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Elezioni europee, le reazioni in Calabria

Le elezioni europee si sono concluse con un importante risultato non solo per Fratelli d’Italia, ma anche per i candidati calabresi che hanno corso in questa tornata elettorale. Esulta il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per il 18% raggiunto da Forza Italia: «raddoppiamo quasi il dato nazionale del movimento azzurro e siamo il secondo partito della Regione».

«Giusi Princi, la mia vice presidente, diventa europarlamentare con quasi 84mila preferenze – più di 65mila prese in Calabria –, viene premiata una figura di grande valore che mi ha affiancato in questi due anni e mezzo di governo alla guida della Regione e che ora andrà in Europa a portare avanti le tante istanze dei nostri territori», ha detto Occhiuto, evidenzianto come «rispetto alle elezioni politiche del 2022 i partiti che compongono la mia coalizione regionale, compresa Azione, che in Calabria supera il 4%, migliorano i propri risultati. Sommando i voti di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Azione arriviamo a sfiorare il 52%».

«Ciò significa che dopo due anni e mezzo i partiti che sostengono il governo Occhiuto crescono tutti e sono maggioranza in Calabria», ha evidenziato ancora, aggiungendo come «stessa cosa non possono dire le opposizioni. Crolla, rispetto alle politiche, il Movimento 5 Stelle, e il Partito democratico, che ha condotto una campagna elettorale avendo come unico argomento l’attacco sistematico e personale contro il presidente della Regione, registra uno dei risultati più bassi d’Italia».

«Il mio ringraziamento va a tutti i calabresi, e poi al mio partito, a tutti i militanti, ai consiglieri regionali, al gruppo dirigente di Forza Italia – ha detto ancora – in particolare al nostro coordinatore, Francesco Cannizzaro, a tutti i coordinatori provinciali, per il grande lavoro svolto sul territorio in questi mesi e in questa campagna elettorale. Questo voto mi fa sentire ancora di più la vicinanza dei calabresi e dà un’ulteriore spinta al governo regionale per sostenere le battaglie della Calabria sui tavoli nazionali con più vigore di prima. Abbiamo un centrodestra più forte in Italia e un centrodestra più forte in Calabria. Sono certo che questa congiuntura ci metterà nelle condizioni di realizzare azioni sempre più positive, spingendoci ad andare avanti con determinazione e grande convinzione, soddisfatti del lavoro svolto fino ad oggi ma consapevoli del fatto che c’è ancora tantissimo da fare e che ci aspettano tanti obiettivi da realizzare nei prossimi anni. Un percorso che ci accingiamo a fare insieme ai tanti calabresi che ci hanno mostrato concretamente la loro vicinanza e il loro incoraggiamento anche in questa tornata elettorale».

Il Governatore, poi, ha commentato i risultati nazionali del partito: «il 9,7% raggiunto a livello nazionale da Forza Italia alle elezioni europee è un grandissimo risultato, inaspettato per alcuni, convinti fino a qualche mese fa che, dopo la scomparsa del presidente Berlusconi, il partito sarebbe inesorabilmente scivolato verso il baratro. Così non è stato, nonostante tanti commentatori nei primi mesi del nuovo anno scommettessero sulla difficoltà di superare addirittura il quorum del 4%. Il 9,7%, invece, è un traguardo straordinario. Sfioriamo il 10%, così come il segretario nazionale Antonio Tajani – a cui va il ringraziamento di tutta la nostra comunità politica – fin da settembre andava ripetendo come un mantra».

«È un successo dei militanti, dei simpatizzanti, del popolo di Forza Italia. E soprattutto è il successo dell’eredità di Silvio Berlusconi. Il nostro fondatore non c’è più – ha proseguito – ma a lui dedichiamo questo grande risultato, a lui saremo sempre grati per il lascito di idee e valori, frutto di una storia politica trentennale, ma anche per averci consegnato un popolo, quello di Forza Italia, che c’è, è vivo, è ben radicato e vuole partecipare attivamente alla vita politica del Paese. Una grande forza moderata e rassicurante che rappresenta il vero centro del sistema politico italiano. Ciò è ampiamente dimostrato anche dalla sconfitta senza appello a queste elezioni di tutte le altre pseudo esperienze centriste».

