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Depositata una proposta per istituire l’Agenzia regionale per l’Energia della Calabria

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, assieme a Francesco De NisiGiuseppe GrazianoAntonio Lo Schiavo hanno depositato una proposta di legge per l’istituzione dell’Agenzia regionale per l’Energia della Calabria.

Lo scopo dell’ Arec «è fornire supporto tecnico e amministrativo alle altre società pubbliche regionali (Sorical, Calabria Verde) per costruire impianti di energia rinnovabile, mirati allo sfruttamento diretto delle risorse naturali (idroelettrica, fotovoltaica, biomassa), che consentano di introitare nelle casse della Regione Calabria gli ingenti benefici economici derivanti dall’autoconsumo o dalla vendita dell’energia elettrica».

«La creazione di Arec – hanno sottolineato Mancuso, De Nisi, Graziano e Lo Schiavo – nel solco di quanto già effettuato da altre regioni italiane, può portare nelle casse della Regione Calabria, e quindi a favore dei servizi dei cittadini calabresi, enormi risorse derivanti dallo sfruttamento energetico del territorio regionale».

La proposta di legge (9 articoli) disciplina l’istituzione, la figura del direttore generale e dell’organo di revisione, le funzioni di vigilanza e  controllo, il personale, la valutazione dell’operato e le risorse finanziarie per la costituzione e il funzionamento.

«Considerato che – si legge nel testo – salvo la determinazione dei principi fondamentali di competenza statale, spetta alle Regioni la potestà legislativa su ‘produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia’, all’Arec l’iniziativa legislativa attribuisce le seguenti attività: esercizio, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici sul territorio regionale; migliorare la gestione della domanda di energia, mediante la promozione dell’efficienza energetica; favorire un miglior utilizzo e la razionale gestione delle risorse locali e rinnovabili. Questo al fine di favorire l’utilizzazione di tali risorse energetiche anche nell’edilizia residenziale pubblica».

E ancora «sostenere la ricerca finalizzata allo sfruttamento delle condizioni ottimali d’approvvigionamento energetico nell’ambito del territorio regionale; azioni mirate al miglioramento dell’ambiente e al controllo dell’inquinamento atmosferico. il supporto tecnico per la programmazione e per la pianificazione energetica di competenza regionale; la ricezione, la registrazione e il deposito delle attestazioni di prestazione energetica (Ape); l’effettuazione di verifiche, di controlli, di accertamenti e di ispezioni relativi alla conformità delle attestazioni di prestazione energetica (Ape); la gestione del Catasto regionale delle attestazioni di prestazione energetica (Ape); il supporto tecnico alla Regione per la presentazione, l’attuazione e la gestione contabile di progetti comunitari in materia di energia e di mobilità sostenibile, nonché di progetti relativi al Pnrr; l’attuazione e la gestione degli interventi e delle azioni a livello nazionale, europeo e internazionale in materia di energia e di mobilità sostenibile, di competenza della Regione;  la promozione, la realizzazione e la gestione di iniziative e di progetti di innovazione e ricerca coerenti con le politiche energetiche della Regione».

Previsto, anche, «il supporto alla costituzione di comunità energetiche rinnovabili (Cer) sul territorio regionale inclusa la possibilità di partecipare a Comunità Energetiche promosse da enti locali; la promozione dell’applicazione delle certificazioni di sostenibilità ambientale degli edifici pubblici e privati, con particolare riferimento alla certificazione europea; il supporto agli Enti locali per la pianificazione delle azioni e il coordinamento delle iniziative in materia di energia, nonché per la certificazione del sistema di gestione dell’energia, anche in sinergia con gli altri soggetti che operano nel settore a livello regionale; l’organizzazione di campagne di informazione e di sensibilizzazione anche attraverso il portale regionale dell’energia, nonché di attività di formazione sulle tematiche energetiche, ambientali e della mobilità sostenibile; il supporto alle attività istruttorie, di controllo e di verifica relative al rilascio delle autorizzazioni in materia di energia di competenza regionale; il supporto tecnico, amministrativo e giuridico nell’assegnazione della gestione delle reti di distribuzione del gas di competenza della Regione. sfruttamento del patrimonio regionale al fine di realizzare centrali alimentate da fonti rinnovabili finalizzate ad alimentare le utenze della Regione Calabria o delle sue società partecipate».

«Tuttavia – è riportato nella relazione al testo di legge – il contributo maggiore dell’Arec potrà derivare soprattutto dal nuovo impulso e dall’importanza che lo sviluppo delle energie, soprattutto rinnovabili, riveste in questo particolare periodo storico in  Italia e Calabria, terra, quest’ultima, vocata per orografia e scarsa densità demografica, alla costruzione di impianti alimentati a fonti tradizionali e rinnovabili». (rrc)