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Bocchigliero

Con il “Cammino Basiliano”alla scoperta della Sila Greca, passando per Bocchigliero: È la 18esima tappa

Il Cammino Basiliano, il percorso di 73 tappe che da Rocca Imperiale attraversa tutta la Calabria fino a Reggio, propone nel suo itinerario un “tuffo” nella Sila greca con la 18esima tappa, che passa per Bocchigliero, un paese del Cosentino.

Bocchigliero, un borgo d’origine antichissima in cui alcuni studiosi hanno individuato la bruzia Arento, conduce all’antica Kalasarna, la città fondata secondo Strabone dall’eroe omerico Filottete o, secondo Stefano di Bisanzio, dagli Enotri per poi essere ingrandita da Filottete.
Dai ruderi in un oratorio basiliano-normanno, risalente al XII secolo, al sito dell’Incavallicata con i sorprendenti “Giganti di Pietra” tra castagni e querce secolari, le meraviglie si confermano travolgenti e mozzafiato.
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La 18esima tappa, dunque, parte da Piazza Arento, sede del Municipio di Bocchigliero, per portare i visitatori poi «in località “Loggia a mare” attraverso stradine di campagna e boschive che percorrono le località “Mannina”, “Piano della Corte” e “Maranisi” e portano al torrente Laurenzana (originariamente “Arenzana” da Arento) alternando boschi di castagni, faggi e querce a vecchi uliveti un tempo maggiormente coltivati, come testimoniano i vari casolari abbandonati tra cui “U casinu e Rusiellu”, “A turre e Cierru”, “U mulinu e Mpolla”».

«Attraversato il torrente Laurenzana, in località “Sarma Longa” – si legge sul sito del Cammino Basiliano – si risale il versante opposto a Bocchigliero, ovvero quello di Campana, lungo sentieri boschivi nei quali è possibile ammirare castagni e querce secolari di notevole grandezza, oltre che una notevole macchia mediterranea variegata da ginestre, cardi, mirti, corbezzoli, felci e molte altre varietà di flora autoctona. La parte finale della tappa attraversa contrada “Ficuzza” nel territorio di Campana dove vengono coltivati castagni e ciliegi. Seguendo il sentiero si arriva in fine al sito dell’Incavallicata di Campana, dove è possibile ammirare i cosiddetti “Giganti di Pietra”, ovvero delle formazioni rocciose raffiguranti un elefante e un guerriero».
Bocchigliero è un borgo della Sila Greca d’origine antichissima, che alcuni studiosi ritengono sia la bruzia Arento. Da visitare, le cascate di Santa Croce, la Riserva Naturale Macchia della Giumenta San Salvatore, il Bosco di Basilicò e il Museo della Civiltà Contadina, dove sono raccolti antichi attrezzi da lavoro di cui si è persa memoria. (rcs)