L’assessore regionale all’Ambiente, Sergio De Caprio, ha annunciato che «martedì sarà avviato un tavolo tecnico di confronto con Eni Rewind, le istituzioni interessate, le parti sociali, le associazioni e i cittadini al fine di trovare la soluzione migliore per la bonifica del sito di Crotone».
De Caprio, poi, ha reso noti i contenuti di due distinte comunicazioni indirizzate alla Regione Calabria dal ministero del Transizione ecologica e da Eni Rewind.
«Eni Rewind, nell’ambito del Progetto operativo di bonifica fase 2 – ha detto De Caprio – ha proposto due soluzioni per smaltire materiali tenorm con amianto dal sito pitagorico: secondo una rivalutazione, fatta dalla stessa società, relativa alle analisi sui rifiuti delle due discariche fronte mare, sono incrementati da 13mila a 112mila tonnellate. Eni, inoltre, comunica che l’esecuzione del progetto richiede non solo di superare il veto della Regione, ma anche di individuare una destinazione per i rifiuti tenorm con amianto».
«La prima ipotesi di Eni Rewind – ha spiegato l’assessore – prevederebbe un sistema di Misp della discarica ex-Fosfotec, da realizzarsi tramite il confinamento con un diaframma plastico ammorsato nelle argille basali, nel rispetto dei requisiti tecnici del decreto 121/2020. La seconda ipotesi consisterebbe, invece, nella realizzazione di una discarica di scopo, nel sito Eni Rewind di Crotone, dedicata ai materiali tenorm con amianto, eventualmente a valle di un pre-trattamento in sito, con idonea tecnologia da selezionare con opportuna valutazione».
«Quanto al ministero della Transizione ecologica – ha concluso De Caprio – ha comunicato di essere in attesa delle determinazioni che la Regione vorrà assumere in merito all’istanza di riapertura dell’iter del provvedimento di Autorizzazione unica regionale, avanzata da Eni Rewind, per la rivalutazione del vincolo di smaltimento dei rifiuti all’esterno del territorio regionale. Ragion per cui, il prossimo tavolo tecnico di confronto potrà essere utile per affrontare al meglio tutte le questioni e scegliere le soluzioni più opportune per la città di Crotone e per i suoi cittadini». (rkr)