È convocato per domani pomeriggio, alle 18.30, il Consiglio comunale di Cinquefrondi.
«Il massimo Organo Istituzionale cittadino, è come sempre sede e opportunità di discussione sulle incombenze più urgenti dell’attività amministrativa nella comunità – si legge in una nota – ma anche spunto concreto per prendere posizioni inequivocabili di carattere tecnico sociale e giuridico. In quest’occasione, infatti, il consiglio tra gli altri punti proporrà di deliberare su due tematiche portate all’ordine del giorno dall’amministrazione comunale. Una riguarda l’assoluta contrarietà delle istituzioni di Cinquefrondi alle autonomie differenziate, che più volte tornano ad occupare le cronache nazionali e la discussione parlamentare».
«Non esistono regioni di serie B, non esistono cittadini di serie B a causa di decisioni prese da altri con l’appoggio vergognoso del potere politico», ha dichiarato il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia.
«Il secondo punto, invece – continua la nota – riguarda la più grande piaga che da sempre attanaglia la Calabria e in generale le regioni del sud Italia. Quando la criminalità organizzata entra nei gangli dello Stato e si sostituisce ad esso, lo Stato muore. Quando sotto il giogo delle armi con la complicità di amministratori collusi si impedisce agli imprenditori di svolgere il proprio lavoro, le aziende chiudono, i potenziali investitori sono sfiduciati e l’economia crolla. Questo succede a tantissime realtà calabresi, e questo è ciò che ha vissuto sulla sua pelle Pino Masciari. Da 35 anni, sotto costante minaccia per sé stesso e la sua famiglia, racconta la sua esperienza testimoniando le angherie, le estorsioni, i danneggiamenti e gli incendi subiti dalle sue proprietà; ma anche e soprattutto il riscatto, il coraggio e le azioni che hanno portato a decine di arresti e allo scioglimento di numerose cosche di mafia in tutta Italia. Cinquefrondi naturalmente non farà mancare il sostegno alla battaglia di Masciari e giovedì lo decreterà con un atto ufficiale». (rrc)