«Abbiamo vinto –ha concluso – anche grazie al gruppo dirigente di Forza Italia che nel momento più difficile della sua storia ha saputo anteporre davanti a tutto l’unità, il senso di responsabilità, e la voglia di remare nella stessa direzione per rafforzare e rendere coeso il partito. Il voto nazionale, infine, premia senza dubbio l’esperienza del governo Meloni, un esecutivo ancora più forte, quello uscito da questa tornata elettorale, che andrà avanti senza alcun tentennamento e proseguirà a fare bene e ad agire nell’interesse del Paese».

«Un risultato storico, andato anche oltre le nostre attese. Mi, anzi ci hanno dato fiducia più di 80mila persone di tutto il Sud, credendo in questo progetto di rinnovamento e in una speranza che non sarà certo disattesa», ha detto Giusi Princi, ringraziando «in particolare due categorie: i giovani ed il mondo da cui provengo, la Scuola. Il mio grazie però va tanto a chi mi ha scelto eleggendomi quanto a chi mi ha scelto come candidata. Ringrazio pertanto tutta Forza Italia, soprattutto il team della mia regione, la Calabria, con in testa il Coordinatore Francesco Cannizzaro ed il Presidente Roberto Occhiuto, per avermi dato l’opportunità di rappresentare la Calabria e tutto il Sud Italia in Europa. La mia gratitudine si estende a ciascun componente della Squadra di Forza Italia: i dirigenti locali, gli amministratori, i sindaci, i consiglieri regionali, i colleghi assessori, tutti davvero. Il nostro è un partito che vuole dare fiducia al merito, alle competenze, emblema di una rinnovata credibilità, targata Calabria».

Per il deputato Cannizzaro «questo è un risultato che segna un’indimenticabile pagina di storia politica per tutta la Calabria».

«Il merito – ha sottolineato Cannizzaro – è soltanto di una grande squadra, composta da militanti, dirigenti, amministratori, sindaci, consiglieri regionali, assessori, forze produttive, associazioni, movimenti, che si sono aggregati a questo nuovo credibile progetto. A tutti loro dico grazie di cuore. Assieme al Presidente Roberto Occhiuto, pioniere di questo radicale cambiamento, ci abbiamo creduto sin dall’inizio, mettendo in campo, a rappresentare tutta la Squadra, una delle risorse migliori che la Calabria esprime. Grazie quindi a tutte le calabresi ed i calabresi che col loro voto a Giusi hanno rinnovato la loro fiducia a questa grande squadra che è Forza Italia Calabria».

«Da oggi per la nostra terra e per tutto il Sud inizia una nuova era – ha concluso – con impareggiabili prospettive. Oltre a tutto il gruppo dirigente del Partito, ci tengo, infine, a ringraziare le nostre famiglie, i nostri collaboratori e, in particolare, la mia segreteria che, come detto in altre occasioni, non ha eguali in Italia».

«La serietà della proposta politica, illustrata con giusti toni, mai sopra le righe, nel rispetto degli alleati e degli avversari, è stata premiata dagli italiani. Forza Italia c’è e cresce, la nostra è una forza stabilizzante e sicura, casa dei moderati. E questo voto per le europee ne è la conferma», ha detto il deputato di FI, Giuseppe Mangialavori, sottolineando come «il nostro partito è secondo in Italia tra quelli di maggioranza, ma lo è soprattutto in Calabria, dove la percentuale raggiunta è addirittura il doppio della media nazionale. Merito di una classe dirigente competente, all’altezza delle esigenze dei cittadini, come si evince dalla straordinaria affermazione della nostra vicepresidente Giusi Princi, alla quale vanno le mie più vive congratulazioni per questa eccezionale elezione al parlamento europeo, dove saprà rappresentare egregiamente le istanze del meridione e della Calabria in particolare».

