AFiladelfia presentato il libro “L’industria italiana del XX e XXI secolo”

di ELISA CHIRIANOVenerdì 9 agosto, nella sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Filadelfia (VV), luogo suggestivo ed evocativo di storia, di bellezza e di cultura, è stato presentato il libro L’industria italiana del XX e XXI secolo. Visionari e giganti, Gangemi editore 2024, alla presenza degli autori, Cino Serrao (Public Affairs & Business Development Consultant) e Marco Pugliese (Giornalista e analista economico, docente presso l’Università di Bolzano, direttore generale di Open Industria, Piattaforma per il sostegno e la promozione dell’industria italiana). Un evento molto atteso, che ha visto la partecipazione di pubblico numeroso, proveniente anche dal comprensorio e da fuori provincia. L’incontro, organizzato, curato e introdotto dal dott. Cino Serrao, è stato impreziosito dalle letture della dott.ssa Caterina Gimigliano e dall’accompagnamento musicale (alla chitarra e al sassofono) del maestro Francesco Gugliotta

Dopo i saluti iniziali, in particolare all’antropologo Giuseppe Cinquegrana, allo scrittore Franco Torchia, allo studioso Vito Rondinelli, al rag. Pasquale Carchedi per il fattivo contributo organizzativo, alle autorità presenti, ai rappresentanti delle Forze dell’ordine e alla dott.ssa Manuela Costa, referente dell’Associazione Angra, è stata la volta della sindaca Anna Bartucca, del consigliere regionale Francesco De Nisi e di Salvatore Diaco, presidente della Società operaia di Filadelfia, che hanno sottolineato l’importanza dell’opera di Serrao e Pugliese, scientifica e al contempo divulgativa, il cui scopo è  fare luce su una parte spesso trascurata della nostra storia: l’innovazione imprenditoriale e la leadership manageriale, che hanno plasmato i destini dell’Italia Paese nel ventesimo e ventunesimo secolo.

Come evidenziato dagli autori, il ricavato delle vendite del volume sarà interamente devoluto ad alcune associazioni operanti nel territorio e, nel caso della presentazione filadelfiese, è stata scelta l’Associazione Angra, termine che, nel dialetto locale, identifica un piccolo appezzamento di terreno fertile, che generalmente era diffuso lungo le sponde scoscese delle fiumare. Questo tipico suolo agrario è stato assunto come simbolo poiché condensa diverse caratteristiche del mondo agricolo del passato: fertilità, precarietà, competenza, resistenza. Il progetto dell’Associazione, che si inserisce in questa nuova prospettiva di sviluppo, è basato su alcuni interessanti aspetti: la cultura come conoscenza approfondita del territorio nelle sue peculiarità materiali e immateriali; la storia; la fragilità della terra, rappresentata dall’Angra, che una comunità più consapevole deve, con mani amorevoli, preservare, per migliorare la qualità dell’ambiente e del vivere civile.

«Filadelfia è anche città natale del mio illustre prozio Paolo Serrao – ha evidenziato l’autore – maestro e compositore, amico di Verdi e Rossini, direttore del Conservatorio di San Pietro a Maiella e poi al Teatro San Carlo di Napoli. In una memoria orale, tramandata da mio padre, si dice che nel 1868 Gioachino Rossini gli avrebbe offerto la direzione del liceo musicale di Bologna, onore che dovette rifiutare per gravi cure di famiglia e perché già professore titolare al Conservatorio di Napoli».

Molteplici i temi presenti nel libro, che nel corso del caldo pomeriggio filadelfiese si sono susseguiti in un dialogo intenso e interessante e hanno acceso i riflettori su aspetti significativi, spesso trascurati in Letteratura. Sono state evidenziate le peculiarità di questo volume necessario, una sorta di viaggio tra storie e Storia, attraverso le biografie di personaggi illustri, sognatori e visionari, giganti sulle cui spalle poggia la modernità. Un libro che procede attraverso percorsi storici e biografici, che attraversa teorie e progetti di impresa, delineando una panoramica dello sviluppo economico italiano tra il XX e il XXI secolo, mediante l’analisi delle coordinate storiche, politiche e sociali: gli inizi del processo di crescita (dall’economia rurale all’avvio dei primi siti industriali); il manufatto italiano a cavallo della Prima guerra mondiale, dell’industria italiana del Ventennio fascista; la grande industria italiana e l’impatto del secondo conflitto mondiale; il dopoguerra e il miracolo economico; la crisi economica degli anni Settanta, la ripresa degli anni Ottanta, gli anni Novanta e poi l’arrivo dell’euro e gli inizi del Terzo Millennio. Si tratta di un’opera in controtendenza per conoscere il Paese in tutte le sue sfaccettature, culturali ed industriali.

