Il presidente della Copagri Calabria, Francesco Macrì, ha chiesto che sia realizzato un Piano regionale per rilanciare il settore olivicolo, il primo comparto produttivo agricolo della Regione.
«La situazione di sofferenza nella quale versa l’olivicoltura calabrese – ha spiegato Macrì – che ricordiamo essere il primo comparto produttivo agricolo della Regione, necessita di un rapido cambio di passo, che tenga conto dei grandi cambiamenti in atto nel settore e degli aumenti record fatti registrare dai prezzi delle materie prime; il fine deve essere quello di incrementare il reddito di impresa».
«Per tali ragioni – ha proseguito – chiediamo un salto di qualità nei trasferimenti di aiuti pubblici alle OP attraverso le OCM, di cui possano beneficiare le vere cooperative al servizio del territorio e dei soci, con il principale obiettivo di valorizzare e promuovere l’olio calabrese; siamo pronti a lavorare per rilanciare il comparto e dare il nostro contributo, ascoltando le proposte dei territori e valorizzando le diverse peculiarità della filiera, per la stesura di una Piano Olivicolo regionale», ha aggiunto Macrì, che presiede inoltre la cooperativa OlivOlio, che ha promosso il convegno Le opportunità di sviluppo della filiera olivicola attraverso l’utilizzo integrato dei nuovi strumenti finanziari: PAC, PSR e PNRR.
«Ritengo fondamentale partire dall’ascolto dei territori per dare nuova linfa a un comparto importantissimo per la Regione, che è stato un forte ascensore sociale di sviluppo e cultura per intere generazioni; la nuova visione della filiera olivicola calabrese deve partire da tre concetti chiave: innovazione, cooperazione e promozione», ha affermato l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo concludendo i lavori del partecipato convegno, al quale sono inoltre intervenuti, tra gli altri, il dirigente del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria Giacomo Giovinazzo e l’esperto di politiche comunitarie Ermanno Comegna.
«Nel 2026 un olivicoltore professionale, a convergenza conclusa, perderà in media il 64% del pagamento disaccoppiato che gli è stato erogato nel 2020; tale sensibile riduzione potrà essere in parte recuperata attraverso gli ecoschemi, anche se è innegabile che il nuovo regime dei pagamenti diretti andrà a penalizzare sensibilmente il sistema olivicolo calabrese», ha fra l’altro spiegato Comegna.
I lavori sono stati moderati dal consigliere della Cooperativa Delia Giuseppe Guadagnino, che ha ripercorso le principale tappe che hanno portato alla nascita e allo sviluppo di OlivOlio, ricordando che «la cooperativa opera da decenni per aggregare i produttori e valorizzare il loro lavoro». (rcz)