La Regione Calabria, con ulteriore rimodulazione delle risorse europee, ha stanziato 11o milioni di euro per tre misure aggiuntive e parallele a quelle del Governo, per «assicurare alla Calabria un grado di competitività maggiore anche rispetto alle altre regioni».
Lo ha reso noto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Fausto Orsomarso, che ha illustrato le misure a sostegno dell’economia calabrese.
«Anche in questo caso, come nella prima fase – ha spiegato Orsomarso – utilizzeremo una piattaforma che ci consentirà rapidità nei pagamenti, chiarezza nella proposizione delle domande e trasparenza delle procedure, oltre a mettere in campo misure di controllo preventivo grazie al protocollo d’intesa sottoscritto mesi fa con la guardia di finanza. I primi bandi hanno funzionato, pur con il limite di aver potuto sostenere solo le attività con codici Ateco chiusi per Dpcm. Oggi variamo un ulteriore regime di aiuti che consentirà di dare sostegno alle aziende non interessate dai primi bandi, e di dare liquidità vera alle imprese che stanno già lavorando alla ripartenza».
«Una delle misure, infatti – ha aggiunto – è il Fondo Calabria di competitività (Fcc), che mette 50 milioni di euro a disposizione delle imprese calabresi. È il fondo di liquidità che le aziende attendevano, e che è nato dall’intesa che, insieme alla presidente Santelli, abbiamo avuto con Unindustria Calabria. Si tratta di un fondo di rotazione che interviene nell’emergenza come struttura anticiclica, ma può servire a sostenere il sistema economico nei prossimi 5 anni. Anche qui, un sistema molto semplice, attraverso una piattaforma informatica che, in base all’ordine cronologico delle richieste, consentirà di attribuire alle imprese calabresi da 15mila a 80mila euro di liquidità, attraverso un prestito erogato direttamente da Fincalabra con un tasso dello 0,69 per cento, un preammortamento di 24 mesi e restituzione complessiva in 10 anni. Con le risorse che, tra due anni, verranno recuperate con l’inizio della restituzione delle quote potranno essere alimentati nuovi prestiti».
«Abbiamo varato inoltre la seconda edizione di Lavora Calabria, che – ha proseguito l’assessore – interviene come misura di sostegno all’occupazione per le aziende con fatturato superiore a 150mila euro, e con quattro fasce di aiuti a fondo perduto da 2.500 a 12mila euro. Nella prima fase abbiamo utilizzato 15 milioni dei 40 messi a disposizione, considerato che molte aziende hanno scelto di tenere i dipendenti in cassa integrazione. Oggi destiniamo altri 20 milioni che riteniamo possano essere interamente assorbiti. Infine, la seconda edizione della misura “Riapri Calabria”, alla quale abbiamo destinato 40 milioni di euro, ci consentirà di dare un contributo una tantum di 1.500 euro alle piccole attività non chiuse da dpcm, ma comunque danneggiate dalla riduzione delle attività, con codici Ateco esclusi dal primo bando».
«Stiamo facendo il massimo con il presidente della Regione Nino Spirlì e i colleghi di giunta – ha concluso Orsomarso – nel solco del lavoro tracciato dal presidente Santelli, per dare alle aziende il sostegno di cui hanno bisogno, cercando di intervenire in ogni settore del nostro sistema economico e produttivo, per mitigare la sofferenza economica ed essere pronti per la ripartenza e la creazione di lavoro vero». (rrm)