di ARISTIDE BAVA – La valorizzazione dei borghi antichi sarà quest’anno punto fondamentale dei programmi dei Lions cub della Locride e in particolare dei Lions club di Siderno e Locri che lo scorso anno sono riusciti a far approvare dall’assise distrettuale un apposito progetto finalizzato, appunto, alla valorizzazione dei borghi antichi.
La problematica è di grande attualità perchè è decisamente vero che i fenomeni di spopolamento e invecchiamento interessano tutte le aree interne del nostro Paese, ma è altrettanto vero che la sfida, nel Meridione, e in particolare in aree come questa della Locride è più complessa e più importante visto il persistente divario (di risorse, di infrastrutture, di progettualità) tra Nord e Sud del Paese. Ecco la necessità avvertita dai Lions Club di Locri e di Siderno e poi sposata dalla struttura distrettuale ,con voto unanime, a mettere al centro dell’attenzione, per questo anno sociale, la necessità di “rivitalizzare i borghi antichi”.
In questa direzione saranno chiamati ad operare anche gli altri club della Prima circoscrizione ( Reggio Calabria, zona ionica e zona tirrenica) che peraltro si riuniscono proprio oggi, sabato, a Gioia Tauro , chiamati ad iniziare l’attività dell’anno sociale dal Presidente di Circoscrizione Sandro Borruto che, anche da autorevole funzionario della Prefettura di Reggio Calabria, ben conosce le problematiche che si accompagnano ai borghi antichi calabresi.
D’altra parte anche il recente periodo estivo che solitamente richiama nei centri calabresi, e della Locride in particolare, molti forestieri ha dato conferma che i borghi antichi del territorio– che sono tanti – meritano di essere adeguatamente attenzionati e valorizzati; ed è giusto, dunque, che questa possibilità possa far parte di iniziative di largo respiro indirizzate ad accendere i riflettori, per quanto sarà possibile, sui borghi antichi con il preciso obiettivo di indicare e fornire supporto alle politiche e alle strategie per la “ricentralizzazione” delle aree interne, per la loro rivitalizzazione e per evitare il continuo spopolamento che interessa soprattutto i giovani.
Il tutto con la possibilità di delineare attraverso processi di coinvolgimento attivo degli attori locali, e di esperti del settore, – cosa che lo stesso gal della Locride ha inserito nel programma che a suo tempo è stato presentato a supporto della candidatura della Locride a Capitale Italiana della cultura per il 2025 – strategie in grado di accrescere la resilienza e orientare lo sviluppo delle aree interne, anche con soluzioni ricercate e individuate insieme a chi da sempre abita in questi luoghi. un obiettivo che si potrebbe accompagnare, anche, ad una naturale crescita economica.
I Lions Club di Siderno e Locri, a questo proposito, per rafforzare il loro progetto hanno portato ad esempio ciò che è accaduto nel piccolo borgo interno di Camini diventato autentico centro di inclusione e di accoglienza, con il risultato che quel Comune è tornato a vivere proprio grazie ad una serie di iniziative che hanno portato lavoro ed economia. Un esempio che è conferma che, con ipotesi progettuali di largo respiro, si può stimolare un forte impegno per la rivitalizzazione dei borghi antichi.
Anche per questo l’attività dei Lions, in questa direzione, può essere capace di contribuire allo sviluppo e alla valorizzazione dei centri interni presenti nelle varie aree del Distretto e dare spinta a un incremento del settore turistico e quindi, più in generale, dell’economia locale. Per i prossimi mesi, quindi, i club Lions del territorio hanno già previsto incontri con esperti del settore che avranno luogo in alcuni di questi centri interni che meritano di essere attenzionati e valorizzati. (ab)