Filippo Mancuso, candidato alle Europee con la Lega, ha evidenziato come il voto non solo ha promosso il Governo italiano, ma «riconosce anche, con l’affermazione complessiva dei partiti di centrodestra, l’ottimo lavoro che il centrodestra sta facendo in Calabria con la guida efficace del presidente Occhiuto».

«Con una visione condivisa, che ci vede in linea con i risultati nazionali ed europei – ha evidenziato – la Calabria ha tutto ciò che occorre per continuare ad essere protagonista nello scenario nazionale e per esigere dall’Europa il dovuto sostegno alle politiche volte ad abbattere i divari di sviluppo Nord-Sud, territoriali, di genere e generazionali».

Mancuso, poi, ha augurato «buon lavoro agli eletti nell’Europarlamento il cui voto segnala un evidente spostamento a destra del suo baricentro che potrà finalmente consentirci di avere un’Ue non più ideologica sulle questioni di stringente attualità e più attenta ai bisogni reali dei cittadini. Rivolgo un ringraziamento di cuore alle amiche e agli amici che, con circa 23mila preferenze, mi hanno consentito di conseguire tutti gli obiettivi cui la mia candidatura mirava.E consentito, al contempo, alla Lega di ottenere un importante risultato e al sottoscritto di essere il più votato (con oltre 4mila preferenze) nel capoluogo della Calabria dove la Lega è il primo partito».

«Il dato europeo complessivo indica, con la bocciatura dei leader di Francia e Germania – ha concluso – la sconfitta delle sinistre mentre rinforza il Governo italiano e l’azione dei partiti che ne fanno parte, i quali, pur non rinunciando alla fisiologica dialettica interna, hanno dato prova di buone sinergie e unitarietà programmatica per modernizzare l’Italia in una congiuntura mondiale difficile».

Il commissario della Lega, Giacomo Saccomanno, ha evidenziato il risultato «storico» della Lega in Calabria, che è oltre il 9%.

«Grande lavoro di squadra e merito a tutti coloro – ha proseguito Saccomanno – che si sono impegnati fortemente ed hanno consentito il raggiungimento di questo risultato straordinario. Un ringraziamento ai candidati Filippo Mancuso, Simona Loizzo e Santo Gagliardi, ed a tutto il partito, dai consiglieri regionali, all’assessore ed a tutti gli amministratori e militanti-simpatizzanti, che si sono mobilitati in tutto il territorio, dimostrando che la Lega c’è ed è radicata nelle comunità. Grazie, anche, a Matteo Salvini che ha tanto lavorato per il Sud e per la Calabria».

«Missione compiuta.  Andiamo in Europa con il nostro Antonio Decaro», ha detto il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, sottolineando come Decaro abbia raggiunto «più di 9 mila preferenze a Reggio Calabria, 24mila in Calabria, complessivamente quasi 500mila nel collegio. Uno dei risultati più alti di sempre».

«Il Partito Democratico prima forza politica al Sud – ha aggiunto Falcomatà – con quasi 1,2 milioni di voti, che portano in Europa ben 5 parlamentari. Insieme ad Antonio quindi auguri di buon lavoro anche a Lucia Annunziata, Lello Topo, Pina Picierno e Sandro Ruotolo. Un risultato straordinario che ci consegna una grande responsabilità, ancora più importante considerando che il Pd è il primo partito tra i giovani anche a livello nazionale. Intorno al Partito Democratico ed in particolare al Sud, con la guida della segretaria Elly Schlein, va costruita un’alternativa forte di governo ad una destra sempre più disgregata ed autoreferenziale».

