Con il sì del Consiglio regionale, è stata approvata la proposta di legge – firmatari i consiglieri Comito, Crinò, De Nisi, Gallo, Gelardi, Graziano e Neri – attraverso la quale si punta a garantire stabilità occupazionale ad operatori che passeranno alle dipendenze dell’azienda Calabria Verde.
Si chiude, così, un calvario per centinaia di lavoratori e si apre una pagina nuova per la forestazione calabrese.
«Si tratta di una misura importante, per molti versi storica», ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, che oltre ad essere tra i proponenti dell’iniziativa ne ha anche illustrato i contenuti davanti al Parlamento regionale.
«Grazie alla determinazione ed alla lungimiranza del Presidente Occhiuto, insieme al collega delegato al lavoro, Giovanni Calabrese, e con il sostegno di tutta la Giunta – ha aggiunto Gallo – nel confronto costruttivo con i sindacati ed anche con le forze di opposizione in Aula siamo riusciti a tagliare un traguardo che sembrava irraggiungibile, per di più senza gravare sulle finanze regionali».
Nello specifico, grazie alla legge di fresca adozione, a costi invariati per le casse della Regione, sarà possibile trasferire alle dipendenze di Calabria Verde, con contratti a tempo determinato, i lavoratori rientranti nel bacino della Legge 15/2008, circa 514 unità oggi impiegati in alcuni Comuni calabresi e presso l’Ente Parco nazionale del Pollino e da destinare ora allo svolgimento di attività esecutiva di cantieristica forestale, lotta attiva agli incendi boschivi e contrasto al dissesto idrogeologico.
«Si sanano ingiustizie ataviche – ha infine evidenziato l’assessore Gallo –, si offrono soluzioni occupazionali, si tutela il grande patrimonio della forestazione calabrese: un modello virtuoso da replicare per garantire giustizia sociale e sviluppo sostenibile».
Soddisfazione è stata espressa dalla consigliera regionale Pasqualina Straface, ricordando come «quello della lotta alle sacche di precariato è uno dei punti fondamentali di questa amministrazione regionale a guida Occhiuto che sin dal suo insediamento sta mettendo in campo quante più risorse possibili per andare verso la stabilizzazione dei precari storici calabresi. In questa direzione va la norma approvata questo pomeriggio in Consiglio regionale che prevede il passaggio a Calabria Verde dei lavoratori rientranti nel bacino delle leggi 40 e 15 e quelli dei consorzi di bonifica».
«È un giorno importante questo per tanti lavoratori che finalmente dal prossimo 1° dicembre transiteranno in Calabria Verde – ha concluso – con tutte le tutele e le garanzie di un inquadramento lavorativo dignitoso. Il nostro impegno nella lotta al precariato continua ad andare avanti senza sosta mettendo in campo ogni strumento a disposizione per dare finalmente stabilità a tanti lavoratori e a tante famiglie calabresi». (rrc)