Ha riscosso grande successo il concerto di beneficenza “Vivi la vita nell’InCanto del cuore”, tenuto dal coro polifonico Aura Artis, diretto dal M° Saverio Tinto, nella magnifica cornice della chiesa Santa Maria delle Vergini di Cosenza, uno dei luoghi più belli e suggestivi del suo centro storico.
Il concerto, organizzato dall’Associazione Confluenze Aps in collaborazione con Il Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia, presieduto da Maria Pia Galasso, si colloca all’interno delle giornate della Festa della Musica 2023: il coro Aura Artis, che aderisce alla Feniarco, è tra gli enti organizzatori della Festa della Musica per quanto riguarda le attività corali.
Il tema della Festa per il 2023 è stato “Vivi la Vita”, un inno alla vita che si manifesta attraverso la musica e che, come ha affermato la presidente di Confluenze, Francesca Daniele «è riuscito ad arricchire il senso e il tema con un significato più profondo, quello di vivere la vita con il canto e con il cuore, per aiutare le persone sfortunate e bisognose, devolvendo i proventi derivati dalla generosità dei partecipanti alla Fondazione Santa Maria della Vergini».
Nel suo indirizzo di saluto, la presidente dell’associazione ha voluto ringraziare le sue colleghe omologhe e i numerosi rappresentanti delle associazioni cittadine e dei Club service con cui Confluenze collabora fattivamente in progetti e iniziative solidali, sottolineando l’importanza di fare rete «applicando quella sinergia utile che promuove un effetto moltiplicatore e che aiuta a raggiungere prima e meglio gli obiettivi prefissati, pur nel rispetto di ogni singola realtà associativa».
Le associazioni che hanno collaborato all’iniziativa sono state: Accademia New Style, Acli Artespettacolo, Associazione Apdem, Associazione Ars Enotria, Confidi Calabria, Fidapa Cosenza, L’Albero dei Sorrisi ODV, Lions Club Cosenza Castello Svevo e Socialnet Coop. Sociale. Sostenitore della serata è stato anche L’Ottico di Somma e Morrone.
La presidente Galasso, invece, nel tracciare gli scopi fondamentali dell’associazione da lei presieduta, ha introdotto l’intervento della presidente della Fondazione beneficiaria, con un breve cenno storico: «La fondazione Santa Maria delle Vergini, ex Ipab (Istituto Educativo Femminile Santa Maria delle Vergini), in precedenza denominato “Ospizio delle fanciulle in Cosenza” venne istituito nel 1765, quale stabilimento annesso alla Casa di nutrizione, la cui Fondazione, unitamente all’Ospedale Civile, ebbe origine, nell’agosto del 1441, con Bolla dell’Arcivescovo di Cosenza Pirro Caracciolo».
Della storia contemporanea della Fondazione ne ha invece parlato la sua attuale Presidente, Alessandra De Rosa, specificando che dal 2003 l’Istituto educativo delle fanciulle si è costituito in Fondazione di diritto privato con la denominazione di “Fondazione Santa Maria delle Vergini” al cui interno sono ospitate due realtà di accoglienza: una casa per donne in difficoltà e una casa famiglia per minori che dal 1 luglio sarà una casa famiglia per minori stranieri non accompagnati.
Per meglio conoscere il luogo in cui si è svolto il concerto, seguendo il solco dello spirito che anima l’associazione Confluenze, è stato dato ampio spazio al momento artistico, con un apprezzato e applaudito intervento di Francesco Paolo Dodaro, socio fondatore e Presidente dell’Associazione culturale Coriolano Martirano, che ha all’attivo svariate pubblicazioni in ambito storico-artistico, tra cui la monografia “I palazzi raccontano – guida alle dimore storiche dell’antica Cosenza”, affascinando i presenti con la descrizione storico-artistica del complesso di Santa Maria delle Vergini, la cui chiesa rappresenta uno scrigno prezioso di opere d’arte.
Il momento culminante della serata è stato l’esibizione del pluripremiato Coro Polifonico Aura Artis, attivo nella città di Cosenza fin dal 1994 e diretto dal M° Saverio Tinto, coadiuvato dal M° Olga Rovito.
Il coro ha eseguito brani assai diversi tra loro, affascinando il folto e attento pubblico, che ha dimostrato il grande apprezzamento con calorosi applausi e con richieste di bis.
Sono stati eseguiti brani sacri e tanghi argentini rivisitati a cappella, nonché brani di altre nazioni.
Per comprenderne il significato e meglio apprezzarli, Brunella D’Angelo e Rodolfo Perri, soci dell’associazione Confluenze, hanno completato l’esecuzione dei brani con la lettura della traduzione dei testi. (rcs)