VIBO – Successo per lo Street Book Festival

Bilancio positivo per lo Street Book Festival, la festa del libro e della letteratura svoltosi nei giorni scorsi a Vibo Valentia.

La manifestazione, organizzata dall’Associazione di promozione sociale “Book Project”, è stato un vero e proprio invito alla lettura, una grande rassegna itinerante che ha registrato una significativa affluenza di pubblico. 

L’evento, patrocinato dal Comune ospitante e guidato dal sindaco Maria Limardo, è stato fortemente voluto e sostenuto dall’assessore alla Cultura Antonella Tripodi in collaborazione con l’assessore alle Attività Produttive Carmen Corrado e il delegato allo Sport e Spettacolo Antonio Schiavello.

L’inaugurazione del villaggio culturale #SBF con i suoi 300 metri quadri d’esposizione è coincisa con uno degli appuntamenti di punta del Maggio dei libri vibonese, con la presentazione del volume della scrittrice di fama nazionale Patrizia Laquidara, Ti ho vista ieri, dell’editore nazionale Neri Pozza. 

Diversi gli incontri successivi che hanno creato occasioni importanti di promozione culturale e sociale. Altre iniziative hanno coinvolte le scuole e i bambini. Leggere insieme a loro fa aprire porte su mondi fantastici. La cultura ludica è una risorsa indispensabile per l’educazione, il benessere personale e sociale.

Nel padiglione espositivo, per 12 giorni sono stati protagonisti i libri editi da oltre 50 case editrici sparse su tutto il territorio italiano. Dopo l’anteprima nazionale, si sta già lavorando per presentare il programma completo: per il mese di luglio hanno già confermato le città di Rimini, Riccione, Pescara e San Benedetto del Tronto, mentre per il mese di agosto saranno ben 30 le tappe in contemporanea dell’evento, tra cui il ritorno nella città di Vibo Valentia con il secondo appuntamento a Vibo Marina. (rvv)

TROPEA (VV) – Il Film festival parte il 26 giugno e va avanti sino al 2 luglio

Parte ufficialmente il conto alla rovescia per la prima edizione della manifestazione dedicata al mondo del cinema di cui sono stati anticipati i primi contenuti.

La prestigiosa sede dell’Antico Sedile dei Nobili ha ospitato, ieri pomeriggio, l’incontro tra il sindaco Giovanni Macrì e l’ideatore e direttore artistico della kermesse Emanuele Bertucci per una “stretta di mano” con cui è stata ufficialmente annunciata la nascita del Tropea Film Festival, che si svolgerà nell’elegante città del Tirreno dal 26 giugno al 2 luglio tra il Centro Storico e l’area del Porto turistico.

Svelato il logo del Festival ed il premio realizzato dal maestro orafo Michele Affidato, già noto per le preziose creazioni assegnate a star del cinema italiano e internazionale e che del Tff può essere considerato un vero compagno di viaggio. Il prestigioso premio consiste in una scultura che riproduce lo scoglio di Santa Maria dell’Isola, simbolo più famoso di Tropea, sormontato da una pellicola cinematografica con i colori graduati dall’azzurro al blu che richiamano i toni del logo del Tropea Film Festival.

“Il Festival che non c’era… adesso c’è!”. Questo il claim che accompagna l’iniziativa che mira a far diventare Tropea già ambita meta turistica ed eletta Borgo dei Borghi 2021, la Capitale del Cinema nell’arco di un’intensa settimana tra film, ospiti e spettacolo.

All’incontro hanno preso parte anche la presidente della Pro Loco, Mariantonietta Pugliese e l’imprenditore toscano Maurizio Nieri in qualità di partner dell’iniziativa.

Il direttore Emanuele Bertucci ha presentato così la prima edizione del Festival: «Non voglio rivelare in anticipo i dettagli che emergeranno nella conferenza stampa che sarà indetta a ridosso dell’evento. Posso preannunciare che sono numerosi gli ospiti nazionali ed internazionali che hanno garantito la loro presenza, che il programma è fitto e interessante. Prevede sessioni pomeridiane con formazione, masterclass, presentazioni di libri e proiezione dei corti in gara, e sessioni serali con spettacoli, talk e premiazioni. Tutto contaminato dall’eleganza e dalla raffinatezza delle location selezionate nel cuore della città come Palazzo Santa Chiara, l’Antico Sedile e la Cappella dei Nobili. Tanta suggestione anche per gli appuntamenti che si svolgeranno al Porto tra l’Arena e l’area piscina».

