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COSENZA – Salvaguardia degli equilibri di bilancio in consiglio comunale

Con riferimento alla pratica relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, in sede di dichiarazioni di voto, ad aprire la serie degli interventi è stato il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Spadafora, che l’ha definita «un’importante pratica di bilancio», esprimendo però delle riserve, essendo collegata al bilancio di previsione approvato il 17 ottobre scorso. Spadafora si è dichiarato «insoddisfatto, non per le questioni tecniche, ma per lo scarso coinvolgimento dei consiglieri comunali che avrebbero potuto dare il loro contributo, dando anche buoni suggerimenti sull’impiego delle risorse, E’ stata disattesa – ha proseguito Spadafora – anche l’esposizione politica del bilancio previsionale priva com’è ancora la Giunta di un assessore al bilancio e alla programmazione finanziaria. E’ la mia, una constatazione fondata su fatti e circostanze mai registrate da quando sono consigliere comunale. Sarebbe necessaria una correzione di tiro per consentire ai consiglieri tutti di fornire il loro apporto. Per il bilancio di previsione questo non è avvenuto. E pertanto non possiamo dire che sia stato un bilancio partecipato. Ma non voglio qui polemizzare». Spadafora si è soffermato anche sul bando pubblicato di recente e attraverso il quale saranno selezionate figure di supporto dello staff del Sindaco. «Non voglio contestare anche su questo – ha aggiunto Francesco Spadafora – perché si tratta di figure necessarie per il supporto al Sindaco. Quello che contesto sono i falsi moralisti che in passato si sono così comportati quando alla guida c’era un’altra Amministrazione. Noi non lo facciamo, perché il Sindaco ha oggettivamente bisogno di una struttura per il funzionamento del suo staff». Spadafora ha poi preannunciato il suo voto contrario, «per una questione di coerenza con l’atteggiamento manifestato un mese fa, quando decidemmo di non partecipare alla votazione sul bilancio. Oggi sarebbe stato un controsenso votare a favore o anche semplicemente astenersi».

Dopo la dichiarazione di voto del consigliere Mimmo Frammartino che come componente del gruppo misto ha annunciato, in maniera formale e convinta, voto favorevole, anche per conto di Alessandra Bresciani, è intervenuto il Presidente della commissione bilancio Gianfranco Tinto che, nel preannunciare di voler fare «un po’ di chiarezza» ha respinto al mittente le perplessità avanzate da Francesco Spadafora, smentendo il mancato coinvolgimento dei consiglieri. «Anzi – ha detto Tinto – abbiamo coinvolto tutte le commissioni, forse anche più di prima. Debbo quindi ritenere che si sia trattato di un fraintendimento». Ed ha preannunciato voto favorevole.

Alla fine, come già ricordato, la pratica è stata approvata con il voto favorevole dell’aula, con il voto contrario dei consiglieri di Fratelli d’Italia Francesco Spadafora e Ivana Lucanto e l’astensione di Bianca Rende e Francesco Luberto.

Con riferimento poi alla ratifica della delibera di giunta n.137 del 2 novembre 2023 avente per oggetto una variazione urgente di bilancio per consentire all’Ente di incamerare risorse finanziarie per la realizzazione di alcuni interventi di Pubblica utilità (uno spazio verde in via Caduti di Razzà, il riefficientamento del sistema depurativo e fognario di via Carmelo Bruno, e l’adeguamento sismico della scuola media “Nicola Misasi” di via Negroni) è intervenuta la consigliere Bianca Rende che, nel motivare il precedente voto di astensione sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio, ha parlato di coerenza con l’atteggiamento tenuto in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione. Nel caso della ratifica della delibera di giunta n.137, Bianca Rende ha invece preannunciato il suo voto favorevole, «atteso che la pratica di bilancio attiene a risorse importante che l’Ente deve incamerare». Subito dopo Rende ha espresso vicinanza e totale solidarietà al giornalista di Gazzetta del Sud Luigi Cristaldi e al Presidente del Consiglio comunale di Corigliano-Rossano, Marinella Grillo «per i gravissimi episodi intimidatori di questi ultimi giorni che toccano libertà di stampa e l’autonomia politica. E’ chiaro – ha aggiunto Bianca Rende – che è in atto una strategia della paura e delle intimidazioni che vuole ridurre al silenzio sia la voce dei giornalisti che l’agire degli amministratori”. Rende ha chiuso il suo intervento con l’auspicio che si possa promuovere quanto prima una manifestazione che faccia sentire l’indignazione delle istituzioni. Non possiamo non occuparci di ciò che indebolisce la Calabria intera». Quindi ha proposto un applauso, subito scattato da tutta l’aula consiliare.

