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La ruota panoramica di Catanzaro

CATANZARO – Ivan Cardamone: “Una città effervescente”

Il vicesindaco di Catanzaro Ivan Cardamone ha affidato a Facebook una riflessione sull’impegno culturale della città.

«Catanzaro regge bene, anzi benissimo, – scrive Cardamone – la competizione con gli altri territori calabresi sul terreno dell’offerta culturale e spettacolare. L’apprezzamento di “città effervescente” ci è venuto, in più occasioni, dall’assessore regionale alla cultura, Maria Francesca Corigliano, che appartiene alla stessa parte politica di chi si diverte a parlare male e danneggiare quotidianamente l’immagine della città.

«Chi dice che è stata un’estate nera per Catanzaro lo fa in perfetta malafede. Ancora più in malafede quando afferma che il Capoluogo è stato asfaltato e ha perso la competizione di marketing territoriale con altre realtà calabresi. Io sfido chiunque – e in particolare l’ “esperto” in politiche culturali, lui si asfaltato alle scorse competizioni regionali, che ha evocato l’immagine della peggiore estate di sempre – a portarci l’esempio di un’altra realtà calabrese che abbia avuto la vetrina mediatica nazionale che ha avuto Catanzaro.

«Il Magna Graecia Film Festival, celebrato dai servizi su Tg1, Tg2, Tg3, La 7, La vita in diretta, Repubblica – è certamente una creatura di Gianvito Casadonte, a cui spetta il merito principale, ma rappresenta anche un grande investimento che la nostra Amministrazione ha fatto su un evento che ha avuto la consacrazione internazionale proprio dal 2013 ad oggi.

«Basterebbe la sola presenza a Catanzaro di Christopher Lambert per battere tutti gli altri territori così osannati dall’ “esperto” in politiche culturali che tanto critica. Il nostro “highlander”, forse, era abituato a vedere ben altri vip hollywoodiani sul red carpet delle sue famose sagre di quartiere profumatamente sostenute dalle passate amministrazioni Abramo.

«E a proposito di territori, colpisce molto la contraddizione in certi ragionamenti. Da un lato, il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, viene demonizzato solo perché esponente di Forza Italia e del centrodestra. Quando fa comodo, Cosenza invece diventa un modello da seguire quale città culturale e turistica di eccellenza. Ma siamo seri!

«Noi rivendichiamo un buon lavoro. Facciamo le nozze con i fichi secchi. Organizziamo rassegne ed eventi di caratura nazionale – non solo il MGFF, ma anche AlTrove, Design Week – con pochissimi soldi. Il Politeama, che è il faro delle attività teatrali della Calabria e unico teatro regionale capace di produrre e fare opere liriche, chiude il suo bilancio in leggero attivo, esempio assolutamente unico in Italia.

«Portiamo in città eventi a costo zero che però hanno un grande gradimento da parte della gente, come il festival europeo del cibo di strada e – perché no? – la tanto discussa ruota panoramica che lo si voglia o no è un’attrazione. Tanti altri eventi, piccoli e grandi, sono da noi sostenuti e incoraggiati. Colpisce anche il fatto che il gruppo politico che critica è lo stesso che in Consiglio comunale ha votato le nostre proposte e in qualche occasione ha espresso pubblico plauso. Cosa non si farebbe per qualche voto in più.

«C’è ovviamente tanto da fare per affermare una vocazione turistica di Catanzaro, ma siamo sulla buona strada. Abbiamo teatri e cinema, musei molto particolari, uno spazio espositivo come il San Giovanni, una palazzina delle esposizioni come l’ex Stac, un museo moderno all’aperto nel Parco della Biodiversità, un lungomare tra i più lunghi della Calabria. Tutto ciò all’interno di un ecosistema che comprende il nostro mare e i nostri monti.

«È facile fare polemica agitando il problema del depuratore o del diserbo. Sono indubbiamente problemi seri che l’Amministrazione, in maniera coscienziosa, sta risolvendo. Ma questo non consente a nessuno di farsi facile propaganda parlando male della città, dipingendola come un villaggio sperduto del Terzo Mondo, e persino offendendo i catanzaresi definendoli “popolo sonnolento”. La gente, di fronte a questi attacchi vergognosi condotti non tanto contro il sindaco o la giunta, quanto contro il Capoluogo e i suoi cittadini, farebbe bene a reagire. Facciamo errori, non sempre azzecchiamo le scelte, ma abbiamo la coscienza a posto perché lavoriamo per fare crescere la città, soprattutto senza offendere nessuno». (rcz)