Da visitare a Conflenti, nella Galleria Pramantha Arte, la mostra La Regina del Sabba di Amèlie Waldberg a cura di Antonio Bruno Umberto Colosimo e Maria Rosaria Gallo.
L’evento rientra nell’ambito di Catàgeios. L’antro dell’artista – Le opere e i giorni.
«La Regina del Sabba – hanno spiegato i curatori – non è una semplice mostra. E’ l’attraversamento di una mentalità. E’ lo smascheramento di un retaggio gretto, dannoso e ancora possentemente vivo, che nel contesto di Catàgeios assume la valenza di un combattivo inno alla libertà, alla sensualità e alla conoscenza, incarnati proprio da quella figura femminile tanto disprezzata, odiata e costantemente soggetta a canoni di asservimento etico, estetico ed esistenziale».
«La Regina del Sabba – hanno proseguito i curatori – rappresenta l’evoluzione e la maturazione di una indagine psicoscopica che vede l’artista impegnata da sempre nell’analisi della rappresentazione della figura femminile nella cultura e nella società occidentale. Il risultato che Amélie Waldberg restituisce è una sorta di iconografia contemporanea stretta nella morsa tra sacro e profano; una creazione estetica che – partendo dall’analisi simbolica di Barbie nel 2006, passando per l’evocazione mitica di Lilith nel 2011 – giunge oggi con gli ultimi lavori ad affrontare la tragica figura della strega».
La mostra si potrà visitare fino al 17 novembre. (rcz)