Giorgio Durante, coordinatore regionale del Movimento Difesa del Cittadino, denuncia che della piattaforma regionale per la prenotazione dei vaccini, possono usufruirne solo gli ultraottantenni, lasciando indietro i malati cronici, oncologici e i soggetti fragili.
«Al momento, verificando e approfondendo la questione – ha dichiarato Durante – si scopre che è possibile effettuare la prenotazione solo per gli ultra ottantenni e che questi, in un modo o nell’altro, seppur con gravi ritardi, il vaccino lo stanno già facendo. Ma tutte le altre categorie a rischio perché devono attendere? Inserendo i dati di soggetti affetti da patologie elencate nel piano vaccinale nazionale, si scopre di venire automaticamente buttati fuori dalla piattaforma messa a disposizione da Poste Italiane».
«A chi giova questo stato di disordine organizzato? – ha detto ancora Durante –. I vaccini non mancano, ma le categorie vaccinate al momento sono in ordine: gli ultraottantenni, gli operatori sanitari, i residenti in Rsa, i “raccomandati”, categoria che da sola assorbe una notevole quota dei vaccini disponibili, gli insegnanti e via via le altre categorie».
«Purtroppo – ha proseguito – senza un’efficiente digitalizzazione delle prenotazioni e della gestione, oltre che delle categorie stesse, si apre sempre uno spazio per i soliti furbetti, che sono sempre davvero tanti. Inutile, quindi, affidarsi al senso civico.Per cui, restano fuori dal programma e dalla piattaforma i malati cronici, quelli oncologici e tutti i soggetti ritenuti a giusta ragione fragili».
«La cosa – ha sottolineato – è di una gravità inaudita, anche perché un’altissima percentuale di ammalati oncologici si cura presso centri fuori regione, dove i pazienti locali vengono vaccinati, mentre quelli provenienti da altre Asp no».
«I calabresi – ha concluso – devono perciò affidarsi all’organizzazione approssimativa e inefficiente della propria regione o, in alternativa, al buon Dio». (rrm)