Coldiretti Calabria ha espresso soddisfazione per lo sblocco del credito d’imposta al 100% per gli investimenti nel settore agricolo effettuati nel Mezzogiorno nel 2023. Questo strumento, finalizzato ad incentivare lo sviluppo economico delle aree svantaggiate, ha rappresentato un’opportunità cruciale per molte aziende agricole calabresi, permettendo loro di recuperare integralmente gli importi investiti in innovazione e sostenibilità.
«Siamo soddisfatti del risultato raggiunto e della possibilità per le aziende di reinvestire ulteriormente nelle attività – ha detto il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto –. Questi incentivi sono stati fondamentali per sostenere interventi quali l’installazione di sistemi di irrigazione più efficienti e il potenziamento delle strutture produttive, contribuendo ad aumentare la competitività delle imprese calabresi».
Aceto, inoltre, ha ricordato le difficoltà incontrate nel corso del processo, a causa del blocco iniziale della misura che aveva generato notevoli disagi agli imprenditori agricoli calabresi. Grazie a un lavoro congiunto tra Coldiretti Calabria, il capo area fiscale Attilio Salerno e la Confederazione Nazionale, le richieste del territorio sono state ascoltate e portate ai tavoli decisionali nazionali, sbloccando risorse che sembravano ormai perdute.
«È stato un percorso lungo e impegnativo – ha aggiunto Aceto – ma il risultato dimostra l’efficacia di una collaborazione istituzionale mirata a tutelare gli interessi degli agricoltori e a favorire la crescita del settore primario».
L’intervento ha consentito a molte aziende di consolidare la propria posizione sul mercato, creando al contempo un effetto positivo sull’economia locale e sull’occupazione. Coldiretti Calabria ribadisce l’importanza di continuare a promuovere politiche di sostegno come il credito d’imposta, indispensabili per il rilancio delle aree rurali del Mezzogiorno. (rcz)