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Francobollo Santelli

Un francobollo commemorativo e ricordo commosso di Jole Santelli

È stato emesso, dal Ministero dello Sviluppo Economico, un francobollo ordinario dedicato a Jole Santelli, presidente della Regione Calabria scomparsa un anno fa.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "JOLE SANTELLI 1968-2020 1968 2020 NECISE REGIONE CALABRIA B c. GIUSTO ITALIA I.P.Z.S. S.p.A. ROMA 2021"

È la prima volta, tra l’altro, che Poste Italiane dedica a un personaggio calabrese un francobollo, che appartiene alla serie tematica Il senso civico, riproduce un ritratto di Jole Santelli, protagonista della politica italiana, in primo piano sul profilo dell’Italia in cui è evidenziata la Calabria, regione in cui è stata la prima donna a ricoprire l’incarico di Presidente.

Completano il francobollo la leggenda “Jole Santelli”, “1968 – 2020” e “Presidente Regione Calabria”, la scritta “Italia” e l’indicazione tariffaria “B”.

Il francobollo, inoltre, è stato presentato in Senato nel corso di un convegno di commemorazione, a cui hanno preso parte le sorelle, Roberta e Paola, l’ex presidente del Senato Marcello Pera, Gianni Letta, il neo presidente della Calabria Roberto Occhiuto, e molti dirigenti di Fi, come Annamaria Bernini, Andrea Mandelli, Giuseppe Moles, Giorgio Mulè, Maurizio Gasparri.

Ad aprire la cerimonia, la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, che ha ricordato come «oggi ci ritroviamo in Senato insieme alle tue sorelle, a colleghi, amici ed esponenti del mondo della politica e delle istituzioni per darti il nostro più grande abbraccio».

«Per ricordare – ha aggiunto – quanto sia stata e sia oggi importante la tua testimonianza. Perché, cara Jole, tu per noi sei uno straordinario esempio di coraggio e di servizio alla comunità. Passione, competenza e visione. Queste tre parole sono sempre state il tuo motto, nella carriera professionale come in quella politica».

Commosso il ricordo di Domenico Tallini, coordinatore provinciale di Forza Italia a Catanzaro, nel ricordare Jole Santelli in una nota.

«È passato un anno da quando un destino ingiusto e cattivo ha spezzato il sogno di una Calabria diversa, impersonato da una donna giovane e coraggiosa, leale e capace di sorridere alla vita anche nei momenti di maggiore difficoltà e di sofferenza. E’ durato troppo poco il sogno dell’unica donna che in 50 anni di regionalismo è arrivata a governare la Calabria. Ruolo che era stato sempre degli uomini».

«Ha governato lo spazio di un mattino – ha aggiunto – ma è stato uno spazio fondamentale per l’iniezione di entusiasmo e di novità che ha impresso, per il taglio con il passato che ha dato. Ha affrontato con il sorriso non solo la sua malattia, ma anche la tragedia della pandemia che ha gestito con autorevolezza».

«Quando in futuro verrà scritta la storia politica della Calabria – ha concluso – il nome di Jole Santelli giganteggerà e verrà inciso sul marmo, come merita la persona che aveva avviato una nuova primavera per la sua terra».

«Un anno fa ci lasciava Jole Santelli, donna forte e coraggiosa che si è sempre battuta per le sue idee», ha ricordato la sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci.

«La sua improvvisa scomparsa – ha concluso – ha scosso tutti ed è una ferita ancora aperta per la Calabria e le istituzioni. A lei e i suoi cari un pensiero commosso. Che la terra le sia lieve».

Il presidente di Anci CalabriaMarcello Manna, ha dichiarato che è «ancora incolmabile, ad un anno dalla sua dipartita, il vuoto lasciato da Jole Santelli che, sino all’ultimo respiro ha creduto in una Calabria capace di riscrivere la propria storia ribaltandone un destino da subalterna».

«A lei mi legava una profonda amicizia e stima, nate, quando ancora avvocata – ha spiegato – non aveva intrapreso la carriera politica. Sempre generosa, la nostra presidente è stata una donna competente e capace, simbolo di tenacia e impegno. Il suo credere fortemente nelle istituzioni, la sua esperienza parlamentare insieme all’essere legata alla sua terra, ha fatto sì che la questione meridionale ritornasse ad essere tema centrale della politica nazionale ed europea».

«La solidità del suo agire politico – ha proseguito – sempre volto all’innovazione e alla sostenibilità delle idee e alla valorizzazione del nostro patrimonio identitario, delle eccellenze e delle risorse che dobbiamo tutelare, sia monito per le generazioni future».

«Non disperdiamo questo patrimonio – ha concluso – ma il suo lascito sia faro per chi si è sempre speso per il bene collettivo e per costruire un futuro più florido per la nostra terra».

«È ancora una ferita profonda quella che ha lasciato a noi tutti, ai cittadini calabresi come alla politica regionale e nazionale, la prematura scomparsa di Jole Santelli» ha dichiarato Sergio Abramo, sindaco di Catanzaro.

«La prima governatrice della nostra Regione – ha aggiunto – aveva appena iniziato quella che era la sua rivoluzione, e cioè il processo di trasformazione della Calabria in una regione all’avanguardia, al passo coi tempi, moderna ed europea. Non posso far a meno di ricordare la straordinaria incisività che aveva dimostrato nonostante si fosse ritrovata, appena eletta alla guida della Cittadella, nel bel mezzo di una pandemia».

«La tenacia con cui ha portato avanti le sue battaglie – ha proseguito – e le grandi doti di analisi e leadership politica affinate dal suo proficuo percorso da parlamentare e da esponente del governo. Non posso far a meno di ricordare, soprattutto, il coraggio con cui ha affrontato non solo la malattia che, purtroppo, l’ha portata via, ma anche le tante sfide e i tanti problemi che ha dovuto affrontare fin dal suo insediamento alla Regione».

«Un male ce l’ha portata via – ha concluso – ma non ci toglie il dovere e l’onore di ricordare Jole Santelli come merita». (rrm)