Un manuale per docenti e studenti, per giornalisti, intellettuali, imprenditori, ma soprattutto per i ragazzi in formazione, che desiderano abbracciare la cultura industriale, materia (umanistica e scientifica insieme). Un testimone da lasciare alle giovani generazioni, per ricordare che l’Italia non solo è la dimora della bellezza, ma conserva soprattutto le capacità del fare dei suoi abitanti del passato, del presente e del futuro. È un tributo all’ingegno dei singoli individui, ma anche un’analisi avvincente del modo in cui le loro azioni hanno avuto un impatto duraturo sull’Italia e sul mondo intero. Un testo per comprendere come il “Made in Italy non sia solo un marchio, ma anche una parte fondamentale dell’identità culturale italiana, un patrimonio di inestimabile valore. Le storie di Olivetti, Mattei e Gardini (così come di tanti altri) sono emblematiche.

Si tratta di grandi visionari e capitani d’impresa le cui biografie devono essere narrate e conosciute da tutti, soprattutto dai giovani, che dai giganti del passato possono trarre forza e spinta propulsiva per affrontare le sfide della modernità. L’obiettivo è anche quello di superare gli stereotipi, andando oltre una narrazione che i due autori definiscono “tossica”, perché, come evidenziò Enrico Mattei in un suo discorso del 1961, «vorrei che gli uomini responsabili della cultura e dell’insegnamento ricordassero che noi italiani dobbiamo toglierci di dosso questo complesso di inferiorità che ci hanno insegnato, ovvero che gli italiani sono bravi letterati, bravi poeti, bravi cantanti, bravi suonatori di chitarra, brava gente, ma non hanno le capacità della grande organizzazione industriale».

«Tutto è partito da un post –  ha affermato Marco Pugliese –. Ci siamo conosciuti sui social. Ci siamo incontrati a Milano e poi a Bolzano e abbiamo deciso di scrivere un libro per la difesa della nostra storia industriale recente e passata; per riappropriarci di una preziosa eredità, fatta di idee, storia tra visionari e giganti, che non deve e non può essere dispersa. Cino, ex manager Montedison, mi ha insegnato molto. Ho appreso da lui l’organizzazione “scientifica” degli eventi e la cura del dettaglio. La sua energia organizzativa è inimitabile. Non posso che ringraziarlo, perché mi ha fatto compiere un salto di qualità a livello “didattico” e non solo. Da un punto di vista manageriale penso abbia pochi rivali. Lavorare con Cino è meglio d’un master in strategia e marketing. Ai tempi d’oggi le persone come lui sono da portare in Università e a scuola, sono dotate di spirito positivo che spesso manca ai giovani, ma non per colpa loro…ironia equilibrata, spirito di sacrificio e culto del lavoro (in modo positivo e realizzativo). Ma quel che più trasmette è umanità, collegata alla sua irrefrenabile ed insaziabile volontà di migliorarsi».

«Un incontro casuale e importante – prosegue Cino Serrao – che ha sancito un legame che sicuramente proseguirà nel futuro, concretizzandosi in  altre sfide da affrontare e sicuramente in altre pubblicazioni».

Seguiamo il bello ma ci stiamo snaturando. Raul Gardini, Enrico Mattei, Adriano Olivetti, uomini che hanno osato sognare, che hanno visto un futuro diverso per l’Italia.
E oggi? Oggi abbiamo la tecnologia, abbiamo la ricerca, abbiamo una generazione di giovani pronti a prendere il testimone.

Ma abbiamo anche paura, paura di osare, paura di sbagliare, troppa paura. Bisogna osare e, poggiando sulle spalle di visionari e giganti affrontare il futuro con il coraggio e la forza delle idee.

Cosa resta oggi dello spirito di questi giganti dell’impresa? Ai lettori l’ardua sentenza! (ec)

VIBO – Domani la terza edizione di Vibo Vintage Special 50

Domani pomeriggio, a Vibo, a Piazza San Leoluca, si terrà la terza edizione di Vibo Vintage Special 50manifestazione organizzata dalla Pro Loco Vibo Città Aps, presieduta da Michele Catania, con iniziative ed intrattenimenti tutti Vintage.

Quest’anno sono tante le novità si aggiungono a un programma molto più ricco ed esclusivo, dove accanto alla musica swing e rock’n’roll, con la presenza di ospiti di fama internazionale anche provenienti dallo storico e noto Festival Jamboree, che si è concluso a Senigallia.