La realizzazione del Tff è stata possibile unendo le forze e le energie di numerosi partner: «Innanzitutto ritengo che sia fondamentale l’impegno e l’entusiasmo del team che mi sta affiancando e mi supporterà in questa iniziativa. Poi va evidenziato l’apporto del Comune di Tropea che ha creduto nelle potenzialità del Tff garantendone in primis l’ospitalità. Numerosi e prestigiosi gli accordi siglati con tante aziende del territorio calabrese e nazionale che saranno presentate insieme agli ospiti del programma. Tra questi sono orgoglioso di anticipare le partnership strategiche con Trenitalia ed il Giffoni Film Festival».

Tra i Partner che sostengono il Tff c’è l’Atelier Nieri che dal 1929 produce poltrone e divani di alta qualità. Non è passata inosservata ieri pomeriggio la presenza di Maurizio Nieri, designer creativo del brand di famiglia, che da tempo ha proiettato l’azienda in una dimensione di grande crescita e di sviluppo esponenziale ampliando il mercato da quello italiano a quello europeo fino ad estenderli a livello internazionale.

Incuriosisce che un’azienda toscana che esporta in tutto il mondo i suoi prodotti Made in Italy, decide di investire in un evento in Calabria: «Non ero mai stato a Tropea ma la conoscevo come Borgo dei Borghi per essere simbolo delle bellezze dalla Calabria nel mondo. La nostra è un’azienda che esporta il 100% della sua produzione e quando Emanuele Bertucci mi ha proposto questa sua nuova interessante iniziativa abbiamo colto al volo l’opportunità ritenendola strategica per il nostro brand. Devo dire che non mi sbagliavo perché venendo qui oggi ho trovato esattamente quello che mi aspettavo. Un bellissimo ed accogliente borgo che valorizza al meglio le risorse storico-culturali e turistiche. Sono rimasto molto affascinato».

La bellezza travolgente e unica di Tropea ha ispirato la creazione di un nuovo articolo della collezione dell’Atelier Nieri: «È stato amore a prima vista. Tanto che abbiamo deciso di dare alla nuova poltrona “Limited Edition”, che sarà presentata alla mostra internazionale Paris Expo Port de Versailles in Francia a novembre e porterà il nome di Tropea. D’intesa con Emanuele Bertucci anticiperemo in anteprima gli schizzi della nuova poltrona proprio durante le serate del Tropea Film Festival».

Parola poi al sindaco Giovanni Macrì che ha commentato: «L’idea nasce da Emanuele Bertucci, l’uomo delle “prime”. Sua la prima Cena di Gala per beneficenza a Palazzo Santa Chiara e sua l’idea della prima Mostra di Arte Contemporanea sul porto di Tropea. E quando mi ha proposto l’idea della prima edizione del Festival del Cinema ho sposato subito l’iniziativa perché sono certo porterà prestigio e visibilità alla nostra città. Il nome di Tropea è stato da sempre legato al mondo della celluloide. Ricordiamo che è nato a Tropea il famoso attore Raf Vallone e che qui sono stati girati tanti film. Proprio nell’ultimo anno abbiamo registrato la presenza di Tropea in pellicole importanti quali The Marvels e L’esorcista di Russel Crowe. Quindi sposo appieno quando detto dal Direttore Artistico: un Festival che spetta di diritto a Tropea!».

