TROPEA (VV) – La Divina commedia tra gli affacci della città

Il ricorso all’intelligenza artificiale per raccontare e condividere con chi non ne ha familiarità la Divina Commedia ed il suo messaggio universale: qualsiasi sia la selva, l’essenziale è ritrovare la via. Domenica 3 e lunedì 4 Tropea torna ad ospitare ItinerDante. Piazza Cannone e Palazzo Santa Chiara saranno le location suggestive che ospiteranno le performance dei Naufraghi Inversi tra poesia, arte e riflessione sulla nostra contemporaneità.

Avviato nell’Università Iulm di Milano in occasione del nuovo laboratorio di Intelligenza Artificiale, il progetto teatrale con la recitazione dei versi danteschi, declamati da Eugenio Di Fraia (regista, performer e fondatore della compagnia Naufraghi Inversi), Angelo Marrone (compositore ed esecutore) e Riccardo Sozzi (co-fondatore della compagnia), entra in relazione con le immagini che l’Ia ha elaborato dei medesimi canti, garantendo equilibrio tra passato e presente.

Ospitato nel Principato già nel mese di gennaio, l’evento itinerante, patrocinato dalla Società Dante Alighieri, Associazione Italianisti – Gruppo Dante, da Hypermedia Dante Network e dall’Enac, negli ultimi due anni ha attraversato l’Italia con oltre 100 rappresentazioni, toccando le principali destinazioni della penisola.

Con il progetto ItinerDante, i Naufraghi hanno deciso di portare per le strade italiane La Divina Commedia, per aiutare noi tutti a comprendere, attraverso le rime dantesche, l’inferno in cui si è cacciata l’umanità. Dante scrisse l’opera in volgare per renderla comprensibile a un pubblico ampio e «di massa». Il suo scopo era quello di aiutare gli uomini del suo tempo a essere migliori in questa vita. Utilizzando la metafora del passaggio attraverso l’inferno, voleva farli riflettere sui loro vizi e i loro peccati, al fine di ritrovare il sentiero che li avrebbe condotti a «riveder le stelle». Mossi dallo stesso desiderio, i Naufraghi Inversi utilizzano i canti danteschi per rileggere la contemporaneità, anche nei risvolti drammatici di questi ultimi anni, dimostrando tutta l’attualità della Divina Commedia che, dopo più di 700 anni, si rivela ancora in grado di restituire una fotografia più che realistica del mondo che ci circonda. (rvv)

BRIATICO (VV) – Tutti i vincitori del premio “Lombardi Satriani”

Si è ufficialmente chiusa con un grande ed autentico successo, e una bellissima ed emozionante cerimonia, in una serata dal sapore “magico”, la I Edizione del Premio poetico – letterario “Luigi Maria Lombardi Satriani”, di cui è Presidente il dott. Michele Petullà – giornalista, poeta, saggista e sociologo vibonese, presidente dell’Associazione “Intersezioni Culturali”, accademico dell’Accademia delle Arti e Scienze Filosofiche di Bari, vincitore di diversi prestigiosi premi letterari in ambito nazionale, con una grande esperienza maturata nel settore –. Un successo che è frutto – com’è stato rimarcato in diversi commenti dei poeti intervenuti – di “impegno”, “dedizione”, “competenza”, “professionalità”, “amore”, “cura”, “armonia”, che nell’insieme hanno determinato una “organizzazione impeccabile”.

Il Premio, visto anche il grande successo ottenuto ed l’alto gradimento riscontrato, si candida a diventare di prestigio – com’è nelle intenzioni degli organizzatori – così come prestigioso è il nome a cui è intestato e dedicato: Luigi Maria Lombardi Satriani, fine intellettuale, antropologo e poeta, influente accademico, considerato tra i più autorevoli studiosi di antropologia del suo tempo, grande protagonista degli studi riguardanti il Sud, il folklore, le culture e le tradizioni popolari.

Il Premio, organizzato dal Comune di Briatico – fortemente voluto e sostenuto dal sindaco, dott. Lidio Vallone, e dal vice – sindaco e Assessore alla Cultura, d.ssa Mariateresa Centro – in collaborazione con l’associazione Intersezioni Culturali, presieduta da Michele Petullà, e la Pro Loco, presieduta da Michele La Piana, ha goduto del Patrocinio culturale dell’Università della Calabria e del Dispes (Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali), diretto dal sociologo prof. Giap Parini; della Fondazione Carical, presieduta dal dott. Giovanni Pensabene; della Provincia di Vibo Valentia, presieduta dall’avv. Corrado L’Andolina; del Sistema Bibliotecario Vibonese, presieduto dal dott. Fabio Signoretta; della Biblioteca comunale di San Mango d’Aquino, diretta dal dott. Antonio Chieffallo.