La kermesse si svilupperà poi in diversi punti del centro storico, da corso Umberto a piazza XXIV maggio.
Vibo Vintage, il festival del vintage che rievoca in particolare i fantastici anni ’50, è una manifestazione a prevalente finalità ludica e di aggregazione rivolta a tutti coloro che avranno voglia di condividere momenti di divertimento, di socialità e di cultura.

L’evento, che vanta un programma molto importante, sarà realizzato grazie al grande entusiasmo e sacrificio del direttivo e dei volontari della Pro Loco Vibo Città, nonché al contributo di commercianti e aziende, locali e non, al media Partner Pubbliemme e al Main Partner Paradiso Group, e dell’Amministrazione Comunale, con l’impegno, concludono la socia curatrice dell’evento Giusi Fanelli, e il Presidente della Pro Loco Michele Catania di autotassazione per quella parte di spesa che non fosse coperta dai sostegni e dalle collaborazioni fino ad oggi ricevute.

Alla conferenza stampa di presentazione, assieme al presidente Catania c’erano il componente del direttivo Michele Putrino, il direttore artistico e socio della Pro Loco, Giusi Fanelli, l’assessore alla Cultura del Comune di Vibo Valentia, Stefano Soriano, e dalla madrina dell’evento, Ida Galati.

Il presidente Catania, moderatore della conferenza, ha spiegato anche lo spirito dell’iniziativa, volta ad «aprire uno spaccato su quegli anni, a far comprendere ai giovani cosa hanno rappresentato ed a far rivivere a molti la bellezza e la spensieratezza di un periodo di rinascita per l’Italia e non solo».

Da parte dell’assessore Soriano «un plauso agli organizzatori per una manifestazione sempre divertente e dinamica, che arricchisce il panorama delle iniziative estive approntate in poco tempo dal Comune».

Putrino, vera memoria storica della città, ha tratteggiato un pezzo di storia ricordando i fasti dell’Agosto vibonese, ma ha spronato ad andare oltre: «Non si può vivere di sola memoria, non può bastare il ricordo di ciò che è stato; questa città ha bisogno di essere risvegliata, ha bisogno di vivere il presente».

La direttrice Fanelli ha voluto ringraziare tutti i partner ed ha illustrato un ricchissimo programma con diverse novità, dalla Villa in festa (con la partecipazione della Marakella con i suoi gonfiabili in Villa e la festa dei bimbi nella propria struttura previa preferibile prenotazione), ai percorsi turistici nel centro storico, preferibile prenotazione, accompagnati dall’operatrice dei beni culturali Claudia De Masi , volontaria Pro Loco, autrice di Esperienze Vibonesi Edizioni Beroe, dalle sdraio per ammirare le stelle nella notte di San Lorenzo al Vintage Market Calabria.

È intervenuto, anche, il consigliere delegato agli Spettacoli, Francesco Colelli, il quale ha manifestato apprezzamento per Vibo Vintage, parlando di una serata che ha come fulcro la socialità: «Questa amministrazione comunale – ha assicurato – terrà in massima considerazione quasi esclusivamente quegli eventi che creano comunità, che hanno al loro centro la socialità, che lasciano qualcosa sul territorio»

«Sono davvero felice di vivere ancora una volta questa iniziativa straordinaria, tra le poche in Italia; un evento per il quale torno volentieri qui, fiera di essere vibonese. Invito tutti a partecipare attivamente, a ballare e divertirsi rivivendo lo spirito dello swing e del rock’n’roll», ha concluso Ida Galati, che è anche madrina della manifestazione.

L’evento si articolerà in diversi momenti ed attività: il 10 agosto si parte in Piazza XXIV Maggio alle 19 con lo Swing Village dove si troveranno espositori di abbigliamento e oggetti vintage, quest’anno grazie alla presenza di Vintage Market Calabria e alla direzione artistica di Chiara Staropoli, non mancherà lo show hairy stylist di Ilenia Lo Bianco e le sue modelle, il servizio make – curato dall’Estetica di Romina Nusdeo, in cui si vedrà come protagonista il vintage e il retrò che fa moda, tendenza e attrazione.

Alle 19 lezione di swing, gratuita, a cura di dj Sauro che sarà affiancato dagli ospiti della serata “Calabria Swing”, e ancora lezione di Lindy Hop con Elisa Meringolo e Mauro Bertello da Mauro Bertelli, entrambi noti ballerini professionisti di swing e rock’n’roll che offriranno agli amatori e alle scuole di ballo coinvolte un camp di bughi bughi e non solo, aspettando poi alle 21 il concerto live di Dj Sauro e di Max Gazzaruso & swing fratis, il dj set Rock ‘80 e ‘90 con Hiena, ospite nuovo della terza edizione.

