È stato sottoscritto, alla Prefettura di Reggio Calabria, il Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori di realizzazione del “Museo del Mare”, tra il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dal prefetto di Reggio Massimo Mariani, dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, dal presidente dell’Ance di Reggio Michele Laganà e dall’amministratore unico della società incaricata di realizzare l’opera, la Cobar Spa, Vito Matteo Barozzi.
«Il protocollo firmato oggi qui a Reggio Calabria riguarda un progetto importantissimo e che ha richiesto una certa gestazione. Vogliamo che questa opera sia realizzata nel massimo rispetto della legalità. I protocolli di intesi ci sono in tutto il territorio nazionale e sono fondamentali», ha dichiarato Piantedosi, che è stato insignito del Premio Luigi De Sena, dedicato al prefetto di Reggio Calabria Luigi De Sena e giunto alla quarta edizione.
«Dopo aver realizzato il waterfront della città – ha detto Barozzi – è un onore e una responsabilità contribuire allo sviluppo di Reggio Calabria con la costruzione di un’opera ambiziosa come il Museo del Mare. Vogliamo operare al meglio e riteniamo che il protocollo per la legalità che abbiamo sottoscritto oggi con Ance Calabria, Prefettura di Reggio Calabria e Ministero dell’Interno, alla presenza del ministro Matteo Piantedosi, possa rappresentare un alleato fondamentale per affrontare questa prova, oltre che un modello virtuoso e una esperienza pilota da adottare anche in altri cantieri».
«La prevenzione nel momento in cui si affronta un’opera di questa portata diventa fondamentale – ha ribadito –. Rafforzare i presidi di governance finalizzati a creare un sistema di regole, un tracciamento puntuale e una rete di controlli rigorosi in ogni fase dei lavori, anche nel rapporto con i fornitori, può risultare decisivo per abbattere qualunque ostacolo che possa condizionare o rallentare il normale svolgimento delle attività imprenditoriali».
«La collaborazione e il dialogo costante con le istituzioni e con Ance Calabria – ha concluso – possono davvero contribuire a rafforzare chi vuole lavorare nel Sud, creare ricchezza in maniera sana e trasparente senza che possa essere offeso o limitato il principio della libertà di impresa e di mercato».
«Questa è la prima esperienza di una grande opera che finanziamo con due linee di intervento con Pnrr e Pon Metro», ha detto Brunetti, assicurando «da parte nostra c’è tutto l’interesse ad iniziare i lavori, ma soprattutto a completarli».
«Ci sono troppe esperienze, sul nostro territorio – ha ricordato – di opere iniziate con tutti i buoni propositi, e poi non completate. Purtroppo Reggio Calabria ha molta esperienza in questo senso, molte dovute soprattutto a ditte che hanno subito interdittive antimafia senza aver potuto continuare il lavoro. Quindi ben venga questo protocollo».
«Cercheremo di dare il nostro contributo – ha aggiunto Brunetti – seguendo costantemente ogni passaggio. Il Comune farà la sua parte. La raccomandazione che facciamo è che nessuno si sogni, anche tra i nostri dipendenti, di essere ‘leggero’ nei confronti di questa opera. Sono orgoglio di aver apposto la firma e sono sicuro che anche per altre attività di questo genere, per la mole di risorse che stanno arrivando, anche grazie all’intercessione del prefetto, si possa ripetere questo tipo di protocollo».
Il consigliere comunale delegato al Museo del Mare, Carmelo Romeo, presente alla firma, ha evidenziato l’importanza della giornata: «un altro passo importante verso la costruzione del Museo del mare, quest’opera tanto attesa dalla nostra città e dalla regione».
«In questi mesi – ha ricordato – abbiamo continuato a lavorare sia come Amministrazione comunale, sia con lo studio di progettazione Zaha Hadid, stiamo procedendo a fare tutte le verifiche, sia a mare che a terra, stiamo entrando nelle aree dove sorgerà fisicamente il Museo del mare».
«In questo mese di ottobre – ha evidenziato Romeo – chiuderemo anche la conferenza dei servizi e faremo quella decisoria, dopo averla avviata a luglio, raccogliendo tutte quelle che sono le indicazioni dei vari soggetti che partecipano a quest’opera».
«Stiamo andando molto bene – ha aggiunto – e siamo fiduciosi che riusciremo a far partire il cantiere, per quello che riguarda il lotto zero, quindi la delimitazione delle aree, già a fine anno, massimo inizio anno nuovo. Si tratta di un’opera straordinaria che comprenderà quattro macro aree: una sarà l’acquario, un’altra che sarà l’auditorium, con tutti servizi annessi ristoranti, bar; e poi – ha concluso – ci saranno le aree espositive, con un museo permanente, e una zona per le mostre temporanee». (rrc)