Il Premio – che prevedeva due sezioni distinte: “A”, per la poesia a tema libero e “B”, per la sezione a tema imposto – ha registrato una grande partecipazione di poeti, provenienti da ogni parte dell’Italia, ed un alto livello qualitativo delle opere partecipanti, le quali sono state valutate, in forma strettamente anonima, da una Giuria composta da personalità ed esponenti del mondo della cultura e del giornalismo, poeti, scrittori e critici letterari. Presieduta dal prof. Domenico Pisana, di Modica (RG) – poeta, scrittore, giornalista, critico letterario e teologo, fondatore e presidente del Circolo Letterario “Salvatore Quasimodo” – la Giuria era composta anche da: Maria Teresa Infante, di San Severo (FG), – poetessa e scrittrice, direttrice artistica del Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea “L. A. Seneca” e presidente del Premio “Ciò che Caino non sa” –; Elisabetta Pamela Petrolati, di Roma, – poetessa ed operatrice culturale, referente regionale per il Lazio del Movimento culturale “Rinascimento poetico”, membro onorario dell’Unione Scrittori e Poeti Palestinesi –; Marcella Mellea, di Vibo Valentia (VV) – docente di Lingua e Letteratura inglese, poetessa e scrittrice, critica letteraria e collaboratrice di Casa Editrice, Responsabile Cultura dell’Associazione “Intersezioni Culturali”; Giuseppe Gervasi, di Riace (RC), – poeta, scrittore e conduttore televisivo –; Domenico Sorace, di Vibo Valentia (VV), – avvocato, scrittore, conferenziere ed opinionista.

La Cerimonia di premiazione dei poeti vincitori e finalisti si è svolta lo scorso 19 agosto, a Briatico, nella suggestiva Piazza IV Novembre, per l’occasione gremita di un numeroso e caloroso pubblico, molto attento ed interessato – e dichiaratamente soddisfatto e compiaciuto – dall’inizio alla fine della manifestazione.

Nel corso della cerimonia, presentata e condotta brillantemente da Michele Petullà e Mariateresa Centro, coadiuvati dalle giovanissime Costanza Prostamo e Annalisa Lobianco, sono stati premiati i seguenti poeti per la sezione A: Giovanni Bottaro, di Pisa, 1° classificato; Alessia Tarantino, di Zurigo (CH), 2° classificata; Vincenzo Ursini, di Catanzaro, 3° classificato; Paola Bonadies, di Cosenza, Premio Presidente Giuria; Manuela Melissano, di Galatina (LE), Premio speciale “Briatico”; Felice Foresta, di Catanzaro, Premio speciale “Costa degli Dei”; Luigi Pistillo, di Milano, Roberto Casati, di Vigevano (PV) e Caterina Landro, di Riace (RC), Diploma d’Onore; Velia Aiello, di Rogliano (CS) e Giuseppe Modica, di Modica (RG), Diploma di Merito; Antonio Fortuna, di Vibo Valentia, Patrizia Pipino, di Palmi, Caterina Tagliani, di Sellia Marina, Caterina Sorbilli, di Tropea, Menzione speciale; per la sezione B: Luisa Di Francesco, di Taranto, 1° classificata; Agata Mazzitelli, di Caraffa del Bianco (RC), 2° classificata; Felice Foresta, di Catanzaro, 3° classificato, al quale è stata conferita anche la Targa speciale Intersezioni Culturali per essersi particolarmente distinto in entrambe le sezioni del Premio; Enzo Farina, di Vibo Valentia, Premio Presidente di Giuria; Vittorio di Ruocco, di Pontecagnano (SA), Premio speciale “Torre Sant’Irene”, e Luigi Tommaso Achille, di Vibo Valentia, Premio speciale “La Rocchetta”; Marcello Lo Iacono, di Siracusa, Francesca Misasi, di Corigliano-Cassano (CS) e Bruno Berlingieri, di Vibo Valentia, Diploma d’Onore; Giuseppina Prostamo, di Briatico, e Francesca Patitucci, di Salerno, Diploma di Merito; Pino Naso, di Vibo Valentia, Maria Emanuela La Rocca, di Zungri, Michele Pochiero, di Polistena (RC) e Vittoria Saccà, di Tropea, Menzione speciale.

Tra i poeti convenuti, come si evince dall’elenco, diversi erano provenienti dalla provincia di Vibo Valentia e dalle altre provincie calabresi, ma tanti erano provenienti da altre regioni italiane – Sicilia, Campania, Puglia, Toscana, Lombardia –. Da rimarcare che diversi poeti provenienti da fuori ne hanno approfittato per soggiornare a Briatico per alcuni giorni, in molti casi con la famiglia, potendo così visitare e conoscere il suggestivo borgo e le vicine località della Costa degli Dei (Tropea, Pizzo, Zambrone, Parghelia, Vibo Marina), apprezzandone molto le bellezze paesaggistiche e l’accoglienza riscontrata. Il Premio, dunque, oltre all’indubbio valore culturale ed organizzativo – ripetutamente e pubblicamente riconosciuto dagli interessati, come si evince anche dai tanti post in merito pubblicati sui social –, ha avuto anche un positivo riscontro turistico ed economico per il nostro territorio.

La manifestazione è stata aperta con l’inaugurazione – da parte delle autorità istituzionali cittadine e degli organizzatori del Premio –, di una Mostra d’Arte animata da diversi artisti ¬– pittori e scultori – della provincia di Vibo Valentia, che ha fatto da corollario e cornice alla premiazione dei poeti e si è protratta per tutta la serata. In particolare, alla mostra hanno preso parte i seguenti artisti: Amalia Alia, Alfredo Campagna, Antonello Cardona, Rocco Elia, Antonio Fortebraccio, Antonella Fortuna, Celeste Fortuna, Tonino Gaudioso, Antonio La Gamba, Enzo Liguori, Antonio Salvatore Maio, Tania Marino, Susana Montesano, Marianna Nadile, Alberto Polistena, Valerio Prestia, Pietro Topia.