In sede di dichiarazioni di voto, il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Spadafora ha continuato nella sua professione di coerenza preannunciando la sua contrarietà alla pratica, anche se ne ha riconosciuto l’importanza. L’annuncio di Spadafora ha fatto registrare la replica dell’Assessore ai lavori pubblici Damiano Covelli che nel chiedere attenzione solo per qualche istante, ha puntualizzato che “la pratica in questione non c’entra nulla con il bilancio di previsione, ricordando che con questo adempimento contabile l’Ente potrà incamerare circa 3 milioni di finanziamento per alcuni importanti interventi di pubblica utilità per i cosentini, specificando nuovamente di quali interventi si trattava e auspicando che tutto il Consiglio potesse determinarsi in maniera positiva.

A stretto giro la replica di Spadafora che, pur riconoscendo la validità degli interventi, sempre per rimarcare la coerenza sua e del gruppo ha ribadito la contrarietà inizialmente espressa.

Si è poi passati alla trattazione del terzo punto all’ordine del giorno (l’approvazione del Regolamento del Consiglio comunale dei Giovani. Ad illustrarlo la consigliera Alessandra Bresciani. Nel suo intervento la consigliera Alessandra Bresciani, Presidente della commissione Servizi al cittadino, ha ricordato anzitutto l’importanza del Consiglio comunale dei Giovani, organo democratico di rappresentanza e partecipazione attiva istituito al fine di coinvolgere i giovani nella vita sociale, politica ed amministrativa della città. Quindi ha ripercorso l’iter che ha preceduto l’approvazione del regolamento la cui scaturigine risale al 16 maggio del 2023 in occasione della Festa dell’Europa. “Ci fu una riflessione a più voci su “Giovani e cittadinanza europea” – ha ricordato Alessandra Bresciani – cui parteciparono tra gli altri l’Assessore Veronica Buffone, i consiglieri Aldo Trecroci e Chiara Penna, il prof.Franco Mollo, presente oggi nella sala consiliare nella tribuna riservata al pubblico e nel corso di quel dibattito si avvicendarono come in una staffetta diversi giovani”. Alessandra Bresciani ha ricordato le parole di alcuni di loro, in particolare di Chiara Chiodo che al termine del suo intervento, in quella circostanza, sottolineò in una vera e propria richiesta, la necessità di ascoltare le voci dei giovani, le preoccupazioni, le idee e soprattutto dar loro un seguito. Ulteriore istanza quella di creare spazi di dialogo e di confronto in cui si possa realmente esprimere il potenziale di cui i giovani sono capaci e contribuire alla presa di decisioni che riguardano il futuro. Richiamato dalla consigliera Bresciani anche un altro intervento, quello di Salvatore Giordano (che, come già ricordato è stato nominato Presidente pro tempore del Consiglio comunale dei Giovani). “Salvatore manifestò la difficoltà dei giovani del Sud che dovrebbero avere gli stessi diritti di quelli che risiedono al Nord, mentre, invece, incontrano ostacoli nella libertà di spostamento con i mezzi pubblici, nella tutela del diritto alla salute e tanti altri diritti, come quello al lavoro. “Siamo parte di una generazione – queste le parole di Salvatore Giordano riportate dalla consigliera Bresciani – che ha il potenziale per plasmare il futuro del nostro continente e del mondo intero. Siamo i protagonisti di una storia ancora da scrivere. Sulla scia di queste parole, come amministratrice ho ritenuto necessario dialogare alla pari con i cittadini e con i ragazzi. E così ho lanciato la sfida – ha aggiunto Bresciani – di dar vita al Consiglio comunale dei giovani. Noi donne in politica dobbiamo essere presenti sempre di più perché abbiamo quella sensibilità che ci porta a raggiungere obiettivi che non sempre vengono raggiunti”.
Le dichiarazioni sono poi proseguite con il consigliere comunale Aldo Trecroci che ha sottolineato la particolare importanza dell’iniziativa. “E’ importante – ha detto – perché per una volta almeno si dà voce diretta ai giovani”. Trecroci si è detto favorevolmente colpito dall’intervento di alcuni ragazzi in occasione della recente manifestazione a favore della pace. E’ importante – ha aggiunto ascoltare i giovani in maniera seria, senza guardarli con paternalismo, perché da parte loro scaturiscono proposte innovative e semplici. La soluzione spesso si trova nella semplicità”.

