Una delegazione di Coldiretti Impresa Calabria, guidata dal presidente regionale dei Giovani, Enrico Parisi e dal direttore generale Francesco Cosentini, è in questi giorni a Bruxelles per toccare con mano la città in cui ha sede il dibattito politico e il processo decisionale da cui nascono le norme che accomunano gli Stati membri dell’Ue.
Si tratta di un programma intenso e l’evento è finalizzato a dibattere sulle sfide dell’agricoltura europea alla luce degli obiettivi di sostenibilità contenuti nella Pac. La Politica Agricola Comune combina infatti approcci sociali, economici e ambientali orientati alla realizzazione di un sistema agricolo sostenibile nell’UE. Inoltre, il Green Deal europeo punta a trasformare l’Ue in un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e della competitività, volta a migliorare la vita dei cittadini europei, guidando nel contempo la lotta globale ai cambiamenti climatici. Notevole interesse e conferme ha suscitato nei giovani la strategia “dal produttore al consumatore” che vede la Coldiretti in prima fila con percorsi e realizzazioni di un sistema alimentare sostenibile con produzioni che rispettino elevati standard sanitari ambientali ed etici. Con relatori di eccezione tra cui l’Europarlamentare calabrese Laura Ferrara membro della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (Libe), Paolo De Casto della commissione agricoltura e sviluppo rurale e Stefano Verrecchia rappresentante permanente presso il Coreper è stato dedicato un focus specifico sul sostegno per i giovani agricoltori previsto dalla PAC 2023-2027 e la riforma del sistema Dop e Igp.
Un fitto programma di impegni europei che ha consentito ai giovani di incontrare dirigenti della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale. Hanno partecipare ad un “Speaking time” moderato dall’on. Laura Ferrara ed effettuato visite ed incontri al Parlamento Europeo, all’ambasciata italiana e negli uffici di Coldiretti Bruxelles con il direttore Paolo Di Stefano per un seminario illustrativo delle principali politiche Ue per l’agroalimentare.
«Ringraziamo l’on Ferrara per questo importante momento di confronto e dibattito – ha commentato Enrico Parisi – che è un’occasione per arricchire la propria persona, il proprio lavoro e il proprio bagaglio esperienziale. Perché, oltre che un viaggio, in questo caso possiamo sicuramente parlare di un’esperienza utile per conoscere meglio le Istituzioni comunitarie, i loro meccanismi e le loro funzioni».
«Abbiamo avuto anche l’opportunità – ha aggiunto – di soffermarci sulle attuali sfide dell’organizzazione con particolare riferimento all’accelerazione dell’iter legislativo contro il cibo sintetico su cui i giovani di Coldiretti hanno rilanciato la propria posizione di contrarietà».
Una tre giorni europea, ricca di spunti e stimoli interessanti ma anche un momento formativo per i giovani che hanno mostrato grande attenzione e dinamismo. Un modo che dimostra ancora una volta che investire sui giovani vuol dire investire sul presente e futuro agroalimentare del Paese. (rrm)