Prestigio e visibilità per la “Nobile” calabrese che arriva in maniera indiretta anche da accadimenti come quello legato alla creazione di poltrona “Limited Edition” dell’Atelier Nieri che porterà il nome Tropea e sarà presentata in Francia: «Una bellissima quanto inaspettata notizia che nasce proprio all’alba del Festival dalla visita a Tropea di un imprenditore toscano che ha voluto investire nel Tff. Venendo qui si è innamorato del luogo tanto da voler inserire il nome della città nella collezione della sua azienda». (rvv)

VIBO VALENTIA – Giap Parini racconta Pasolini agli alunni del “Berto”

L’edizione 2023 de Il Maggio dei Libri ha compreso, nell’ambito delle iniziative organizzate dal Club per l’Unesco e dall’Aps MedEXperience guidati da Maria Loscrì, un appuntamento indimenticabile, per gli studenti del liceo scientifico “Berto” di Vibo Valentia. Nel dialogo condotto brillantemente dalla dirigente scolastica Licia Bevilacqua, infatti, il sociologo Ercole Giap Parini, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Unical, è entrato negli aspetti più intimi e profondi della vita, dell’opera, dell’impegno pubblico di Pier Paolo Pasolini, coinvolgendo i presenti in una tanto appassionata quanto proficua lezione sui generis su uno degli autori più controversi del secolo scorso, nel suo essere plurale, apocalittico, corsaro.

Partendo dalla considerazione che la letteratura entra nelle nostre vite anche se non siamo accaniti lettori; che essa ci appartiene e noi le apparteniamo; che la letteratura ispira i nostri comportamenti sociali in quanto pozzo semantico che tutti possiamo utilizzare, fornendo gli script che orientano il nostro modo di comportarci, Giap Parini ha evidenziato come i grandi geni del passato, come ad esempio Leonardo da Vinci, furono scienziati e artisti, al contempo, e che le loro opere sono intrise e intimamente pervase di tutta questa conoscenza, globale, unitaria, sistemica, che si esprime ora in un quadro, ora in una scultura o in un testo letterario o in una rappresentazione teatrale, ora in una macchina innovativa o in uno spartito inedito.

Ecco perché un sociologo dei nostri giorni si occupa di letteratura, per quell’esigenza di (ri)scoprire una verità artistica, per dirla con Sciascia, che sta nella capacità di rimettere insieme le parti.

Pasolini aveva bisogno di essere tante cose, di fare esperienze nel mondo per poi poter restituire sotto forme e in dimensioni diverse, quanto vissuto e assimilato. Fu, infatti, oltre che poeta, regista, sceneggiatore, cineasta, linguista, traduttore, saggista, anche pittore, profondo conoscitore delle tecniche dei pittori classici, ma convinto dell’idea di volerle superare.

Pasolini fu uomo e artista a tutto tondo rispettato da tutti, ma amato da pochi, non solo per essere stato omosessuale irriverente per i suoi tempi, e non solo, quanto per la sua concezione del potere visto come occulto, come forma di controllo delle persone, a volte inibente, spesso violento. L’Italia dei tempi era un paese che stava cambiando in senso consumistico, enfatizzando i diritti civili, ma dimenticando, troppo spesso, i diritti sociali e dimenticando, soprattutto, gli ultimi, il Riccetto che, in “Ragazzi di vita”, è il tipo di persona lasciata ai margini di una società che tende a massificarsi, perdendo lo spirito di gruppo e di comunità e producendo, piuttosto, “non luoghi”, privi di anima, di storia, di tradizione, che sono uguali a sé stessi in tutto il mondo e che vengono ben rappresentati, in Pasoli, grazie alla metafora delle lucciole.

Pasolini non ci fornisce risposte ma, al contrario, introduce il tarlo del dubbio facendo della nota dominante della sua esistenza, lo strazio, anche la ragione della sua vita, personale ancor prima che artistica, e poi della sua morte.

«Campioni di lettura è il titolo con il quale il Cepell ha approvato la serie di eventi che abbiamo voluto organizzare per l’edizione di quest’anno, in occasione de Il Maggio dei Libri», dichiara Maria Loscrì, presidente di entrambi i sodalizi promotori delle manifestazioni realizzate a Vibo Valentia, «e siamo certi che l’incontro con Ercole Giap Parini, nella sua narrazione su Pierpaolo Pasolini, fatta fuori dagli schemi tipici della didattica frontale, abbia inciso in modo profondo nella formazione, umana, ancor prima che scolastica, dei giovani studenti del liceo scientifico Berto. Leggere per comprendere e decodificare il passato significa avere consapevolezza chiara del presente, ma anche uno sguardo vigile e attento rivolto al futuro», conclude la Presidente Loscrì.(rvv)

VIBO – Domenica l’evento “La valorizzazione delle tonnare di Vibo e della pesca tradizionale: dal passato il futuro”

Domenica 4 giugno, al Museo del Mare di Vibo Valentia, alle 17.30, si terrà l’evento dal titolo La valorizzazione delle tonnare di Vibo e della pesca tradizionale: dal passato il futuro.