La Cerimonia di premiazione dei poeti vincitori e finalisti del Premio ha preso avvio sulle note del suggestivo ed emozionante canto di “A surgiva d’u mari” –¬ che poi ha fatto da piacevole sottofondo per buona parte della manifestazione –, opera composta, musicata e cantata dal cantastorie siciliano Mauro Geraci, dedicata al suo “grande, straordinario Maestro Luigi Maria Lombardi Satriani”. A seguire, dopo l’introduzione di Michele Petullà, il saluto ed il messaggio del Sindaco, Dott. Lidio Vallone, il quale ha ricordato la figura dell’illustre figura di Lombardi Satriani in rapporto anche alla sua importanza per Briatico e la Comunità intera, e la sua rilevanza di accademico e studioso di antropologia di caratura internazionale, rimarcando orgogliosamente come il Premio a lui dedicato rappresenti una grande intuizione della sua amministrazione, e si caratterizza come un vero e proprio evento culturale e sociale di grande importanza e di grande qualità; sulla stessa lunghezza d’onda anche il saluto ed il messaggio di Mariateresa Centro, vice-sindaco e assessore alla cultura di Briatico.
Nel corso della manifestazione ci sono stati due momenti particolarmente importanti, che hanno visto come protagonisti due ospiti illustri: il prof. Paolo Battistel e il prof. Vito Teti.

Paolo Battistel – torinese, docente universitario e scrittore, esperto di fiabe e mitologia precristiana – ha presentato il suo ultimo libro L’arcolaio delle fiabe – Oligo Editore, Verona 2023 –, conversando con il Presidente del Premio, Michele Petullà. Prendendo le mosse dallo studio del mito e del folklore europeo, Paolo Battistel si avventura, in questo libro, nei recessi più profondi delle fiabe, antiche storie generate all’alba dell’umanità e solo in apparenza tanto semplici da sembrare “storie per bambini”, ma che in realtà portano in grembo simboli tra i più arcaici: perché la fiaba è un racconto sacro, che riguarda le radici e la storia di un popolo. Al prof. Battistel è stata conferita – a sugello della sua presenza al Premio – la Targa speciale Intersezioni Culturali “per aver partecipato, in qualità di gradito ospite, alla Cerimonia di premiazione e per averci condotto, col suo libro ‘L’arcolaio delle fiabe’, in un suggestivo viaggio alle radici di quella particolare forma letteraria che è la fiaba, narrazione sacra che prende le mosse dal primigenio verbo del mito, fondativo nel carattere e nella memoria di una comunità”, come si legge nella motivazione riportata sulla targa medesima. Gli è stata donata, inoltre, una scultura realizzata dall’artista emergente Tonino Gaudioso, di Zungri, che riproduce in argilla (e interpreta secondo la sensibilità dell’autore) il famoso “Busto del Belvedere”, una scultura mutila in marmo firmata dallo scultore del I secolo a. C. Apollonio di Atene, conservata nel Complesso del Museo Pio-Clementino all’interno dei Musei vaticani a Roma.

A Vito Teti ¬– calabrese, già docente universitario, scrittore e antropologo dei luoghi e della “restanza”, che ha ben saputo coniugare linguaggio antropologico e linguaggio letterario – è stato conferito il primo Premio Cultura alla Carriera “Luigi Maria Lombardi Satriani”, con la seguente motivazione: “per l’acclarato prestigio e valore del suo curriculum di accademico e letterato, fonte e segno di grande notorietà e carisma intellettuale acquisiti in ambito nazionale ed internazionale, in virtù dei suoi alti meriti in campo antropologico e letterario; per aver saputo abilmente e proficuamente coniugare antropologia e letteratura, l’approccio scientifico antropologico allo stile narrativo della scrittura; per la sua acuta, nuova, attenta riflessione sui luoghi e sulle persone nell’incontro tra storia, presente e futuro”.

Nel corso della manifestazione, inoltre, è stato presentato ufficialmente il volume BriaticoLetteraria: poesie e luoghi. Il volume, curato da Michele Petullà ed edito dalla Casa Editrice vibonese Libritalia, non è una semplice antologia poetica: esso, infatti, oltre a raccogliere le poesie vincitrici, finaliste e selezionate del Premio, contiene, in apertura, un breve pensiero di Mariateresa Centro, vice-sindaco e assessore alla Cultura di Briatico, su “luoghi e identità”, e un’approfondita Prefazione da parte del curatore del volume dal titolo emblematico “Un Premio che unisce Poesia e Antropologia”; seguono poi: una riflessione del prof. Paolo Battistel su “Le radici e la poesia” – non casuale ed appositamente scritta per il volume in questione –; una riflessione su “Luigi Maria Lombardi Satriani e la prospettiva critica dell’antropologia”, elaborata su materiale e considerazioni del prof. Fulvio Librandi – antropologo e docente universitario dell’Università della Calabria –; un pensiero di Alfonso Lombardi Satriani sul padre, Luigi Maria, e il suo modo di intendere la poesia come strumento di conoscenza; la motivazione del Premio Cultura alla Carriera conferito al prof. Vito Teti ed un breve suo profilo quale “antropologo dei luoghi e della restanza”, a firma di Michele Petullà; una puntuale Presentazione del volume da parte del Presidente della Giuria, prof. Domenico Pisana. Il volume è stato donato in omaggio a tutti i poeti presenti alla cerimonia, ai componenti della Giuria, agli ospiti e alle autorità presenti, e sarà successivamente presentato in diversi luoghi e utilizzato come strumento di promozione del territorio e del Premio stesso. Il volume, per le sue caratteristiche e per i suoi contenuti, è stato molto apprezzato dagli interessati, i quali hanno tenuto ad evidenziare la cura nell’impaginazione e nell’organizzazione dei diversi “elementi” che lo compongono ed il loro alto livello culturale, informativo e comunicativo.