A Piazza San Leoluca alle 19 sarà inaugurato del raduno di moto e auto d’epoca, grazie alla partecipazione di amatori privati e soci e rappresentanti di associazioni: Veicoli Storici Calabresi, Fury card Club, Hipponion Classic Cars Vibo Valentia, Aci Auto Storico, Club auto e moto di Gimigliano, Catanzaro Corse Club che sfileranno a seguire prima per le vie della città (partenza da P.zza San Leoluca e arrivo lungo Corso Umberto I passando per: Ospedale, viale Kennedy, Oratorio salesiani, Viale Affaccio, Moderata Durant, Parco Urbano, Istituto Capialbi (ex magistrale), viale Kennedy, Corso Vittorio Emanuele III e poi Corso Umberto I e parte di Viale Regina Margherita (ove le auto sosteranno).

Alle 19 Max Gazzaruso & Swing Fratis apre lo spettacolo in Piazza San Leoluca. Non mancherà l’attenzione per la moda con Topolino Moda Look Vintage, lo shooting fotografico con Attilio Scullari e due novità vicine a quelli che sono gli scopi e la mission sociale e culturale che la Pro Loco ideatrice dell’evento ha con gli itinerari turistici gratuiti nel centro storico e nelle Chiese limitrofe, con l’accompagnamento della socia volontaria della Pro Loco, Claudia De Masi; la Villa Comunale in Festa con parco ludico con gonfiabili per famiglie con bimbi e anche per i più piccoli grazie alla Marakella che si occuperà di far vivere anche ai genitori una serata all’insegna del relax, e non da ultimo l’atrio di Palazzo Gagliardi “C’era una volta…” con una mostra culturale fotografica di quegli anni. Non mancherà food e beverage con il coinvolgimento dei locali del centro storico in particolare di corso Umberto I.

«Non dimentichiamo che sarà in un giorno in cui le stelle, come da tradizione, diventano protagoniste nella scalinata Versace – si legge nella nota – in cui verrà allestito un corner vintage con sdraio per esprime desideri in compagnia della rock music. Insomma, tanto Vintage nelle vie del centro storico della Città di Vibo in pieno agosto».

Non mancherà la madrina già dalla prima edizione, Ida Galati che, con professionalità e bellezza, racconterà i fantastici anni ’50. (rvv)

ZACCANOPOLI (VV) – Sabato la mostra “Tra persistenze e trasformazioni”

Sabato 10 agosto, a Zaccanopoli, nei pressi dell’oratorio in Contrada Contura, alle 17, s’inaugura la mostra Tra persistenze e trasformazioni – La campagna e il paesaggio a Zaccanopoli a cura di Francesco Mazzeo e Pasquale Scordamaglia.

L’esposizione è organizzata dall’Associazione Zaccanopoli Bene Comune ed è il primo appuntamento culturale che, in realtà, si rinnova già da qualche anno, frutto del sodalizio di Francesco Mazzeo, promotore di iniziative sociali e culturali che hanno al centro dell’interesse il paese natio, con Pasquale Scordamaglia, fotografo di Santa Domenica di Ricadi, discendente da famiglia zaccanopolese, anch’egli amante del paese paterno.

Il tema di quest’anno tratta delle campagne zaccanopolesi e, in particolare, dell’evoluzione del paesaggio agrario alla luce dei mutamenti che interessano l’agricoltura. Questo, nello specifico, sarà il tema della conferenza dibattito che animerà la serata a partire dalle 21.

Insieme agli autori della mostra, parteciperà alla conferenza dibattito anche Ennio Furchì di Santa Domenica di Ricadi, già dirigente sindacale a Torino e a Bologna, il quale parlerà delle condizioni economiche e sociali dei contadini fra riforma e patti agrari. La mostra propone un originale punto di vista nella lettura del paesaggio agrario zaccanopolese, che poi è riferibile a buon parte di quello del Poro, centrato su cinque percezioni che hanno a che fare con una lettura sociale delle dinamiche che lo riguardano: i paesaggi della resistenza e della nostalgia, i paesaggi dell’abbandono, i paesaggi della fiducia e della speranza, i paesaggi dell’illusione, i paesaggi della natura.

Traspare dal titolo delle cinque sezioni della mostra il desiderio di vedere il proprio paese protagonista di un futuro solido e solidale; un futuro che al momento appare incerto e condizionato da uno sviluppo in gran parte tradito e che fatica ad affermarsi. La mostra sarà visitabile sabato 10 dalle 17e domenica 11 agosto, a partire dalle 10. (rvv)

NARDODIPACE (VV) – Domenica l’evento “Nuovi Radicamenti”

Domenica 4 agosto, l’evento Nuovi Radicamenti fa tappa a Nardodipace. Si tratta di un’importante occasione per riscoprire e valorizzare le antiche tradizioni territoriali, promuovendo una ricostituzione dell’intera comunità di Nardodipace e favorendo la conoscenza e l’interscambio culturale tra residenti ed emigrati.