Anche la consigliera Antonietta Cozza, intervenuta subito dopo, ha riconosciuto nell’approvazione del regolamento del Consiglio comunale dei giovani “un momento significativo, importantissimo e straordinario”. Cozza ha ricordato l’impegno del prof.Franco Mollo, docente emerito del Liceo Scientifico “Scorza” che da tempo ha seguito alcuni dei giovani che hanno dato vita a questo nuovo organismo partecipativo. “Dobbiamo ascoltare la vostra voce – ha aggiunto Antonietta Cozza rivolgendosi ai giovani presenti nell’aula consiliare. Oggi scriviamo una bella pagina di educazione civica, riuscendo ad aprire le porte del Consiglio ai giovani. E’ questo un cammino importante”. L’auspicio che Cozza ha formulato ai ragazzi è quello di presentare anche nelle scuole l’esperienza che sta per inziare.
Sull’argomento è intervenuta anche la consigliera Bianca Rende che ha rimarcato la solennità e l’utilità di questo momento. “Abbiamo lavorato convintamente- ha detto – perché riteniamo che sia un’iniziativa valida. In Calabria è di circa 300 mila il numero dei calabresi che hanno lasciato la loro terra. La nostra regione risulta impoverita da questo depauperamento di risorse umane costrette ad emigrare altrove. Entro il 2050 si calcola che passeremo da un milione e ottocentomila circa attuali ad un milione e 200 mila abitanti. Al fenomeno migratorio – ha aggiunto ancora Rende – si abbina poi la scarsa natalità alle nostre latitudini. Ulteriore fenomeno è poi quello delle persone anziane che si avvicinano ai figli che vicono fuori dalla regione e che alimenta ulteriormente lo spopolamento. Chi decide – si chiede Bianca Rende – cosa succederà in Calabria in ordine al suo futuro? Gli elettori rimasti. Ecco che quindi diventa ineludibile adottare ogni strategia per trattenere i nostri giovani”. Altro dato allarmante indicato dalla consigliera Rende è il fenomeno della disaffezione alla politica, “dovuto al fatto che la politica dei partiti non interpreta i loro bisogni e i giovani la percepiscono come distante. Chi può colmarla? – si chiede ancora Rende. E si dà la risposta: i consigli comunali. Numerosissime sono – afferma – le consulte giovanili, organismi nei quali possono essere protagonisti. Hanno, però, bisogno di essere autonomi e liberi. E a proposito del Consiglio comunale dei giovani, Rende dice che “non serve una duplicazione del Consiglio degli adulti, ma, piuttosto, un consiglio che tratti tematiche che non trovano spazio in quello degli adulti”. E Bianca Rende lancia l’idea di reperire in bilancio un piccolo budget che consenta ai giovani membri del consiglio dei giovani di organizzare e realizzare delle iniziative, “sentendosi anche liberi di affrontare alcuni temi. Il Consiglio dei giovani deve diventare – propone Bianca Rende – un’agorà libera e indipendente. E’ importante che da subito vengano messi in condizione di esprimere il loro impegno. E’ questa una vera e propria terapia contro l’astensione e che consentirebbe di abbattere il tasso di diserzione dalle urne. E, per dirla alla Giorgio Gaber, “la libertà è partecipazione”.