Ad impreziosire la Cerimonia e tutta la serata ha contribuito anche il reading poetico che ha avuto come eccellenti ed apprezzati protagonisti Eleonora Rombolà e Antonio Fortuna – attori della compagnia teatrale vibonese La Ribalta –, che con le loro belle voci hanno interpretato le poesie vincitrici. La parte musicale, infine, ha avuto come protagonista il M° Enrico Damiano Vallone, chitarrista, di Briatico, che ha abilmente accompagnato la declamazione delle poesie con brani musicali sapientemente scelti.
A conclusione della manifestazione, la condivisione di un buffet di prodotti enogastronomici locali offerto dal Gal Terre Vibonesi.

In considerazione di tutto ciò e della rilevanza culturale e sociale del Premio, gli organizzatori vogliono esprimere il più sentito ringraziamento agli organi di stampa e comunicazione che, riconoscendone l’importanza, hanno ritenuto opportuno dare adeguata copertura informativa alla manifestazione in questione. (rvv)

CAPO VATICANO – Torna il Festival dedicato allo scrittore Giuseppe Berto

Dal 7 al 10 settembre, a Capo Vaticano si terrà l’ottava edizione di Estate a Casa Berto, il festival diretto da Antonia Berto e Marco Mottolese che apre ogni anno, a Capo Vaticano, le porte della dimora calabrese dello scrittore Giuseppe Berto

«Ricordare ogni estate il nome dell’autore del “Male oscuro” per ipotizzare nuovi orizzonti, segnare nuove rotte sul territorio coinvolgendo artisti, scrittori, cineasti e giornalisti – hanno commentato i direttori del Festival Antonia Berto e Marco Mottolese – questa la linea che seguiamo da otto anni celebrando, in un luogo mitologico quale Capo Vaticano, le intuizioni di Berto, la sua rivoluzione letteraria, e coinvolgendo una comunità che riesce sempre a dare qualcosa di speciale in questo che noi chiamiamo “family festival” perché lo spettacolo non è solo sul palco ma nella magia della terra che ci ospita e nella convivialità spontanea e sincera tra chi fa spettacolo e chi assiste».

Quattro giorni a picco sulla Costa degli Dei con vista su Stromboli e le isole Eolie, nel giardino della tenuta dove Berto costruì il suo “buen retiro” e dove si trova la casa in cui, in due mesi, scrisse “Il male oscuro”, il capolavoro del secondo novecento italiano.

A celebrare, quest’anno, tra gli altri: Emanuele Trevi, Premio Strega 2021, Giancarlo Loquenzi, conduttore di Zapping, Anna Ammirati, attrice amatissima, Rodrigo D’Erasmo, musicista “cult”, Valeria Montebello, podcaster e giornalista innovativa, Domenico Pinelli, attore raffinatissimo, Luca Lucini, regista che ama la Calabria, Anna MallamoNick Ceramella e Raffaele Gaetano.

Un’edizione realizzata con il patrocinio e il contributo del Comune di Ricadi e grazie al sostegno di Capovaticano Resort Thalasso Spa, prima destinazione benessere della Calabria, del “De’ Minimi”, unico ristorante a Tropea della selezione Michelin e da Distillerie Caffo, produttore del famoso “Amaro del Capo”, prodotto a pochi chilometri di distanza dai luoghi di Berto, e che reca da sempre in etichetta l’immagine stilizzata di Capo Vaticano.

«Da anni il festival propone il meglio della letteratura, del cinema e del giornalismo nel panorama italiano e non solo – ha dichiarato Nicola Tripodi, Sindaco di Ricadi –. Nei circa 40 chilometri in cui si estende la Costa degli Dei, Ricadi rimane un fiore all’occhiello grazie a iniziative come questa, che non puntano solo al fascino naturalistico di un luogo, ma che attraverso un programma d’eccellenza diventa fucina di cultura e idee».

Estate a Casa Berto 2023: il programma

Le porte della casa-museo di Giuseppe Berto si apriranno giovedì 7 settembrealle ore 19.00 per il primo appuntamento. Ad inaugurare l’VIII edizione di Estate a Casa Berto sarà il Premio Strega 2021 Emanuele Trevi che presenterà il suo nuovo libro “La casa del mago” – in libreria dal 6 settembre –, edito da Ponte alle Grazie. A dialogare con l’autore, tra i massimi esperti dell’opera di Berto, i giornalisti Anna Mallamo e Marco Mottolese.

