Coldiretti Calabria ha espresso soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio dei ministri, della direttiva sulle pratiche commerciali sleali su proposta del Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, mettendo lo “stop” a 16 pratiche sleali, ossia dal rispetto dei termini di pagamento al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso, dalle limitazioni delle vendite sottocosto alla fine dei pagamenti non connessi alle vendite fino ai contratti rigorosamente scritti.
«Si realizza così – ha precisato la Coldiretti – un percorso virtuoso che evita distorsioni ed è finalizzato a garantire una equa distribuzione del valore lungo tutta la filiera. Essenziale è l’informazione al consumatore finale. È importante che tutto ciò che riguarda la digitalizzazione dei dati con l’utilizzo della blockchain e QR-Code serva a far conoscere se si sta acquistando un prodotto italiano o qualcosa che non c’entra nulla».
«L’approvazione delle norme contro le pratiche sleali nel commercio alimentare – ha sottolineato la Coldiretti – rappresenta una svolta storica per garantire più qualità ai cittadini-consumatori e un giusto prezzo ad agricoltori ed allevatori in una situazione in cui per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi in Italia vanno a remunerare il prodotto agricolo».
Un intervento normativo fortemente sollecitato da Coldiretti «per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera – viene spiegato – ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali non venga scaricato sulle imprese agricole che in controtendenza all’andamento generale, sono le uniche ad avere avuto un calo del valore aggiunto nel terzo trimestre del 2021 per effetto del boom dei costi di produzione». (rcz)