Introduce i lavori il dott. Antonio Alvaro, presidente del Flag dello Stretto. Seguiranno gli interventi del dott. Fortunato Cozzupoli, direttore del “Flag dello Stretto” e del dott. Giacomo Giovinazzo, direttore generale del dipartimento Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria. A concludere saranno il sindaco del Comune di Vibo Valentia, Maria Limardo e l’assessore all’Agricoltura, Risorse Agroalimentari e Forestazione della Regione Calabria, Gianluca Gallo.

Nella seconda parte, prevista per le ore 18:30, l’Orchestra Sinfonica della Calabria eseguirà il concerto della tradizione con musiche di Verdi, G. Puccini e G. Rossini.

«Il “Flag dello Stretto” – si legge in una nota – ringrazia il restauratore Mario Bomba per l’impegno profuso nel recupero di un vecchio barcone e lo storico Antonio Montesanti per il materiale fornito per la realizzazione dei pannelli espositivi». (rvv)

VIBO – Centri estivi, pubblicati avvisi per operatori e famiglie

Sono stati pubblicati gli avvisi dedicati ai centri estivi 2023 per operatori e famiglie di Vibo Valentia.

In attuazione dell’indirizzo impartito dalla giunta comunale guidata dal sindaco Maria Limardo, infatti, la dirigente del settore Politiche sociali ha pubblicato la determina con la quale vengono approvati gli avvisi rivolti sia all’individuazione degli operatori sia alle famiglie dei minori di età compresa tra 0 e 17 anni residenti nel Comune di Vibo Valentia. A darne comunicazione sono il sindaco Maria Limardo e l’assessore alle Politiche sociali Rosa Chiaravalloti.

Il servizio, come negli anni precedenti, sarà interamente finanziato dal fondo per le politiche della famiglia assegnato con decreto della presidenza del consiglio dei ministri ai Comuni, che quest’anno ha stanziato in favore di Vibo Valentia l’importo di 33.023,41 euro, da destinare al potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa per le attività di bambini e ragazzi di età compresa fra 0 e 17 anni.

Gli avvisi sono rivolti rispettivamente agli operatori in ambito educativo, ludico, ricreativo e culturale, quali associazioni di volontariato e di promozione sociale, cooperative, polisportive ed altri soggetti che perseguano finalità educative/ricreative e/o sportive e/o socio culturali a favore di minori, anche attraverso l’organizzazione di attività estive ed alle famiglie dei minori di età compresa tra 0 e 17 anni residenti nel Comune di Vibo Valentia.

Gli operatori che intenderanno presentare il loro progetto di Centro estivo potranno presentare istanza ed i relativi allegati entro e non oltre le 14.00 del 5 giugno 2023 inviando la documentazione all’indirizzo pec: protocollocomunevibo@pec.it. Le istanze verranno istruite dagli uffici che redigeranno apposita graduatoria dei soggetti accreditati all’erogazione del servizio.

Anche le famiglie dei minori dovranno presentare istanza utilizzando l’apposita modulistica allegata all’avviso unitamente alla documentazione richiesta entro le 12.00 del 12 giugno 2023. Le domande di partecipazione in tal caso potranno essere presentate a mano presso l’ufficio protocollo dell’Ente ovvero a mezzo pec da inoltrare all’indirizzo: protocollocomunevibo@pec.it. Le famiglie che risulteranno idonee verranno contattate dagli uffici per manifestare la scelta del centro estivo al quale fare partecipare i ragazzi.

Il sindaco Limardo e l’assessore Chiaravalloti manifestano soddisfazione «sull’operato e sulla tempestività degli uffici che garantiranno celerità nelle attività al fine di consentire l’avvio dei centri estivi per la prima settimana di luglio». 

«La tempestività nell’operato ed una programmazione lungimirante – rimarca l’assessore Chiaravalloti – consentiranno, da qui a breve, l’avvio di tutte le azioni per il periodo estivo di competenza del settore delle Politiche sociali».