Nell’intervento immediatamente successivo il consigliere Mimmo Frammartino si è dichiarato estremamente soddisfatto per la parentesi di discussione. Anche Frammartino ha ricordato l’impegno del prof.Franco Mollo, “che è stato – ha detto – il docente che ha dato per primo il la a questa importante conquista. Ecco perché dobbiamo essergli tutti grati”. Un particolare ringraziamento il consigliere Frammartino lo ha indirizzato alla consigliera Alessandra Bresciani “per la tenacia, perseveranza e per la perspicacia con le quali ha portato avanti ciò che in tanti anni non eravamo riusciti a partorire”. Quindi ha rivolto un auspicio ai ragazzi presenti in aula: “che la politica possa piacervi, così come ha affascinato me quando a 16 anni presi la prima tessera della federazione giovanile socialista. Non mi sono mai pentito, anche se la politica si è allontanata dalla gente. Credo che ancora ci sia gente che è innamorata della politica e che la fa con grande passione. La passione politica, se è autentica, guida sempre a fare cose egregie. Il consiglio comunale dei giovani è lo strumento più adatto per colloquiare con loro”.

Anche il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca ha voluto esternare in aula la sua soddisfazione. “Ringrazio i ragazzi che sono in aula, anche per la pazienza che hanno avuto nel precedente consiglio, quando il punto in discussione, per il protrarsi dei lavori del Consiglio, venne rinviato. Oggi – ha detto Mazzuca -ci apprestiamo a scrivere questa bellissima pagina. Ringrazio Alessandra Bresciani – ha aggiunto il Presidente del civico consesso -che ha relazionato e tutti quelli che hanno partecipato al raggiungimento di questo traguardo. E’ importante che il consiglio dei giovani abbia delle risorse a disposizione, perché saranno loro i futuri amministratori di questa città. Pertanto, anche per dare seguito a quanto richiesto dalla consigliera Rende nel suo intervento, metterò a disposizione una parte del bilancio del nostro Consiglio comunale per il consiglio dei giovani che condividerà il nostro capitolo di bilancio. Le risorse ci sono già e le condivideremo”.

