Prendono il via, domani, a Chiaravalle, alle 17.30, a Palazzo Staglianò, gli incontri Progetto donna, animati dalle operatrici del Centro Antiviolenza Mondo Rosa del centro di solidarietà calabrese.
Gli incontri rientrano nell’ambito di Rimani d’Estate, il progetto che si rivolge ai minori ed alle donne proposto dal Centro Calabrese di Solidarietà, su input dell’Amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale guidata dal sindaco Mimmo Donato. Il progetto – avviato nei giorni scorsi con il supporto dei operatori del Ccs e di operatori e animatori locali nel campo sportivo di Chiaravalle – ha come obiettivo principale quello di ricreare gli equilibri intra ed extra familiari attraverso animazione con i minori, sfruttando le strutture e le aree di competenza comunale: non solo gioco e divertimento – mantenendo le indicazioni di sicurezza predisposte dai Dpcm in materia di prevenzione e contenimento del covid 19 – ma prima di tutto un percorso di ricostruzione dei rapporti sociali e relazionali deteriorati dall’isolamento a cui siamo stati costretti nel periodo del lockdown.
La prima settimana di attività è stata dedicata alla creazione delle squadre dei gruppi di bambini e ragazzi, affiancati dagli animatori: tra gli obiettivi del progetto, infatti, quello di permettere ai partecipanti di interagire con i propri coetanei e nello stesso tempo di scoprire la propria dimensione, le proprie capacità e abilità mettendole a disposizione degli altri.
«Abbiamo dato spazio alla loro creatività con la creazione delle bandiere e degli stendardi che li aiutati nel sapersi relazionare – ha spiegato il coordinatore del progetto, Andrea Romano – sempre nel rispetto delle regole imposte dal contenimento del covid, ma nello stesso tempo nella possibilità di vivere lo spazio del campo all’aperto».
Un modo, quindi, per ritrovare gli altri e soprattutto se stessi. Come spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto dagli assessori alle Politiche sociali, Bruno Santoro – che segue quotidianamente lo svolgimento dei laboratori e delle attività nel campo – e della delegata alle Pari opportunità, Pina Rizzo, il progetto quest’anno assume una valenza ancora maggiore perché ha tra le finalità ha quella di rimettere la donna al centro della ricostruzione delle reti familiari. (rcz)