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L'OPINIONE / Giacomo Saccomanno: Autonomia è opportunità, problema calabrese sono i “buoni e validi” amministratori

Eletto il nuovo Cda della Società Stretto di Messina: C’è anche il calabrese Giacomo Saccomanno

L’assemblea dei soci della Società Stretto di Messina ha nominato il nuovo Cda, in cui c’è anche Giacomo Francesco Saccomanno, commissario regionale della Lega.

Amministratore delegato è Pietro Ciucci, mentre il presidente è Giuseppe Recchi. A comporre il cda, Eleonora MarianiIda Nicotra.

«Si tratta di un passaggio di importanza fondamentale, per realizzare dopo decenni un’opera straordinaria a livello mondiale. La nuova società è un mix di esperienza, novità e competenza», ha dichiarato con soddisfazione il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Comitato Ponte Subito, evidenziando come «il Governo ha il doppio merito di aver fatto bene e aver fatto presto».

«I profili del nuovo CdA sono tutti di altissimo livello – ha detto il Comitato in una nota –. In modo particolare la scelta del ritorno di Pietro Ciucci come amministratore delegato è un’assoluta garanzia della realizzazione del Ponte: nessuno conosce bene come lui tutto l’iter della grande opera dello Stretto e i meccanismi burocratici, amministrativi e giuridici volti alla sua realizzazione. È la scelta migliore che ci soddisfa enormemente. Molto importante anche la nomina di Giuseppe Recchi come presidente: si tratta di un manager con un’esperienza dirigenziale di altissimo livello. Una scelta che testimonia quanto è importante, per questo Governo, realizzare davvero il Ponte sullo Stretto.

«Il CdA è completato dalle autorevolissime figure di Eleonora Mariani, Ida Nicotra e Giacomo Francesco Saccomanno, tutte personalità importanti in grado di guidare la realizzazione del Ponte in modo efficiente, serio, rapido e professionale – continua la nota –. Adesso il prossimo step sarà la nomina del Comitato tecnico dei 9 esperti che dovranno occuparsi della stesura del progetto esecutivo, partendo da quello definitivo già approvato nel 2011. Avranno tempo fino al 31 luglio 2024, quindi poco più di un anno».

«Dopo 12 anni – ha sottolineato il Comitato – ci sono nuove tecnologie e conoscenze, quindi gli aggiornamenti da fare ci sono e in alcuni casi sono importanti pur mantenendo le caratteristiche del progetto originario a campata unica. Proprio alla luce del lavoro da svolgere, è importante che anche questo passaggio arrivi rapidamente per consentire a queste figure di aggiornare il progetto così come previsto e arrivare all’inizio dei lavori – appunto – nel prossimo anno».

«Siamo certi – conclude la nota del Comitato Ponte Subito – che anche quest’ultimo step amministrativo si completerà a breve: il Governo ha già dimostrato una straordinaria attenzione al Ponte sullo Stretto, opera fondamentale per lo sviluppo del Sud e dell’Italia intera, dando seguito con fatti concreti alle scelte politiche ampiamente annunciate sin dal programma elettorale. In modo particolare il ministro Salvini sta lavorando con grande impegno e perseveranza in questo progetto, insieme a tutte le altre opere di infrastrutturazione del Sud e di Calabria e Sicilia, per dare al futuro di questo territorio un impulso straordinario in termini di crescita e sviluppo». (rrm)