La finalità è quella di dare risultati concreti affinché i cittadini percepiscano la presenza effettiva dell’istituzione nel tessuto sociale. (rvv)

TROPEA (VV) – Tutti in spiaggia a caccia dell’ultimo mozzicone di sigaretta

Cinque anni per un chewing gum, 100 per una lattina di alluminio, 200 per una pila al mercurio, 450 anni per una busta di plastica non biodegradabile, dai 5 ai 12 anni per i famigerati mozziconi di sigaretta, uno dei rifiuti in assoluto più inquinanti che viene immesso nella catena alimentare. Come un boomerang. Se la gente conoscesse quanto tempo impiega la natura a smaltire questi rifiuti, forse assumerebbe comportamenti più responsabili e rispettosi della salute dell’ambiente e propria.

«Continuare a sensibilizzare su questa emergenza – sottolinea il sindaco Giovanni Macrì – resta una missione che condividiamo con le scuole, le associazioni, con i cittadini e con gli ospiti della nostra destinazione. Ed in questa cornice, la spiaggia Bandiera blu 2023 sarà interessata da due eventi di educazione ambientale».
Chi ama la spiaggia la tratta con i guanti. È, questo, il titolo dell’iniziativa che si terrà domani sabato 27 alle ore 10 alla Marina dell’Isola di Tropea. Qui si sono dati appuntamento l’amministrazione comunale con gli studenti dell’istituto d’istruzione superiore (Iis) di Tropea, insieme a Legambiente Ricadi ed il Centro recupero tartarughe marine M.a.r.e. Calabria di Montepaone. Save a turle. Salva una tartaruga, è il motto che ispirerà la missione.

Domenica 4 giugno, in collaborazione con Plastic free, la città aderirà alla Giornata mondiale dell’ambiente. Il ritrovo è in piazza Vittorio Veneto alle ore 9.30. Ci si iscrive sulla pagina dedicata https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/4696/4-giu-tropea.

Guerra dichiarata ai mozziconi di sigaretta. Si tratta di materiali altamente cancerogeni che contaminano il suolo e, di conseguenza, la catena alimentare. Abbandonare sul suolo i mozziconi di sigaretta ha un impatto ambientale notevole. Ogni mozzicone contiene più di cinquanta sostanze potenzialmente cancerogene come nicotina, benzene, gas tossici quali ammoniaca e acido cianidrico, composti radioattivi come polonio-210.

Lo stesso acetato di cellulosa, il materiale del quale sono composti i filtri, è una sostanza chimica altamente inquinante. L’abitudine di gettare per terra le cicche di sigaretta è un comportamento istintivo, un errore inconsapevole che la maggior parte della gente fa con molta leggerezza per imitazione altrui, senza preoccuparsi delle conseguenze. I cittadini devono sapere che, al pari di qualsiasi altra tipologia di rifiuto, i mozziconi di sigaretta provocano danni ambientali se dispersi nelle strade o addirittura in mare. (rvv)

VIBO – Al via la serie di incontri del Club per l’Unesco dedicato alle Scuole

Sono iniziati, a Vibo Valentia, la serie di incontri organizzati nell’ambito de Il Maggio dei Libri dal Club per l’Unesco di Vibo Valentia insieme all’Associazione di Promozione Sociale MedExperience.

Il primo appuntamento nel calendario approvato per Vibo Valentia ha visto gli studenti del Liceo artistico “Colao”, guidato da Raffaele Suppa, protagonisti di un incontro di estrema attualità. Antonio Russo, Vicepresidente nazionale delle Acli e Portavoce nazionale dell’Alleanza contro la Povertà, infatti, grazie ad una presentazione dinamica e avvincente, ha catturato l’attenzione dei presenti coinvolgendoli, peraltro, in un interessante dibattito finale.

Partendo dalla considerazione che 1migrare è sempre un gesto totale perché, quando un vivente, in un posto, non può sopravvivere, o muore o se ne va…», Russo ha puntato l’attenzione sull’importanza che ha la corretta attribuzione dei nomi per una altrettanto corretta comprensione dei fenomeni. Così, molto spesso, anche nel linguaggio giornalistico, i termini “clandestino” o “profugo” vengono utilizzati in modo inappropriato, fomentando atteggiamenti di esclusione e di xenofobia.

