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Tatiana Novello

CORIGLIANO ROSSANO – 170 milioni di investimenti per le opere pubbliche

Sono oltre 170 milioni di euro la cifra che il Comune di Corigliano Rossano, guidata dal sindaco Flavio Stasi, vuole investire in opere pubbliche.

L’Amministrazione comunale, infatti, ha approvato nei giorni scorsi il Programma insieme all’elenco annuale 2021 e al programma biennale degli acquisti di forniture e servizi 2021 – 2022. Lo rendono noto l’assessore all0Uso e Assetto del Territorio, Tatiana Novello e il sindaco Stasi.

Previsti, dunque, attraverso l’inserimento di nuovi e prioritari interventi, alcuni dei quali già inseriti nel piano triennale 2020-2022 allegato al Dup e, questi, insieme ad altri inclusi nel programma triennale delle opere pubbliche 2021-2023, interventi di riqualificazione e generazione di spazi pubblici nelle contrade; un lungomare unico, trait-d’union tra le due originarie città; il miglioramento del sistema di raccolta delle acque bianche ed una viabilità più sicura nelle località a più alta densità, un idoneo sistema di videosorveglianza.

Tra gli interventi del Piano, l’Esecutivo Stasi ha inserito anche la riqualificazione del lungomare di Schiavonea; la costruzione di nuovi loculi al cimitero; interventi destinati a migliorare il sistema di raccolta acque bianche in contrada Oliveto-Muzio Nigro; la riqualificazione e realizzazione di spazi pubblici in contrada Fossa e analoghi interventi in contrada Zolfara ed ulteriori interventi per migliorare la viabilità. Ulteriori opere di valore superiore ai 100 mila euro andranno ad integrare il Piano.

«Si è lavorato intensamente – ha spiegato l’assessore Novello – affinché alcune delle importanti opere venissero inserite già nel Dup dell’approvando bilancio, perché si delineassero, in maniera chiara, alcuni degli obiettivi di questa amministrazione. La riqualificazione delle zone marine, testimonianza della crescita economica della nostra città, stante la crescente richiesta turistica, rappresenta uno dei principali obiettivi che si inserisce ed interseca con la indispensabile unione del lungomare, attraverso un sistema di viabilità che rappresenti al contempo scenario di una passeggiata lungo la estesa costa e segno tangibile della fusione, a cui in un quadro organico si aggiunge la riqualificazione di alcune contrade, che saranno a loro volta collegate al lungomare con una viabilità costiera interconnessa». (rcs)