenti da non perdere: alle 11.00 al Protocnvento la presentazione del libro Uno strappo nella rete,  articoli di Renato Nicolini per Tuttoteatro.com a cura di Mariateresa Surianello, alle 15.00 – sempre al Protoconvento –Prospettive teatrali in Calabria Incontro con il dott. Fabio Scavo (funzionario del Settore Cultura – Regione Calabria).

Alle 17, al Teatro Chimera, la compagnia Mammut Teatro presenterà Smart work – restituzione del lavoro della residenza artistica di Armando Canzonieri e Gianluca Vetromilo con la regia Gianluca Vetromilo, con Francesco Rizzo(rcs)

REGGIO CALABRIA – Torna il Festival “Miti Contemporanei”

Torna “Miti Contemporanei”, con un’iniziativa dedicata ai più piccoli: dall’1 all’11 giugno, il festival promosso da “Scena Nuda” aprirà la sua dodicesima edizione con il progetto teatrale “Donne nel tempo”, a cura di Teresa Timpano. Si tratta di tre performance, ospitate nell’area dell’Arco Vitrioli, alla Villa Comunale di Reggio Calabria, incentrate sulla vita di tre donne che hanno segnato profondamente la storia contemporanea.

Si parte con Rosa Parks, interpretata da Cristina Greco: il suo gesto, il rifiuto di cedere il posto in autobus ad un uomo bianco, ne fece un simbolo del Movimento per i diritti civili dei cittadini afro-americani d’America. La sua anima attivista, il suo percorso, saranno al centro della performance, che tratteggerà una delle figure più importanti della lotta nell’epoca della segregazione razziale.

Una donna che ha precorso i tempi sarà la seconda protagonista del festival: Caterina Tufarelli Palumbo – il cui ruolo sarà ricoperto da Sofia Lazzaro – la prima sindaca d’Italia, eletta a San Sosti (in provincia di Cosenza) nel 1946, a soli 24 anni.

Infine, la storia di Mileva Maríc Einstein – interpretata da Miriam Chilà – prima donna ad aver studiato fisica al politecnico di Zurigo e moglie di Albert Einstein, con il quale, secondo alcuni studiosi, avrebbe collaborato, per la stesura dei lavori sulla teoria della relatività.

Tre protagoniste contemporanee da far conoscere alle nuove generazioni, come portatrici di messaggi pedagogicamente costruttivi per i bambini (il target a cui si rivolgono le performance va dai 5 agli 11 anni). Gli spettacoli – ad ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria attraverso questo link – avranno inizio alle ore 18 e saranno così suddivisi: 1, 4, 6, 7, 11 giugno Rosa Parks; 2, 3, 5, 10, 11 giugno Caterina Tufarelli Palumbo; 8, 9, 10 giugno Mileva Maríc Einstein. Alla fine di ciascuna performance, della durata di 40 minuti, i piccoli spettatori potranno interagire con l’attrice e soddisfare le loro curiosità sulle storie appena ascoltate e sui personaggi.

“Donne nel tempo” è un progetto co-finanziato dal MiC Ministero Cultura; co-finanziato con risorse Psc Piano di Sviluppo e Coesione 6.02.02 erogate ad esito dell’Avviso ”Produzione teatrale” della Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura”; realizzato con il sostegno del Comune di Reggio Calabria. (rrc)