Sono le stesse situazioni che, volgendo lo sguardo indietro di appena un secolo, sono state vissute dai nostri connazionali sparsi in giro per il mondo, a partire dalla grande crisi agricola e, di conseguenza economica, determinatasi tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. A quei tempi, i brutti, scuri, bassi, stupratori di donne, eravamo proprio noi. I dati Censis, relativi alla nostra epoca storica, non sono confortanti, poiché dimostrano che gli Italiani all’estero crescono in maniera importante anche ai nostri giorni.

Concetto cardine emerso anche nel confronto con gli studenti è stato quello relativa alla libertà di movimento che dovrebbe essere garantito a tutti e ciascuno, in quanto diritto umano fondamentale, inalienabile. Anche questo, purtroppo, rimane utopia per molte, troppe persone, nel mondo. Il senso di libertà percepito con la caduta del muro di Berlino, nel 1989, non corrisponde alla situazione reale che vive oggi il mondo. Da quella data, infatti, sono stati eretti molti altri muri, tangibili, ma più spesso anche invisibili, che hanno relegato popoli già svantaggiati, in condizioni di solitudine e abbandono.

Il senso ontologico dell’evento è emerso dagli interventi dei collaboratori del dirigente scolastico, Giancarlo Staropoli e Tonino Fortuna, mentre la presidente del Club per l’Unesco di Vibo Valentia, Maria Loscrì, ha sottolineato l’importanza della lettura come processo di decodifica e comprensione, non solo dei testi, di vario tipo e vario genere, che contribuiscono alla crescita culturale delle comunità, quanto della realtà da conoscere con la chiara consapevolezza del passato che l’ha determinata, ma anche con la visione di un futuro in cui tutti, e ciascuno, dobbiamo avere un ruolo da protagonisti attivi. (rvv)

VIBO – Al via lo Street Book Festival

Prende il via domani, a Vibo Valentia, lo Street Book Festival, la grande festa del libro e della lettura voluta fortemente dall’assessore alla Cultura, Antonella Tripodi, in collaborazione con gli assessori alle Attività Produttive, Carmen Corrado, e all’Istruzione e Politiche sociali, Rosa Chiaravalloti, unitamente al consigliere delegato allo Sport e Spettacolo, Antonio Schiavello.

«Un altro grande evento legato ai libri, di respiro nazionale, si prepara a sbarcare a Vibo Valentia in anteprima nazionale. Perché la nostra città si conferma ancora fortemente attrattiva per il mondo culturale, capace di generare fermento e innescare meccanismi virtuosi di crescita sociale», la dichiarato la sindaca Maria Limardo.

Si tratta di un vero e proprio villaggio culturale, con 500 metri quadrati dedicati alle esposizioni, agli eventi, agli incontri e dibattiti, che dal 24 maggio andrà avanti fino al 4 giugno. #SBF è una kermesse letteraria di promozione del libro e della lettura, organizzata dall’associazione di promozione sociale “Book Project” di Roma. Nasce come un progetto triennale, autofinanziato e patrocinato da diversi importanti enti, che tende a favorire e a promuovere incontri tra lettori, autori, editori, distributori ed istituzioni. Inoltre, coinvolge con le sue innumerevoli iniziative le scuole, le biblioteche, le librerie del luogo.

Una grande rassegna itinerante legata ai libri e porta storie in piazza, tra isole pedonali, castelli, montagne e belvedere sul mare, ospitando alcuni degli scrittori e delle scrittrici più amati ma anche personalità del mondo del giornalismo, della musica, dello spettacolo che presentano i propri lavori editoriali.

Numerosi saranno gli incontri e le presentazioni sul palco del villaggio, con particolare attenzione al tema dell’autismo. Il villaggio culturale #SBF si impegna a diffondere e promuovere il parco letterario-editoriale di oltre 200 piccole e medio-grandi Case Editrici in decine di località italiane: l’edizione 2023 farà tappa in ben 12 regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana) e toccherà città come Genova (capitale del libro 2023), Roma, Milano, Firenze, Napoli e Bologna. (rrv)

