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CROTONE – Il 14 luglio il convegno “La giustizia digitale”

È in programma, per martedì 14 luglio, alle 15.00, sulla piattaforma Teams, il convegno La giustizia digitale nel processo civile e tributario ai tempi del Covid-19 – Profili di deontologia.

L’evento, organizzato dal Movimento Forense Crotone, è accreditato presso il Coa di Crotone con 4 crediti totali di cui in deontologia 2 e ordinari 2. La registrazione dovrà avvenire tramite il sistema “riconosco”.

Introduce i lavori Caterina Marano, consigliera dell’Ordine degli avvocati di Crotone referente commissione formazione e cultura, modera Salvatore Rocca, presidente del Movimento Forense Crotone. Intervengono Tommaso Vallone, presidente Coa di Crotone, Teresa Battigaglia, presidente del Comitato pari opportunità del Coa Crotone, Leonardo Maria Rocca, direttore Università Niccolò Cusano di Crotone, Federico Ferraro, saggista e avvocato del Foro di Roma.

Relazionano Alessandro Giovannini, professore ordinario di Diritto tributario dell’Università degli studi di Siena, già presidente dell’Associazione italiana dei professori di diritto tributario, su L’udienza da remoto nel processo tributario (art. 135 decreto rilancio, integrativo art. 16 del Dlgs 546 del 1992; Alberto Vigani, consigliere dell’Ordine avvocati Venezia e presidente Movimento forense Venezia  su Riflessioni sul Gratuito Patrocinio nel giudizio tributario; Edoardo Ferraro, consigliere dell’Ordine avvocati Padova e presidente Movimento forense Padova che contribuirà con Riflessioni sul Pct, Ppt, Pat a confronto e conservazione a norma delle Pec; Gianmaria Vito Livio Bonanno, responsabile nazionale dipartimento telematico del Movimento forense, riferirà su Documenti informatici e acquisizione delle prove digitali – Notifiche a mezzo Pec; Nicola Cavaliere, componente del Consiglio distrettuale di disciplina Venezia Movimento Forense di Padova, che farà una Riflessione di deontologia dell’avvocato nel processo civile e tributario.

«Lo scorso 25 giugno – ha spiegato l’avvocato Rocca – è stata approvata in via definitiva la conversione in legge con modifiche del Decreto Legge 30 aprile 2020, n. 28 “Misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l’introduzione del sistema di allerta Covid-19».

1Il decreto – ha proseguito Rocca – tocca diversi temi: il tracciamento dei dati tramite la App Immuni, la detenzione domiciliare, il rinvio della riforma delle intercettazioni, l’uso dei droni da parte della Polizia penitenziaria, ma anche alcuni elementi del processo civile. Le udienze da remoto si devono svolgere con la presenza del giudice nell’ufficio giudiziario e tramite modalità che salvaguardino il contraddittorio e la partecipazione delle parti. Le modifiche al D.L. specificano che “il luogo posto nell’ufficio giudiziario da cui il magistrato si collega con gli avvocati, le parti ed il personale addetto è considerato aula d’udienza a tutti gli effetti di legge”. Il dl modificato stabilisce che, dal 9 marzo al 31 luglio 2020, nei procedimenti civili, contenziosi o di volontaria giurisdizione dinanzi al tribunale e alla corte di appello, il deposito degli atti del magistrato sia effettuato esclusivamente in via telematica. È possibile il deposito non telematico solo se i sistemi informatici della giustizia non fossero operativi». (rkr)