La serata proseguirà con il cineforum dedicato al film “I fratelli De Filippo” (2021), un’opera di Sergio Rubini dedicata ai figli illegittimi di Eduardo Scarpetta, lo “zio” che ha trasmesso ai propri figli l’amore e la passione per il teatro. A partecipare al cineforum l’attore protagonista Domenico Pinelli che nel film di Rubini interpreta il ruolo del protagonista Peppino De Filippo, il più piccolo dei fratelli del grande Eduardo.

Venerdì 8 settembre un viaggio inedito nei territori della Calabria. Si parte alle 18.30 con la presentazione del libro di Francis Thomas Galway “Il Capodanno di Domenico. Un giovane di Tropea” (Meligrana Editore, 2022) alla presenza del curatore Nick Ceramella, docente e studioso esperto di letteratura americana e italo-americana, vice presidente della D.H. Lawrence society (Gran Bretagna). A seguire l’autore Raffaele Gaetano, storico e filosofo dell’estetica del viaggio, racconterà il suo “Edward Lear. Il giornale di viaggio a piedi in Calabria” (Laruffa Editore) intervistato dalla studiosa Rosie Costantino.

Chiusura con “Io e mio fratello” di Luca Lucini (2023), il film prodotto da Eagles Original Content, Pepito Produzioni, Vision Distribution, con il sostegno della Calabria Film Commission. Per mesi tra i primi in classifica di Prime video, “Io e mio Fratello” è una commedia romantica interamente girata in Calabria, ad Altomonte (CS), una storia d’amore, omosessualità e ritorni, che vede tra i protagonisti l’attore calabrese Cristiano Caccamo. Dopo la proiezione seguirà il dibattito con il regista Luca Lucini.

Attualità e territorio saranno i temi portanti della penultima serata di Estate a Casa Berto 2023. Sabato 9 settembre, ore 19.00, il giardino della dimora di Berto ospiterà la Lectio magistralis dell’etologo e Accademico dei Lincei, Enrico Alleva dal titolo “Animali da proteggere in Calabria”. A introdurre l’incontro il giornalista Giancarlo Loquenzi, conduttore di Zapping, Rai Radio 1.

A seguire i giornalisti Marco Antonellis e Giancarlo Loquenzi omaggeranno Andrea Purgatori, il grande giornalista recentemente scomparso, con un focus sul caso Pecorelli con la puntata di Atlantide: “Uccidete Pecorelli! Indagine su un delitto”.

Sesso, musica e poesia saranno invece i protagonisti dell’ultima serata di Casa Berto, il 10 settembre. Alle 19.00 la giornalista e podcaster Valeria Montebello, bestseller su Spotify con “il Sesso degli altri”, prodotto da Chora Media, dialogherà con le giornaliste Anna Mallamo e Valeria Bonacci, sui problemi generazionali che affliggono le coppie.

Estate a Casa Berto 2023 si concluderà con uno show pensato appositamente per il festival: “Carne nuova”, ensemble per musica e voce con il compositore e violinista Rodrigo D’Erasmo (Afterhours, Le Luci della Centrale Elettrica, Nidi d’Arac) e l’attrice Anna Ammirati (“Mare Fuori”, “La notte più lunga dell’anno”) con versi di Nina Cassian, Wisława Szymborska e Patrizia Valduga. (rvv)

TROPEA (VV) – Nuovi riconoscimenti dalla stampa nazionale per la città

È una Calabria inaspettata quella che si scopre in questi luoghi: natura selvaggia, echi letterari, boutique hotel di fascino, teatro di sperimentazione, design indipendente. È, questa, la fotografia che Dove, magazine del Corriere della Sera, leader nel settore dei viaggi che suggerisce gli itinerari ed i posti più belli da visitare anche nel weekend, dedica alla destinazione Tropea.

Calabria, che storia Tropea! È il titolo dello speciale che riassume le suggestioni e le esperienze da sperimentare all’interno del perimetro emozionale del Principato che continua ad esportare l’immagine della destinazione Calabria oltre i confini regionali e nazionali e sulla stampa di settore grazie al suo complessivo patrimonio 365 giorni l’anno.

Richiamata dalla prima di copertina con lo Speciale weekend. Dall’Inghilterra alla Calabria 12 idee tra castelli, mare e natura, il racconto tocca le falesie a strapiombo sul mare, la natura selvaggia, le calette di sabbia bianca, i tramonti poetici. Ma anche eventi culturali, teatro, design.

Si parla anche della libreria Pensiero Meridiano, nell’albo delle Librerie di qualità del Ministero della Cultura; di Villa Paola, piccolo hotel di fascino nato dal restauro di un convento cinquecentesco un tempo abitato dai frati minimi; del Materia Indipendent Design Festival che dal 25 al 30 settembre trasformerà Tropea nel borgo della creatività, con mostre e installazioni diffuse. (rvv)

NICOTERA – Il 30 agosto si parla dell’inquinamento marino

Il 30 agosto, a Nicotera, alle 19, a Largo Roberto Il Guiscardo, si terrà l’incontro  su Inquinamento marino a Nicotera: Fiume Mesima o scarichi fognari? Un interrogativo che vive da 30 anni! Opinioni a confronto, organizzato  da Mediterranei News e dal Comitato Spontaneo Tutela dell’ambiente e della costa tirrenica.

