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COnvegno sulla demenza e la telemedicina in Cittadella regionale

Demenza e telemedicina: in Cittadella un progetto innovativo

Demenza e telemedicina, un modello innovativo di cura. Il numero dei malati di demenza continua ad aumentare e risulta necessario andare incontro ai loro bisogni e a quelli di chi li assiste (caregivers) anche attraverso modelli innovativi di cura.

Da queste riflessioni parte l’importante progetto presentato nei giorni scorsi nella sede della cittadella regionale.

Il programma, in coerenza con gli obiettivi del Piano nazionale demenze, mira a sviluppare un piano di interventi a livello regionale che consenta di realizzare la sperimentazione e diffusione di programmi di tele-riabilitazione per persone affette da declino cognitivo lieve o fasi iniziali di demenza. La finalità è quella è di promuovere la partecipazione dei pazienti ai programmi di diagnosi e cura, stimolare percorsi di maggiore inclusione in reti sociali ed assistenziali e migliorare la qualità di vita degli assistiti e dei loro caregivers.

Nel progetto, la Unità operativa di neurologia dell’Azienda ospedaliero universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, attiva come Centro di diagnosi e cura delle demenze, avrà la funzione di Hub-Centro coordinatore: realizzerà un piano di programmazione, sviluppo e realizzazione di interventi di tele-riabilitazione per pazienti con demenza di grado lieve-moderato. In tale attività, la Uo di Neurologia si avvarrà della tecnologia di una piattaforma digitale di tele-medicina, già operativa nel Policlinico universitario.

L’Uo di Neurologia collaborerà strettamente con i Centri per i disturbi cognitivi e le demenze, appartenenti alle Aziende sanitarie provinciali territoriali.

Per la realizzazione del progetto sono stati assunti, sino al mese di ottobre 2023, 10 psicologi e 10 assistenti sociali.

L’aumento dei soggetti in età avanzata e con patologie croniche impone agli erogatori di servizi soluzioni innovative al fine di garantire le prestazioni assistenziali. La realizzazione di un programma di tele-riabilitazione si inscrive in questo filone che, negli ultimi anni, ha avuto un notevole sviluppo grazie alla tele-medicina.

Il progetto si sviluppa in una regione come la Calabria, che ha 404 comuni, dei quali moltissimi con meno di 5000 abitanti, ed il cui territorio presenta spesso difficoltà oggettive di tipo orografico ed infrastrutturale e di viabilità. Molti paesi sono lontani dalle grandi città e quindi dagli ospedali e ambulatori con strade di accesso non sempre agevoli per permettere il trasporto di pazienti fragili. Grazie alla tele-medicina, quindi, si possono raggiungere facilmente le persone, diminuendo i disagi ed evitando l’abbandono dei più fragili.

La tele-riabilitazione rappresenta un’area di ricerca di grande interesse e in costante sviluppo, che durante la recente pandemia ha visto un’accelerazione della richiesta di strumenti e servizi a supporto della pratica clinica.

Nei prossimi anni è previsto una forte sviluppo di tali soluzioni ed una applicazione massiva in tutto il paese, grazie all’impulso ed ai fondi del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr).

Titolare dell’intervento e del coordinamento complessivo è la Regione Calabria – Dipartimento tutela della salute e servizi socio sanitari. Il coordinamento scientifico e hub è a cura della Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini” di Catanzaro, con il suo commissario, Vincenzo La Regina. Soggetti attuatori saranno tutte le Asp della Regione. Il team del progetto è costituito da: Maria Pompea Bernardi, dirigente Dipartimento tutela della salute e servizi sociali e socio sanitari; Francesco Cavallaro, program manager task Force Pnrr della Regione Calabria M6-salute; Paolo Seminara (referente amministrativo) e Liliana Rizzo, funzionari Dipartimento tutela della salute e servizi sociali e socio sanitari; Raffaele Di Lorenzo, neurologo; Gennarina Arabia della Uo di Neurologia della Aou “Mater Domini”, referente scientifico. (rcz)