Ha origini calabresi il nuovo ministro della Salute: il prof. Orazio Schillaci, 56 anni, specialista di medicina nucleare e Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata: il padre è nato a Reggio Calabria e la madre è originaria di Amantea.
Dal 2007 Preside della Facoltà di Medicine e Chirurgia dal 2013. Direttore della UOC di Medicina Nucleare del Policlinico Tor Vergata dal 2001. Insegna nel corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, nel corso di laurea in TRM ed in molteplici scuole di specializzazione. Fa parte dell’Editorial Board delle 2 riviste internazionali più prestigiose nel settore della Medicina Nucleare (Eur J Nucl Med Mol Imaging e J Nucl Med). Autore di centinaia di articoli scientifici. Il precedente ministro della Salute Roberto Speranza lo aveva inserito nel 2020 nel Comitato scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità.
Abbiamo chiesto al prof. Giuseppe Nisticò, illustre farmacologo di fama mondiale nonché ex presidente della Regione Calabria un breve commento sul nuovo Governo di Giorgia Meloni e sulla sua scelta di Schillaci come ministro della Salute: «Sono veramente lieto da calabrese – ha dichiarato a Calabria.Live il prof. Nisticò – che il nostro Orazio Schillaci Magnifico Rettore di Tor Vergata anche lui un calabrese doc , di grande prestigio professionale, uno dei neuroradiologi più stimati in Europa sia stato chiamato a ricoprire il posto di Ministro della Salute. In un periodo di grandi emergenze come l’attuale pandemia da COVID e varianti c’è bisogno di un Ministro che conosce i problemi dal punto di vista scientifico e medico.
Egli saprà circondarsi con la sua tipica umiltà di una squadra di personaggi di altissimo livello e saprà dare in tempi brevi risposte le più qualificate ai bisogni della gente. Devo dire che nella rosa dei nomi c’erano altre figure di alto profilo come il prof Guido Rasi già Direttore esecutivo dell’EMA l’Agenzia europea del farmaco come pure Guido Bertolaso e il dr Rocca Presidente della Croce Rossa.
Un altro Ministero dove c’era bisogno di una persona molto intelligente e aperta all’innovazione e alla creatività dei nostri giovani è quello dell’Università e della ricerca scientifica. Anche in questa posizione non ci poteva essere persona più brillante di Annamaria Bernini!
Apprezzo molto la coerenza di Giorgia Meloni, la sua ferrea determinazione e il coraggio di inserire Antonio Tajani agli Esteri e Carlo Nordio alla Giustizia», nonché una serie di Ministri di elevato profilo che conferiranno all’Italia un maggiore rispetto in Europa e nel mondo e un maggiore prestigio. Sarà un governo destinato a restare fino alla fine della legislatura e anche gli italiani nel mondo ne saranno fieri! La Presidente Meloni saprà dare risposte immediate alla crisi energetica e al caro vita nonché nel tempo esaltare le caratteristiche tipiche della nostra gente come il talento dei giovani, la ricerca scientifica, l’alta moda, il made in Italy e lo stile di vita che tutto il mondo ci invidia!»
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la presentazione della lista dei ministri alla stampa, rivolgendosi ai giornalisti ha detto: «Rivolgo con lo stesso spirito di collaborazione il buon lavoro al nuovo governo che domani mattina con il giuramento inizierà a svolgere i suoi compiti». Mario Draghi «ha fatto fronte all’esigenza di guida de Paese, concludendo la sua attività con il Consiglio europeo, lo ringrazio ancora una volta. Vi ringrazio per l’attenzione con cui avete seguito i lavori per la formazione del nuovo governo – ha detto Mattarella –. Questa volta il tempo è stato breve, non è passato nemmeno un mese dalla data delle elezioni e questo è stato possibile per la chiarezza dell’esito elettorale».
Il Presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso nell’inviare un “in bocca al lupo” alla neo premier Giorgia Meloni e alla nuova compagine governativa ha sototlineato che «Ci sono tutte le condizioni: autorevolezza, slancio innovativo e spiccate competenze, per affrontare la crisi e dare prospettive di futuro all’Italia. Cosi come vi è la giusta concentrazione per concretizzare il Pnrr, da cui il Mezzogiorno e la Calabria si attendono una sostanziale riduzione dei divari territoriali, di genere e generazionali».
Anche il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha voluto esprimere il proprio compiacimento per la formazione del nuovo Governo: «Buon lavoro – ha scitto in un post su Facebook – alla neo presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ai ministri di Forza Italia, e a tutto il nuovo governo di centrodestra. Sono tanti i dossier della Calabria che da presidente della Regione vorrò portare avanti assieme al nuovo esecutivo: sanità, infrastrutture, lavoro, energia, giovani, turismo. Ora bisogna correre veloce. Per il bene del Paese e del nostro territorio».
Domani alle 10,30 a Palazzo Chigi il tradizionale passaggio di consegne con il Presidente uscente. Subito dopo, la prima riunione del Consiglio dei Ministri alle 12. (rrm)