Un momento di riflessione sulle condizioni del mare e sugli accadimento di una stagione estiva con punte di esaltazione e altre di demoralizzazione: giornate con mare splendido e qualche altra con la solita macchia marrone. L’incontro, dal carattere scientifico, è stato organizzato da chi si interessa di tale fenomeno da moltissimi anni e non è riuscito, pur avendo interessato tutte le istituzioni, a trovare le cause di tale disastro, che ha messo in ginocchio l’economia ed il turismo della storica città di Nicotera.

Un contributo forte per cercare assieme all’amministrazione, alle associazioni, alle istituzioni, ed a tutti coloro che hanno a cuore il problema, con la indicazione di quelle che potrebbero essere le cause e con le possibili soluzioni. Un sostegno attivo alla comunità che sta soffrendo di una situazione per certi aspetti inspiegabile e, comunque, esistente. Improvvisamente dai giorni di mare cristallino si passa ad altri con la solita macchia marrone.

Interverrà Mimmo Pagano, portavoce di Ddt, che illustrerà del nuovo depuratore consortile. Relazioneranno: Antonio Di Giacomo, che presenterà un progetto per il risanamento delle acque affluenti al mare con l’attivazione di principi chimici, Antonio Montuoro, Direttore della testata “Mediterranei News, che descriverà le criticità riscontrate al sistema fognario, Emilio Errigo, Generale G.F. e Commissario Arpacal che si intratterrà sulle attività svolte dalla struttura regionale, Silvio Greco, Biologo marino e vicepresidente Stazione Zoologica Anton Dohrm, che indicherà i risultati degli accertamenti eseguiti, Salvatore Siviglia, direttore Generale Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente Regione Calabria, che illustrerà i risultati delle verifica eseguite dall’Arpacal.

Concluderà l’iniziativa Giacomo Francesco Saccomanno, presidente del Comitato Spontaneo Tutela dell’ambiente e della Costa Tirrenica, che si è sempre interessato del problema. A moderare ci sarà Pino Brosio, giornalista della Gazzetta del Sud. Una tavola rotonda con la partecipazione di tutte le parti interessate e protagoniste, che si presenta appassionante e, comunque, cercherà di chiarire, finalmente, le cause dell’inquinamento e quali possano esser le soluzioni. Un contributo importante alla città di Nicotera ed alla sua comunità. (rvv)

TROPEA (VV) – Premio speciale per la Compagnia Teatrale BA17

Il 23 agosto scorso si è tenuta a Tropea la IX edizione della ormai tradizionale “Parata storica” e proprio nel cuore della manifestazione è stato assegnato alla Compagnia Teatrale BA17 il “Premio Bellezza”. Si conclude così un percorso iniziato l’anno scorso con la prima drammatizzazione assoluta dell’evento storico “Trapeiana Libertas” incentrato sul mitico episodio che vide riuniti popolo e nobiltà nel 1615 pronti a riscattare la libertà della città che era stata venduta dagli spagnoli al Principe di Scilla.

L’anno scorso lo spettacolo della Compagnia BA17 ha portato successo e plauso nel cuore pulsante dell’estate tropeana, meritando dunque il riconoscimento ufficiale assegnato. La manifestazione di quest’anno, arricchita da musica d’epoca, figuranti e personalità di prestigio, tra cui il senatore prof. Saverio Di Bella, il dirigente Nicolantonio Cutuli, l’assessore regionale Filippo Pietropaolo, il cultore di storia patria Gianluca Giorgetti Toraldo di Francia, il giornalista Francesco Barone e il presidente dell’associazione “Libertas” Dario Godano, si è conclusa con l’attribuzione dei premi di Antichità, Bellezza e Nobiltà, con un premio speciale alla memoria del prof. Luigi Maria Lombardi Satriani, alla presenza della famiglia.

Al team BA17 è toccato il “Premio Bellezza”, per la bellezza, appunto, che hanno saputo donare a Tropea con la loro arte, mettendo in scena l’episodio che ogni anno viene ricordato come simbolo di una città che ha saputo recuperare la propria libertà in un periodo di asservimento di tante altre. A ritirare il premio, la regista e performer, leader del gruppo, Angelica Artemisia Pedatella: «Torniamo qui con il cuore pieno di gratitudine per Tropea – afferma emozionata – abbiamo lavorato tanto per realizzare la rappresentazione teatrale della storia della liberazione di Tropea e lo abbiamo fatto cercando una forma che fosse insieme antica nel contenuto e contemporanea nella resa. Il pubblico ci ha commosso l’anno scorso per l’accoglienza e ci ha commosso quest’anno. In tanti si sono avvicinati, ricordando l’opera come se avessero appena finito di vederla. Significa che la storia di Tropea è entrata nel cuore di tanti e noi abbiamo potuto contribuire a far brillare un pochino a modo nostro la sua stella».

