;
Distretto del Cibo "Terre Vibonesi", oltre 100 soggetti pubblici e privati tra i partner

Distretto del Cibo “Terre Vibonesi”, oltre 100 soggetti pubblici e privati tra i partner

Sono oltre 100 i soggetti, tra pubblici e privati, a comporre il partenariato per il futuro del Distretto del Cibo “Terre Vibonesi”, di cui il Gal Terre Vibonesi, in qualità di soggetto proponente per la sua costituzione, ha inoltrato al Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria la domanda contenente i documenti richiesti nella relativa manifestazione d’interesse.

Un percorso condiviso e di costruzione comune avviato addirittura nel mese di giugno 2020 e portato a termine in modo propositivo con il fattivo contributo della locale Camera di Commercio, di Confindustria Vibo Valentia, della Diocesi Mileto-Nicotera-Tropea, del Comune e della Provincia di Vibo Valentia, che ha portato alla formazione del Distretto del Cibo “Terre Vibonesi”.

Si tratta del primo passo verso il riconoscimento del Distretto, dopo aver definito, valorizzato e sostenuto, con l’apporto del Comitato Promotore, l’iter istruttorio richiesto dall’Ente regionale per il riconoscimento dei Distretti del Cibo, utile a perseguire, come strumento di integrazione delle politiche di sviluppo in una prospettiva di innovazione, competitività e sostenibilità economica, ambientale e sociale degli interventi, la proiezione sui mercati nazionali e internazionali delle imprese, con l’obiettivo strategico di contribuire al mantenimento e alla crescita dell’occupazione.

Il Comitato Promotore ha dato vita alla formazione e realizzazione di quello che sarà il comune denominatore della strategia distrettuale, ottenendo l’adesione di 106 soggetti della provincia vibonese, che costituiscono un partenariato pubblico/privato diffuso e ampiamente diversificato, fortemente rappresentativo del ricco e distintivo patrimonio enogastronomico e agroalimentare del territorio: enti locali; l’Ente Parco Naturale Regionale delle Serre (con il quale di avvierà una sinergia con il Distretto biologico promosso dallo stesso); il GAC F.L.A.G. Jonio 2 e il F.L.A.G. dello Stretto (per favorire un’azione integrata e l’unione tra le zone montane e le zone costiere in termini di opportunità e sviluppo diminuendo il divario esistente); imprese della formazione e della comunicazione; istituzioni scolastiche; imprese agricole singole e associate; imprese di trasformazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti agricoli ed agroalimentari; imprese dell’artigianato tipico e locale; imprese del settore turistico e del turismo rurale ed enogastronomico; imprese sociali e attività legate alla green economy.

Di grande rilevanza sarà il ruolo che svolgeranno anche i Consorzi del Pecorino del Monte Poro Dop e della Cipolla Rossa di Tropea Igp Calabria, coinvolti per la loro specificità e  per il potenziamento dei livelli di produzione agroalimentare di qualità e certificata.

Accanto ai Consorzi legati alle certificazioni Dop e Igp, è stata coinvolta una rete di piccoli produttori locali, caratterizzati da interrelazione e interdipendenza produttiva, al fine di favorire le produzioni dal punto di vista commerciale.

Infine, in relazione al marketing territoriale, la rete del Distretto del Cibo “Terre Vibonesi” avrà la funzione di sviluppare un mercato delle tipicità agroalimentari a diffusione capillare, con la volontà di offrire un’opportunità in più per gli agricoltori e per diventare un fattore di attrattiva anche turistica, sia per gli amanti delle tipicità locali sia per i food-trotter nazionali e stranieri, innescando un processo distintivo della ricchezza gastronomica del territorio. (rvv)