Altri interventi si sono succeduti in sede di dichiarazioni di voto. Raffaele Fuorivia, preannunciando il suo voto a favore, ha parlato di “contributo importante che può venire dai giovani.Non permettete a nessuno – questo il suo monito – di costruire il futuro facendo tesoro delle vostre esperienze. Non permettete a nessuno di condizionarvi, perché il futuro è nelle vostre mani”.
Voto favorevole quello preannunciato anche da Ivana Lucanto di Fratelli d’Italia che nel sottolineare l’importanza del Consiglio dei giovani lo ha considerato come “lo strumento attraverso il quale possono essere direttamente coinvolti nella vita della città. L’auspicio – ha aggiunto Lucanto – è quello di poterli coinvolgere affinché possano contribuire al bene del proprio territorio, maturando negli anni una coscienza critica, civica ed il senso di appartenenza alla comunità”. Tra gli auspici indicati da Ivana Lucanto anche quello di far avvicinare i ragazzi e le ragazze alla politica dalla quale, come anche i meno giovani, sono sempre più distanti”. Infine, Ivana Lucanto ha ringraziato i ragazzi provenienti dagli istituti “Scorza” e “Lucrezia Della Valle” “che hanno più volte partecipato alle riunioni della commissione e con i quali abbiamo collaborato ad apportare al regolamento quelle modifiche che potevano rispecchiare le loro esigenze”.
Giuseppe Ciacco ha poi, preannunciando anche il suo voto favorevole, indicato nel regolamento uno strumento in grado di valorizzare la partecipazione attiva dei giovani alla vita pubblica. Francesco Alimena, che ha concluso gli interventi, ha augurato al consiglio dei giovani buon lavoro, precisando, a proposito della loro disaffezione dalla politica, che “il vero problema è che la politica non parla ai giovani, ma non parla con i giovani”. Il regolamento è stato poi approvato all’unanimità.
Si è poi passati, come aveva richiesto la consigliera Alessandra Bresciani alla nomina
del presidente pro tempore del nuovo organismo, nella persona dello studente universitario del corso di laurea in fisica, Salvatore Giordano, cui è stato affidato il compito di indire le elezioni dello stesso consiglio comunale dei giovani. Giordano ha preso posto accanto al Presidente del Consiglio Giuseppe Mazzuca che gli ha dato la parola.
“Non è la prima volta che intervengo pubblicamente o in quest’aula – ha detto Salvatore Giordano senza farsi prendere la mano dall’emozione – ma mai ho avvertito così tanta responsabilità. Perché ciò che oggi questo Consiglio sta facendo, oltre che scrivere un’importante pagina di storia della nostra città, è l’assunzione di un impegno con tutte le ragazze e con tutti i ragazzi del nostro Comune di cui la Politica, invano, si fa promotore da anni. Perché per troppo tempo si è parlato di voler mettere noi giovani al centro del dibattito e della vita politica, di poter dare voce alle nostre richieste e alle nostre idee. Ma, almeno fino ad oggi, niente di concreto è stato fatto.
In molte, forse troppe, occasioni la Politica in generale ha assunto atteggiamenti che non hanno fatto altro che alimentare già i solidi sentimenti di sfiducia e disinteresse in noi ragazzi e ragazze rispetto alla gestione della “cosa pubblica”. Un esempio? La scarsa, quasi assente, rappresentanza dei giovani all’interno delle Istituzioni Repubblicane”. Quindi il neo Presidente pro tempore del Consiglio dei giovani ha richiamato alla memoria le figure di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. “Sono fortemente legato – ha detto -dagli anni delle scuole elementari a due personaggi che hanno scritto un importante capitolo della nostra storia contemporanea. Due persone che hanno visceralmente creduto in ciò che hanno fatto e per cui hanno lottato fino alla fine: Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Con il primo ho in comune, nefastamente, la giornata del 19 Luglio: giorno in cui da un lato ricorre la Strage di Via d’Amelio e dall’altra il mio compleanno. Ma ciò che mi ha sempre catturato del secondo, di Falcone, è una sua frase: “Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così”.
Ad oggi, di sicuro, percorrere la strada del “Non cambierà mai niente” o del “Facciano loro, tanto non mi riguarda” è soltanto una procrastinazione del problema, perché prima o poi dovremo essere noi a farvi fronte, e lì non vi sarà scusa che tenga. Ed è per questo che tutti e tutte noi abbiamo un dovere indissolubile, anche, e soprattutto, verso di noi: quello di partecipare alla costruzione di un domani migliore”.
Quindi Salvatore Giordano si è detto “fiero di poter dire che anche questo regolamento oggi in discussione è tutto meno che il frutto del lavoro di un solo individuo. Perché non sarei qui senza il supporto di tutte le persone che hanno contribuito, direttamente e indirettamente, alla costituzione di questo progetto”. Un ringraziamento particolare Salvatore lo ha indirizzato alla Consigliera Alessandra Bresciani “per avermi dato l’opportunità, lo scorso 16 Maggio, di poter lavorare per costituire una realtà che fosse realmente in grado di raccogliere le voci di noi giovani” e alla Commissione Servizi al Cittadino tutta per aver significativamente contribuito alla stesura definitiva del Regolamento”. Altri ringraziamenti sono stati rivolti a tutti quegli insegnanti che Qparticolarmente negli anni del Liceo sono stati in grado di instillare ed infondere tutto il senso civico che ho cercato di trasmettere in questo regolamento, e che spero possa “contagiare” tutte le ragazze ed i ragazzi di Cosenza”.