Interprete del personaggio della “banditrice”, alla consegna della targa Angelica Artemisia ha recitato ancora una volta l’emozionante monologo finale del copione, suscitando l’entusiasmo generale. Commossi per il premio ricevuto anche gli altri protagonisti dell’opera: Giuseppe Marvaso nel ruolo di Ferdinando d’Aquino, Gianluca Sapio nel ruolo di Luigi Lauro, Angelino De Sarro nel ruolo dell’Abbate Pelliccia, Luigi Cantoro nel ruolo del Principe di Scilla, i danzatori Giada Guzzo e Raphael Burgo nei rispettivi ruoli della popolana e dello scagnozzo del principe, il compositore e chitarrista Daniele Fabio esecutore dal vivo della colonna sonora dello spettacolo, e tutto lo staff tecnico composta da Silvana Esposito, aiuto regia e curatrice del trucco storico e della scena, Raffaele Guzzo, direttore di scena, Lorenzo Cardamone, responsabile immagine, video e foto e Alessandro Testa, fotografo di scena.

La Compagnia Teatrale BA17 è un team di oltre venti artisti che gira la Calabria portando avanti il progetto “Rinascimento calabrese”, ideando e promuovendo iniziative, realizzando spettacoli e opere audiovisive, dai videoclip musicali agli spot ai cortometraggi artistici, promuovendo la storia e il territorio, studiando e riscoprendo le grandi verità poco conosciute o taciute. Lo storico Dario Godano, presidente di Libertas, ha ribadito l’importanza di questo episodio per la città di Tropea, ringraziando l’Amministrazione per aver reso questo evento ufficiale e regalando altre chicche storiche importantissime con la presentazione dell’edizione anastatica de “Il Sedile e la Nobiltà di Tropea” di Felice Toraldo, magistralmente presentato dal senatore prof. Di Bella e da Gianluca Giorgetti Toraldo di Francia. Il carattere e la storia di Tropea sono ancora una volta emersi prepotentemente, disegnando una nuova pagina dell’identità di Calabria. (rvv)

TROPEA (VV) – Esperti di fisica da tutto il mondo arrivano in Calabria

Turismo convegnistico e degli eventi scientifici, l’Esperienza Tropea continua a vincere la sfida dell’ospitalità e dell’accoglienza di qualità. Il principato è stato scelto come sede della conferenza internazionale di fisica teorica e matematica. Dal 28 agosto al 1° settembre porterà qui più di 50 esperti da tutto il mondo.

«La reputazione che continua ad alimentarsi intorno al paniere di opportunità offerte dalla destinazione 365 giorni l’anno – sottolinea il sindaco Giovanni Macrì – è dimostrata sia dalle presenze internazionali che abbiamo avuto modo di registrare in queste settimane, sia attraverso gli eventi che si terranno a partire dal prossimo autunno in città».

Great Lessons from Exact techniques and Beyond 2023. È, questo, il tema dell’evento promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dall’Università della Calabria, dall’Università di Padova e dall’Università di Torino che sarà ospitato all’Hotel Tropis.

Il focus della conferenza internazionale sarà sullo studio dei sistemi fisici e dei modelli integrabili che hanno avuto e continuano ad avere un ruolo cruciale nella meccanica classica, nella fisica statistica, nello studio delle teorie quantistiche e nella teoria delle stringhe. (rvv)

CAPISTRANO (VV) – Consegnato il Premio Renoir

Si è svolta, a Capistrano, la cerimonia di consegna del Premio Renoir, promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Martino. A ricevere il prestigioso riconoscimento, Antonio Arone, noto cardiologo che vive proprio a Capistrano.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il consigliere comunale Totò Pisani, l’assessore alla cultura Francesco Sgotto, il presidente dell’ordine dei medici di Vibo Valentia Tonino Maglia, il responsabile del 118 area Calabria centro Antonio Talesa, il governatore per la Calabria Franco Petrolo, il medico di famiglia Mimmo La Serra, Giuseppe Rivolta dell’ordine dei medici di Como e il consigliere regionale Michele Comito.

Tutti i relatori hanno elogiato l’impegno del dottor Arone nella medicina e l’assistenza ai pazienti. Nella lettura del curriculum è stata evidenziata l’alta professionalità e la disponibilità che quotidianamente il dottore Arone ripone verso chi ne ha bisogno, esaltando il principio di Ippocrate. Il premio che il comune ha consegnato al medico che attualmente esercita nella clinica Villa dei Gerani, altro fiore all’occhiello del Vibonese, ancora una volta pone l’accento sul valore della medicina di casa nostra, con ottimi professionisti che arricchiscono l’assistenza sul territorio. Sulle motivazioni per il rilascio del premio è intervenuto il primo cittadino Marco

«Il premio che consegniamo oggi – ha detto il sindaco Martino – è il segno di gratitudine che la comunità tutta vuole offrire al dottore Arone. Siamo orgogliosi avere quotidianamente in mezzo a noi un grande professionista che ha a cuore il bene dei suoi concittadini. Non è stato difficile scegliere il premiato per questo Renoir 2023, l’amministrazione comunale ha votato all’unanimità la candidatura presentata».

Visibilmente commosso, il dottor Antonio Arone ha ringraziato il sindaco per il premio ricevuto, la comunità di Capistrano che numerosa era presente alla cerimonia e i colleghi che con i loro interventi hanno rimarcato la lunga carriera sempre in corsia e al servizio degli altri.

