«Il cammino verso il 2025 continua». È così che il Gal Terre Locridee e Officina delle Idee hanno commentato, a caldo, l’esclusione della Locride alla corsa per diventare Capitale italiana della cultura 2025.
«La Locride – viene evidenziato – è un territorio in cammino e il percorso intrapreso nel 2019 per rendere visibile e affermare con convinzione che è “Tutta un’altra storia” non si fermerà adesso solo perché la commissione ministeriale non ha inserito la Locride tra le dieci proposte finaliste nel concorso a “Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2025”».
«Abbiamo partecipato – si legge – con la consapevolezza delle complessità e delle difficoltà oggettive della candidatura e grazie a questa iniziativa il territorio ha dato una forte prova di coesione che non era per niente scontata, ha rinvigorito la propria autostima nelle sue possibilità e ha favorito nuovo slancio e prospettive di sviluppo».
«In circa tre anni il progetto “Locride 2025 tutta un’altra storia” – si legge – ha percorso un tratto di strada importante mettendo in atto processi culturali che continueranno ed avranno il loro culmine nel 2025 per dimostrare la coerenza e la convinzione con quanto scritto nel Dossier, in cui abbiamo affermato che la candidatura era una tappa e non il punto di arrivo del viaggio che 42 comunità insieme al Gal Terre Locridee, alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, a Officine delle Idee hanno deciso di intraprendere tutte assieme».
«Un percorso che continuerà per rendere forte e visibile la città culturale della Locride e anche per essere a fianco alla Capitale Italiana della Cultura 2025 perché “la cultura non è antagonismo, la cultura è alleanza». (rrc)