;
disastro

COSENZA – Giovedì la presentazione del libro “Disastro pandemico in Codice Rosso”

Giovedì 8 luglio, a Cosenza, alle 18, al Complesso Monumentale di San Domenico, è in programma la presentazione del libro Disastro pandemico in Codice Rosso. La sanità calabrese tra mafie e paradossi di Arcangelo BadolatiAttilio Sabato.

Un libro fondamentale per capire cosa è successo alla sanità calabrese da sempre in ‘codice rosso’ e che, a causa della pandemia, è diventata un contenitore esplosivo e disastroso. È tempo di scendere in campo.

Così i due autori nella prefazione al libro:

Undici anni dopo aver raccontato storture, sprechi, paradossi e contraddizioni della sanità calabrese ci siamo rimessi a scrivere. L’arrivo della pandemia ha messo a nudo ciò che in tanti tentavano di nascondere dietro le insegne luminose e ingannevoli di ospedali riammodernati solo a parole, strumentari ultramoderni mai entrati in funzione e nosocomi ingiustamente chiusi in nome di un “taglio” agli sprechi che era, invece, un colpo d’ascia alla sanità di prossimità e all’assistenza alle popolazioni. L’incedere del Covid 19, le decine di morti registrate nella regione, hanno rappresentato la tragica opportunità per rimettere tutto in discussione e levare la patina sparsa a piene mani su strutture e servizi, aziende ospedaliere e sanitarie, trasformate in sepolcri imbiancati. L’ipocrisia politica, l’improvvisazione riscontrata nell’agire di molti dirigenti di settore, il ciarliero festival inscenato quasi quotidianamente per annunciare soluzioni e interventi puntualmente disattesi ci hanno indotto a indagare e raccontare quanto stava realmente accadendo.

Non è stato difficile scoprire l’esistenza di centinaia di milioni di euro mai spesi, bilanci artefatti, casse delle Asp depredate attraverso pagamenti doppi o tripli delle stesse fatture, interferenze partitiche costanti e dannose, interessi striscianti della ’ndrangheta nei settori delle forniture, condizionamenti delle lobbies nelle scelte strategiche e negli investimenti, ingerenze della massoneria deviata nelle carriere dei medici, guadagni milionari ottenuti da legali senza scrupoli, corruzione imperante a tutti i livelli e gravi casi di malasanità. Non solo: l’azione svolta dalla magistratura antimafia ci ha consentito di verificare il perpetuarsi di una condizione di connivenza risalente ai lontani 80 del secolo scorso con le odierne Aziende sanitarie provinciali infiltrate in più settori dalle cosche come lo erano le vecchie e traballanti Usl. E il quadro è apparso tante grave da determinare lo scioglimento per mafia, in poco tempo, delle Aziende di Reggio Calabria e Catanzaro.

In questo volume, che è il naturale seguito di quello pubblicato nel 2010, troverete la mappa d’uno scempio che ha dunque radici nel passato e freschi e velenosi germogli nel presente. Ogni cosa che abbiamo deciso di raccontarvi trova puntuale riscontro in atti pubblici e provvedimenti giudiziari e la sola ragione che ci ha indotto a scriverne è l’indignazione”. 

Il libro è edito da Pellegrini Editore(rcs)