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Convegno sul decreto sblocca cantieri

COSENZA – Il convegno sul decreto “Sblocca Cantieri”

È in corso, a Cosenza, presso il Palazzo del Governo, il convegno Decreto “Sblocca Cantieri” e cosa cambia per il Codice degli Appalti.

Promosso dalla Provincia di Cosenza, il convegno si aprirà con i saluti di Franco Iacucci, presidente della Provincia di Cosenza.

Introduce e modera Nicoletta Perrotti, responsabile Stazione Unica Appaltante della Provincia di Cosenza. IntervengonoPasquale Monea, segretario generale della Provincia di Cosenza, Claudio Le Piane, dirigente settore viabilità Provincia di Cosenza, Claudio Carravetta, dirigente settore edilizia e trasporti provincia di Cosenza, Crescenzio Santuori, avvocato amministrativista del foro di Catanzaro, Marco Catalano, magistrato della Corte dei Conti, Procura regionale della Campania, e Angelo Nardozza, consulente di Alta Direzione alle Pubbliche Amministrazioni.

«L’obiettivo dell’incontro – si legge in un comunicato stampa dell’ente provinciale – è confrontarsi sull’impatto per la Pubblica Amministrazione delle modifiche apportate al Codice degli Appalti dal Decreto Legge “Sblocca Cantieri” e dalla relativa Legge di conversione, ragionando sui temi di maggiore interesse per gli Enti Locali. Si tratta, difatti, di modifiche significative della vecchia normativa sulle quali è necessario operare un approfondimento tecnico: dall’innalzamento della soglia per il subappalto e per gli affidamenti diretti, alla reintroduzione del criterio del “prezzo più basso”, alle modifiche all’art. 80, solo per citarne alcune».

«L’occasione sarà utile – prosegue il comunicato della Provincia di Cosenza – per presentare un applicativo “DGUE elettronico italiano” (Documento di Gara Unico Europeo elettronico italiano), promosso da ANCITEL a supporto del R.U.P. (Responsabile Unico Procedimento) degli Enti Locali».

«L’obiettivo della Provincia – conclude il comunicato – è quello di rilanciare la sua azione di ente di secondo livello, a servizio dei Comuni in una materia complessa quale quella delle procedure di gara, rispetto alla quale una gestione territoriale più ampia può portare ad una maggiore trasparenza, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa». (rcs)