Michele Sapia, segretario generale della Fai Cisl Calabria, ribadisce che, in questo periodo di emergenza sanitaria, «oggi più di ieri è fondamentale acquistare i prodotti “made in Calabria” del sistema agroalimentare e fa molto piacere leggere diverse dichiarazioni su un tema così importante che non può più essere sottovalutato».
«La Fai Cisl Calabria – ha proseguito il Segretario generale Sapia – è convinta che il made in Calabria del settore possa costituire una risorsa strategica in una regione con grandi potenzialità e importanti realtà produttive; ma sarà necessario definire, insieme a tutti gli attori della filiera, modalità innovative di incentivazione alla produzione e all’acquisto dei prodotti agricoli di qualità, dell’eccellenza dell’agroalimentare e delle acque calabresi anche all’interno del perimetro regionale».
«Quando si chiuderà la difficile emergenza di queste settimane, al più presto come tutti ci auguriamo – ha proseguito il segretario generale Sapia – sarà importante non dimenticare il valore del confronto con le parti sociali, che sta producendo significativi risultati sia a livello nazionale sia nel nostro territorio, per ripartire con un’idea comune: sostenere la partecipazione e il valore dello stare insieme, del fare insieme massa critica e rete».
«Siamo convinti – ha proseguito il segretario generale Sapia – che l’assessore regionale Gianluca Gallo, persona avvezza al dialogo, vorrà essere promotore di momenti di partecipazione che vedano tutti in prima linea per la promozione, la tutela e la commercializzazione delle eccellenze dell’agroalimentare “made in Calabria”; ciò mediante adeguati interventi che mettano al centro la grande sfida del lavoro di qualità, utilizzando le risorse previste sia dal Programma di sviluppo rurale che dal Piano nazionale triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura».
«Consumare prodotti locali e di qualità, mangiare bene e “locale” – ha concluso Sapia –, servirà a sostenere sia l’occupazione che le attività regionali, due facce della stessa medaglia. L’avere sulla tavola le produzioni del nostro territorio – oltre che utile, ci auguriamo, per far risparmiare qualche centesimo ai cittadini calabresi, guadagnando nella qualità – avrà anche il significato di riconoscere, in questo momento di emergenza sanitaria ed economica, il valore del lavoro e della qualità di cui noi siamo capaci». (pa)