Il Consiglio ha poi trattato la discussione del regolamento del MAB (Museo all’aperto Bilotti). Il Regolamento del MAB, composto da 17 articoli, è stato illustrato in Consiglio comunale dall’Assessore all’Urbanistica Pina Incarnato che ne ha subito sottolineato l’importanza “perché da un punto di vista formale ne disciplina la gestione ed il funzionamento”. L’Assessore Incarnato ha poi ricordato le azioni che l’Amministrazione comunale ha posto in essere per avviare un percorso di valorizzazione del MAB finalizzato alla sua promozione e al miglioramento delle condizioni di fruibilità. “L’approvazione del regolamento del Museo all’aperto Bilotti – ha aggiunto l’Assessore all’urbanistica di Palazzo dei Bruzi – rappresenta un tassello significativo che consentirà al Museo di svolgere appieno le sue funzioni e la sua missione, pienamente consapevoli del fatto che il MAB rappresenta un unicum inscindibile la cui precipua finalità è quella di restituire e far fruire pienamente alla città le opere d’arte, moderna e contemporanea, donate dalla famiglia Bilotti”. L’Assessore ha inoltre sottolineato che nel regolamento sono state inserite delle figure necessarie: “il curatore artistico, il dottor Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, custode e interprete dell’identità e della missione del progetto e del Museo, nel rispetto degli indirizzi dell’Amministrazione comunale, e il Comitato Scientifico, composto dal Sindaco o da un suo delegato, dal curatore artistico, da un funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della provincia di Cosenza, da un funzionario della Direzione Regionale Musei (galleria Nazionale di Palazzo Arnone) e da un docente dell’Università della Calabria. Al Comitato scientifico – ha spiegato inoltre Pina Incarnato -è affidata l’approvazione del piano annuale e pluriennale delle attività del MAB, elaborato dal curatore scientifico”. Pina Incarnato ha fatto poi riferimento anche all’articolo 8 del regolamento che prevede la possibilità per enti privati, organizzazioni o associazioni di contribuire alla realizzazione di iniziative promosse dal Mab attraverso l’erogazione di sovvenzioni e prestazione di beni e servizi. Previste dal regolamento forme di sponsorizzazione, oltre che per interventi di manutenzione e restauro, anche per l’implementazione di servizi connessi al MAB, anche a completamento o a miglioramento di quelli esistenti. Con riferimento alla sicurezza ed alle misure da adottare per prevenire gli atti di vandalismo, l’Assessore Incarnato ha anche sottolineato la necessità di implementare un sistema di videosorveglianza ad hoc, fermo restando che diffondendo il più possibile la conoscenza del valore delle opere del MAB potrà essere scoraggiata ogni forma di vandalismo che, ogni qual volta si è verificata, ha creato in noi situazioni di particolare disagio e sofferenza”.
L’Assessore ha poi concluso il suo intervento ringraziando quanti hanno contribuito al risultato finale : la dottoressa Marilena Cerzoso, direttrice del Museo dei Brettii e degli Enotri, il Presidente della commissione consiliare Urbanistica Francesco Turco e quello della Commissione Cultura Mimmo Frammartino.
Subito dopo l’Assessore Incarnato è intervenuto il Presidente della Commissione urbanistica Francesco Turco che ha ringraziato tutti i colleghi della commissione e il dirigente Giuseppe Bruno per il supporto fornito. Un ulteriore ringraziamento Turco lo ha indirizzato al Presidente della commissione Cultura Mimmo Frammartino, “con cui si è lavorato in condivisione” e al consigliere Francesco Luberto “tra i più presenti e i più propositivi”.

