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Il prefetto di Reggio Mariani e il sindaco Falcomatà

Grande partecipazione in Calabria alle celebrazioni dei 75 anni della Repubblica

Grande partecipazione in tutta la Calabria alle celebrazioni pubbliche per festeggiare i 75 anni della Repubblica. Un 2 giugno segnato da una giornata quasi estiva che ha visto nelle varie città capoluogo, ma anche nei piccoli centri, un momento di intensa commozione nella solennità della memoria storica. Il Paese sceglieva 75 anni celebrava la libertà e col referendum del 2 giugno sceglieva la forma repubblicana che la Costituzione qualche anno dopo avrebbe sancito, al primo articolo: «L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro». In tutte le manifestazioni è stata data lettura del messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

A Catanzaro, tutte le istituzioni erano presenti a piazza Matteotti davanti al Monumenti ai Caditi: dopo l’alzabandiera, la prefetta Maria Teresa Cucinotta ha deposto una corona. «Una giornata importante – ha detto la rappresentante del Governo – perché festeggiamo la nostra fondazione lasciando dietro il fascismo ma festeggiamo anche la nostra nuova fondazione con la speranza di stare fuori dalla pandemia, come ha detto il Presidente della Repubblica Italiana nel suo discorso. Questo festeggiamento quest’anno ha un valore più importante rispetto a quello degli altri anni. La libertà è un valore che abbiamo imparato ad apprezzare ancora di più dopo le restrizioni a cui non eravamo abituati. Abbiamo capito quanto è importante combattere per la libertà».

A Reggio il sindaco Giuseppe Falcomatà che ha consegnato insieme con il  prefetto Masismo Mariani le Onorificenze al merito della Repubblica a due sovrintenenti della Polizia metropolitana Paola Surace e Rosaria Amaretti, ha detto che «il 2 giugno non è mai banale e soprattutto non va mai dato per scontato, come ha evidenziato opportunamente sua eccellenza il Prefetto, Massimo Mariani. Specie alla luce delle vicende che abbiamo vissuto in questo anno così difficile per tutti.

«È proprio in giornate come queste – ha detto il primo cittadino di Reggio – che bisogna ribadire, ancora una volta, i sentimenti di gratitudine che tutti noi esprimiamo nei confronti di quanti, questa battaglia, la stanno combattendo in prima linea. E dunque agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine, alle forze armate della nostra Repubblica e ai volontari. Il virus solo ora e grazie agli incredibili progressi della scienza sta allentando la sua morsa e quella di oggi rappresenta anche una giornata di speranza e di ricongiungimento con la città dopo tanti mesi di sofferenza. Un momento reso ancor più significativo dalle benemerenze della Repubblica con cui è stato reso il giusto omaggio a quelle persone, militari e civili, che quotidianamente si distinguono nel loro campo di azione, nelle loro attività lavorative e professionali al servizio del prossimo e della comunità. Ad ulteriore riprova – ha poi concluso il Sindaco di Reggio Calabria – che i valori del coraggio, del dovere e del senso d’appartenenza, sono da sempre il motore che ci spinge fuori dai momenti più bui e che oggi rappresentano il pilastro della ripartenza».

Simpatica partecipazione, sempre a Reggio, della fanfara dei bersaglieri a S. Caterina, grazie anche all’interessamento dell’associazione Incontriamoci Sempre.

A Crotone, cerimonia sobria e senza pubblico per rispettare le indicazioni  per contenere i rischi per la pandemia. La prefetta Maria Carolina Ippolito ha ricordato le  manifestazioni degli anni passati di grande emozione e suggestione, con il coinvolgimento della popolazione e soprattutto degli studenti. Dopo la deposizione della corona, sono state consegnate due onorificenze a due nuovi cavalieri della Repubblica.  (rrm)

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