VIBO VALENTIA – All’Odissea museum il Laocoonte calabrese

Un simbolo immortale dell’arte antica, come il gruppo scultoreo del Laocoonte dei Musei Vaticani, rivive in Calabria grazie alla fedele riproduzione visitabile all’Odissea Museum di Vibo Valentia. Nella suggestiva location di Palazzo Gagliardi, nell’ambito della rassegna dedicata ai segreti di Ulisse tra Magna Graecia e Trinacria, tra le opere esposte più significative trova spazio la copia della celebre statua, alta oltre due metri di altezza, che rappresenta il modello di riferimento essenziale per gli artisti rinascimentali. Il gruppo scultoreo, copia romana dell’originale greco, fu scoperto quasi per caso nel 1506 ed il suo ritrovamento può esser considerato come la chiave di volta per il rinnovamento culturale, diventando anche oggetto di reinterpretazione in epoca rinascimentale, manierista e barocca.

La sua riproduzione costituisce uno degli elementi più originali e attrattivi dell’evento promosso dalla Rete Museale Regionale, con la direzione artistica di Sergio Basile, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vibo Valentia. La realizzazione dell’opera – emblema della vicenda omerica e punto di contatto tra Iliade e Odissea – è stata resa possibile grazie al fondamentale sostegno di Edison Spa, azienda leader in Italia della transizione energetica, da sempre attenta allo sviluppo dei territori in cui opera. Il Laocoonte “calabrese” ha preso vita con la sapiente curatela dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, con il coordinamento del docente Franco Cimino, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

«L’obiettivo comune – spiega Basile – è stato quello di dare nuova linfa alla storia più antica della Calabria che si fonde e si identifica con la trama del poema omerico: fu proprio dalla Calabria e dall’istmo di Catanzaro che Ulisse ripartì alla volta di Itaca, un’area che rappresentava il cuore nevralgico dell’intero bacino del Mediterraneo».

La collaborazione con Edison proseguirà presto con un nuovo lavoro: è in fase di completamento la riproduzione della Penelope di Simmons, tra le statue più belle al mondo, custodita in originale allo Young Museum di San Francisco. L’Odissea Museum, con il suo originale percorso, vuole quindi offrire un’opportunità di valorizzazione e di rilancio strategico per lo sviluppo turistico del territorio, mettendo in risalto la centralità di Ulisse e dell’Odissea a livello nazionale ed internazionale. (rvv)

TROPEA (VV) – Per Tropearte arrivano pittori da tutto il mondo

En plein air, letteralmente all’aria aperta. Parte dagli Stati Uniti d’America la candidatura della destinazione Tropea quale location suggestiva per una particolare residenza artistica con novelli Van Gogh, Monet, Renoir e Cézanne, tra i più celebri pittori di dipinti realizzati all’aperto, provenienti da tutto il mondo ed ispirati all’esperienza Tropea.

«È per noi ulteriore motivo d’orgoglio – sottolinea il sindaco Giovanni Macrì – essere stati scelti per questa full immersion esperienziale che siamo certi restituirà immagini e punti di vista originali della nostra Tropea, raccontata attraverso il linguaggio universale dell’arte e dell’estro, dagli speciali ospiti che ci prepariamo ad accogliere».

L’evento è promosso da Francesco Femia, autentico esempio di turismo del ritorno. Nato da genitori calabresi di Gioiosa Ionica che dopo aver vissuto e lavorato in America dove, era direttore di un istituto che studia i cambiamenti climatici a Washinton, venuto in vacanza con la moglie a Tropea ha deciso di acquistare una casa, nel centro storico e rimanere a vivere qui, in Calabria.

Da lunedì 23 a sabato 28 ottobre. Si terrà in quella settimana l’evento promosso che porterà i creativi in Calabria per ritrarre, a suon di tavolozze, colori, acquerelli e pennelli, la città con i suoi scorci, le sue maschere antropopaiche poste sui portali dei palazzi nobiliari, gli affacci, caratteri e volti.

L’ultimo giorno a Palazzo Santa Chiara si terrà la mostra complessiva delle opere che saranno timbrate, realizzate durante la residenza artistica.

Ogni artista avrà la possibilità di farsi conoscere attraverso la propria arte ad un pubblico internazionale. Ogni tela realizzata sarà anche timbrata per la validazione all’evento. Il sito dedicato all’evento è https://tropearte.com/. (rvv)