E il consigliere Francesco Luberto, in sede di dichiarazioni di voto, nel ringraziare il Presidente della commissione Turco “per il lavoro importante e approfondito che è stato svolto”, ha però sollevato un rilievo. “Il regolamento – ha detto Luberto – ci convince ed è uno strumento importante. Però c’è da dire che i regolamenti devono essere seguiti dalla concretezza. L’attuale strumento che ci apprestiamo a votare è in totale contraddizione con il regolamento sull’arredo urbano già approvato a suo tempo. Non figurano al suo interno interventi previsti in modo esaustivo, come quelli contro le bancarelle abusive, né sono stati adottati rimedi contro il fatto che l’isola pedonale sia percorsa sistematicamente, ed anche a forte velocità, da monopattini, bicliclette ed altri mezzi pericolosi. Siamo ancora in attesa di interventi incisivi”.

Francesco Spadafora ha poi apprezzato il regolamento “che è un documento fondamentale” ed ha preannunciato voto favorevole.

Mimmo Frammartino ha aggiunto i ringraziamenti sia per l’Assessore Incarnato che per Francesco Turco, affermando che “ci siamo uniti, in corso d’opera, a questo lavoro sollecitati dai cittadini. Bisogna tutelare il MAB con senso di responsabilità. E ha preannunciato il voto a favore.

Non si è fatta attendere la garbata replica di Francesco Turco al consigliere Luberto:
“credo che l’arma migliore e più importante, perché non accadano le cose, sia che i ragazzi vengano a conoscenza di cosa sia veramente il MAB. Bisogna sensibilizzare i giovani. Gli Assessori Incarnato e De Cicco hanno tracciato l’indirizzo politico per intensificare i controlli della Polizia Municipale per la mobilità sull’isola pedonale, sia per l’occupazione abusiva del suolo pubblico. Si può fare di più e meglio, ma non siamo fermi da questo punto di vista”.

Controreplica di Luberto che ha esortato l’Amministrazione comunale e la Polizia Municipale ad elevare le contravvenzioni. “Non credo ci siano Musei dove siano consentite le scorribande di monopattini ed altri mezzi. Abbiamo riscontrato un mancato controllo e totale disobbedienza”.
Per Francesco Alimena che anche su questo punto ha chiuso gli interventi “il regolamento del MAB era necessario perché era solo parzialmente regolamentato. Ora con questo riconoscimento anche formale si potranno anche intercettare i finanziamenti previsti. Non comprendo, sinceramente, come il regolamento si intersechi con la questione dei monopattini”. Il punto è stato poi approvato all’unanimità.

Nel corso della seduta è stato, come anticipato, modificato il regolamento della Consulta comunale per le attività attività economiche e produttive che era stato approvato già con delibera del Consiglio comunale n.41 del 29 novembre 2022. La modifica ha riguardato gli articoli 4 e 5 del precedente regolamento nella parte in cui si fa riferimento alla composizione dell’assemblea della Consulta (portando il numero dei membri dai precedenti 75 agli attuali 24) e alla composizione del comitato direttivo della stessa Consulta che dai 19 indicati nel precedente regolamento è stato portato a 12. Il punto è stato illustrato preliminarmente dall’Assessore alle attività economiche e produttive Massimiliano Battaglia che ha ricostruito l’excursus del regolamento che era stato approvato nel consiglio del 29 novembre 2022 ed ha riconosciuto il ruolo fortemente partecipativo della Consulta che potrà notevolmente agevolare le attività commercili. Battaglia ha poi illustrato anche i passaggi che hanno riguardato le modifiche agli articoli 4 e 5 del regolamento.