Gli eventi, che inizieranno alle 14, prevedono una visita guidata ai Megaliti di Nardodipace: i partecipanti avranno l’opportunità di visitare i siti A e B dei megaliti, immergendosi nella storia e nei misteri di queste antiche strutture. Questi monumenti, avvolti da un’aura di mistero, sono testimoni silenziosi di civiltà passate e offrono uno sguardo affascinante sulla storia antica della regione.

Un’escursione storica attraverso l’antico sentiero che collegava il pianoro di Ciano (attuale capoluogo di Nardodipace) con l’antico borgo del Vecchio Abitato. Questa via storica, utilizzata durante la stagione estiva per il pascolo, rappresenta un percorso suggestivo che permette di immergersi nella natura incontaminata e di rivivere le tradizioni di un tempo.

Inoltre, saranno allestiti stand dedicati agli antichi mestieri e ai prodotti tipici locali. I visitatori potranno assistere a dimostrazioni di abilità artigianali tradizionali e degustare la tradizionale cucina contadina con verdure fresche, formaggi locali, salumi fatti in casa e deliziosa carne di capra. Un’occasione unica per riscoprire sapori autentici e genuini.

Prevista, poi, una mostra di costumi tradizionali, attrezzi da lavoro e oggetti tipici della società rurale del secolo scorso. Questa esposizione offre uno spaccato della vita quotidiana di un tempo, permettendo ai visitatori di apprezzare la ricchezza del patrimonio culturale di Nardodipace; una mostra fotografica lungo le vie del borgo. Attraverso immagini evocative, la mostra racconterà la storia e le tradizioni di Nardodipace, offrendo un viaggio visivo nel passato e celebrando la bellezza e l’unicità del territorio.

La giornata si concluderà con una rappresentazione di musica tradizionale nella piazzetta del Vecchio Abitato. I suoni melodiosi e ritmati degli strumenti tradizionali creeranno un’atmosfera festosa e coinvolgente, invitando tutti i presenti a celebrare insieme l’identità culturale del territorio. (rvv)

VIBO – Il Museo Lìmen e la bottega dell’arte accolgono i giovani

Il Museo Limen e la sua Bottega d’Arte della Camera di Commercio di Vibo Valentia per tre giorni hanno accolto i giovani che, nell’ambito del progetto Lion International “Campi e Scambi Giovanili” hanno scelto il “Campo Vesuvio” del Distretto 108YA Campania-Basilicata-Calabria, per approfondire conoscenze e vivere nuove esperienze.

Il programma Yce, infatti, come si legge sul sito istituzionale del sodalizio «è presente in tutto il mondo ed è pensato per i giovani di età compresa tra i 15 e i 22 anni con l’intento di creare e promuovere uno spirito di comprensione tra i popoli. Fornendo uno strumento per un sodalizio globale, il programma Yce mira ad aiutare i giovani a iniziare, crescere e mantenere relazioni internazionali promuovendo la conoscenza delle altre culture e la pace internazionale».

Con questo spirito venti ragazzi provenienti da diverse parti del mondo, selezionati dal Lions Distretto 108YA sulla piattaforma Internazionale tra quelli che avevano scelto proprio il “Campo Vesuvio” quest’anno di base a Vibo Valentia, sono stati ospitati in città, seguendo, per altrettanti giorni, un ricco programma di attività.

Per loro, oltre a momenti di puro svago, sono state organizzati itinerari di esplorazione del territorio e delle sue attrazioni identitarie, non solo paesaggistiche ma anche legate a storia, cultura, tradizioni, saperi e sapori, che hanno potuto ritrovare, inoltre, nel visitare le più rinomate attività imprenditoriali alla scoperta delle produzioni tipiche e delle loro specifiche fasi di lavorazione.

In questo tour i ragazzi, accompagnati dal direttore del campo Alì Barati, hanno fatto tappa anche al Museo Lìmen e alla sua Bottega d’arte dove, accolti, dal vicepresidente della Camera di Commercio, Giovanni Cugliari, anche in rappresentanza del presidente Pietro Falbo, nel chiostro dell’antico convento domenicano del Valentianum, tra storia e natura, per tre giorni, hanno seguito con entusiasmo i laboratori artistico-didattici del maestro Antonio La Gamba.

