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Laura Ferrara

Ferrara (M5S): Bruxelles attende ancora aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti

L’eurodeputata del Movimento 5 StelleLaura Ferrara, ha reso noto che a Bruxelles «sono ancora in attesa dell’aggiornamento del piano rifiuti della Calabria, così come riportato in una risposta ad una mia precedente interrogazione di settembre scorso, dal Commissario in materia, Virginijus Sinkevičius».

«Risultava, infatti – ha spiegato – che le autorità italiane competenti non avessero ancora notificato alla Commissione il piano regionale di gestione dei rifiuti e il programma per la prevenzione dei rifiuti rivisti in seguito all’adozione della direttiva quadro sui rifiuti (Direttiva (UE) 2018/851). Nella mia ultima interrogazione chiedo quindi se tale aggiornamento sia stato finalmente notificato».

«Il piano regionale di gestione dei rifiuti e il programma di prevenzione dei rifiuti aggiornati in conformità alle ultime normative europee – ha ribadito l’europarlamentare del M5S – oltre a rispondere ad un requisito di natura giuridica previsto dall’articolo 28 della direttiva quadro sui rifiuti, risultano condizioni abilitanti per beneficiare degli investimenti sostenuti dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Fondo di coesione».

«Quali siano le intenzioni dell’attuale maggioranza – ha detto ancora – in materia di gestione dei rifiuti non è ancora chiaro ai più, intanto la delega in materia, per quanto prioritaria, giace nelle mani del presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, che fra le altre cose deve anche occuparsi del piano di rientro della sanità in qualità di Commissario. Quella della gestione dei rifiuti, al pari delle altre, è una partita assolutamente prioritaria per la nostra regione, non c’è più tempo da perdere».

«Continuare ad accumulare ritardi – ha concluso l’eurodeputata Ferrara – non solo mette a rischio tutti quegli investimenti volti ad un virtuoso e sostenibile ciclo dei rifiuti, ma continuerà a favorire, attraverso il continuo ricorso ad ordinanze contingibili ed urgenti e una perpetua gestione emergenziale, costi lievitati oltre misura e non meno grave l’infiltrazione della criminalità organizzata». (rrm)