Dunque, ancora una volta Capistrano ha premiato una propria eccellenza, valorizzando ancora di più le proprie risorse. Il premio, che realizzato dall’orafo Michele Affidato è stato consegnato al cardiologo Capistranese dal primo cittadino Marco Martino e dal consigliere regionale Michele Comito. (rvv)

 

TROPEA (VV) – Ultimi giorni di agosto con grandi eventi nel principato

La fascia che proietta Jennifer Stella, incoronata Miss Cinema Dr. Kleein Calabria 2023 verso il prestigioso concorso di bellezza di Miss Italia ed il corteo colorato e multietnico della nuova edizione di Culture a confronto che ha animato le strade del salotto diffuso del principato con gruppi folkloristici di 7 nazionalità diverse rappresentano una delle ultime cartoline di una destinazione sempre più palcoscenico di eventi nazionali ed internazionali.

Sono solo alcuni tra gli appuntamenti che impreziosiscono la proposta culturale di Tropea, esperienza promossa nei giorni scorsi anche sul sito di Posteitaliane attraverso la testimonianza di due portalettere che vivono e lavorano nella cittadina.

I portalettere di Tropea: «Un privilegio lavorare in uno dei luoghi più belli della Calabria». È, questo, il titolo dell’articolo che il Tg Poste dedica alla destinazione. «La località marina – si legge – è da sempre tra le spiagge più belle d’Italia per l’eccellenza delle acque di balneazione».

Maraviglia. Venerdì 24 l’omaggio a Caruso. L’Orchestra Sinfonica della Calabria diretta dal Mº Francesco Ledda e con il soprano Olivera Mercurio ed i tenori Giovanni di Mare e Angelo Fiore si esibirà nell’Anfiteatro del Porto eseguendo, tra gli altri brani, anche alcune tra le più importanti e famose arie di Gioachino Rossini, Georges Bizet, Ernesto De Curtis. L’inizio del concerto è previsto per le ore 22.

Sabato 26 agosto il pianoforte romantico sugli spartiti di Chopin e Liszt. Protagonista di questo nuovo appuntamento con la musica di qualità sarà lo stesso direttore artistico di Armonie della Magna Graecia Emilio Aversano, ospite di importanti festival ed associazioni, noto per aver portato in auge un genere esecutivo di antica tradizione, la maratona pianistica. L’evento si terrà alle ore 22 a Palazzo Santa Chiara.

Mercoledì 30 Tropea tappa del Festival d’autunno. Si chiama Eastbound il progetto della formazione artistica Alkantara MediOrkestra ed è un viaggio unico e originale alla scoperta delle musiche e degli strumenti del Mediterraneo per spingersi fino al subcontinente indiano. Nato da un’idea di Davide Livornese e Riccardo Gerbino in coproduzione con il Festival d’Autunno, l’esperienza musicale conta strumenti diversi che vanno dal marranzano siciliano al rab (il liuto afgano), dagli strumenti a fiato di varie etnie a una piccola sezione di archi costituita da contrabbasso, violoncello e viola, dal bodhrán (il tamburo irlandese), al tabla (percussione della musica classica indiana). Ospitato a Palazzo Santa Chiara, il concerto sarà arricchito dalla presenza dei musicisti e ospiti internazionali Chrysanthy Gkika e Nektarios Stamatelos.

Dal 31 agosto al 3 settembre la 7a edizione di Teatro d’amare. Promosso dall’amministrazione comunale ed organizzato dall’associazione LaboArt Tropea aps, la quattro giorni anticipata da anteprime, residenze e laboratori coinvolgerà diverse tra le più importanti compagnie di teatro e danza contemporanea a livello nazionale. Le compagnie saranno chiamate a dialogare con i luoghi in cui rappresenteranno i loro spettacoli. Alcuni degli spettacoli saranno pensati e costruiti esclusivamente per Tropea, un’evoluzione del concetto di site-specific che permette ancor di più di valorizzare i luoghi del festival. (rvv)

CAPISTRANO (VV) – Si consegna il Premio Renoir

Domani sera, a Capistrano, alle 21.30, si terrà il Premio Renoir, riconoscimento che viene assegnato dall’Amministrazione comunale, guidata da Marco Martino, a un’eccellenza che lavora sul territorio. Quest’anno, a essere insignito del prestigioso riconoscimento è il dottor Antonio Giovanni Arone, dirigente medico legione Guardia di finanza, nonché  dirigente medico dell’Asp di Vibo Valentia e medaglia d’oro per i 45 anni di carriera ordine medici.

Prima di Arone a esser insigniti del premio erano stati: Pippo Callipo per l’imprenditoria, l’artista Franco Natale, il noto cardiologo Enzo Pasceri, docente scientifico in Giurisprudenza Giovanni Pasceri e il procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo. L’appuntamento in programma in piazza Renoir, si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco Marco Martino e dell’assessore allo sviluppo economico della Regione Calabria, Rosario Varì.

Alla premiazione coordinato dal direttore di Kalabriatv.it Nicola Pirone, interverranno anche il Presidente dell’ordine dei medici di Vibo Valentia, Antonio Maglia, il direttore del dipartimento emergenza e urgenza 118 area centro Antonio Talesa, il medico di famiglia Domenico La Serra e il presidente della Commissione Sanità della Regione Calabria Michele Comito. Concluderà l’appuntamento il dottor Antonio Giovanni Arone, che riceverà il premio confezionato dall’orafo Michele Affidato(rvv)