«Auguri di buon lavoro anche agli altri parlamentari europei eletti in Calabria – ha concluso –: Mimmo Lucano, Giusy Princi, Pasquale Tridico e Denis Nesci. L’auspicio – conclude Falcomatà – è quello di poter collaborare con tutti loro, all’insegna della sinergia istituzionale, per la crescita del nostro territorio».

«Grazie di cuore a Tutti per l’enorme consenso che ci spinge a continuare a lavorare con maggiore impegno per migliorare la nostra bella Calabria! Congratulazioni all’amico Denis Nesci che, con oltre 70 mila voti di preferenza (30 mila in Calabria) continuerà a rappresentare la Calabria e Fratelli d’Italia in Europa!», ha scritto l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Calabrese.

Entusiasmo, poi, per il risultato di Mimmo Lucano, che ha ottenuto 180mila preferenze complessive.

«Abbiamo tanto bisogno “di più” umanità a Bruxelles», scrive Michele Magno su FB, mentre il giornalista Lorenzo Tosa sottolinea – sempre su Facebook – di come quella di Lucano sia «una vittoria straordinaria, voluta, meritata, arrivata dopo una quantità di fango, accuse, killeraggio politico e mediatico che avrebbe abbattuto chiunque. Mimmo no. Mimmo ha sempre creduto nella sua innocenza e nella forza delle sue idee. Alla fine, nel giro di pochi mesi, sono state riconosciute entrambe».

«Ha vinto Lucano, ma ha vinto anche il modello Riace – ha sottolineato –. Ha vinto chi, nel pieno della tempesta perfetta, non l’ha mai abbandonato. Ha vinto chi ha creduto in lui e i quasi 200.000 italiani perbene che lo hanno votato. Buon lavoro deputato Mimmo Lucano. Oggi, nel pieno di quest’onda nera, abbiamo un bisogno disperato di persone come te a Bruxelles».
Entusiasmo, anche, per la vittoria di Pasquale Tridico, capolista al Sud per il Movimento 5 Stelle, definita «significativa».
Alfonso Pecoraro Scanio, già ministro Ambiente e Agricoltura, ha evidenziato come «Tridico sarà un parlamentare ecodigital competente. In una situazione di alta astensione specie al Sud e tra i giovani bisogna recuperare passione e puntare su pace, innovazione e vera solidarietà».
«Non si può che essere estremamente soddisfatti per il risultato conseguito da Azione Calabria alle Elezioni Europee. Il suffragio popolare restituisce un partito in netta crescita, anche rispetto al dato nazionale, superando la soglia di sbarramento del 4% che rappresenta un segnale estremamente positivo e promettente per il futuro», fanno sapere dal direttivo regionale di Azione Calabria, guidato dal segretario Francesco De Nisi e dal presidente Giuseppe Graziano, ringraziando i 27mila elettori calabresi che hanno scelto di dare fiducia ad un partito nuovo, giovane e che ha tutte le carte in regola per dettare l’agenda politica della regione.
«L’eccezionale consenso ottenuto dalla lista in questa tornata elettorale – viene evidenziato  è un risultato storicamente significativo, essendo la prima volta che il partito si presenta alle urne in Calabria da quando è stato costituito sul territorio. Un risultato di prospettiva raggiunto, di fatto, con tre candidature di servizio: Francesco De Nisi, Stefania Postorivo e Ramona Calafiore, che hanno saputo guadagnarsi la fiducia degli elettori con competenza e dedizione e ai quali va il ringraziamento di tutto il partito. Un risultato che può essere considerato un’impresa se si considera che è maturato in un contesto politico regionale dove Azione non detiene ruoli di governo né di sottogoverno. Con 27.000 preferenze, questo risultato rappresenta un’espressione concreta di stima nei confronti dei nostri candidati, dei nostri programmi e, soprattutto, del lavoro instancabile dei dirigenti regionali e territoriali del partito. È un voto che testimonia la politica vera fatta sul campo, comune per comune, quartiere per quartiere, casa per casa, a stretto contatto con i cittadini».  (rrm)