Il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo ha dichiarato la Collezione di n.20 opere d’arte esposte nel Museo all’Aperto Bilotti (MAB) di Cosenza, «d’interesse storico e artistico», con apposito decreto, ai sensi dell’art. 10, comma 1 del Codice dei beni culturali, in quanto collezione composta di sculture eseguite da artisti che rappresentano alcune delle diverse correnti di arte contemporanea che percorrono il XX secolo.
Tale riconoscimento è nata su proposta istruttoria del soprintendente Mario Pagano, accompagnata da una relazione analitica firmata dallo stesso funzionario. Le opere riconosciute dal Mibac sono
- Giò Pomodoro, scultura Spirale ‘82
- Amedeo Modigliani, scultura Testa di cariatide
- Giacomo Manzù, scultura Grande cardinale in piedi
- Sasha Sosno, gruppo di tre sculture Tre colonne
- Salvador Dalì, scultura San Giorgio e il Drago
- Giorgio De Chirico, scultura I Due Archeologi
- Giorgio De Chirico, scultura Il Grande Metafisico
- Emilio Greco, scultura La Grande Bagnante n.2
- Pietro Consagra, scultura Paracarro 1 Grigio
- Pietro Consagra, scultura Paracarro 2 Bianco
- Pietro Consagra, scultura Paracarro 3 Rosa
- Pietro Consagra, scultura Paracarro 4 Siena
- Giacomo Manzù, scultura Testa di Medusa
- Antonietta Raphael Mafai, scultura Grande maternità
- Mimmo Rotella, scultura Il lupo della Sila
- Giorgio De Chirico, scultura Ettore e Andromaca
- Sasha Sosno, scultura Sette di cuori
- Pietro Consagra, scultura Ferro Rosso
- Sasha Sosno, gruppo di due sculture Due guerrieri antichi
- Pietro Consagra, scultura Bifrontale
«Ringrazio il soprintendente Pagano – ha dichiarato il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto – per il prezioso lavoro che ha condotto a questo prestigioso riconoscimento La città di Cosenza, che molto investe in Politiche culturali, si attesta sempre più come città innovativa che fa della scena contemporanea la cifra di un’urbanità creativa e sostenibile». (rcs)