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Cecilia Perri consiglio direttivo dell?Amei

Cecilia Perri, la vicedirettrice del Museo del Codex nel consiglio direttivo dell’Amei

Prestigioso incarico per Cecilia Perri, vicedirettrice del Museo Diocesano e del Codex di Corigliano Rossano, che è stata eletta componente del Consiglio Direttivo dell’Amei – Associazione Musei Ecclesiastici Italiani.

La nomina è avvenuta nel corso dell’Assemblea Amei, dove sono stati rinnovate le cariche di presidente, del Consiglio direttivo e del Collegio dei revisori dei Conti.

Presidente, infatti, è stato eletto Giovanni Gardini, vicedirettore del Museo Diocesano di Faenza, mentre consiglieri, insieme a Perri, sono stati eletti Katia Buratti (Museo Diocesano di Jesi), Giovanna Cannata (Museo Dicoesano di Catania), Luigi Codemo (Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, Milano), Lucia Lojacono (Museo Dicoesano di Reggio Calabria), Laura Marino (Museo Diocesano di Cuneo), Paolo Sacchini (Centro Paolo VI, Concesio), Giuliano Zanchi (Fondazione A. Bernareggi, Bergamo).

Storica dell’arte e laureata in Conservazione dei Beni Culturali all’Università degli Studi di Parma e specializzata in Beni Storici Artistici alla Suor Orsola Benincasa di Napoli, Cecilia Perri dal 2004 svolge attività di collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali.

Coordinatrice della collana Arte e Territorio, creata da Giorgio Leone ed edita da Ferrari editore, la Perri ha collaborato alla ideazione e realizzazione del nuovo allestimento del Museo Diocesano e del Codex e, dal 2016, riveste l’incarico di vicedirettore dello stesso e di presidente dell’Associazione “Insieme per Camminare”, ente gestore del Museo. Dal 2016, dirige le attività scientifiche e la programmazione delle attività di valorizzazione e promozione del Museo.

Nella lettera motivazione inviata per la sua candidatura, Cecilia Perri ha scritto che «negli ultimi cinque anni, da quando è iniziata la mia attività professionale presso il Museo Diocesano del Codex di Rossano, ho seguito con partecipazione e interesse i lavori svolti da Amei. Le diverse iniziative promosse dall’Associazione sono state uno stimolo importante, oltre che un saldo punto di riferimento per la crescita del Museo in cui opero».

«In questi anni, infatti – continua la lettera – sono stati molteplici i confronti attuati tra il Museo di Rossano e diversi Musei ecclesiastici presenti sul territorio nazionale, poiché credo fortemente nell’attività di collaborazione e dialogo costante per una crescita comune. Partendo proprio da questo spirito, la possibilità di fare parte del Consiglio Direttivo rappresenta per me un’occasione per portare l’entusiasmo e la nostra giovane esperienza di gestione di un piccolo Museo che custodisce un bene patrimonio Unesco, che è riuscito, negli ultimi anni, a fare importanti passi avanti nell’ottica della valorizzazione e promozione del proprio patrimonio artistico».

«Il Museo Diocesano e del Codex nel 2017 – continua la lettera –è arrivato tra i 10 musei finalisti del Premio Icom Museo dell’anno, ottenendo una menzione speciale per le attività svolte e la capacità di creare rete sul territorio. Sebbene la mia esperienza in qualità di vicedirettore del Museo e di presidente dell’ente gestore dello stesso sia recente, da diversi anni lavoro nel settore storico artistico del territorio regionale e mi piacerebbe poter contribuire a rafforzare la presenza dei professionisti museali dell’Italia meridionale e continuare a stimolare la crescita dei musei calabresi». (rcs)