di ARISTIDE BAVA – Festa Patronale di Siderno Si aspettava un grande successo di pubblico in questa edizione “speciale” dei festeggiamenti in onore della Patrona Maria SS. di Portosalvo e grande successo è stato.
Il centesimo anniversario dell’incoronazione della Santa Vergine e del suo adorato figlio Gesù è stato solennizzato alla grande in una festa patronale che ancora una volta ha confermato l’enorme attaccamento del popolo sidernese alla propria Patrona. Alla fine è stata la cronaca di un successo annunciato.
Non sono mancati i risvolti sociali: La Comunità ha seguito con grande attenzione i messaggio della sindaca Maria Teresa Fragomeni e l’omelia del Vescovo Mons. Francesco Oliva che hanno toccato importanti problemi della città e del comprensorio della Locride – e tra gli altri quello del pericolo dei social che Mons. Oliva ha voluto evidenziare con forza –, ma si è pure soffermato sul messaggio di Don Bruno Cirillo, parroco della Chiesa di Portosalvo, in occasione dell’incoronazione della Santa Vergine che in certi “passi” è stato decisamente “duro” e certamente degno di attenta riflessione.
Un vero monito per i cittadini, non solo di Siderno ma dell’intera Locride. All’ultima giornata dell’8 settembre c’è stata la consueta appendice della festa con il Corso della Repubblica ancora chiuso al traffico automobilistico e molti cittsdini a fare gli ultimi acquisti nelle bancarelle che ancora occupavano la principale strada sidernese.
La festa si è portata dietro anche alcune singolari “spigolature”. Ci piace mettere in evidenza, ad esempio, quella su Carlo Romeo detto “U scarparu”, traduzione dialettale di calzolaio, mestiere ormai decisamente in via di estinzione e il suo morboso attaccamento a questa festa. Carlo Romeo ha una piccola bottega, dove esercita questo vecchio tradizionale mestiere in una via centrale della città, a poche decine di metri dal Palazzo municipale.
La sua bottega è una specie di bazar, piena di oggetti di ogni tipo, con al muro attaccate varie fotografie e/o ricordi d’altri tempi accumulati nei suoi quasi 40 anni di attività. Nei giorni della “festa” la sua bottega è stata illuminata a festa, come di solito fanno i commercianti durante le festività natalizie, ed è diventata quasi una meta obbligata per la curiosità della gente. La curiosità è stata anche del cronista a cui Carlo Romeo ha raccontato il perché.
«Che volete – ha detto “u scarparu ” – per me questa festa è tutto. Amo questa città, amo la nostra Madonna, amo i miei amici. Se mi togliete questa festa mi manca l’aria. Non sono un pazzo ma per la festa di Portosalvo una mezza pazzia l’ho fatta. Tanti anni fa, quando mi sono sposato, erano i primi di settembre avevo programmato un lungo viaggio di nozze ed avevo prenotato e pagato tutto. Dovevo stare fuori almeno una quindicina di giorni. Il 4 settembre di quell’anno all’improvviso mi ha preso una grande malinconia proprio pensando a questa festa a cui non riuscivo a rinunciare. Mia moglie l’ha capito e di comune accordo abbiamo fatto le valigie e siamo tornati a Siderno…».
Nessun pentimento – abbiamo chiesto – per quella scelta con tutti i soldi anticipati ? «Assolutamente no. Senza la festa mi sentivo morto!». E da quell’anno Carlo Romeo omaggia Maria SS. di Portosalvo anche illuminando a festa la sua bottega…
Un gradito ritorno è stato anche l’esibizione del Coro Euterpe diretto da Maria Sgrò. Questo coro polifonico svolge anche il servizio liturgico, e si occupa dell’animazione dei matrimoni. La festa patronale sidernese tra le manifestazione che hanno fatto da cornice ai solenni festeggiamenti ha annoverato, quest’anno, dopo ben 6 anni dalla sua ultima edizione Serata in… canto, una grande manifestazione musicale che ha come protagonisti proprio i ragazzi dell’ associazione musicale Euterpe. La serata è stata organizzata e diretta dalla prof.ssa Mary Sgrò, e presentata da Maria Caterina Aiello.
L’Associazione musicale Euterpe oggi diretta da Valentina Romeo musicista e studentessa presso il Conservatorio di Reggio Calabria è organismo molto attivo nel comprensorio della Locride con numerosi studenti che hanno proseguito gli studi musicali presso il conservatorio e che sviluppano tante attività strumentali e di canto oltre quelle di sostegno didattico per molti bambini in difficoltà, e anche in condizioni di autismo.
Da anni aveva cessato l’esibizione in Piazza Portosalvo che prima era una costante annuale, ma in occasione di questa edizione, speciale, perché ricorreva il centenario della incoronazione della Santa Vergine è stata ripristinata Serata in…canto. L’evento musicale è stato caratterizzato anche dalla esibizione di bambini solisti come Ivan Morgunov, Diletta Infusini e Aurora Commisso oltre ad ex allievi come la giovanissima cantautrice cauloniese Ilenia Mazzà e altre voci soliste come Paola Oppedisano, Sara Romeo, Isabella Trichilo e Valentina Romeo tutti particolarmente applauditi dal folto pubblico che ha seguito la manifestazione. la serata è stata aperta dai coristi del Choir Euterpe che si sono esibiti con “Buonasera buonasera” e un medley con canzoni di musica leggera abbastanza conosciute.
È stata poi la volta dei bambini del coro di voci bianche con canzoni di musica leggera e classica. Ma il momento clou della serata è stato rappresentato dalla presentazione, da parte del Choir Euterpe diretto dalla prof.ssa Mary Sgrò, dell’album di canti dialettali in onore alla Madonna di Portosalvo. Un momento veramente molto suggestivo.
Il ritorno del coro diretto da Mary Sgrò all’interno delle manifestazioni che accompagnano la festa patronale è stato salutato con particolari apprezzamenti dalla comunità locale e certamente tornerà ad essere, anche nei prossimi anni, una piacevole attrazione del programma dei festeggiamenti. (ab)