«Ci fa piacere vedere questi ragazzi così interessati e partecipi – ha commentato con soddisfazione il vicepresidente Cugliari – soprattutto perché hanno mostrano di apprezzare non solo l’aspetto ludico della particolare esperienza che abbiamo voluto loro riservare, ma anche quello formativo legato alla filosofia dell’ente camerale che vede l’arte, nelle sue varie declinazioni, oltre che come espressione di cultura e creatività, come importante risorsa di sviluppo economico applicata a nuovi indirizzi accademici e a nuove professionalità».

«Intendiamo, infatti – ha concluso – il nostro Museo Lìmen e la sua Bottega d’Arte fucine di conoscenze e di sperimentazioni, presidi culturali divulgativi di un know how che ci identifica come eccellenze. Un luogo aperto agli incontri e agli scambi con culture diverse per trasmettere e ricevere idee innovative e nuove competenze, in un processo osmotico che favorisca, a livello locale, e in una più ampia visione nazionale e internazionale, crescita economica e sociale, equa, solidale ed inclusiva». (rvv)

TROPEA (VV) – Mercoledì l’evento per promuovere la salute attraverso gli spazi verdi e blu

Mercoledì 3 luglio, a Tropea, dalle 9, nella Sala Convegni di Villa Paola, si terrà l’evento di presentazione del progetto VeBS – Il buon uso degli spazi Verdi e Blu per la promozione della Salute e del benessere dell‘Arpacal.

Il progetto è coordinato scientificamente dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e ha come capofila la Regione Calabria. Sono coinvolte sette Unità Operative, tra cui l’Ispra, Arpa Calabria, Apae Emilia-Romagna, Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio – Asl Roma1, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università di Bologna, Consorzio Interuniversitario Nazionale per le Scienze Ambientali, e ArtaAbruzzo.

VeBS mira a migliorare la gestione degli spazi verdi e blu, riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come fondamentali per la salute e il benessere. Avviato nel 2023 e con completamento previsto per il 2026, il Progetto è finanziato dal Piano Nazionale per gli investimenti Complementari (Pnc) al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Si concentra sulla promozione di ricerca applicata con approcci multidisciplinari nelle aree di salute, ambiente e clima, con il Ministero della Salute, Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, come soggetto attuatore.

L’occasione offrirà un’opportunità preziosa poiché unisce attorno allo stesso tavolo tutte le istituzioni anche associative per discutere sulle infrastrutture verdi (parchi, giardini) e blu (canali, fiumi, specchi d’acqua) e il loro ruolo nel migliorare la qualità della vita nelle aree urbane e periurbane. In particolare, si porteranno in evidenza casi studi ed esperienze su come la gestione efficace di queste risorse può massimizzare i benefici per tutta la popolazione, rendendo i territori più sostenibili e resilienti in linea con l’approccio One Health.

Si parte con i saluti di Vito TurcoRoberto MicucciAntonio Calenda, commissari straordinari del Comune di Tropea, Pasqualino Rossi, direzione generale Prenvenzione Sanitaria – Direttore Uff. 4 ministero della Salute, Marco Martuzzi, dell’istituto Superiore della Sanità, Stefano Laporta, presidente dell’Ispra e del consiglio Snpa, Giuseppe Bortone, direttore generale Arpa Emilia Romagna, Maurizio Dionisio, direttore generale Arta Abruzzo.

Introducono Valeria Frittelloni, direttore Dipartimento Val dell’Ispra, Giacinto Ciappetta, Arpacal.

Intervengono Gianpiero di Francesco, ministero della Salute, Sisto Milito, Regione Calabria, Maria Siclari, Ispra, Michelangelo Iannone, Arpa Calabria, Manuela De Sario, Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale Asl Roma 1, Nelson Marmiroli, Cinsa, Marco Domenicali, Università di Bologna, Annamaria Colacci, Arpa Emilia Romagna, Leonardo Villani, Università Cattolica del Sacro Cuore, Massimo Giusti, Arta Abruzzo, Laura Mancini, Angela Nardin, Aurora Mancini, Ornella Punzo e Luca Avellis, Istituto Superiore di Sanità, Gaia Surya LombardiDoris Zjliac, Università Cattolica del Sacro Cuore. (rvv)

VIBO – Al Sistema Bibliotecario un’estate ricca di eventi

Lunedì 1° luglio, a Vibo, prenderà il via il cartellone degli eventi estivi del Sistema Bibliotecario Vibonese che proporrà un ricco calendario di eventi per grandi e piccini.