Subito dopo è intervenuta la Presidente della commissione attività economiche e produttive Assunta Mascaro.
“E’ passato quasi un’anno dall’approvazione del 29 novembre 2022, senza che la Consulta del Commercio potesse diventare operativa. Non mi soffermerò in questa sede sulle ragioni che hanno determinato un tale impedimento che non ha consentito a questo importante strumento partecipativo di esprimere tutte le sue potenzialità che non sono poche. La Consulta, come è noto – ha ricordato Assunta Mascaro – è un organismo permanente a carattere consultivo del quale l’Amministrazione Comunale dovrà, proprio in virtù del fatto che rappresenta un importante strumento di democrazia e partecipazione, tenere conto ogni qual volta si discuteranno temi e si assumeranno decisioni che riguardano la categoria, per fare in modo che la voce di questi ultimi, quando si affronteranno problematiche di particolare rilevanza per il commercio, venga ascoltata e tenuta in debita considerazione. Dopo l’approvazione del Regolamento ci saremmo aspettati un numero di adesioni, da parte dei commercianti, più massiccio. In molteplici occasioni, sia da parte dell’assessore alle Attività Economiche e Produttive Massimiliano Battaglia, sia da me personalmente, ma anche da quanti hanno seguito sin dall’inizio l’iter che ha portato all’approvazione del Regolamento, sono venute diverse sollecitazioni ai commercianti perchè facessero pervenire la loro adesione, nella modalità stabilita. Purtroppo questo non è avvenuto e non starò qui stasera a ricercarne le ragioni. Abbiamo pertanto ritenuto di uscire da questa situazione di stallo che oggettivamente e formalmente non consentiva alla Consulta di poter funzionare. Ecco perchè abbiamo ritenuto necessario sottoporre all’approvazione del Consiglio di questa sera la modifica del Regolamento già approvato, limitatamente agli articoli 4 e 5”.

Subito dopo, il consigliere comunale Michelangelo Spataro, pur manifestando stima profonda nei confronti dell’Assessore Battaglia e della consigliera Mascaro, ha messo in luce che, nonostante il loro impegno, “le velleità iniziali nel dar vita alla consulta per il commercio, erano diverse”. Spataro ha poi rivolto un invito all’Amministrazione comunale di programmare al meglio le attività e gli eventi che investono il settore del commercio, come la Festa del cioccolato, o i mercatini di Natale, “che lo scorso anno si rivelarono un fallimento”.

Riserva sulla modifica al Regolamento della Consulta sono state espresse anche da Bianca Rende che ha messo in evidenza la “scarsa adesione da parte dei commercianti. Bisogna affrontare seriamente la questione della politica del commercio a Cosenza, che è storicamente un polo commerciale. Il commercio in città è il settore trainante dell’economia”. Rende ha poi evidenziato la concorrenza con le grandi catene di distribuzione ed ha lanciato l’idea di premiare le famiglie storiche del commercio cosentino soffocate dalla grande distribuzione e dalle catene di franchising. “Le attività storiche non riescono a competere. Manca il coinvolgimento ed il dialogo. Voteremo, però, a favore perché siamo assolutamente convinti che di fronte a questo genere di sfide nessuno può farcela, ma l’Amministrazione deve assumere il commercio come politica centrale. Il commercio in città è una vergogna. Se ci sarà un maggiore coinvolgimento, il numero degli aderenti sarà certamente maggiore.

Anche Giuseppe Spadafora ha preannunciato voto favorevole ed ha formulato i complimenti alla Presidente Mascaro “perché ha lavorato costantemente a questo regolamento, così come all’assessore Battaglia che è stato sempre disponibile in commissione. L’auspicio è che questa volta possano esserci più adesioni in quanto la Consulta è uno strumento partecipativo importante per rilanciare il commercio in città.”

Un’ultima precisazione è venuta da Francesco Alimena che nel dare conto delle modifiche al regolamento ha spiegato “che in realtà, in precedenza era stato fatto un errore di valutazione. Poteva l’assemblea della consulta superare numericamente i partecipanti della massima assemblea cittadina?” Per Alimena i commercianti restano la spina dorsale dell’economia”. Le modifiche, come anticipato, sono state approvate all’unanimità. (rcs)