Fino al 9 settembre, alla Galleria nazionale di Cosenza, si può visitare Co-Abitazioni, la mostra a cura di Simona Caramia e Camilla Brivio che mette in rete quattro istituzioni museali della città bruzia: la Galleria nazionale di Cosenza, il Museo civico dei Brettii e degli Enotri, il BoCs Museum e il Museo Consentia itinera.
La rassegna, curata da Camilla Brivio e da Simonia Caramia, viene proposta nell’ambito della Notte Europea dei Musei indetta dal MiC, con l’intento di offrire spunti di riflessione sui cambiamenti globali a cui siamo chiamati a rispondere. Essa si inserisce nel filone di RestArting, il ciclo di incontri che nel 2020 ha proposto una riflessione sull’arte in stato di emergenza Covid.
Co-abitazioni sarà documentata nel catalogo generale di Ceilings 2020-2021, a cura di Bruno La Vergata, edito da Il Rio Editore di Mantova.
La Galleria nazionale – oltre a opere di Tania Bellini, Giuseppe Ferrise, Giuseppe Negro, Tommaso Palaia e Ilenia Pasqua – nell’occasione proporrà alcuni lavori di Caterina Arcuri, Giuseppe Spatola e Zeroottouno, tre artisti che nei prossimi mesi saranno protagonisti attivi di altre esposizioni nei Musei della Rete di Ceilings.
Il Chiostro del Museo dei Brettii e degli Enotri ospiterà a sua volta un lavoro di Negro, in continuità con l’intervento realizzato nel 2018, mentre nel Complesso monumentale di San Domenico, sede del BoCs Museum, saranno esposte opere degli stessi Bellini, Ferrarise, Palaia e Pasqua. Infine, a Villa Rendano – sede del Museo multimediale Consentia Itinera – si terrà Utopie Natura incondizionata, con opere di Michela Intrieri e Marica Zarola.