Si inizierà con il Biblio Summer club (dal 1 al 26 luglio), un campo estivo che offrirà ai bambini dai 6 agli 11 tante attività per trascorrere insieme le mattine d’estate: dai giochi all’aperto al servizio di aiuto compiti, dai laboratori di musica alle letture in lingua inglese, ce ne sarà davvero per tutti i gusti! Per chi avrà voglia di divertirsi e testare le proprie conoscenze su libri, serie tv, cinema e molto altro ci sarà il quizzone (martedì 9 luglio), mentre è previsto per metà luglio la nuova edizione de Il mercatino del libro usato, durante il quale la biblioteca aprirà le sue porte mettendo a disposizione degli utenti tanti libri rari, doppi o scartati del proprio patrimonio acquistabili con un’offerta libera (il ricavato verrà poi utilizzato per l’acquisto di nuovi volumi); e poi ancora, un Corso di disegno creativo per imparare a disegnare un corpo, realizzare dei supereroi e conoscere la loro storia, un appuntamento dedicato ai giochi da tavolo e molto altro. Tutti gli aggiornamenti saranno costantemente pubblicati sui profili social del Sistema Bibliotecario Vibonese. 

«Con la nostra Estate in biblioteca vogliamo regalare dei momenti di svago ed intrattenimento a chiunque ne abbia voglia: abbiamo pensato ai tanti amici del Sistema Bibliotecario Vibonese, agli utenti abituali, a chi ancora non conosce la biblioteca, e a tutti quelli che ci raccontano o ci scrivono quanto per loro sia importante una realtà come questa», hanno detto le volontarie e l’unica dipendente del SBV, rimaste nell’ombra per molto tempo, ma alle quali si deve ad oggi, in parte (se non del tutto), la mancata chiusura dell’Ente negli ultimi due anni.

«Ma Estate in biblioteca è anche il nostro modo per rispondere una volta di più al silenzio delle istituzioni, un silenzio che negli ultimi mesi si è fatto ancora più assordante. Da luglio 2022 siamo in balìa dei decisori politici, che oggi però sembrano essere completamente scomparsi: dopo l’ultimo accorato appello del presidente uscente del SBV, Fabio Signoretta, per salvare questa storica istituzione, più nulla. Nel febbraio 2024 lo stesso Presidente aveva chiesto risposte alla Regione Calabria circa il futuro dell’Ente, senza mai ricevere alcuna risposta; convocava, quindi, con urgenza un tavolo istituzionale, al quale avrebbero preso parte molti esponenti della politica regionale e locale; a ciò aveva fatto seguito, nel marzo 2024, l’approvazione di una mozione da parte della Giunta regionale, atta ad individuare la soluzione giuridico-amministrativa maggiormente idonea a rifondare il Centro Sistema Bibliotecario Vibonese; e poi, sempre a marzo, una delibera della Giunta comunale (senza alcun seguito) con la quale l’amministrazione Limardo si impegnava a concedere gratuitamente al SBV i locali siti al piano primo del Complesso Santa Chiara e dava direttive al Dirigente competente di disporre quanto necessario per le utenze, stante l’attuale contingente grave difficoltà in cui versa [l’Ente]».

«Da parte nostra – hanno continuato – non è mancato neanche un giorno, negli ultimi due anni, l’impegno nei confronti di una realtà culturale nella quale crediamo: senza mai percepire 1 euro, ma con tanta passione e abnegazione, abbiamo messo a disposizione il nostro tempo e le nostre competenze di bibliotecarie senza mai lamentarci, e continuando a credere nella storia, nelle potenzialità e nel futuro del Sistema Bibliotecario Vibonese. Lo abbiamo fatto, e lo facciamo, per noi stesse, che viviamo a Vibo Valentia e siamo fortemente convinte che la nostra città non possa permettersi di perdere un punto di riferimento culturale come questo; lo abbiamo fatto, e continuiamo a farlo per tutti gli studenti che frequentano ogni giorno la biblioteca per fare ricerche, studiare ed incontrarsi con i loro amici; e ancora,  per i bambini e i loro genitori, che partecipano con entusiasmo alle “Letture ad alta voce” e a tutte le attività a loro dedicate, scelgono e prendono in prestito ogni settimana tanti libri da leggere insieme; per tutte quelle persone che restano ammirate dal patrimonio di più di 80.000 volumi che la biblioteca possiede, e poi anche per le altre biblioteche calabresi, per le quali per moltissimo tempo il SBV ha rappresentato un modello e un punto di riferimento».

«Oggi però siamo veramente preoccupate, e non sappiamo se a settembre riusciremo a riaprire – hanno concluso – senza personale, né Direttore, e con anche i ragazzi del progetto di Servizio civile che termineranno la loro attività a fine luglio, tutto diventa più difficile; e poi ci sono le utenze, che ormai è diventato praticamente impossibile pagare, tanto che da maggio siamo senza internet né linea telefonica». 

