Serve, urgentemente, un tavolo istituzionale per il settore del turismo, che «sta sprofondando in una crisi oltre ogni misura sostenibile». È l’appello lanciato da Giovanni Giordano, presidente di Confapi Turismo Calabria, al presidente della Regione, Roberto Occhiuto e all’assessore regionale al Turismo, Fausto Orsomarso, che chiede di mettere il turismo al centro del dibattito e dell’azione politica.
Per Giordano, infatti, si dovrebbe partire «innanzitutto dal sostegno immediato al tessuto imprenditoriale senza il quale non ci potrà essere nessuna progettualità turistica seria. Come filiera del Turismo della Confapi Calabria e come Movimento Autonomo delle Agenzie di Viaggio Italiane, siamo totalmente disponibili a dare il nostro contributo alla politica e, a tal proposito, chiediamo urgentemente la convocazione di un tavolo istituzionale. Inoltre, invitiamo tutte le associazioni di categoria delle imprese e dei lavoratori del settore ad unirsi a noi in questo grido di dolore che speriamo giunga a chi di dovere».
«La pandemia e le conseguenze dei provvedimenti indirizzati al contenimento de contagi, in parte, stanno producendo effetti collaterali fuori controllo, andando a distruggere un tessuto economico come quello turistico già in ginocchio a causa di due anni di sosta forzata» ha aggiunto.
«Le aziende turistiche calabresi, con gli imprenditori, i lavoratori e le famiglie che vivono del reddito prodotto da queste imprese – ha aggiunto – non ne possono più di vedere una sezione cardine e trainante l’intera economia regionale morire lentamente. Se l’Italia è un paese a vocazione turistica – ancor di più – lo è la nostra regione, che non ha importanti insediamenti industriali come altre aree del paese. Invece, con 800 km di bellissime coste, con i beni paesaggistici e culturali di grande prestigio, con le tradizioni millenarie, con l’eccellente e sana gastronomia e con la profonda cultura dell’accoglienza, la nostra Calabria, può e deve puntare su un importante e sostenibile piano di sviluppo turistico». (rcz)