A Drapia “La Calabria incontra le città della terra cruda”

Domani, a Le Breste Restaurant in contrada Barone della frazione di Battirò a Drapia, si terrà l’evento La Calabria incontra le città della terra cruda, organizzato da Città della Terra Cruda.

L’evento vuole coinvolgere le municipalità sulla tutela e valorizzazione delle architetture in crudo – si tratta delle costruzioni realizzate con mattoni di fango seccati al sole –, promuovendo l’utilizzo contemporaneo della terra e di altri materiali naturali, quale contributo al riuso dei borghi, anche in ottica eco-turistica, e al contrasto del cambiamento climatico.

Sarà, così, arricchito il mosaico nazionale delle Città della Terra Cruda con la Calabria, regione fortemente interessata da tale cultura sino a metà Novecento in ambito urbano e rurale. Di concerto con gli esponenti del mondo scientifico e gli esperti del settore, si incontreranno i tecnici-professionisti, gli amministratori locali, gli operatori turistici, i cittadini interessati, con l’obiettivo di far conoscere le peculiarità e le potenzialità di queste architetture storiche, proponendole per una possibile valorizzazione, nel rispetto delle tradizioni costruttive e delle innovazioni tecnologiche, in ottica relazionale, estetico compositiva, di sicurezza abitativa antisismica e accessibilità, schiudendo le frontiere della bioarchitettura, della sostenibilità e della resilienza dei territori.

Il programma prevede la proiezione del docu-film La terra cruda in Italia di Alonso Crespo. A seguire, i saluti di Alessandro Porcelli, sindaco di Drapia, Corrado L’Andolina, sindaco di Zambrone e presidente della Provincia di Vibo Valentia, Fabio Foti, presidente Ordine degli Architetti Vibo Valentia, Teresa Mazzei, vicepresidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Vibo.

Intervengono Rosario Chimirri, docente di Storia dell’Architettura all’Unical Marco Sideri, presidente di Città della Terra Cruda, Antonio Varrà, operatore turistico, Walter Secci, segretario Città della Terra Cruda.

A seguire, interventi dal pubblico. (rvv)

FILADELFIA (VV) – Presentati i libri di Rondinelli e Gallo

Alla Biblioteca comunale di Filadelfia sono stati presentati i libri Scacciasogni di Marco Stefano GalloMarsili di Domenico Rondinelli.

Una iniziativa organizzata dall’Amministrazione comunale insieme alla Biblioteca nell’ambito della promozione e valorizzazione culturale della cittadina da parte della Biblioteca.

«Per noi – ha sottolineato la presidente dell’Istituzione, dott.ssa Maria Rosa Anello – è stato un onore far conoscere, a quanti non avevano ancora avuto l’occasione per farlo, la scrittura di Rondinelli, consapevoli che l’autore conserva con orgoglio e gelosamente i ricordi legati alla sua e nostra terra e per la quale nutre un forte sentimento di appartenenza».

Anello, inoltre, ha evidenziato la soddisfazione «per la riuscita degli eventi promossi nell’ambito della campagna nazionale “Il Maggio dei libri” dedicata alla lettura, che ha visto la nostra Istituzione protagonista per la prima volta e nell’ambito della quale la presentazione del libro di Gallo è stato uno degli appuntamenti dell’edizione 2024».

Anche il sindaco della città, l’avvocato Anna Bartucca, intende porre l’accento «sull’alto valore sociale dei libri e degli eventi legati ad essi quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile della comunità» e ringrazia anche a nome dell’intera Giunta «il lavoro della presidente dell’Istituzione  Biblioteca e dei componenti tutti del CdA oltre, e soprattutto, gli autori e i lettori per aver reso speciale questa edizione de “Il Maggio dei libri” cui ne seguiranno molte altre». (rvv)

VIBO – Venerdì si presenta il libro “Democrazia Sospesa”

Venerdì 14 giugno, a Vibo, alle 18, a Palazzo Gagliardi, sarà presentato il libro Democrazia Sospesa di Domenico Santoro, edito da Libritalia.

Modera l’evento il giornalista Tonino Fortuna. Ne discuterà con l’autore un folto parterre di personaggi politici calabresi quali il Consigliere Regionale della Calabria Raffaele Mammoliti, il Deputato della Repubblica Italiana Riccardo Tucci, il gb fdxz0residente dell’Ordine degli Ingegneri di Vibo Valentia Romano Mazza e il Sindacalista della Cgil, Fortunato Petrolo. Interverrà anche l’Editore di Libritalia, Enrico Buonanno, il Rettore dell’Istituto di Criminologia di Vibo Valentia Saverio Fortunato, lo scrittore Michele Furci e il Parroco del paese Don Fiorillo(rvv)